Grande Mattia!!!!!!!!Anche la seconda parte della splendida recensione è interessantissima.Ottimo lo spazio dedicato ai marchi italiani (Come il Sardo Ichnos).
Anche questa seconda parte è stata davvero di pregevole fattura. Mi complimento con te Mattia. Si vede che hai profuso tanto impegno e sei animato da genuina e instancabile passione ❤
Gli Ichnos seconda generazione sono bruttini. Secondo me è sempre stato un modello non riuscito. Troppe cos’è troppa volontà di concentrare tutto su un orologio subacqueo che poi si dire fatica a capire che ore sono.
Quando parlo in italiano cerco di evitare l’inglesismi se sono inutili. Obiettivamente “b2b” e b2c” sono di ampio utilizzo e sintetizzano bene un concetto che in italiano sarebbe più arzigogolato. E comunque oggi, che piaccia o meno, è obbligatorio conoscere bene anche l’inglese (oltre all’italiano).
Gli domandi a Fabrizio lui che è così attento all’orologeria italiana perché non considera OISA ? È strano. Tra l’altro sono il principale produttore di movimenti totalmente italiani. Ma vedo il video e anche tu uguale. Boh non capisco. Premetto che non conosco nessuno in OISA.
@@Luciano-kq3xz no scusami Luciano ma proprio adesso Locman fuoriesce della compartecipazione con OISA che torna totalmente indipendente. Metterei l’accento però a questa sorta di censure di Oisa da parte di RU-vid Italia. Come vedi Mattia non mi risponde nemmeno
Ti suggerirei di lavorare meno con la fantasia, tirando in ballo censure. Nel mio caso, per quanto riguarda questo video, la risposta è semplice e banale. Ho passato un giorno e mezzo in fiera, cercando di fare del mio meglio realizzando contenuti inediti e interviste. Quando sono passato davanti allo stand di Oisa era solo verso la fine della mia visita e avevo praticamente terminato il tempo a disposizione. Potevo scegliere di fermarmi da Oisa o da ZRC, e per mia preferenza personale (ampiamente documentata sul mio canale) ho scelto ZRC.