Egregio professore, le sue lezioni magistrali correlate alla storia della salvezza dell' umanità mi fanno dimenticare ciò che mi hanno insegnato a scuola e a casa. Grazie
+Dunkel Eon più che interessarti alla psicologia ti consiglierei un buon psicologo. Non era un commento acido ma una giusta osservazione. impara a capire ciò che ascolti e a dar peso alle parole che pronunci. È fatti na canna!!
Per me Dunkel Eon voleva fare solo un grande elogio alla cultura di Galimberti avendo, forse, avuto insegnanti molto mediocri. Anche a me é successo d'avere un insegnante depensante e l'anno dopo grazie a Dio, fino alla fine un professore che non solo educava, ma ispirava. Questione di fortuna a volte. Quindi amareggiarsi se non si é un modello per gli altri é proprio un commento che non c'entra nulla, anche se la frase é una frase saggia.
occorre il superamento del concetto di povertà, ad esempio tramite la liberazione di tanti bisogni inutili, passando secondo galimberti dallo stare con i piedi per terra all'imaginare la nostra esistenza poeticamente diversa. Senza persistere però nell'uno o nell'altro stato, senno facciamo la nostra rovina
Teniamoci stretti questi grandi uomini. In questo deserto culturale, essi sono delle oasi in cui possiamo trovare ristoro abbeverandoci di conoscenza e cultura.
Da quando ho iniziato a sentire il pensiero di Galimberti, la mia vita ha intrapreso una strada diversa,una nuova consapevolezza di sé e del mondo che ci circonda.
Grazie Maestro, mi ha fatto ricordare una bellissima citazione di P. Coelho "ti amo non per ciò che sei ma per chi sono io quando sto con te" Mi pare che sintetizzi ciò che Lei ha così bene esposto.
Grazie mille, prof. Galimberti per aver affrontato questo argomento da ogni angolazione ed in maniera così esaustiva e, aggiungo, dandogli una interpretazione, per certi versi ,anche molto divertente ❤️🤣
Senza togliere nulla al prof. Galimberti ed alla stima che merita - avremmo bisogno di molti più uomini come lui, c'è una cosa che censura sempre, ossia il fatto che Platone, così come Socrate, aveva una profonda fede nell'immortalità dell'anima. Nella divulgazione non si può essere del tutto precisi, lo capisco, ma anche censurare cose fondamentali come il fatto che la fede nell'aldilà è un pilastro del pensiero orfico-pitagorico che poi confluisce in quello platonico , è una cosa che stupisce; in più, se nella nostra epoca non esiste più possibilità di migliorare e la nostra visione è apocalittica perché divulghiamo? Ho sentito il professore dire che si deprime dopo le sue conferenze, mi piacerebbe sapere perché ... Detto questo, lo ringrazio per l'alta qualità che propone
Galimberti tesoro culturale e orgoglio nazionale. Lo ascolterei per ore e ore ma parlo per me e per me soltanto perchè purtroppo diffido dall'idea che tante altre persone là fuori abbiano lo stesso interesse e questo scaturisce in me una curiosità: caro dottor Galimberti, come giustifica la sua forza di volontà e il suo grande interesse nel coltivare e tramandare questa cultura in un paese in cui più della metà delle persone non comprende e non riesce a seguire i suoi discorsi, la metà della metà di queste persone vorrebbe interessarsi ma non è capace nè di comprendere molto meno di identificarsi e forse soltanto la metà della metà di quella metà riesce sia a comprendere che a identificarsi nei suoi discorsi, con un contenuto molto ricco e complesso pur essendo presentato in modo molto discorrevole e popolare, ma non avrebbe la sua stessa autorevolezza e preparazione dialettica per permettersi di persuadere e salvare altre persone dalla propria rrrazionalità. Anche se volessi ribellarmi ai diversi sistemi malsani di questa società, rendermi martire nel mio piccolo, che sia in famiglia o a lavoro, in amore o a "scuola" non verrei compreso da nessuno. I miei sudati sforzi a me eroici e rivoluzionari verrebbero visti come folli e insensati, risulterebbero inutili oltre che drasticamente dannosi per me stesso. Ho 23 anni e la mia speranza è arrivata al limite (veda Salvini, Bolsonaro, Trump, Congresso della Famiglia, Terrapiattisti, Vaticano e i corrispettivi fanclubs). Come argomenterebbe questo dilemma? Halp pls prcmdn
a Victor Bittencourt ….c'è chi con l'intelligenza propria apre la sua mente e avanza , c'è chi rimane fermo , c'è chi si trascina con poco interesse e volontà .
