Umberto Galimberti: Heidegger e il nuovo inizio 

Se ci sarà un nuovo inizio credo che possa venire solo dalle filosofie orientali o comunque da tutte quelle correnti che mettono in dubbio la verità dei nostri pensieri....la gente è sempre più schiacciata dal pensiero, dal continuo rimuginio mentale che è sempre più negativo e giudicante. Io comunque credo ancora che le leggi della natura siano più potenti delle nostre...c'è chi dice che l'essere umano dovrà fare un salto di consapevolezza ed evolversi in qualche modo...o questo o non ci rimane che l'estinzione :D

vergognose le parole di Galimberti sul Covid. La gente ha tutto il diritto di dubitare della narrativa di sistema. Ma fa il filosofo o cosa? Il dubbio e' una parte essenziale per capire la realta'.

Umberto Galimberti sempre un piacere ascoltarla. Sono a metà della lettura del libro di Heidegger. Complimenti.

La mia ingnoranza.oggi pensa che.Poveri noi .figli di un futuro destinato.vittime di inllusioni mascherate.Eroi nella vita all incontrario

Grande Sig Galimberti. Grande Herr Heidegger. Grazie dal cuore. Grazie!. John, Bruxelles

Ripete le stesse cose da anni... evidentemente le ha imparate a memoria.

"Anche l'opera d'arte, diventa d'arte non quando esprime una qualche bellezza, ma diventa arte semplicemente quando entra nel mercato e allora ancora una volta viene assoggettata al pensiero che calcola, che fa di conto, che guarda all'utilità…che guarda al profitto" Cos'è questo se non la morte stessa dell'arte?

Se potessi, farei questa domanda al Professore: la verità della tecnica non è forse, tragicamente, la verità più attendibile? In fondo la verità come manifestazione non è suscettibile di essere "percepita", un po' come l'esempio della temperatura che faceva ad inizio video? Probabilmente, allora, se la verità della tecnica è il male, rincorrere forsennatamente la verità non è bene.

A Galimbé, ma se l’.ha detto già Heidegger, tu che lo ripeti a fare

Mi chiedo se tentare di promuovere una cultura della lentezza e dell'attesa puo' favorire quel pensiero alternativo all' egemonia del pensiero calcolante a cui fa riferimento Heidegger

Quando ascolto Galimberti mi chiedo come i temi suscitati della filosofia possano non essere centrali nella vita quotidiana...poi ricordo il mondo che descrive, come è diventato, la tecnica e tutto il resto e mi viene voglia di rum

Galimberti non si è lasciato sfuggire anche questa occasione per ripetere la solita tiritera sul fatto che il Cristianesimo, almeno quello delle origini non conoscesse, secondo la sua stranissima opinione, il concetto di anima. Cio è assolutamente falso. Ad esempio, nella prima lettera ai Tessalonicesi 5,23 è scritto (traduco letteralmente): "E integro di voi lo spirito e l'anima e il corpo irreprensibilmente nella venuta del Signore di noi Gesù Cristo sia conservato". Quindi il Nuovo Testamento non soltanto conosce il concetto di anima, ma lo differenzia anche da quello di spirito. Se c'è dunque una differenza su questo punto tra il Cristianesimo e la filosofia greca, questa consiste nel fatto che il concetto di anima nel Cristianesimo è ulteriormente differenziato, e la visione dell'uomo è quindi tripartita e non semplicemente duale. Il discorso storicistico di Galimberti non sta assolutamente in piedi ad una analisi attenta dei testi del Nuovo Testamento che egli evidentemente non conosce.

Davvero bellissimo e interessantissimo questo video. Acquisterò volentieri il libro. Voglio anche aggiungere e azzardare una cosa: mi sembra di riconoscere, nei principi di tutto questo discorso, i concetti che esprimeva anche Pasolini, in un certo senso. Sarà per questo che vi adoro entrambi: perchè sono completamente d'accordo con voi... e con Heidegger!

