Mi ha colpito molto una cosa che ha detto Aya e che trovo molto vera, estendendo il concetto: noi siamo puliti ed ordinati in casa mentre fuori tendiamo ad essere (purtroppo) degli zozzoni con poco senso civico; in Giappone fuori è tutto molto più curato mentre in casa si trascura forse un po'. Credo che sia una proiezione lampante della diversità della cultura: noi italiano tendiamo a guardare principalmente "il nostro orto" ovvero la famiglia, gli amici, gli affetti la casa e tendiamo a fregarcene di tutto il resto (a volte compreso anche il far bene il proprio lavoro), mentre per i giapponesi l'immagine che si dà agli altri e la dedizione al resto della società è molto importante fino a trascurare sé stessi (ad esempio in favore del lavoro e dell'azienda). Sicuramente all'estremo entrambe sono sbagliate e lo vediamo sia per l'Italia che per il Giappone. Ci vorrebbe forse un misto delle due cose.
Grazie a uno scambio culturale ho avuto l'opportunità di ospitare un ragazzo russo a casa mia. Dopo tre quattro giorni mi ha chiesto con occhi sbarrati come fosse possibile che le nostre case sembrassero, ai suoi occhi, case da ricchi e invece la mia scuola gli ricordasse quelle in africa. E subito continua dicendo che in Russia invece tutto ciò che è pubblico e molto più lussuoso a ciò che è privato.In quel momento ho veramente capito.
Leyrhell Concordo con tutto ciò che hai detto. Se dovessi scegliere tra le due però preferisco essere come gli italiani, prima la famiglia poi il resto. I giapponesi si preoccupano troppo delle apparenze ed è una cosa che mi disgusta.
Secondo me la verità sta nel mezzo. Ragionare "come gli italiani" vuol dire anche ritrovarsi l'Italia che ci ritroviamo, dove troppi badano a sé e non hanno empatia per chi ha bisogno di altro rispetto a loro (basta guardare anche i discorsi sulle persone diversamente abili o sulle molestie alle donne o sulla comunità LGBT o di qualsiasi altro problema che "non tutti hanno". Nel senso, non abbiamo "senso nazionalista" inteso come "voler bene alla propria nazione" non nel senso politico del termine ma nel senso di volerla vedere "stare bene". Anzi, ci sentiamo pure fighi se riusciamo a gabbare lo Stato e pagare meno tasse o denunciare meno redditi o anche solo a fare il giochetto per avere qualcosa di gratis quando non si dovrebbe avere. Voglio dire, Netflix ha sospeso il periodo di prova gratuita di 30 giorni in Italia, "momentaneamente", e pur senza dare spiegazioni ci siamo dati tutti la stessa risposta: troppi account falsi e tentativi di truffa. E questa cultura poi la si ritrova nei politici, per forza di cose. Dall'altra parte però è indubbio che vivere per il sistema è soffocante per le libertà e per il singolo. Tante cose del Giappone ad esempio le trovo giuste alla base, ma estremizzate fino a ledere.
