Sono un ragazzo di 23 anni, grazie a te, da qualche anno, sto cercando di rendimi totalmente indipendente dalle grandi aziende. Condivido tutto quello che hai detto sull'intelligenza artificiale, mi piacerebbe che approfondissi questo argomento e tanti altri. Ti saluto, sei un grande❤
11:58 Viviamo in un mondo di interfacce, che col tempo stanno diventano sempre più semplici da usare e sempre più capaci di creare dipendenza. Perpetuamente connessi stiamo perdendo gradualmente il contatto con la realtà, e come dici tu questo significa null’altro che “rincoglionirsi”.
GRAZIE per il discorso che hai fatto sulla semplificazione, la società ne ha parecchio bisogno. Il meccanismo mi ricorda "1984" di Orwell, in cui si racconta che il linguaggio viene progressivamente semplificato e impoverito di termini. Ho più o meno la tua età, ho fatto il sistemista IT per quasi vent'anni e non ho ancora avuto il coraggio di provare la AI. Ho paura che modifichi irrimediabilmente il mio approccio alle cose, la mia attitudine, generalmente intendo. Negli ultimi anni ho studiato una lingua tra le più difficili e pur usando la tecnologia come supporto, mi sono categoricamente rifiutato di usare prodotti AI, anzi, mi sono imparato da zero un software opensource fantastico studiandolo sul manuale, si chiama Anki. Forse ci ho messo più tempo, ma alla fine mi sono ritrovato ad acquisire ulteriore conoscenza. Il discorso che hai fatto è molto ampio e profondo e probabilmente riguarda uno dei più grandi pericoli imminenti per la società.
Grazie Riccardo per le tue analisi lucide e critiche. Ti seguo da tempo perché apprezzo molto il tuo modo di divulgare e l’intervento circa l’AI è stato di una raffinatezza ed una sintesi che ha fatto accrescere la mia stima nei tuoi confronti. Grazie
La metafora del "leggere lo stesso libro scritto in maniera sempre più semplice" è perfetta. Sono un programmatore e lavoro da 15 anni nell'ambito dello sviluppo web, principalmente back end con Java (che mi ha anche piuttosto stancato) e quanto dici succede ormai da anni anche nel mio ambito: l'uso continuo e massiccio di framework, librerie e automazioni porta ad essere sempre meno preparati sull'argomento e meno pronti all'imprevisto, come dici. Basta un corso di poche settimane per essere "esperti sviluppatori", quando poi di sviluppo insegnano spesso poco, senza preoccuparsi più tanto di cosa succeda dietro le quinte . Hai ragione, è un discorso complesso, ci sono anche tanti vantaggi, ad esempio i software si realizzano in tempi decisamente brevi rispetto ad anni fa, ma ho come l'impressione che si sia persa la curiosità, lo stimolo e sia aumentata la pigrizia (o forse sto solo invecchiando :)). E spesso mi ritrovo a parlare con giovani leve che conoscono tutti i più moderni "linguaggi" ma quando si tratta di scendere un po' più nel dettaglio implementativo e devono ragionare, cascano dalle nuvole. Commento prolisso il mio, non commento mai, ma ti seguo con stima da anni. Un saluto.
Framework, librerie, etc che possono (e sono) essi stessi affetti da bug e buona fortuna ad applicare correzioni ..., perfino nei casi in cui risultano aperti (quindi con codice sorgente disponibile), che poi risulterebbe il caso migliore. Poi ti arriva il pinco pallino di ingegneria informatica, che farebbero bene stessero altrove, ma si mischiamo tutto, i tutto fare dell'automazione e del mischione, oppure il fanboy del software chiuso, ti sistemano tutto loro, certo, se sei un'azienda grande, pure velocemente, introducendo però altri problemi a cascata ....
Bel discorso, io lavoro piú in elettronica che informatica, ma noto pure io quello che dici. Siti web sempre piú pesanti e sempre meno intuitivi, mille animazioni 3D, menu a scomparsa cazzi e mazzi ed alla fine trovi un sito per niente intuitivo, laggoso e pesante; software con sempre piú bug e esigenti di risorse. Fino a 20 anni fa bastavano MEGABYTE di ram per far girare fluido un PC. Ora ti servono solo 8 GB per aprire il broswer.