L'individualismo per i cattolici è altra cosa dal personalismo cristiano: "L'opinione secondo la quale la coscienza individuale dell'uomo dovrebbe decidere da sola di questo ordine [oggettivo della morale o del diritto], è omissione delle giuste proporzioni che si hanno tra la persona e la società o la comunità... Tale concetto costituisce la radice dell'individualismo"( Wojtyla).
Male.... Perché quando smetterai di aver paura sarà il momento in cui vivrai un' illusione... Di credere di aver compreso tutto riguardo la follia che è in te, e che solo lei è in grado di farti essere un individuo più completo (nei limiti infiniti della follia) ed interessante, magari un artista... anziché un normale insopportabile ragionevole comune umano.. Ciao...
@@giuseppemarino8923 bene, è così che si cresce e si migliora.... Quando ci alzano le asticelle. Ogni coach sportivo lo fa. Ma pochi cercano un coach per la vita, perché le asticelle sono spesso scambiate per difficoltà insormontabili, spesso attribuite ad altri, e più difficili da scorgere perché sono barriere che poniamo noi alla nostra consapevolezza, credendo siano invece motivati i nostri blocchi ad evitare di comprenderle ed affrontarle.
@@cieloeinferi leggendo Nietzsche l'autore dice : io sono per pochi e forse alcuni di questi non sono ancora nati. Quando leggo Nietzsche, io lo sento così vicino e la cosa mi ha un po' esaltato e fuorviato. Odifreddi ha una cultura cosi vasta che mi fa sentire quante pochissime cose io capisca e quandanche non li abbia mal compresi. Avrei bisogno di interloquire con qualcuno che mi passa la palla per arrivare alle cose attraverso lo scambio.
@@giuseppemarino8923 odifreddi spesso è supponente... Miglia lontano dalla filosofia, vicino solo al suo ego, anzi, inglobato in una bolla egoica. Spesso interessante, a volte lo seguo, ma nulla a che vedere con Galimberti. Ho un libro suo, che è la stesura scritta del viaggio sul Cammino di Compostela apparso anche in Tv... Piacevole, ma..., lascia un vuoto per la limitatezza in approfondimenti, volendo apparire sempre il più intelligente. Questo lo squalifica, e mi trasmette questa impressione anche in suoi video, pur se con le sue conferenze si presenta ammiratore di nomi illustri della scienza divulgandone la conoscenza.
Stimo Galimberti, lo ascolto sempre volentieri, ma sentendo le affermazioni circa il principio di non contraddizione, viene da tenersi i fianchi dal gran ridere.
@Eubulydes e quindi? Che problema hai con chi ha delle convinzioni e ne fa una via per la sua vita? A m piace quest'uomo anche se non condivido molto quello che dice. Tu non continui a portare avanti convinzioni tue? E chi ti dice che non siano sbagliate? Parlate tutti troppo di cose che non sapete neanche da dove nascono. Lui parla per sua esperienza e si affida a trattati di altri. IO parlo per mia esperienza e mi affido ad altri. Che non siano conosciuti non significa che non esistano.