@@ColdBluex lì c'è da chiedersi il perchè. Perchè l'essere umano truffa? Perchè cerca di ingannare? Uno va contro le regole quando pensa che non siano giuste. O anche perchè pensa "se ho la possibilità di di non fare una cosa non la faccio"
L'essere umano in generale è difficile dirlo, spesso c'entra anche la cultura e la società in cui vive (le eventuali pressioni che mette, le difficoltà nel vivere, etc) che definisce anche i tipi di truffa che più spesso si portano avanti. In generale si truffa per avere vantaggi o accesso a cose che altrimenti non si avrebbero. Questioni di potere sovente.In Italia non è quasi mai una questione di "cose non giuste", posto che io posso rifiutarmi di fare una cosa che reputo ingiusta ma dovrei anche lottare perché questa cosa ingiusta venga cambiata. Invece si trovano trucchi da furbastri e ci se ne approfitta finchè si riesce. Vuoi più soldi? Evadi le tasse. Anche se riesci a pagarle evadile comunque, son sempre soldi in più in tasca tua. Vuoi l'abbonamento a Netflix? Fatti tutti gli account falsi che puoi e goditi i 30 gg gratis. Quando li avrai finiti ci penserai. Oppure se ne paga uno e dai la pass a tutti i tuoi amici. 14€ al mese diviso 20. Ti scoccia l'abbonamento tv? Non pagarlo. Se poi minacceranno di pignorarti qualcosa ci penserai. Il distributore vicino a casa eroga benzina gratis per un guasto? Non segnalarlo, fai il pieno a tutti i mezzi di casa e avvisa pure tutti i tuoi amici (successo vicino a casa mia. Il poveretto della stazione ha avuto un danno pazzesco. Fortuna aveva le telecamere e son risaliti alle targhe). Vuoi campare facile? Trova un medico compiacente e fingiti invalido. Se ti va bene campi 30 anni con l'aiuto di una pensione che non ti spetta. Lavori ma vuoi tempo libero? Timbra il cartellino e invece di salire in ufficio vai a fare la spesa, dal parrucchiere, al centro benessere senza rimetterci nemmeno un giorno di ferie o permessi non pagati. Vuoi guadagnare di più? Dì al tuo cliente che ha bisogno di cose che non necessita o digli che il suo frigorifero ha dei pezzi rotti da cambiare quando non è vero anche se è gente che non arriva a fine mese. O ancora meglio, digli che devono cambiare tutto l'elettrodomestico. Tanto che ti frega. E potrei continuare all'infinito. Non è il tipo di società in cui mi piace vivere ed è il motivo per cui da italiano non ho assolutamente stima degli altri italiani e sono sempre in dubbio che, ogni cosa che faccio che si basa sul parere di qualcun altro, sia in qualche modo una truffa.
Ciao a tutti! Un mio amico di Padova ha aperto una pizzeria a Kyoto, poi si è innamorato di una ragazza giapponese ed infine si sono sposati e hanno un figlio. Una bellissima storia!
@@pincopallino6066 ormai parlate tutti come i trapper qua in Puglia manco il dialetto si parla più, solo gergo trap, che generazione del cazzo che siete
Davvero complimenti a questa coppia, ammiro profondamente il coraggio di Dario che,a quanto ho capito, ha saputo affrontare le difficoltà del trasferimento in modo molto positivo. Benché siano posti differenti, ho avuto molta difficoltà ad ambientarmi in Cina, ma credo che questo sia dipeso fortemente da me. Quindi ancora complimenti a queste persone che ci insegnano a perseverare e a vivere anche un piccolo fallimento come stimolo per superare gli ostacoli
Mi auguro veramente che l'Italia e il Giappone diventino due nazioni sempre più unite e legate, noi adoriamo i giapponesi e i giapponesi adorano noi... Spero... xD
"i giapponesi adorano noi" propio per niente, nn ti sei propio informato eppure ci sono un sacco di you tuber che raccontano quanto sia difficile vivere in giappone per uno straniero,dario se' lo hai ascoltato ha detto la stessa identica cosa ovvero finche sei un turista ti trattano come se' fossi dio appena cerchi di integrarti nella loro nazione ti trattano come un appestato...
@@edoardobarolo4680 purtroppo quello non succede solo in Giappone, anche in Corea del Sud e in Cina ci sono bar ristoranti dove lo "straniero" non può entrare. La cosa assurda poi è che usano la scusa del non saper parlare inglese e per questo non li fanno entrare, ma in realtà la faccenda è molto più grave...si sfocia addirittura al razzismo (quello vero!).
@@NKG_Grimm Scusa ma in Corea del Sud è praticamente una seconda lingua l'inglese, che odino cinesi e giapponesi invece è un fatto, ma questo è un odio secolare dovuto da semplici questioni storiche.
