Cosa ne pensate di una valutazione sommativa, senza aver costruito un percorso didattico che garantisca il raggiungimento degli obiettivi individuati? Quali criteri adotteresti per una valutazione formativa dell'attività didattica che ho ideato per un alunno di cittadinanza non italiana? Nei prossimi giorni, se vi interessa, vi inserisco - qui e in descrizione - i criteri che adotterei io ed, eventualmente, l'esempio relativo di Rubrica di valutazione.
Bravissima! Complimenti, una spiegazione eccellente. È un'ottima idea di compito di realtà con modalità di valutazione differenti. Bellissimo video. Complimenti ancora!
@lauravernizzi1249 Grazie di cuore, cara Laura❣ Spero ti sia stato d'ispirazione per la tua pratica o per la preparazione alle procedure concorsuali... Quale delle due?
@@diversitutti Venerdì prossimo sosterrò l'orale per posto comune,ma sono specializzata nel sostegno di scuola primaria e per questo ho veramente apprezzato moltissimo il tuo suggerimento. Ne terrò conto nella mia Uda e in tutto l'anno scolastico. Grazie mille ancora. Buon lavoro
Cara Laura, almeno non penerai per l'insonnia! Comunque, se non volessi usare il video come camomilla, dalle impostazioni puoi regolare la velocità del parlato, scegliendo quella che preferisci! 😉
Valuterei in 1 Rubrica la capacità comunicativa dell'alunno BES aldilà degli errori d'italiano articolandola in CHIAREZZA, COMPLETEZZA, COERENZA delle IMMAGINI e FLUENCY (se alunno Bes non è ispanofono o francofono...); valuterei con un'altra griglia l'efficacia comunicativa dell'alunno italofono come TUTOR: ORGANIZZAZIONE E CONSEGNE (COME HAI SUPPORTATO IL TUO COMPAGNO?), DIFFICOLTA' SUPERATE, COSA HAI IMPARATO?
Cara Anna, grazie di cuore per la tua gratitudine e le belle parole❣ Posso chiederti a che punto sei del tuo percorso da insegnante, se non sono indiscreta? 😘
Grazie a te❣ Dici bene, la teoria è elaborata da Bruner, sulla base però degli studi di Vigotskji relativi alla Zona di Sviluppo Prossimale che ho voluto richiamare. 😘
ho una domanda da un milione di dollari... come si fa a convincere un/una collega a fare un lavoro del genere quando quest'ultimo non ha assolutamente fiducia nel fatto che un lavoro di tutoring possa funzionare?
Car Giulia, la domanda è da un milione di dollari... avendo a disposizione un commento e mancandomi tutto il contesto, ti direi: semplice! Prova a convincerne un altro❣
⚖️ Cara Teodolinda, mi sembra un'ottima opportunità quella data ad entrambi gli studenti di "vincere insieme"! Un "altruismo utilitaristico", per così dire, che aiuterebbe molti, in molte relazioni diverse! Per non parlare del valore aggiunto delle relazioni di amicizia che potrebbero venirsi a creare... dando una svolta, potenzialmente, all'evoluzione di ciascuno (ho sempre insegnato ad adulti, in scuole private: l'elemento della motivazione era alto, perciò questo video,in cui si parla di alunni meno motivati e con bassa stima, mi è molto utile!). Grazie infinite 🙏😊
Ale, cara, grazie di cuore per il caffé virtuale... E per essere una delle primissime supporter del canale 🥰 Aggiornami via mail, sono curiosa di sapere come va... 🤞
La ringrazio profondamente per l'esperienza e i contenuti che lei ha condiviso. Mi sto dedicando ad un approfondimento dei studenti BES e il suo caso studio per me è stato davvero prezioso. ⚖️⚖️⚖️⚖️ Sto cercando di espandere le mie capacità su rubriche di valutazione simili, forse più delicate di quelle basate sui soli criteri disciplinari. Avrei molto piacere di poter visionare la griglia che lei ha realizzato.
Non ritengo di esprimermi con certezza, ma ipotizzo che ricondurrei la valutazione a criteri collegati alla partecipazione reciproca del risultato del compagno (aiutare ma anche chiedere aiuto). Considererei inoltre la creatività, quindi il trasferimento di conoscenze e abilità - anche su un piano interdisciplinare - e, laddove possibile, il collegamento tra nuove e precedenti conoscenze (ovviamente non sempre applicabile ad entrambi, quindi non riconducibile alla valutazione comune). Grazie per la risposta.
Tentando di considerare criteri disciplinari (anche se non sono della materia) considererei il percorso, dunque il differenziale tra conoscenze, abilità e competenze in dote prime dell'attività e quelle espresse alla fine.
@@ninogambino85 Sono criteri molto interessanti e in linea con una valutazione formativa. Si potrebbe aggiungere anche: la disponibilità alla collaborazione. E volendo: l'impegno dimostrato! Vediamo se vengono in mente a te o ad altri insegnanti interessati, ulteriori criteri utili per una valutazione formativa❣ Grazie a te della partecipazione e complimenti per l'approfondimento che stai conducendo... Se ti va di condividere qualcosa in merito, mi farebbe molto piacere.
@@diversitutti potremmo allora considerare l'organizzazione del lavoro? Riflettevo sulla pertinenza, ma sono in forse. Escluderei invece la completezza, per non rischiare di andare a valutare lo svantaggio stesso.