Dal libro-intervista di Marco Alloni fatta a Umberto Galimberti. 2011 Aliberti editore. 👇 Galimberti:" [...] io non ho nessuna difficoltà a pensare che egli, anche se si presenta come FILOSOFO , sia fondamentalmente un TEOLOGO. Heidegger ritiene infatti di aver distrutto la metafisica nella misura in cui pensa a un ente supremo, che ha creato tutti gli altri enti e sarebbe a fondamento degli enti stessi. È dunque, in realtà, un grande teologo ben incluso nell'impianto metafisico. Poiché, ponendo l'essere e non Dio a fondamento degli enti, o affermando che il fondamento degli enti è l'essere e non Dio, egli assume tale parola nella nella stessa accezione fenomenologica dettata da Husserl, secondo cui l'essere è la presenza stessa degli enti. Cioè il fatto che gli enti sono piuttosto che non essere. Una posizione, ripeto, tipicamente da TEOLOGO." 👇 ALLONI:" Sentirlo da lei fa però una certa impressione vista l'attenzione che ha consacrato a Heiddegger. " qui Alloni sta parlando del primo Libro (Il tramonto dell'occidente,) scritto da Galimberti 👇 GALIMBERTI:" Ma vede, quando ho scritto quel libro era il 1975, e io a quell'epoca ero ancora talmente suggestionato dal frasario di Heiddegger che non riuscivo ancora a vedere in lui il teologo. Heiddegger è caratterizzato, infatti, da un lato dall'essere un TEOLOGO mascherato, e dall'altro dall'usare un linguaggio non teologico; e questo, naturalmente, suggestiona moltissimo i lettori portandoli a credere che non si tratti di un teologo. Nel senso che lui parla di rischio, di pericolo, di angoscia, e in questo modo sembra proprio che stia descrivendo l'uomo contemporaneo che ha perso le proprie coordinate perché ha dimenticato l'essere. Ma questa, a me, non pare FILOSOFIA: mi sembra piuttosto la riedizione dei discorsi RELIGIOSI fatti dal cristianesimo per ricordare quel che succede quando si dimentica Dio. Cioè che, perso Dio, abbiamo perduto tutto! Non è quindi un caso che il linguaggio heideggeriano sia stato poi assunto dalla TEOLOGIA contemporanea. Una cosa del genere, infatti, è possibile soltanto a condizione che lì, in quel linguaggio, in velina, si rivede Dio in altra forma." T'è capì cosa diceva il Professor Galimberti solo nel 2011, e lo ha ripetuto fino ha poco tempo fa! E allora io mi chiedo: perché scrivere un libro su Heiddegger dove dice non solo che è un filosofo, ma addirittura il più grande del 900! A che gioco giochiamo professore? Eh? 🤷‍♂️

galimberti mi hai deluso, non ti seguirò piu

Per me, una persona di cultura, un filosofo, che ha insultato senza mezzi termini i no vax è inesistente.

La verità è il non nascosto perché la verità è ciò che sta in luce detto alla Heidegger

"Wege - nicht Werke" andrebbe tradotto "sentieri - non opere". Der Weg è il sentiero ed è un termine centrale nell'opera di Heidegger. Non esiste traduzione più appropriata di "sentiero" per la parola "der Weg", perché quando Heidegger usa questa parola sta pensando esattamente ai Wege che costeggiavano la cittadina di Meßkirch, oggi peraltro ancora percorribili - la panchina, sulla quale Heidegger amava sedersi, pare sia stata spostata da poco.

Poveri chi. nel tempo limitato si confonde nel troppo pensare.abbandonando un istinto naturale.cercando verità a metà.beato chi riesce a giocare e sorridere e fare il suo incontrario nella sua inutilita

A professò perchè non posso magnà na margherita in pizzeria dopo le 18? Quale tecnica me lo proibisce? i quantistici DPCM ??

Tutte quelle belle teorie sul corpo, il corpo docile, il corpo trasformato in forza lavoro ecc. Con il tuo inopportuno assist alla pandemia asintomatica e al conseguente vaccino? Non cozza vistosamente con tutti quei discorsi sul corpo?

Ha studiato molto, é ammirevole questo. Anche a me piace la filosofia. Si può credere anche a Dio-Amore, comunque, non c'è niente da perdere se lo si fa....

Il lupo travestito d'agnello!😆 Colui che viene pagato profumatamente x ammansire e manipolate il gregge! 😴😴😴😴😴😴😷😷😷😷🐑🐑🐑🐑🐑

Al Minuto 5,23 pensavo che stesse dicendo "è una religione del c..zo" (hahahahahaha.. scusate...). L'uomo dovrebbe imparare dalla 'Scuola'... Ionica di Mileto ! E mi è venuto in mente un verso : "Chi sono io? Son forse un uomo? No di certo ! In mezzo a tante cose strambe, un coso con due gambe chiamato guidogozzano" Saluti a tutti i presenti...

che poi no? la questione del non saperci percepire come parte di uno sfondo (vedo un bosco e penso alla legna), quindi la questione ecologica (v. bateson) è il tornasole a dimostrare il vizio nel pensiero occidentale, oltre che essere il propulsore, la marcia in più unita alla visione escatologica cristiana... DISCUTIAMONE !