Sto vivendo una relazione a distanza con la mia fidanzata proprio ora, e onestamente questo video ci e' molto di ispirazione. Per mancanza di soldi non riesco a farla venire qui, ma so che alla fine, entrambi supereremo tutto insieme. E finalmente, potremo incoronare il nostro sogno di sposarci e andare a convivere. P.s questo video e' stupendo, grazie mille!
Emozionante da seguire questa esperienza di "Dario" una strada tutta in salita da affrontare con sacrificio e determinazione. Fondamentale la presenza di "Aya", la sua personalità e vicinanza sono state determinanti e di valido sostegno morale per lui. Congratulazioni a loro due per il loro futuro e a lei Eriko per averci presentato questa loro esperienza di vita.
La differenza di situazione tra spendere qualche giorno in Giappone per turismo e viverci come gaijin è spiegata qua molto bene. Mio fratello (13 anni in Giappone, diverse fidanzate giapponesi ed ora sposato con una) dice la stessa cosa.
Interessante coincidenza, insieme sullo stesso divano due cittadine delle due città colpite dalla bomba atomica. Eriko brava anche come intervistatrice.
In un certo senso apprezzo la riservatezza e soprattutto la "chiusura" verso gli stranieri, perché io lo vedo come una protezione verso la cultura e la storia del paese. In confronto noi italiani ci lasciamo anche troppo influenzare, soprattutto dai paesi inglesi (USA, UK). Altra intervista interessante. Grazie mille Erikottero. Mi piacerebbe molto imparare il giapponese.
E' comunque un'influenza europea quella inglese. E poi la lingua inglese contiene alcune parole latine anche se e' una lingua germanica. Il grosso problema adesso sono le influenze extra europee....
Fantastico format, fai altre interviste come queste sul Giappone, cultura modi di fare, usanze... Stupendo grazie davvero. Ci sono stato 8 mesi fa in Giappone e mi fai venire voglia di rifare.il biglietto!
Stavo giusto curiosando in giro per RU-vid e mi è balzato all'occhio questo video. Intanto faccio i complimenti alla padrona di casa per aver condiviso un video molto interessante e per come spiega le cose in modo semplice e genuino ;) poi sul discorso integrazione in un paese straniero come il Giappone già mi immaginavo che non sarebbe stato semplice e questo video scioglie ogni mio dubbio. Per terza cosa volevo fare i complimenti ad Erikottero e ad Aye che siete 2 ragazze bellissime e di donne asiatiche molto affascinanti ne vedo in giro. 😊😊😊 e poi beh, non mi dispiacerebbe trovare una ragazza asiatica
Un video molto interessante, Dario e Aya sono una bella coppia , fa specie sentire di un veneto che vive in Giappone a Hiroshima. E' vero quando è stato detto che in Italia curiamo l'ordine dentro la casa e tralasciamo il pubblico suolo e mi ha colpito sapere che in Giappone come in Uk avviene il contrario. Mi ha fatto sorridere quando Dario raccontava di trattenere il suo intemperamento da italiano quando faceva il cameriere. Buono a sapersi qualora volessi visitare Hiroshima e Nagasaki ;).
Video molto molto piacevole e bellissima la storia che ci avete raccontato , grazie mille a tutti e tre e soprattutto a Eriko che ci regala bellissimi spaccati sulla vita tra Giappone e Italia 👌👏❤
Complimenti per il video, davvero super interessante! Oltretutto è vero che è la prima volta che si vede Dario con la sua fidanzata in un video, e sono una bellissima coppia! 👍😊 Tutti e 3 simpaticissimi, ma sopratutto trovo molto utili i contenuti, specie per chi (come me) magari sogna il Giappone!🇯🇵 Grazie! 🙏
@@masterjunky863 alora me spiego mejo. Me capita anca a mi de tirar qualche rasia se son incassado, ma scriver sul canal bastieme l'è n'altra roba dai. No sta propio ben.
non capirai un ca-- di giappone se nn ci vivi,parla cn Dario app si sposa cn aya,due tre anni? Dario lo pensavo anche io nn fare sta cazzata non vivere in Giappone..