@Valentino Filipetto Eppure a me piace risentirlo peche non mi basta mai che me le ripeta quelle cose , me le scordo e quando le risento mi sento illuminato . Che ci volete fare , ho studiato tanto ma certi chiarimenti mi servono sempre .
Tutto chiaro. Come sempre. Anche le clamorose cantonate sulla cristianità e il rapporto/concetto di individuo e società. Spara "accuse" al cristianesimo che non stanno in piedi. Lo fa con eleganza e con argomenti, anche se facilmente confutabili.
HA CITATO JUNG!!! dopo 20 video visti, in cui non recicla altro che Jung, Galimberti ha finalmente citato Jung. Per chi non lo sapesse, Galimberti è un analista junghiano...solo che fa finta di essersene dimenticato 😂😂
Vorrei aggiungere solo un appunto: io come madre ho sperimentato anche se debolmente la depressione post partum e ne ho osservato il pensiero sottostante chw era legato al senso della vita e della morte. Io dando alla luce un bimbo lo avevo messo di fronte alla realtà della morte. Quindi non era legata alla disponibilità di tempo che mi veniva tolto!
Osservazione chetalvolta prende me come maschio e che va oltre a Galimberti. Significa che lei non si esaurisce nel maestro ma va oltre, verso l'imprescrutabilità del Dio.
Concordo sempre con tutte le tesi del Prof, che è senz'altro un faro prezioso per me come per molti, e lo considero un autentico maestro....Ma soltanto non condivido questa sua sorta di tollerante comprensione per il figlicidio, ( pur capendone la sua lucida analisi ) perchè si deve pur considerare comunque una responsabilità dell'adulto verso il proprio figlio perché anche se siamo semplici ed inconsapevoli "funzionari della specie" generare un figlio è pur sempre il risultato di una scelta. Inoltre mi sembra che il figlicidio sia un reato molto più frequente negli ultimi 20/30 anni, rispetto ad una volta, quindi tenderei a pensare che sia più un fenomeno culturale legato all'incapacità odierna di fare sacrifici, piuttosto che legato alla atavica questione della specie che evidentemente c'è sempre stata.
Per quanto stimi Galimberti come filosofo e pensatore che riesce a stimolare grandi interrogativi e smuovere la coscenza, d'altra parte gli si potrebbero obiettare molte cose. Il suo atteggiamento "io sono Greco" e quindi sto nel giusto rispetto a voi cristiani eccetera eccetera, cosa che ripete praticamente sempre uguale in ogni conferenza che ho sentito (e le ho sentite tutte praticamente :-D) non è di grande aiuto nel costrutto di un pensiero critico in qualità di libero pensatore, infatti, tutti i concetti che esprime sono sempre accompagnati dalla citazione di un famoso personaggio della filosofia o della psicanalisi come a voler avvalorare quelle cose che sostiene di fronte all'opinione pubblica e quindi certo, ho capito che Rousseau sosteneva quella tale cosa ma tu, in qualità di Umberto Galimberti cosa davvero ne pensi? Quindi potrei dire che hai plasmato il pensiero di Rousseau riguardo al cristianesimo e l'hai adattato su di te, poi ha preso il pensiero di Platone e ne hai adattato quel tale pezzo eccetera trasformandoti in un frankenstein del pensiero! Lascia stare le citazioni di questo o quello altrimenti sarai solo la marionetta di altri grandi pensatori di cui ho grande rispetto sicuramente ma da cui voglio anche estraniarmi un attimino per tirare fuori quello che sono io davvero, altrimenti anche il "conosci te stesso" che tanto sbandiera va a farsi benedire. A volte per tirare davvero fuori il nostro autentico pensiero dobbiamo metter da parte tutto ciò che abbiamo appreso e quindi anche i nostri pregiudizi, cosa certo non semplice ma necessaria. Per far questo bisogna saper fare esercizio di mettere in dubbio anche i nostri pensieri. Ad esempio per tornare alla citazione di Rousseau sul cristianesimo dove dice che il pensiero del cristiano non può essere un buon pensiero a causa del fatto che ognuno è egoista perchè deve pensare a salvare l'anima propria tu Umberto Galimberti la copi su di te a pappagallo, ho capito che l'ha detta Rousseau ma la speculazione di costui è tale perchè è guardata dalla sua angolazione quindi può esser vera per il suo sistema di credenze, ma io potrei dire a Rousseau che il cristianesimo è anche e sopratutto altruismo infatti Gesù non faceva altro che predicare che laddove uno accoglie il suo prossimo là dunque accoglie anche il Padre suo, più altruista di così?? Ed in tutto questo Galimberti, di cui ripeto ho grande stima, mi rifiuto di credere che scada nella banalità del "io ho la verità in tasca" e i cristiani no; dal momento che esistono tanti punti di vista sui vari credo religiosi e non. Detto ciò, capisco anche che queste conferenze hanno in parte un' esigenza commerciale e che la componente di fascinazione suscitata tramite le qualità di buon retore deve avere un suo ruolo...
