Che sia stata abitata da due nonni è sicuro, perché, quello che rimane di una delle stanze da letto, mi fa pensare che ospitasse il nipote ipotini, quando veniva\venivano a trovarli.
Cerco di migliorare sempre qualcosina dei miei video. Spero in futuro di correggere il comparto audio e renderlo più pulito e fluido, per quanto mi sia possibile fare da videomaker meno che dilettante. Cmq, molto gentile come sempre 👍
Graziosa, la casa degli anelli. La sua costruzione potrebbe risalire agli anni '60, dallo stile. In effetti, è probabile che sia stata abitata sino alla morte dei proprietari. La maraca da bambino farebbe pensare all'esistenza di almeno un nipotino, ma non ci sono abbastanza elementi per pronunciarsi. Dalle foto pubblicate a fine video, si direbbe però che qualcuno abbia prestato cure sommarie alla proprietà, almeno per un periodo dopo l'abbandono: una foto in particolare, mostra il giardino rasato e un mucchietto di vegetazione di risulta. Impressionanti le ragnatele, alcune sembrano amache sottilissime. Tra gli oggetti rinvenuti, ho rivisto volentieri una bottiglia di brandy Oro Pilla, che non vedevo da tanto; ma il vero cimelio è la copia de L'umanità: ne avevo quasi perso il ricordo. Era l'organo ufficiale del PSDI, ai tempi della 1a Repubblica. Insomma, temevo un "vuotone", invece la casa è a suo modo interessante; sarebbe bello che tornasse ad ospitare dei residenti, anziché i soliti senzatetto che hanno lasciato diverse tracce. Tu però quella casa la conoscevi già bene, a giudicare dalle foto di fine video. Sbaglio?
Ti ringrazio per le informazioni interessanti e dettagliate del Tuo commento. Specialmente quella sull'esemplare del giornale l'Umanità, che personalmente non conoscevo. In effetti, mi fai notare un particolare che mi è sfuggito: nel giardino è stata tagliata l'erba alcuni mesi dopo le mie riprese, perciò, in qualche modo, il luogo è frequentato da qualcuno che ha interesse, quanto meno, a curarne il giardino. Non saprei spiegare la cosa. Forse gli operai addetti alla pulizia dei bordi della strada, ma mi sembra assai improbabile. Penserei più a qualche abitante della zona, con la propria casa e relativo giardino confinanti col terreno abbandonato, che, con grande senso civico, si prende cura anche del giardino altrui, in occasione del taglio del proprio. Per quanto riguarda la conoscenza del luogo, non è che lo conoscessi benissimo. Lo conosco nella stessa misura in cui conosco la maggior parte delle case che esploro. Le foto finali, che ritraggono la casa nell'arco degli oltre 20 anni di abbandono, non le ho scattate io.
![URBEXNAUTA - Capitolo 56: La casa degli anelli [...due anime unite, ora e per sempre]](/img/logo.svg){kind=logo}