Bellissima storia, anche io sono sposato con una ragazza extracomunitaria ed è veramente bello vivere e condividere insieme al proprio partner la sua cultura e viceversa . Vi auguro tanta fortuna e felicità ragazzi.❤
Penso che dipenda da quanto conosci la cultura giapponese: se sai come comportarti i giapponesi non ti abbandonano. Sono stata male seriamente in Giappone e ho dovuto lasciare la scuola di animazione che frequentavo per tornare in Italia. Ho ancora tutte le lettere dei compagni di classe e sono rimasta in contatto soprattutto con un ragazzo e con un insegnante nonostante siano passati 10 anni. E poi ho ancora amici giapponesi che sento da quasi 15 anni. Mi sembra normale non poter essere amici con tutti: è così dappertutto. ;-)
Certo, non si può essere amici di tutti e ovviamente le esperienze sono anche individuali. Ma non si può negare che è più difficile stringere amicizia a un livello profondo con una persona giapponese. Questo l'ho sentito sia da esperienze di moltissimi amici, che dalle mie esperienze personalità
Ciao! Ti seguo ormai da mesi, volevo solo dirti che i tuoi video mi sembrano molto interessanti e li seguo sempre con piacere. Spero tu stia bene e che la vita ti sorrida sempre, l'Italia ama la cultura giapponese, anche se alcuni tratti ci perplimono, però nel complesso siamo molto affascinati dal Giappone e dai giapponesi. Siete sempre i benvenuti nelle nostre case! 😁🙏
Dario non sai quanto ti invidio. Una ragazza giapponese😍😍😍 sarebbe il mio sogno purtroppo non ne ho mai conosciuta una qui a Milano. Sono contentissimo per te e ammetto che hai moltissimo coraggio ad aver lasciato tutto per cambiare vita. Io non riuscirei a fare una cosa del genere
Bravo Dario! Complimenti a te e a Aya! E complimenti alla nostra Erikottero-chan che è sempre meravigliosa ❤️ Eriko, fai altri video così, perché sono molto belli e interessanti! Mattané ✌️
Conosco davvero pochi ragazzi che mollerebbero tutto per una ragazza ! In Italia non credo! Io ho dovuto fare tutto per il mio compagno! Ammiro questo ragazzo molto coraggioso
Le donne giapponesi,per me,hanno sempre avuto un fascino particolare. Le considero intelligenti,colte,sensibili,educate e molto belle. Fin da piccolo il Giappone é un paese che mi ha affascinato per la storia,la cultura e le tradizioni. Purtroppo non conosco persone giapponesi con cui dialogare,scambiare idee,gusti...peccato... Un saluto grande!
Ciao Erikottero volevo raccontarti una cosa che mi è successa durante il lavoro 😊😊 in pratica stavo facendo servizio ad un supermercato e all'improvviso sono entrati dei turisti giapponesi... quando questi uscivano io li salutavo dicendo "matane" (chiedo scusa se ho scritto male) e mi rispondevano con un grandissimo sorriso 😊😊😊 è stata una piacevole esperienza
Bel video bravo Dario apprezzo il tuo coraggio nell affrontare la tua scelta di vita in Giappone con aya. Stai dando lezioni di vita anche aa noi italiani. 🇧🇬
Ci vuole coraggio per mollare tutto per vivere dall'altra parte del mondo, anche se il Giappone è una paese davvero affascinante, viverci da straniero non dev'essere semplice, complimenti! Lo farei anch'io ma mi manca la motivazione (in altre parole la fidanzata giapponese carina :D)
Non te lo consiglio. Lasciare il tuo paese, il tuo lavoro, i tuoi parenti ed amici per qualcun 'altro anche se potrebbe essere "grande amore " per vivere per sempre in un altro paese non va bene. Io l'ho fatto e mi sono pentita un sacco ,però devo stare per forza perché i miei figli sono nati qua e studiano qua.Rimani per sempre una straniera senza un passato.Invece se ti devi andare per poco tempo(studio,turista ecc) fallo.
