In questa intervista (e, a leggere le recensioni uscite finora, purtroppo anche nel film) ci sono tutti i motivi per cui in Italia non si riusciranno mai a fare cinecomics decenti, nonostante l'enorme patrimonio in nostro possesso: perché continuano a non essere presi sul serio da attori di infimo livello con la tessera di partito che, con la loro aura di superiorità culturale sui fumetti, se ne fottono di leggere, di documentarsi, di prepararsi a ruoli molto più importanti del 90% delle minchiate di Einaudi e Feltrinelli che tengono in libreria (e, soprattutto, molto più importanti di loro). D'altra parte, lo stile di un Mastandrea è abbastanza noto (solo tre parole: i Tre Moschettieri) e non serviva sentirlo chiamare "Diabbolik", con due "b", durante il film.
@@gabrielelatorre22 sì, in parte. Sicuramente migliore di molti film di supereroi Marvel e DC. A mio parere, però, un po' sopravvalutato, e affetto dal solito romanocentrismo. Tecnicamente, poi, non sarebbero neanche cinecomics. Lo pensai già all'epoca: perché fare un film su uno Spiderman all'amatriciana, quando abbiamo Tex, Zagor, Dylan Dog, Martin Mystére, Nathan Never. Ma per fortuna, finalmente, si sono mossi con Dampyr!