@@TempoeMisuraMarcoBeltrandi Mi è venuto in mente anche un piccolo seiko meraviglioso molto a più buon mercato (quando si trova), il Seiko Asterisk Yukisaburo Watanabe ref 5e30-5a30. Una piccola gemma nascosta nella storia Seiko prodotta alla fine degli anni 80
Mi scusi l'off topic. Ha mai trattato la casa orologera Perrelet? Conosco pochissimo e sarei curioso di saperne di più . Il de Santis più che un' orologio direi opera d'arte senza se e senza ma.
Wow. Bellissime storie e racconti di orologeria meccanica. Questo non fa altro che aumentare la conoscenza a chi è interessato no solo a la tecnica ma anche agli origini di questi meccanismi spettacolari che oggi chiamiamo "arte". Grazie per la condivisione
Quell'orologio di Fabio De Santis è qualcosa di magnifico e speciale. Interessantissima la disamina storica sulla data reale di fondazione di Blancpain. Effettivamente la questione è piuttosto nebulosa e priva di documentazione che attesti la veridicità di quanto riportato dalla casa. Piccola nota a margine, io sapevo che la maison di più antica fondazione fosse Favre Leuba, che affonda le sue radici fin dal 1737. Ad ogni modo complimenti di cuore Marco, come sempre proponi contenuti di grande qualità.
10 e lode per la prima parte! e poi la noia con blancpain e sti marchi noisoi e boriosi che a me hanno stufato! complimenti Marco per aver scovato la perla De Sanctis
Interessante la disamina sulla nascita della Maison Blancpain che del resto già conoscevo ma che per me non rappresenta una questione sostanziale. Preferisco quardare agli orologi e alla tipologia dei calibri che produce e che sono di ottimo livello tecnico e qualitativo. Ovviamente è un brand che ha poco hype , nè l'operazione con Swatch ha smosso chissà quali acque ma appunto per questo che si possono trovare occasioni a prezzi di listino quasi dimezzati. (listini spesso esagerati ) Esempio il Bathyscaphe con un calbro di manifattura FP 1315....Comunque ben superiore a certi coronati. E' evidente che vanno fatte altre considerazioni ,ad esempio il valore di mercato e la rivendibilità, ma l'appassionato meno incline agli aspetti economici e alle mode del momento magari predilige altro. In ogni caso ognuno si costruisce la collezione a sua immagine e somaglianza e , ovvio , in base alle proprie possibilità economiche. Per quanto riguarda il De Sanctis......beh .....CAPOLAVORO ASSOLUTO......
Grazie per il lungo commento. Io ho meno ammirazione per Blancpain (di cui ho posseduto uno dei capolavori, un tourbillon da 34 mm in platino, quello progettato da Calabrese.