Io per una giapponese mi lascerei tutto alle spalle(tranne la famiglia quella mai) e andrei a vivere in giappone semmai a tokyo(uno dei miei più grandi sogni),le preferisco di gran lunga a le italiane
Premessa. Vivo tra Italia e Giappone per lavoro e so di cosa parlo. Questo qui ha lasciato un buon lavoro in Italia per fare il part-time nel campo turistico in Giappone. Il settore tour per stranieri è fermo per il virus da inizio anno, gli stranieri non possono entrare in Giappone per turismo, non si sa quando il settore tornerà normale. In pratica è senza lavoro da quasi un anno. Ottima scelta! Vuole mettere su famiglia in Giappone con queste premesse e si vede lontano un chilometro che non sa cosa lo aspetta. Come ha provato a dire Eriko, le tasse e le spese di istruzione dei figli sono pazzesche. Solo per far andare i figli ai juku molti si indebitano (è la costosa scuola serale di preparazione agli esami che praticamente sei costretto a far frequentare ai figli se vuoi che entrino in scuole decenti e ottengano un lavoro decente, visto che in Giappone il nome delle scuole frequentate è più importante di tutto il resto). Potendo scegliere tra Europa e Giappone, decidere volutamente di sottoporre i figli al sistema scolastico giapponese è già quasi una violenza. Se poi i figli saranno femmine, considerando il gender gap ancora presente in Giappone, allora è ancora peggio. Se pensate che in Italia ci sia gender-gap, andatevi a vedere i dati per il Giappone (Italia 76° posto, ma il Giappone addirittura al 121° posto). La moglie, anche questo si vede bene, farebbe carte false per vivere in Italia se potesse decidere lei.
Già immagino quelli che diranno “eh ma l’Italia fa schifo, siamo terzo mondo. Il Giappone è avanti, hanno la tecnologia! In Giappone c’è l’onestà! In Giappone ti godi la vita! In Giappone le donne camminano in strada la sera sicure….”. Scrivo quindi una risposta in anticipo per tutti. Vi faccio una domanda: avete vissuto e soprattutto lavorato in Giappone per un periodo sufficientemente lungo (diciamo almeno più di due anni, per superare la fase di meraviglia e del “wow, tutto fico”) o conoscete il Giappone solo per anime e manga? La sanità pubblica che abbiamo noi, pur con i suoi problemi, in Giappone se la sognano. In Giappone si usa l’assicurazione, che non è gratis ma paghi tramite il datore di lavoro (non te la regala il datore di lavoro come pensano alcuni) oppure paghi quella nazionale e inoltre paghi extra a parte se vuoi altre coperture oltre quella base. In Giappone vanno ad esempio molto le Gan-hoken (per le spese oncologiche) che praticamente fanno ormai tutti quanti per tutelarsi (e sono altri soldi). Anche avendo l’assicurazione non è gratis la sanità, perché l’assicurazione copre solo una percentuale. Quindi dentista, analisi, controlli vari, si paga tutto per una certa percentuale. La scuola è quello che è. Ci sono decine di pagine che parlano dei problemi della scuola giapponese, che non è affatto il top che molti in occidente credono. Documentatevi su cosa devono passare i bambini giapponesi, tra scuola e juku, senza godersi l’infanzia e senza raggiungere alla fine un livello superiore di istruzione rispetto all’Europa. La tecnologia……si si sono talmente tecnologici che gli uffici usano ancora fax e timbri nel 2020. Anche su questo ci sono molte pagine sul web che parlano di queste cose e dell'assurdità del fax nel 2020. L’onesta….. guardate le bugie dette dallo stato durante l’incidente di Fukushima e durante la pandemia attuale (fanno pochi tamponi, e solo a chi ha sintomi, abbassando così il numero di casi confermati). Ti godi la vita….. eh si, con una decina di ferie l’anno te la godi proprio. Se ti prendi un’influenza e stai a casa 5 giorni già ti sei bruciato mezze ferie (perché in Giappone le ferie per malattia e le conquiste sindacali che abbiamo in Italia se le sognano). Paghi un mutuo di 20-30 anni per comprare casa che dopo 20 anni ha valore zero (vale solo il terreno). Scordatevi la casa intesa come investimento da lasciare ai figli, come in Italia. Le donne sono sicure…… certamente c’è una maggiore percezione di sicurezza, ma sono “relativamente” sicure. Sono talmente sicure che hanno dovuto istituire carrozze per sole donne nelle ore di punta per evitare le molestie frequentissime. I casi di molestie sono poco riportati e molti mai denunciati proprio per lo squilibrio di genere. Il Giappone ha tante cose positive e ottime, ma non è quel paradiso che pensate e che i giapponesi cercano di “venderci” con gli anime e i manga. Purtroppo molti vanno in Giappone a vivere e fanno scelte di vita basandosi su queste idee di paradiso in terra. Apprezzate di più il vostro paese natale, anche perché così come molti italiani schifano l’Italia e sognano il Giappone, vi assicuro che ci sono altrettanti giapponesi che schifano il Giappone e vorrebbero vivere all’estero (si, molti vorrebbero vivere in Italia perché a parte tutti i problemi abbiamo clima, cibo, bellezze artistiche, mare, diritti che il Giappone si sogna).
caro Alessio, il video è di aprile 2019. Se ti avessi conosciuto prima, potevo chiedere a te dell arrivo del Covid, cosi' sarei rimasto in Italia.....😑 A parte le battute. Nessuno poteva aspettarsi quanto è successo e sta succedendo. Il mio non era comunque un lavoro part time, ma ben full time. Ero impegnato e in giro per il Giappone il 70 per centro del mio tempo. Al momento ho messo da parte questo lavoro, ma ne ho trovato un altro. Quindi il problema non si pone. Per il resto, il futuro si vedrà cosa ci riserverà.
@@POLENTONEINGIAPPONE Scusa il ritardo. Era il periodo delle feste e avevo altro da fare. Per me puoi vivere dove o come vuoi. Dico solo quello che penso e vedo dai tuoi video. Non mi riferivo comunque al discorso Covid, nessuno ovviamente poteva prevederlo, ma alla precarietà dovuta al fatto che ti sei improvvisato senza avere una professionalità. Spero sia il contrario, ma mi sembri uno dei tanti stranieri (non solo italiani) in Giappone senza arte ne parte, bambini troppo cresciuti che a quasi 40 anni vivono qui solo grazie al visto matrimoniale e fanno lavori vari, riciclandosi/improvvisandosi come guida turistica, cameriere, insegnante di italiano o altra lingua, youtuber, senza un vero background nel settore o una professionalità definita. Tu infatti ora lavori in un ristorante, avendo perso al momento la possibilità di fare la guida turistica (che non era comunque una posizione sicura e a tempo indeterminato come la crisi ha dimostrato), senza essere un professionista in nessuno dei due campi. Con lo stipendio di cameriere la famiglia non la mantieni in Giappone, quindi o sei ricco di famiglia (buon per te) o sei aiutato da tua moglie. Ti auguro in futuro di riuscire, ma per il momento vedo solo una persona vicina ai 40 anni, che non ha una carriera e una figura professionale precisa. Ricorda che il periodo dei 30 anni, in cui puoi permetterti di fare il “giovane”, la guida per otaku in Giappone (perché il 90% dei turisti sono di quel tipo), o il