è da un bel po’ che ti seguo, soprattutto per i vari recuperi/adattamenti di hw in genere poco potenti e poco recenti, messi a puntino per diventare macchine linux… ma, mi chiedo, per fare cosa? Mi piacerebbe che una volta facessi il seguito di queste avventure di messa a punto di notebook e chromebook, e ci raccontassi un po’ di come le usi e cosa ci fai. È ovvio che sia un percorso assolutamente personale e un tuo punto di vista, ognuno con il pc ci fa quello che gli serve fare, ma potrebbe ispirare un po’. Mi diverto anche io a recuperare vecchi dispositivi, in genere mac, li metto a punto e poi… poi finisce che non li uso mai. Magari un vlog filosofico sulla via del minimalismo informatico (“vivere bene con 4gb di RAM senza rinunciare a nulla” o qualcosa di simile) potrebbe essere di interesse per parecchi che ti seguono, come me. Per il resto grazie per questi video.
Ne ho parlato un po' nel vecchio vlog. Di solito tengo qua solo quelli che dico io, modelli particolari che son riuscito a sistemare in un certo modo ecc ecc. Il resto lo uso per quel che mi serve e lo rivendo. Ad ogni modo è vero, ci farò un video. Fammi finire di sistemare questi due netbook e poi farò un sunto sulla cosa.
"Grazie per essere arrivati fin qua"? Grazie a te per quello che fai e per la schiettezza con cui racconti e spieghi le cose. Ho amato il "pippone" sull'accontentarsi, impigrirsi e perdere un po' quello spirito di iniziativa nel rimboccarsi le maniche. Da 28enne che lavora quotidianamente con la tecnologia e vedendo sia come i miei coetanei, sia come persone un po più anzianotte si stanno impigrendo non potrei che essere d'accordo e ahimè allo stesso tempo spaventato sul futuro che ci aspetta. Saluti da un ragazzo che ha cominciato a seguirti quando ancora alle superiori. Prima eri un punto di riferimento sulla tecnologia quando mi stavo approcciando a questo mondo e il massimo che riuscivo a fare era esser curioso e bazzicare nei forum di smartphones; poi mi hai fatto riscoprire la lettura col mordente e tilde; son passato dall'ascoltare passivamente run is it giusto per tenermi compagnia, ad appassionarmi prima al jogging, poi alla corsa, infine oggi ai triathlon (son tornato pochi giorni fa a casa dalla mia seconda maratona! (ahimè ancora con le cuffiette), per arrivare ad ora in cui oltre alle varie passioni elencate, ti seguo per il tuo modo di approcciarti alla vita e il tuo modo di ragionare. Grazie per essere... ancora qua :). Anche se non lo pensi, sei una fonte di ispirazione per molti qui fuori (scusa il mio di "pippone"). Saluti da Lisbona, Domenico.
Grande video! Mi hai fatto venire nostalgia dei vecchi netbook, e l'idea della tastiera USB è geniale. Sono curioso di vedere come va a finire il progetto! I Bose Ultra sembrano fantastici, soprattutto per chi, come me, è sempre in giro. Continua così, ti potrei ascoltare per ore, sei un mito! 💪🚀
Ciao Riccardo è molto che ti seguo ed in questo momento della mia vita ho deciso di scriverti per la prima volta sono un ragazzo di 33 appassionato di tecnologia condivido molto il tuo pensiero sull argomento Ai e altri argomenti che tratti, siamo soggetti in un sistema dove il controllo vuole regnare sovrano vincolando l utente finale al solo servizio e limitando l esperienza utente ti ringrazio perché ascoltandoti provo a mettermi in gioco e cercare di migliorare e cambiare prospettiva di pensiero, continua così, ottimi contenuti a 360 gradi sport musica e tecnologia e lato umano ! Grazie avanti così 🙏🏻
Io insegno informatica all'ITIS, potrei scrivere un libro su quello che mi tocca vedere anno dopo anno. Vi dico, e mi dovete credere, che a 16 anni un IF o un FOR risultano per loro incomprensibili.
Ciao, bellissima l'idea di riutilizzare hardware vecchio aggiornandolo, rendendolo attuale. Anche io mi sono imbattuto nel sito delle tastiere. Ne ho una di un Thinkpad da convertire🤞
Non commento quasi mai i tuoi video, ma ammetto che mi ci sono trovato decisamente in linea con tutto il "pippone" che hai tirato fuori. Condivido molto quello che hai detto e penso che tu abbia focalizzato un punto interessante sul quale tutti dovremmo ragionare. Grazie.
