Verso un nuovo equilibrio globale? Sfide,opportunità, prospettive nella crisi dell'Impero americano 

Verso un nuovo equilibrio globale?
Sfide, opportunità e prospettive tra interdipendenza globale e crisi dell'Impero americano.
In un'era dove la complessità globale e le dinamiche internazionali sono in rapido mutamento, la tavola rotonda tenutasi a Fiuggi alla scuola di cultura politica Intersezioni esplora scenari futuri di un mondo in bilico. Con le riflessioni in apertura di Fulvio Scaglione, giornalista di "Avvenire", ci siamo immersi nelle correnti che stanno ridisegnando il tessuto internazionale. La politologa Marina Calculli, in collegamento da New York, ha apportato un suo contributo essenziale, basato sulle sue ricerche sul Medio Oriente, che stanno riformulando il nostro approccio all'impatto politico globale.
Elia Morelli ci ha offerto una finestra sulle correnti politiche che modellano l'attuale era, mentre il generale Fabio Mini ha condiviso la sua preziosa prospettiva sui giochi di potere militare e strategico, frutto di anni di esperienza diretta e di approfondimenti sull'approccio della Cina alle relazioni internazionali. Infine, Alessandro Ricci dell'Università di Bergamo ci ha aiutati a comprendere i meccanismi che regolano l'equilibrio globale e le crisi internazionali.
La discussione si è snodata attraverso vari temi: dalla crescita demografica e moltiplicazione degli Stati alla crisi di legittimità dell'élite occidentale; dall'importanza crescente degli Stati e degli accordi bilaterali alla necessità di un nuovo pensiero per un mondo multipolare. Le sfide che gli Stati Uniti, la Cina, la Russia, e i nuovi centri emergenti si trovano ad affrontare nel grande gioco globale, dove l'Europa deve trovare rapidamente un suo ruolo definito per non diventare una semplice pedina.
Questo incontro ha voluto essere non solo un'analisi delle correnti che modellano il nostro tempo ma anche un dialogo alla ricerca di nuove prospettive per interpretare e agire nella complessità della modernità globale.
A moderare Matteo Nepi, del direttivo di Sottosopra.
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