Posso dire che sono molto d'accordo con tutto quello che hai detto?! E che mi fa molto piacere vedere persone che , come te , come me , e altri, amano ascoltare punti di vista diversi, di pensatori che hanno un bagaglio culturale alto e sempre interessante per poter riflettere , ma che gli si pongono con educazione e senza arroganza i propri punti di vista e quesiti in modo pacifico e a scopo interamente di ricerca e di contemplazione . Di quel qualcosa di diverso che arricchisce ,anche se non si è perfettamente d'accordo , senza giudicare o essere offensivi. Inoltre, sono d'accordo con la tua riflessione.
@@ladywolf940, quello che hai espresso è, in realtà, il pilastro fondamentale della dialettica filosofica ovverosia quella pratica dalla quale discendono tutti i massimi sistemi filosofici della storia. Se la mia fosse stata una critica offensiva ed arrogante fine a se stessa, si sarebbe auto-annichilita in quanto anch'essa vittima di un pregiudizio che consiste nel ritenermi una specie di autorità di settore o peggio di essere al di sopra della tesi Galimbertiana. Ma non è quello lo scopo appunto, dato che sarebbe un fine sterile e folle. Posso solo dire che altrettanto mi fa piacere il fatto di sapere che c'è ancora gente dotata di uno spirito critico ai contenuti di youtube, qualunque essi siano. Risulta oltremodo inutile riempire di lodi a destra e a manca un retore per i suoi enunciati non essendo consapevoli del fatto che la sua forza sta proprio nella capacità di persuadere e forse è lo stesso gioco che facciamo dentro noi stessi in maniera inconsapevole, persuadendoci che siamo sempre e comunque nel giusto, e invece sarebbe sempre utile mantenere un velo di sospetto addirittura sui nostri stessi pensieri (dentro di noi esiste un retore persino più bravo di Galimberti che si chiama mister Ego). Detto ciò, non mi metto a lodare Galimberti in modo sterile ma al tempo stesso lo benedico per la possibilità di farmi accedere ad uno stato mentale più elevato di quello ordinario che uso del quotidiano, che nel tuo commento chiamavi per l'appunto "contemplativo"
@CrazyGirl in the World .... non obietto nulla 9anzi), ma preciso ed ho notato che Galimberti e' piu' per un pubblico adolescenziale-liceale. Certo che non parlano cosi' altri filosofi come Bassi, Berti, Masullo, Severino, Gargano ecc. Piu' che filosofo, Galimberti si avvicina ad un bravo pedagogo e, infine, dentro una societa' attuale di politici e religiosi fantasmi.... il suo "atteggiamento" da greco prima e da Rousseau dopo, cerca di lanciare il messaggio antico e quello contemporaneo ai giovanissimi. Chiaro, quando in certi video dice che la scuola dovrebbe stare aperta sino alla mezzanotte, beh!, beato lui che non ha prole....(saluti).