Bel video e interessante considerazione relativamente alla questione AI per gli utenti normali. Me ne accorgo io stesso, ho 23 anni, studio ingegneria informatica e vedo molte aziende usare developer junior accoppiati con modelli LLM per risolvere qualunque problema aziendale, provocando poi anche disastri allucinanti se si tratta di codice altamente sensibile lato sicurezza. Lungi da me criticare l'utilizzo dei modelli LLM, che nel mio caso hanno accelerato il processo di apprendimento lato programmazione e studio delle infrastrutture di rete, ma noto spesso un abuso di questi strumenti "che pensano al posto nostro". Si sposa alla fine con la filosofia del cambiare software e non cambiare necessariamente piattaforma hardware. Essendo un enthusiast per quanto concerne la tecnologia, avrò sempre la necessità di ricercare hardware all'ultimo grido, ma mi stuzzica l'idea anche di recuperare hardware più vecchio, magari qualche Xeon con decine di cores, che scalda come la Madonna, anche solo per impostare qualche progetto personale. Che sia un nodo distribuito per gestire app di messaggistica crittografate e il cui funzionamento mi è perfettamente chiaro. Che sia un NAS, per eliminare la necessità di avere un abbonamento in cloud. Che sia Llama3 installato in locale, allenato sotto le mie necessità personali, senza dover necessariamente vendere tali dati a qualche compagnia come OpenAI (che andrebbe chiamata ClosedAI, ma tant'è...). Oppure un qualsiasi altro servizio utile alla mia vita, che me la semplifichi realmente, senza dover per forza cedere informazioni personali ad aziende. Scrivo da un portatile con Windows 10, ma temo che il prossimo PC sarà in dual-boot Windows 11 (per giochi e Unreal Engine 5) e Linux (per il resto dell'utilizzo), con qualche accorgimento alla privacy. PC secondari per attività security-oriented. Di questi tempi non fa mai male parlare di questi temi, specie se ci ritroviamo in una situazione di transizione verso un mondo sempre più AI-oriented e non client-oriented.
Ciao Riccardo, VLOG sincero e piacevole come sempre, mi sento però di dissentire sul discorco dell'AI, probabilmente per il mio caso specifico e per pochi altri; mi spiego meglio. Sono un solutions architect e lavoro su vari progetti in consulenza. Dal mio ruolo si aspettano letteralmente un carico che se sommassimo le commesse arriverebbe tranquillamente al 200-250% di effort. Per quantificare ti dico che devo fare settimanalmente: blueprint, SAL cliente, POC, proposition, soluzioni per le gare, governance sulle soluzioni in sviluppo, agile team leading e 1 volta al mese war room per qualche problema. Ah, e in tutto ciò devo trovare il tempo (spesso la sera o nei we) per aggiornarmi, certificarmi e rinnovare le certificazioni professionali (AWS, Microsoft, SAFe, TOGAF...). Nel mio specifico caso, non c'è il rischio che diventi rincoglionito quanto quello che abbia un sovraccarico di info e in in-out. E bene a me le AI ed i vari Copilot/prompt mi stanno salvando da una vagonata di task ripetitivi, come anche la ricerca dei problemi, troubleshooting online etc. che riesco a concentrarmi su quello che davvero dovrei fare. Diciamo che come disse qualcuno 'da un grande potere derivano grandi responsabilità', e sta alle persone scegliere come e cosa usare uno strumento. Posso però confermarti che già ad oggi, non è solo marketing. Abbiamo GitHub Copilot Enterprise (per dirtene uno) e credimi, sta boostando in modo importante le performance degli sviluppi. Un caro saluto e complimenti sempre per il tuo lavoro e la tua passione.
Ma certo, non ho detto che il software di oggigiorno è pessimo, ci mancherebbe altro. E anche io uso comodità per audio e video che prima mi sognavo (es: il machine learning nella simulazione di effetti e testate audio musicali, per dire, è la fine del mondo ed è accessibile per tutti con una UI che è pure carina; cose che 15 anni fa richiedevano attrezzature da migliaia di euro, almeno), senza considerare tutto quel che a livello sistemistico adesso fai quasi senza pensarci, sul filesystem o sull'ottimizzazione dei sistemi. Il discorso del video gira sulla responsabilità di chi propone questo ai consumatori, perché anziché spiegare come stanno le cose o incentivare la creatività umana tende a creare delle "pecore", con tutto il rispetto per le pecore. È così dalla nascita del capitalismo, d'accordo, ma io adesso vedo che tantissimi non se ne rendono neanche conto. E chi, come me, crede di sapere questo, lo vede attorno a se, dovrebbe dirlo e sforzarsi di "convertire" più persone possibili.