personaggio da Facebook o RU-vid che parla di Giappone, presto o tardi finirà. Arriverà poi qualcuno più giovane e tu tra i 40 e 50 anni dovrai costruirti una carriera se sarai ancora in tempo (pensi davvero di fare la guida turistica fino a 65 anni con il ricambio di gente giovane che ci sarà). Magari sei anche uno di quelli che crede che le pensioni in Giappone sono alte e migliori dell’Italia, che il sistema pensioni giapponese sia stabile e sicuro per il futuro. Spero ti sia documentato sulla reale situazione del sistema pensionistico giapponese. Magari sei anche uno di quelli che dice “i giapponesi sono discreti e non giudicano, puoi vestirti come vuoi e non ti dicono nulla”. Altro stereotipo. Fidati, dopo anni e anni di vita e lavoro qui ti assicuro che i giapponesi non te lo dicono direttamente in faccia, ma tra loro sparlano eccome e ti giudicano (soprattutto se, essendo straniero, da più nell’occhio). Il Giappone è un paese dove purtroppo i ruoli sono ancora ben distinti e definiti, dove la società è molto più maschilista che nel mondo occidentale, dove ci si aspetta che il marito sostenga economicamente moglie e famiglia fino a permettere alla moglie di poter evitare di lavorare. Quindi vista la tua situazione è probabile che alle spalle sarai additato come lo straniero che sbarca il lunario facendo il cameriere al ristorante, che a quasi 40 anni non ha una carriera o non sa cosa vuole diventare, che fa vivere la famiglia nella precarietà. Fidati, non te lo dicono certo in faccia, ma è molto probabile che dietro i sorrisi di cortesia lo pensano. Sapessi quante volte ho sentito, seduto al tavolo di un caffè o di un ristorante, donne riunite in un 女子会 (le uscite tra sole donne quando ad esempio i mariti lavorano) sparlare e spettegolare senza freni dei mariti di altre e delle loro carriere. Sai anche tu, vivendo in Giappone, quanto conta qui l’aspetto esteriore, l’ostentazione del benessere economico e il tipo di lavoro e la posizione lavorativa. Ho detto solo la mia opinione, magari un po' dura ma sicuramente sincera. Spero ti sistemerai, ovviamente non ti auguro il male. Per il momento mi sembra di avere ragione: in Italia avevi un lavoro molto buono (parole tue), in Giappone sei nella precarietà così come anche prima del covid (lavoravi come guida turistica, il primo sacrificabile e sostituibile in caso di problemi, non è che avevi una tua agenzia o eri un dipendente di ufficio indispensabile per il settore). Sei il contrario dell’immagine di lavoratore e di marito che hanno i giapponesi.
@@alessiomac1087 facciamo che mi scrivi su Instagram e ne riparliamo tra qualche anno e vediamo chi di noi due si sbagliava. Mi reputo una persona intraprendente e non uguale a molte persone magari che hai conosciuto tu o visto . Aspetto un tuo messaggio su Instagram. Il mio nome lo sai 🙂
Io ho viaggiato molto e penso di continuare ma Tu sei un Grande proprio in tutti i sensi imparare il Giapponese rendendoti Autonomo. Lei starebbe tranquillamente un Italia e tu vuoi stabilirti in Giappone. Tanti Tanti complimenti .
Ciao Eriko! 💖 Fantastico video, molto interessante la storia di Dario, oltretutto la sua ragazza è di una bellezza e una dolcezza infinita. Tanto di cappello per Dario è molto ingamba, complimenti! 👏👏👏😊 Grazie Eri come sempre sei stupenda! Grande Like per te! Matane!! ✌✌😄😄😘💕💕🇯🇵🇮🇹
e molto interessante ciò che vedo e sento , ciao e grazie 😊 anche io ho imparato un po' il giapponese e andarci ma la mia disabilità, mi rimane solo un sogno ciao ti voglio bene