Tutta la logica è un grande commento al principio di non contraddizione

"Tutta la filosofia può essere considerata un grande commento a Platone" cit.

Filosofo della convenieza..... questo ha solo tanta.. tanta paura e dice che i pazzi sono gli altri!!! Chi vuol capire.... capisca!

dopo cio che ha detto non possiamo piu sentire Galimberti.prima definisca la fisica quantistrica e la realta(le cose) in base a cio' , abbiamo seri dubbi che non l abbia capita , quindi Galimberti non puo' parlare e' scaduto a livello elementare anzi forse piu in basso

GALIMBERTI , DIMENTICA FREUD JUNG E HEIDDEGGER , CE ALTRO NEL UNIVERSO CARO 😃😄😅 🤣😅😂😂😂😂😂😂

Starei ore ad ascoltarla !!!Grazie professore per gli insegnamenti che condivide con noi !!👏❤

Problema = favore del blema

Grazie Professore è sempre un piacere ascoltare le sue lezioni e leggere i suoi saggi.

Che Heiddeger fosse nazionalsocialista è un dato solare e non ci vedo assolutamente niente di male, dato che i pensatori ed i filosofi vanno contestualizzati nell'epoca. Ma d'altronde, tutta la grande letteratura, filosofia, poesia, scienza è sempre stata "nera", per cui.. H. nello specifico, vedeva inizialmente il Nazismo come forza in grado di opporsi al dilagare della tecnica, per poi rendersi conto che anch'esso ne venne fagocitato.

Grazie prof Galimberti, stupenda lezione! Grazie di ❤

"Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra». (Gen 1,27-28) Vecchio testamento: lo scrittore sacro, ispirato, un semita inconsapevole del fatto che, mettendo nero su bianco in quei termini, la Parola di Dio, avrebbe precorso Cartesio, l'idealismo pluri-declinato, il positivismo, il pensiero calcolante e i disastri della tecnica, lo scempio dell'Amazzonia e la liquefazione delle calotte polari; inconsapevole del fatto che avrebbe fatto piangere Rousseau, Greta, Bergoglio e i teo-liberatori, ecc., ecc., ecc. HEIDEGGER... Ma 'sto Heidegger che aveva in uggia la tecnica e simpatizzó col nazismo, senza prenderne mai chiaramente le distanze (nazismo che si avvalse della tecnica per una "filantropia" bizzarra?), simpatizzò col nazismo dicevo, per paura del comunismo? o perché non poteva soffrire gli ebrei? O tutte due le cose assieme?...Una paura doppia?... Ma quante paure aveva Heidegger? Aveva paura di tutto tranne che della morte(?), così facendo della paura un intrascendibile trascendendale naturale? Ma cosa aveva in testa e/o cosa gli insegnarono i Gesuiti? Mente riflessiva qual era e secondo la sua indole come afferma Safranski, sicuramente si sarà posto, radendosi e sistemandosi i baffi davanti allo spiegel in camera caritatis, le domande suesposte; davanti allo spiegel è difficile mentire a se stessi, essere doppi: come avrà risposto? Qualcuno lo sa? Per saperlo bisogna leggerlo tutto? Cari intelló, che se non l'avete letto tutto poco ci manca, come la mettiamo con Heidegger? Si può lottare per "salvare il pianeta", panda inclusi, per sottrarlo al dominio della tecnoscienza, ispirandosi a lui che concretamente coltivò le simpatie che si sanno? Quanto costa vagheggiare con lui, il sogno neo-gnostico di un nuovo inizio, di un cosmico reset, del mito del Mondo Nuovo? Costa il prezzo rappresentato dal turarsi le narici per non sentire l'odore del gas e lo stomachevole olezzo di cadaveri che si accartocciano abbrustoliti? O il valore che si annette a una causa, ritenendola giusta, è sufficiente per spazzare via ogni imbarazzo? Heidegger, perno per l'oscillazione di un pendolo che trascina il suo pensiero tra sponde ideologiche opposte ma ben avviate lungo l'omogeneizzato cammino del pensiero unico. Se lo sarà immaginato 'sto destino, seduto al desco nella baita di Todtnauberg? Heidegger doppio per Paura, come Hegel lo è per Superbia; e in quanto doppi, culturalmente fungibili, strascinabili a destra e a manca. Sempre. Gli intellettuali e il loro pensiero, se apprezzati da tutti, mi sa che hanno un prezzo stabilito dagli umori capricciosi del mercato ideologico e non un valore metastorico, sicché vengono arruolati nell'esercito del miglior offerente. Benedico il Si quando lo riconosco come Si e benedico chi mi fornisce il criterio per distinguerlo dal No e così "mi impara" a difendermi dalla doppiezza che ho appreso essere non una ricchezza ma un doloroso stato di cronica precarietà dello spirito: il criterio contrario viene dal Maligno, il Doppio per eccellenza, diviso in se stesso e dividente (dia-ballo). Chiosa, in qualche misura, ad A. N. Whitehead: lo spirito che informa la lettera VII, mi fa presumere che Platone (e lo scrittore sacro, nondimeno) sottoscriverebbe questo detto veneziano: "Mi so' responsabie de queo che te digo e scrivo, no de queo che ti ti vol o ti pol capir!"

