"Un ragazzo di campagna" farsa in due parti di Peppino De Filippo, rappresentata a Napoli per la prima volta nel lontano 1931, fu uno dei primi successi dei fratelli De Filippo: Eduardo, Peppino e Titina. La vicenda, nella quale si disegnano comicamente tipi e caratteri, profuma di semplici ma sinceri sentimenti di un mondo perduto che appartiene al paese dell'anima, che è quello della memoria. C'è il gusto di parlare dell'uomo all'uomo affascinandolo con una "favola campagnola" amara e grottesca, nella quale può trovare in caricatura una parte di se stesso. Il teatro inteso come gioco, una finestra aperta su una piccola provincia vista con ironia, dove di vero e sincero ci sono la spontaneità e la violenza dei sentimenti che accompagnano la nostra esistenza nel bene e nel male. In questa commedia ritroviamo i tratti salienti dell'arte di Peppino De Filippo, non solo interprete, ma anche autore teatrale. Egli aprì la strada ad un teatro di farsa e di comicità, utilizzando un linguaggio vivo ed attuale, nel quale lo spettatore ritrova quella verità di espressione che è abituato ad ascoltare tutti i giorni in famiglia, al lavoro e nella vita quotidiana. Peppino De Filippo intendeva come Teatro Italiano "...quello che si esprime non attraverso lo stereotipato, gelido ed accademico linguaggio da dicitore di poesia dalla perfetta dizione, ma che si manifesta con un parlare, magari pieno di impurità e d'inflessioni, ma festoso e palpitante per i diversi accenti dei quali è ricco il nostro Paese". E qui si riconoscono i primi segni di quella capacità del teatro dei De Filippo, di portare alla ribalta in modo leggero temi importanti: il pubblico si diverte, e la sua risata non è di semplice evasione, ma di apprendimento e riflessione. Peppino curò la riduzione e la regia teatrale dell'edizione prodotta per la RAI nel 1959; le riprese vennero effettuate dal Teatro delle Arti in Roma con la regia televisiva di Fernanda Turvani.
Personaggi e interpreti:
Concetta, balia di Pasqualino: Miriam Pisani
Giovanni, calzolaio: Marcello Tusco
Giorgio Paternò: Peppino De Filippo
Pasqualino Paternò, suo fratellastro: Luigi De Filippo
Margherita Paternò detta "La baronessa": Lidia Martora
Vincenzo, brigadiere: Pino Ferrara
Don Gennaro, benestante: Cesare Bettarini
Lucia, sua figlia: Alba Cardilli
Don Alessio, medico: Corrado Olmi
Amalia, sua moglie: Gabriella Placci
Enrico Canestrini: Aldo Alori
Trama:
L'ambientazione è negli anni '50, in una casa di campagna dove vive Giorgio Paternò, un nullafacente squattrinato. Questi si è fatto venire un'idea per racimolare denaro sfruttando l'ingenuo fratellastro Pasqualino, che lavora instancabilmente nella piccola impresa agricola di famiglia. L'idea consiste nel combinare il matrimonio tra Pasqualino e la bella Lucia, figlia del benestante Don Gennaro, che a sua volta darà a Giorgio una bella somma di denaro per aver coltivato l'unione tra i due ragazzi, ma soprattutto per aver allontanato Lucia da un suo corteggiatore. Ma al cuor non si comanda, e la triste Lucia, ancora innamorata del suo spasimante, non vuol proprio saperne del goffo Pasqualino. Arriva il fatidico giorno e, celebrate le nozze, la situazione precipita.
14 окт 2024