Ciao Andrea scusa il disturbo due domande: 1-ti ho contattato in dm 2- come hai fatto a fare esami del terzo senza averli frequentati cioè nel senso al secondo anno gli esami che fai al terzo anno non li hai ancora frequentati cioè come funziona , Cheidi al prof di darti il materiale e di non frequentare e di studiare da solo? Tipo medicina anche se di fatti uno non va mai a lezione finché non è finita la frequenza per quel corso non si può fare L esame
Secondo te si riesce a conciliare università e lavoro part-time se si aspirano a voti estremamente alti? Ho paura che lavorando questa possa influenzare negativamente il mio performance accademico, essendo che avrò meno tempo di studio e tempo libero in generale. Però visto che sono fuorisede ho un bel po’ di spese e non voglio essere un peso perenne per i miei genitori che non sono esattamente milionari. Cosa ne pensi?
volere è potere! secondo me ce la puoi fare, basta avere chiaro in testa quali sono le tue priorità e i tuoi obiettivi, ovviamente il giorno è sempre fatto di 24h e se vuoi andare molto bene all'uni e lavorare dovrai rinunciare a un po' di svago (e sonno a volte) però non è assolutamente impossibile!
Ciao Andrea, complimenti per il tuo percorso accademico, ti vorrei fare due domande: 1-A tuo avviso quali sono le migliori università statali di economia? 2-Per entrare in magistrale in una target school (per esempio Bocconi) conta molto la nomea dell’Università o basta una media del 29.5/30? Grazie in anticipo per le risposte
Ciao Matteo, grazie mille, per quanto riguarda la prima domanda ti direi bologna e ca foscari (venezia) pero parlo per esperienza diretta messa a confronto con esperienze di amici. invece per la seconda domanda se vuoi entrare in bocconi dopo una triennale statale non conta niente da quale statale vieni, conta solo media e punteggio gmat/test.
Ciao, anche io studio a Ca Foscari. Ho iniziato a settembre, ho scelto commercio estero dopo che ero molto indeciso con economia aziendale. Ho scelto questa facoltà perché mi sembrava più originale e una "nicchia" dato che non ci sono molti corsi simili in Italia, però mi viene sempre il pensiero che sia una laurea troppo settoriale. A differenza di economia aziendale in cui si studia il funzionamento di tutta l'azienda in questo corso ci si concentrerà maggiormente sul lato commerciale dell'impresa in rapporto ai mercati esteri e come un'azienda penetra in un mercato internazionale. Però sono davvero ancora indeciso, con una laurea in economia aziendale dopo puoi lavorare praticamente in tutti i settori del mondo del business e delle imprese a differenza di commercio estero che è più specifica. Tu che ne pensi? Grazie
sono in 5 superiore e penso di iscrivermi a economi a Bologna, sapresti qualcosa delle differenze tra managment finanza aziendale etc, e qualcosa riguardo l unibo? è valida per economia?
Bho io non so, sento gente che prende solo 30... io a economia a Verona non ho mai visto nessuno che portasse a casa piu di 2, 3 o 4 30 in triennale. Semplicemente perche alcuni prof o non davano piu di 21 22 o l'esame era proprio impossibile. Avessi saputo prima...
@@andrea_zanon entrerei volentieri, ci mancherebbe, ma sono un po' grandicello per queste cose. Ti/vi invidio un sacco per il futuro che avete davanti. La mia carriera è già avviata nell'insurance, seppur non elitaria come la vostra.
@@andrea_zanon il video principalmente mi da questa impressione. Hai fatto un’ottima percorso, ma mi sembra associ molto la parola “ambizioso” con la media dei voti (che di ambizioso ha poco o nulla...perché in definitiva parliamo di numeri che dicono poco o nulla sulla tua persona). Poi non ti conosco ovviamente, e ciò che dico lo dico principalmente avendo guardato questo video.
allora mi dispiace sia passato questo messaggio, nel mio video porto tanti esempi di ciò che credo sia "ambizioso" e non parlo solo di voti, se vuoi sapere cosa ne penso al riguardo lo dico anche nel mio video "il reale valore dell'università". in ogni caso la media è importante nei limiti del percorso accademico, ti apre le porte a diverse opportunità come erasmus, borse di studio e magistrali prestigiose quindi sta a te decidere quanta importanza dargli a seconda di che percorso hai in mente di fare, di certo nessuno dice che ti definisce come persona. In ogni caso io penso che i voti siano una cosa molto utile per dare un parametro oggettivo del tuo livello e riuscire a migliorarti sempre, certo devi usarli per misurarti con te stesso e non con gli altri. Ah e se pensi che nella vita non verrai mai giudicato per il tuo voto di laurea o per la media mi dispiace dirtelo ma non è così, anzi la laurea serve proprio a quello (il pezzo di carta), per avere un numero indice della tua credibilità, se no andavi in libreria, ti compravi i libri e te li studiavi per conto tuo, poi però ti voglio vedere a convincere un'azienda che ha 1000 curriculum da selezionare. Questa è la realtà, a prescindere dal fatto che sia giusto o sbagliato.
@@andrea_zanon conta di più dove hai preso la laurea (ateneo), non il voto. Non è che con un voto più alto vieni pagato di più...hai solo più possibilità di fare prima un colloquio, ma comunque non è detto che ti assumano sia chiaro. Sul discorso del libro mi trovi d’accordo, del resto studiamo per qualcosa ahah