Educare all'impegno per raggiungere risultati meritati, possibilmente positivi, non significa "pressare" un figlio, ma adoperarsi responsabilmente per formare un adulto di domani dotato di spina dorsale e consapevolezza. La soddisfazione dei genitori è assolutamente secondaria.
È bravissimo ma non mi è piaciuto quando in un'intervista ha detto "...i miei genitori vogliono che diventi un pianista" Cmq Mozart componeva a 7 anni, non suonava soltanto.