Leggo i commenti per confrontarmi con il percepito degli altri,e a mio avviso di un uomo si può condividere anche solo un concetto e ignorarne altri ,senza per forza dargli del contraddittorio ,depresso o altro. Nessuno dice e conosce sempre la cosa giusta, filosoficamente, socialmente o moralmente. Perché crocifiggere proprio quest'uomo?

Galimberti mi piace molto,,,, purtroppo si ferma lì, dove si fermano tutti ,Platone. Swanzdtsiger la scienza e così via. Che soluzione può esistere se e la mente a creare l'esperienza? Nessuna se non altre varianti del prossimo che le racconterà. Qualcuno ci ha provato ma e come chiedere al nero di parlarci del colore bianco. Rimane un personaggio gradevole e preparato.

Tanta gente non si esime dal mostrare agli altri, con i commenti messi qua sotto, la sua totale estraneità a qualsiasi pensiero filosofico.

Cosa non è questo video

Non abbiamo nessun pensiero alternativo “che non sia il calcolo” … Heidegger Grazie prof. Galimberti

Professore, mi spiace, si vada a leggere Genesi, da li già viene detto che abbiamo un' anima, è lo Spirito di Dio che soffia nel corpo appena creato. Di li in poi, ci sono altri riferimenti; quindi forse non era chiamata anima, ma la sua realtà è sempre esistita nel mondo ebraico e cristiano, S.Agostino non si è "inventato nulla".

Frumos. Și totuși filozoful Petre Țutea avea dreptate să spună că discuțiile sunt un atentat la ideea de meditație. Despre conferința lui Heidegger de la Freiburg din 1957, ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-rkC6RiViQZc.html

Se Platone non avesse avuto tempo per pensare, e, magari, fosse stato costretto, dalla sua situazione socio-economica, a piantare patate e pomodori, non si sarebbe prodotta l' aberrazione del Cristianesimo. I filosofi sono degli inutili benestanti, ma, ancor più, dei Poeti mancati. I Poeti, con garbo e senza presunzione, esplorano mondi che sono oltre la Storia, oltre le Religioni, oltre la Scienza e oltre la Tecnica, e sempre, quelli in buonafede e non fideistici, sempre dalla parte dell' Uomo.

Se si è nel deserto non si dice dammi un diamante ma dammi dell’ acqua

Heidegger il filosofo più importante del 900 insieme a Bergson e Popper

Martin Heidegger in una Lettera al Fratello: devi leggere il Mein Kampf xrché esprime i veri valori tedeschi... CAPISCO il desiderio di vendere un Bel Libro che comprerò.. ma questa Lettera pone una pietra tombale anche sui dubbi pur rimasti dopo i Quaderni Neri

Se si è in una libreria si dice comprare un libro e non comprami un cacciavite ed un martello

Lectio magistralis

Prof. Galimberti, l'affermazione che oggi l'uomo è diventato signore e padrone della natura attraverso la tecnica è falsa. Malgrado la sua ammirevole erudizione, le conclusioni a cui giunge la cultura odierna con i suoi maggiori rappresentanti è gravida di conseguenze. Sarebbe interessante un dibattito con lei a riguardo ... Un dibattito fuori dal comune in cui qualcuno che ha imparato a leggere il grande libro della natura e conosce pochi libri degli uomini (quindi ignorante secondo la visione comune), si confronterebbe con chi si è formato invece sui libri degli uomini e li conosce alla perfezione. La sfida della realtà di fronte alla teoria ...