A me caro galimberti non interessa la morte come tu spieghi magistralmente ,io ho paura del dolore ,sia fisico che spirituale ....cioe'la solitudine . e tutte le parole che spieghi nei tuoi discorsi mi aiutano tanto, ma la realta e'' che moriamo soli e tremendamente soli a prescindere da tutti i filosofi e psicoanalisti e chi piu'ne ha piu'ne metta .🙉🙉🙉
Suggerirei a Galimberti di assaggiare il fondamentalismo islamico dove la società è fede e fede è società e quindi la legge divina diviene legge sociale. Per cui un bestemmiatore in italia può stare tranquillo mentre nei paesi islamici rischia istituzionalmente e fisicamente la morte. Ritenere che il concetto di persona sia la stessa cosa di individualismo è un grosso errore dato che le società pre 800 erano società agrarie e familiari pur se intrise di religiosità cristiana che è sempre stato un collante dell'occidente. È il mercato che ha portato alla scissione delle vecchie società rurali e patriarcali , in che modo ? mercificando il lavoro e distruggendo le comunità contadine importate nei primi slums cittadini , è lì che nasce la scissione della società e delle classi sociali fino alla degenerazione dell'individualismo e dell'arrivismo che è essenziale al mercato che vive di precarietà. Inoltre il concetto di persona è essenziale in qualunque società civile che mette l'uomo prima del mercato e dello stato. Se ritiene che il concetto di persona cristiano sia il male dell'uomo , vada pure in Cina dove regna il comunismo egualitario dove tutti sono uguali ma nessuno conta niente e infatti è un totalitarismo schiavista proprio perché la persona essendo niente è sacrificabile in nome dello stato cinese. In questo discorso c'è solo dell'astio rivolto ad una generica accusa al cristianesimo , come se il desiderio di salvezza individuale comporti catastrofi sociali , si dovrebbe ricordare che i valori illuministici sono la riproposizione laica di valori cristiani. Realizzare i propri valori cristiani non significa egoismo così come è lasciato intendere fosse solo per il fatto che proprio il cristianesimo è una religione di carità e perdono pur con tutti i paradossali risvolti storici non sempre fedeli a tale credo. Ma l'attacco al cristianesimo è pura ideologia personale non certo una spiegazione reale del male della società moderna in cui tra l'altro il cristianesimo cattolico in senso lato è morto da molto tempo.
Che la società conti più dell'individualità, no; questa è una grande cazzata,e se tale riflessione appartiene ai Greci non vuol dire che questinon si siano sbagliati. Se gli individui stanno male, anche la società sta male, perchè formata da individui. La politica fallisce proprio perchè non ha considerazione dell'individuo ma bensì della società. Galimberti lo ascolto da un po' e spesso mi cade in tante contraddizioni e banalità, ma capita a chiunque.
C'e' pero' un errore , lo ius primae noctis in realta' non e' mai esistito,chi interessato cerchi qua su youtube il prof.Alessandro Barbero al riguardo.
quanto è parziale e categorizzante questo signore. Già nei primi 10 minuti. Parla di specie come se fosse una seconda soggettività. Come se l'essere vivente ( secondo il postulato dell IO ) non sia capace di cercare il dolore o l'impegno per esistere dal punto di vista complessivo della vita. Freud e le necessità di un epoca.
Non sono d'accordo sull'individualismo dei cristiani...Gesù è venuto a stabilire un nuovo modo di rapportarsi con Dio : lo si fa in modo intimo personale cioè a partire da se stessi ma sempre in relazione con il prossimo. Questo lo si può comprendere meglio quando nell'unica preghiera che insegna, rivolgendosi a Dio, Egli dice "Padre Nostro" e non Padre mio! Non è affatto un "si salvi chi può " ma mi salvo ( salvare inteso di diventare "individuo" assumere ed essere consapevole di una identità) a partire dalla mia relazione con "l'Altro" il diverso da me!
a Luisa del Prete …. guardate che le parole de " padre Nostro " sono parole cambiate , e non quelle autentici , dove cambia l'intento di quello che significano le parole ….