Secondo me non parla con persone di scienza analoghe a lui e se ci parla non prova a dialogare. Ovvio che se guardiamo il mondo di oggi è un disastro aiutato e permesso dalla scienza ma come prima lo era la religione o altri poteri, essa non è altro che uno strumento, un'impostazione mentale. Dal momento in cui è dominante, gli si attacca ogni colpa. Mi piacerebbe invece sentirlo argomentare su cosa offra davvero la scienza. A parer mio, è aperta a visioni di gran lunga più vaste ed inclusive delle precedenti, più realiste e meno divisorie..basta con sta separazione tra anima e corpo, essere, sostanza ecc...dobbiamo tornare a prima di Platone per avere idee e linguaggi nuovi per interpretare i tempi attuali e futuri? Si parla di relatività, mondo quantizzato e probabilistico, evoluzione genetica, meccanismi incredibili di funzionamento su più scale di grandezza eccetera eccetera. Il tutto mai assoluto ma relativo alla conoscenza raggiunta, in linea di principio sempre discutibile. Iniziano a spuntare idee prima neanche concepibili e vogliamo tornare indietro? Davvero non possiamo immaginare come far incontrare la cultura di prima e di ora? "La scienza/tecnica nascono già con l'intento di manipolare con una finalità di utilizzo "... È una descrizione applicabile a tutto quello che ha fatto l'uomo ma anche ogni essere vivente mai esistito. In cosa è più pura una poesia? Cos'è sta purezza? Dove risiede questo "meglio" ? Ci sono poesie, opere pittoriche, musiche che regalano momenti per immaginare del nuovo, ricordare del vecchio, apprezzare il presente ed un infinità di emozioni. Perché la scienza no? Un modello teorico può fare lo stesso effetto.. Certo che invece delle orecchie, degli occhi o dell'immaginazione data dalle lettere bisogna utilizzare questa ragione tanto demonizzata. Ma dentro il nostro cervello fisico e chimico ed in quello immaginativo che chiamiamo coscienza, dove si trova la linea divisoria tra le facoltà? Sono tutte espressioni dello stesso oggetto. E non spaventiamoci nel chiamarlo "oggetto" con tutti i caratteri diminutivi affibiatigli. Non c'è bisogno di sentirci di più di quello che probabilmente siamo per apprezzare la vita nei vari suoi aspetti che sono alla portata di ciascuno.

Prof Galimberti: come distruggere una reputazione di una vita con un'intervista. Bel filosofo!

No, mi dispiace, stimo il prof. Galimberti solo per il grande impegno e il grande sforzo che fa per mettere insieme le fila di tutte le conoscenze acquisite in anni e anni di studi, di approfondimenti, di elaborazioni del pensiero filosofico, della storia della filosofia, ma sinceramente mi pare proprio poco filosofico il flusso continuo del suo discorso. Mi è difficile spiegarlo, senza apparire giudicante presuntuosa. Ma il prof. mi dà l'impressione di uno che entra in una stanza immersa nella quasi totale oscurità, in cui ci sono cose di cui conosce forme, dimensioni, consistenze, ma fra le quali avanza a tentoni, a tasto, non disponendo di una lampada e neppure di una fiammella che lo renda meno teso e quasi nevrotico nel destreggiarsi per evitare di urtare ostacoli e di cadere. Ma, pur facendo funzionare molto bene le cellule cerebrali di cui è dotato, è ostile, forse per orgoglio, a riconoscere che con l'ausilio di un po 'di luce potrebbe essere più disteso, più sereno e più comunicativo , riuscendo anche a riconoscere che da altre persone forse sottovalutate potrebbe ricevere in dono qualche piccola luce che valorizzerebbe la sua stessa ricerca, aggiungendole senso e chiarimento.

Sulla relazione fra Cristianesimo e anima ho gia' fatto un appunto in altro commento. Qui presento invece uno scorcio critico più generale. Sono platonizzante sia per formazione che per profonda convinzione. Nel platonismo( in cui includo tutta una linea di pensiero da Pitagora a Hegel) non vedo affatto il pensiero calcolante che mira a mettere la natura a disposizione utilitaristica dell'uomo. Questo è un ribaltamento del platonismo soprattutto nella sua forma più matura ( Hegel) che al contrario tende a una spiritualizzazione della scienza ben aldila' del tecnocratico pensiero calcolante. Hegel da' persino indicazioni ( intuitive ma inequivocabili) per un recupero della scienza pure che sia in grado di interpretare sia il dasein che il Sein: il nuovo linguaggio dovrebbe essere matematico e neppure il marxismo ha saputo cogliere concretamente questa eredita' che presuppone la subordinazione della tecnica al LOGOS. Non mi stupisce perciò che Heidegger non veda altra via di uscita che il linguaggio artistico come il linguaggio più appropriato per esprimere tutto ciò che resta inspiegato a causa dell'espropriazione tecnologica.