@@samueldellepiane6727 penso che non c'è niente da salvare , ma da progredire sempre verso il meglio ,verso una conoscenza più ampia , prendere atto dei errori e trasformali , tutto è trasformazione verso un perfezionamento migliore
@@samueldellepiane6727 è ovvio che queste conoscenze portano anche dolori , sofferenze , uno che dorme , non sa niente , vegeta , non sa niente ,e non soffre psicologicamente , o emozionalmente ...La conoscenza ha il suo prezzo ed è il più grande tesoro per un umano
Certo, tutto è discutibile, ma quando le sue conferenze possono servire a crescere ed approfondire il tuo credo religioso,considerandolo anche dietro una prospettiva di un sano ateismo, perché no???!!!!!
Galimberti dice: dio può fare il bene e può fare il male. Questo è il dio dell' islam non il dio cristiano, che non fa il male, ma permette il male per un bene maggiore.
a Innocenzo Mondelli …. concordo che " dio può fare il bene e il male " ed è giusto , uno non può esistere senza l'altro ….Sia l'Islam , sia il Cristianesimo , sono perfettamente che il dio è lo stesso ,immagine creata da l'uomo
Questo ripete sempre le stesse cose.Qualsiasi conferenza uno veda lui dice sempre la stessa cosa.E' imbarazzante,sembra un disco di un cd.Come si fa ascoltarlo dopo 20 anni che dice la stessa cosa
a daniele malaponte …. lei non è sola sulla terra , dopo 20 anni ci saranno altri ad ascoltare , ed è meglio ripetere anche 100 volte , visto che la mente umana è atrofizzata e arriva a pena a capire il superficiale …….
Lei più che greco, è un pazzo esaltato! Come del resto chi pensa che la Grecia antica, fosse tutta popolata da personcine per bene. Si vada a nascondere dia retta che è meglio, visto che anche lei ha raggiunto l'età, non vorrei vederla piangere come un bambino di fronte al suo dolore, e al suo destino..🧐
Al tempo di Aristotele l'umanità non era ancora fortemente individualizzata, viveva in una specie di anima di gruppo, si percepiva come un tutt'uno con la comunità, con la polis. Con Roma si fa un passo in avanti, sorge il concetto di cittadino. Sentirsi cittadino romano dava dignità alla persona, nasce il testamento con l'obbligo di rispettare le volontà del defunto; col cristianesimo l'umanità gradualmente si libera della schiavitù; per la prima volta si dà valore alla persona in quanto tale; negli schiavi , nei poveri ed emarginati sorge la consapevolezza che in ogni uomo è presente una scintilla divina, cioè un io. Infatti il Cristo rivolgendosi agli apostoli dice: voi siete dei. In seguito concetti come libertà ed amore afferrano sempre più l'umanità E così di seguito fino hai tre principi fondamentali sanciti dalla rivoluzione francese: libertà, fraternità ed uguaglianza. Libertà nella sfera culturale e spirituale; fraternità in quella economica ed uguaglianza nella sfera politica ed amministrativa...con ciò spero di non aver urtato la sensibilità di chi, con eccessiva lode, stima il professore Galimberti degno di una cattedra.
Donato Serafini Il passo avanti potrebbe essere stato indirizzato nella direzione opposta. Con Roma viene decretato il soggetto "cittadino" e dinamiche moderne scaturiscono da questo principio. Neu tempi che viviamo, fortemente riconducibili ad una tela strutturata di tipo cristiana, l'umanità è stata individualizzata in una specie di servilismo patologico.
Ma quante cazzate a iosa, che spara, sulla donna sulla specie, ed è pure convinto che quello che dice sia la verità! Faccia il piacere, si vada a nascondere🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