Cos'è la verità? La salute psicofisica e la gioia del vivere (la salute spirituale) per l'intera esistenza ed oltre l'esistenza stessa, verificabile scientificamente, si basa sulla rinuncia affettiva pro amore indistinto per chiunque.

qualcuno lamenta una depressione cronica al prof. galimberti, ma temo sia un sintomo alla pochezza pandemica, perchè le poche volte che lo vedo in compagnia di ‘un mortale pensante’ vi assicuro che gli torna il sorriso ; )

Grazie Maestro.

Caro prof Galimberti purtroppo è bastata quell'intervista per perdere credibilità e dignità.

Decisivo non significa "il più grande". Poi lasciamo perdere "l'americano". Infine Husserl e Wittgenstein?

dal fondo del mio buco la vorrei criticare,benevolmente si intende,non so perché ma a me appaiono molte cose chiare nella mia desolazione del nulla. averi da scrivere un mese,ma cerco solo di dire due parole. lei rappresenta il passato per come si mostra qui intendo,io pur sei applicassi non riuscirei a leggere il sapere umano,la risposta che non ce un nuovo linguaggio è semplicemente perché abbiamo speso tutto per il passato,senza colpa,il signore nominato certamente sconfinato nell'idea di trovare il sistema di farsi capire,era uno che ragionava in proprio,e non scriveva riletture dei vecchi filosofi,quindi la chiave è formare perdone adatte a lasciare quanto prima la rilettura del passato per propri pensieri,il che non è facile capire chi siano questi,in quanto de uno non si sente artigiano del pensiero,va a scrivere cazzate come me. per capirci siamo nel tema degli artisti,dove l'arte è il pensiero,se uno crea puo avvenire il cambio del linguaggio agognato,ma ma questi,qui dovrebbero nascere da una nuova categoria formata a parte da gente come lei.,e non perdere la vita a leggere libri,solo punti focali. anche lei non è potuto permettersi di leggere tutto,quindi ,si deve leggere per settori ed emanare scritti coincidi a che i nuovi linguaggi attingano. se ci sono nuove competenze,certo non si può pretendere che sia pur un buon filosofo sappia loter portare alla radice tutte le questioni,io direi che la filosofia va ingegneria,ma non nell'esprimersi che gia tanti profittano ma nei metodi di studio. la tecnica. io da qualche blando sguardo nella scienza e nella tecnica,ho capito, cioè mi è parso,che le cose vanno assai male il più palese e la cialtronagine genetica, è chiaro cge se tu ficchi un cacciavite dentro ad un super computer,ottieni l'effetto esteriore che desideravi,ma certamente avrai cose estremamente non prevedibili dalle tue manomissioni,se una vota viene alterata ,non la puoi buttare per mettere più meglio quella vita,devi prenderne una altra e riprovare diversamente,e se te ne accorgi dopo 50 anni sui nipoti, è tardi devi escluderli dalla società per rimarginare l'errore,e se abbiamo vaccini,che non fanno più lavorare il sistema immunitario perché non riceve aggressioni,se si fa qualcosa di inconsueto moriamo di infezione, in un crescendo infinito di successive esonerazioni al contatto con infezioni, se una cellula produce da se l'antidoto l'organismo difensivo non partecipa,e perde potenza come il corpo nello spazio. la seconda cosa sono i salti della scienza e tecnologia,oer arrivare al limite si scarte le scienze piu naturali per cose estremamente sintetiche e innaturali,chi lo dice,che un pannello con un sistema naturale o poco impattante, che produce poce corrente,alla fine potrebbe costare anche poco,non venga scartato solo perche ha oica efficenza,il mercato reagisce a tutti gli stimoli,io preferirei un oggetto che fa poca energia ma la faccia sempre e costi poco e sia naturale,invece si vuole alta efficienza e fatta con stampino industriale,magari fatta a mano potrebbe essere fatta artigianalmente e che cosi come un hobby. la terza chi lo dice che non si puo avere 10 volte l'efficienza attuale ma servono molto più spazio e complicazioni e ingigantimento dei meccanismi che moltiplicano l'energia? ma ottieni cose naturali e non cose efficenti ma energivore. io credo che la tecnica e la scienza,hanno saltato letteralmente delle ere di transizione per per voler ricercare affannosamente utopie raggiunte troppo prima ,ancora senza le cose pronte. ai folli che stanno leggendo il mio commento propongo un esperimento mio personale filosofico sulla scienza e tecnologia chiamatelo come volete se lo capirete, abbiamo un perno verso di noi che può girare molto tecnologico con poco attrito ha una elica che gira,ma non bilanciata,a destra in basso a 4 metri un peso molto grosso,e a sinistra in alto un peso molto piccolo però ad una distanza maggiore mettiamo 10 metri e il suo peso appena sufficiente da fare leva e abbassarsi alzando il peso molto grosso,abbiamo cosi in peso che da 4 metri sotto di alza per 8 metri e il peso piccolo in basso di 20,abbiamo ottenuto un meccanismo che da solo ha svolto un lavoro,solo questa cosa dovrebbe portare un sacco di ragionamenti sul fatto di non utilizzare un motore per questo lavoro,e oggi la scienza e la tecnica depreca questi ragionamenti come cialtronagine,eppure metà di un processo sarebbe gratuito,quindi noi oltre che sprecare la verdura e la carne sprechiamo la tecnica e la scienza,ma non è tutto , secondo voi nella storia umana,chi ha mai avuto problemi per fare scendere un peso grosso e sfruttare questa azione per riportare il peso piccolo la sopra? ditemi chi? e un problema insolubile del secondo millennio? se ancora queste idee non entrano è evidente il discorso di Galimberti cge ci siamo fumati il nostro pensiero più saggio e creativo e la vera tecnologia intelligente, che non è fare di conto ma le idee. sono incerto se scrivere la soluzione perche sono sicuro che nessuno ci è arrivato, perché cerchiamo di complicarci i pensieri scartando le cose facili ma voglio dare un premio ai folli che sazi di un bel discorso di Galimberti ,sono passati a leggere i commenti di noi qui. questo folle teorema fuori tempo tecnologico ha pure la soluzione filosofica cioè ha una idea per risolvere la completezza del ragionamento , quindi per chiudere il cerchio si fa scendere il peso molto grosso ad ascensore,facendo salire il piccolo come contro peso in meccanismo ingegnerizzato ,o elettrico o idraulico e pneumatico o ad ingranaggi non sono io a spiegarvi le vostre idee. Saluti 🤔 ma questa cosa gira e può essere piccola o grande. e non è fusione nucleare a 100.000 gradi farlocchi più del sole di strane utopie. abbiamo saltato intere ere tecnologie

Da segnalare la poesia che Heidegger dedicó a un giovane Raimon Panikkar e che porta il titolo “Sprache”, ossia “linguaggio”. Evidentemente Heidegger vide in Panikkar un bagliore di luce. Leggete Panikkar!

Senz'altro? Le classifiche non sono mai belle, ma a questo punto non posso non criticare quel 'senz'altro' che sa di 'coro da stadio'. ps. "io tifo Wittgenstein" ah l'americano è una lingua?

Un poco poco ripetitivo... Il professore si è fermato nella conoscenza di sé.

Il principio di non contraddizione è il fondamento della logica

Professore però bisogna ammettere che lei se pur per un nobile scopo usa la tecnica per divulgare cultura 😊😜

quello che vorrei sapere è questo. Il pensiero tecnico procede per convergenza e non per divergenza, ciò vuol dire che se il pensiero diventa totalmente convergente non ci potrà più essere progresso? In quanto la creatività e il progresso procede per divergenza o mi sbaglio?

In realtà anche Kant, per sfuggire alla macchina implacabile di un'oggettività inconoscibile dallo stesso ipotizzata, accenna, nella Critica del Giudizio, ad una sorta di linguaggio "ambiguo", che forse può far intravedere, in modo indiretto, qualcosa della ben nota "cosa in sé", preclusa totalmente ai sensi.

Ed i quaderni neri? Sono veri? Era un antisemita? Si metta d'accordo con la professoressa Donatella Di Cesare.

Galimberti collaborazionista

Date a un lumacone una casa. Forse un lumacone ha solo bisogno di fare. Quello che sa fare. ..e nel suo.filosofare qualcuno gli troverà una casa..forse tra un lumacone E una lumaca Ce un tempo che qualcuno deve fare conto.. con il lumacone che voi non avete mai visto

Galimberti pseudo filosofo negazionista.

Era Heidegger ad essere ossessionato dai calcoli, dalle strategie per arrivare al successo, alla cattedra, a cercare di ingraziarsi il potere di allora.... quello hitlerianio. A calcolare come fare per portarsi a letto qualche studentessa.

Il pilota dell'aereo che sgancio' la bomba atomica in realtà entrò presto in una grave crisi esistenziale

È vero noi costruiamo la nostra identità nel ruolo che abbiamo e me ne rendo conto ora che sono in pensione, prima ero un insegnate e ora che non sono più nessuno non ho più una identità.

Grazie per aver caricato il video della lezione!!! Complimenti!!!

Galimberti sei una grande mente, peccato che sei solo questo! 👋

Sono rimasto a bocca aperta per 43 minuti !!Spettacolare !!

spettacolare

Umberto Galimberti Uomo formidabile con una mente straordinaria ed una intelligenza eccezionale

Inquietudine. Grazie

Bello farci conoscere altri filosofi. Che hanno attraversato tempi diversi . Aderire al nazismo credo non tolga nulla a questo uomo , erano quasi tutti nazisti. Ciò non giustifica il nazismo ma tanti studiosi vivono spesso in un mondo dove la politica non entra appieno. Dopo hanno capito. Ora la tecnica direi che dovrà fare i conti con una forma di umanità che forse non era stata prevista. Quel tipo di tecnica distruttrice di ogni cosa per il profitto ora deve fare i conti con un imprevisto. Il mondo ha partorito la sua vendetta e probabilmente sarà la stessa tecnica a farci uscire da tutto questo. Ma sarà forse obbligata a fare scelte diverse come lo stesso uomo dovrà fare tesoro di questo virus che ha fermato il mondo, lo ha isolato, lo ha depredato dal suo rumore fastidioso. Non so , non ho paura , se non dalle parole di mia nipote che da 15 gg lo combatte e ne ha descritto i sintomi. Tutti sintomi mai avvertiti in vita sua e spaventosi. Sassi nello stomaco , assenza di ossigeno, oppressione nel torace, assenza totale del gusto e dell'odorato. Raffreddore forte senza alcuna uscita di acqua dal naso. Si è spaventata molto da sintomi che in parte somigliavano a un attacco di panico. Senso di morte. Deve avere un senso tutto questo. Il nostro rapporto con la natura e il mondo è saltato, come un treno schizzato fuori da un binario. La tecnica credo sinceramente potrà salvarci, questa volta. Ma dentro di noi dovremmo sentirla come il mezzo che permette all'uomo di vivere molto più a lungo, di non provare più dolore negli interventi di avere molti rimedi efficaci per vivere meglio. Ma credo che il prezzo che ci da sia molto alto e quello che chiede al mondo impossibile. Quindi vedremo. Il male porta male e il male fatto al mondo ci sta venendo addosso. Io credo che Dio non ami l'uomo quanto il mondo, questo uomo se la caverà se saprà cambiare umanamente e tecnologicamente.

Sei un miserabile..... Caronte ti aspetta a braccia aperte......

Gesù ha iniziato il percorso ma noi nn lo seguiamo

💥grazie Gali❣️❤️‍🔥

43 minuti di parole magnifiche

Tutto chiarissimo ma non ho capito nulla......!!!

poderoso... grazie maestro...

grazie professore per la sua magnifica lezione e per la su voglia di diffondere e condividere la cultura

Lo chiudiamo... ma il microchip come funziona ...

Se si è in chiesa si accende una candela e non si scrive con una matita od una penna

Un appunto: è l'ebraismo, non il Cristianesimo, a configurarsi come una "religione dei corpi". Il Cristianesimo si presenta con un'ambiguita' fondamentale: cpntinuita' e rottura con la tradizione ebraica. La "vita eterna" promessa da Cristo oscilla ambiguamente dall'"immortalita' " corporea a quella spirituale: è il Vangelo di San Giovanni ( e tutta la cultura in linea con l'esoterismo giovanneo) che ci apre questo 2* scenario.

DOPO la richiesta di Galimberti di "obbligare coercitivamente" tutti gli italiani a fare le cavie da sperimentazioni delle multinazionali, non riesco più aa ascoltarti e leggerti. Per fortuna i grandi filosofi che invece si sono battuti per aiutare i popoli contro i sopprusi del sistema ce ne sono stati tanti e sempre ce ne saranno. Non talentuosi parolai, caduchi nell'anima.

E se la tecnica facesse parte della natura, nel senso che tecnica non sarà mai eterna, nulla è eterno tranne il tempo, dentro al tempo cè la natura universale che contiene enti.

Grandioso.

zitto galimberti sei un obbediente come tutti

Negativo. Al 100 %

Commento sintetico ? Aridatece er medioevo

Un uomo inquietante e ancor più inquieto

Se avesse capito Heidegger non farebbe da foglia di fico alla attuale situazione.

Lei è ultimo “Greco”