Quello che mi spaventa è la percezione della massa. La visione di un Ai sostitutiva le varie Ai sono uno strumento potentissimo nelle mani di un professionista che gli permette di salire a livelli superiori ma bellamente le persone pensano che certe figure non servano più "tanto lo fa una Ai" ... fatti fare una visita medica da una Ai ... FIDATI!!! Saluti a tutti
Continui a mettere in pratica idee in cui vorrei mettermi in ballo pure io, un po' di invidia 😂 Chiacchierata interessante come al solito 😊 Ma soprattutto sono felice di sapere che qualcuno prova a fare ste cose. Purtroppo, invecchiando, mi rendo conto che sto perdendo un sacco di skill, ovviamente non è solo causa dello smartphone, ma sto sempre più pensando di abbandonarlo o trovare "trucchetti" per ridurne l'utilizzo
Concordo al 100% con quello che hai detto sullo smanettamento e il "perdere" ore ore per cercare di configurare una determinata opzione che sia su PC o smartphone, che possa risolvere un determinato problema o meno, ed è quella la figata: il problem solving vero (non parlo di programmazione pura back end o front end perché andiamo in un campo sempre più approfondito). Però come dici te è vero che le nuove generazioni non sanno smanettare o non hanno la pazienza di farlo o hanno perso quella voglia nel tempo perché è tutto più user friendly con lo smartphone. Per farti un esempio tra ieri notte e sta mattina ci stavo sbattendo la testa con la webview implementation di android per configurare bene i tasti di un gamepad cinese riconosciuto come pad Nintendo switch pro controller, un casino perché fino a l'altro ieri funzionava perfettamente, con determinati script fatti da un tipo in gamba son riuscito a scambiare il layout dei tasti abxy, funzionava tutto bene quando ieri non so per quale motivo le web app (o il browser interno android e non quelli basati su crhomium perché li funzionava) non stavano riconoscendo il dpad (frecce direzionali) correttamente testandolo con un input gamepad tester, ma venivano riconosciute come tocco dello schermo. Nsomma un delirio, alla fine dopo 1 ora ho risolto il problema da solo senza nessuna guida riprovando e riprovando, ma mi son sbattuto....ecco questo è quello che manca oggi come dici te: la voglia di mettersi in gioco, sbattersi per far si che quel determinato problema che fino all'altro ieri funzionava oggi non funziona più a causa di update beta o di non so quale bug di android o di Windows o di Linux ecc... , manca la voglia di fare tentare sbagliare ritentare. Lo so non è da tutti e meno male direi pure altrimenti non esisterebbero le guide.
Ciao Riccardo, grazie per i contenuti che fai. La riflessione che hai fatto sulla IA è veramente interessante. Sono pochi, veramente in pochissimi, che hanno uno sguardo critico su tutte le belle comodità che abbiamo oggi. Io penso che come tutti gli strumenti creati dall'uomo sin dall'alba dei tempi, dipende da ognuno di noi avere la consapevolezza, la coscienza e il giudizio di come utilizzarli nel modo più appropriato. I rischi, come hai detto, sono veramente tanti ma ormai quello dell'IA è un treno in corsa ed è inarrestabile. Il vero problema è l'ignoranza dei più sulle conseguenze derivanti dall'utilizzo di queste tecnologie.
Riccardo, la tecnologia per noi smanettoni può essere un hobby fine a se stesso e spesso tante configurazioni sono utili solo in certi settori e per certe figure, quindi che siano presenti in un OS o un software può essere utile ma nella maggior parte dei casi l'utente vuole appunto avere utilità dalla propria macchina. La AI devi usarla e devi conoscerla sia per avere la stessa familiarità di chi crescerà tecnologicamente con questo strumento sia per usarla bene per la tua utilità. Ti faccio un esempio, ho fatto una foto macro a un vecchio processore usato per il southbridge, non riuscivo proprio a leggere le incisioni con i codici identificativi, l'ho data a gemini e mi ha tirato fuori tantissime informazioni utili, ma quando mai avremmo potuto trovare cosi velocemente informazioni in passato? Poi è chiaro che ci saranno tante conseguenze peggiorative, per restare in tema magari tante comunità di confronto non nasceranno piu o chiuderanno...
Ciao, sì, ma questo è un discorso diverso dal mio. Non ho detto che il software nuovo fa schifo, è da anni che sparlo sul "cambiare software e non hardware"; ho consigliato di stare in guardia sulle dipendenze da semplificazioni. E ho anche chiarito che non riguarda gli esperti, certo.
Il "pippone" é un'ottima riflessione, soprattutto dal lato della dipendenza. Giustamente molti servizi adesso gratuiti in realtà o guadagnano dai nostri dati o presto finiranno in abbonamento mensile ed una volta che ti hanno abituato inizieranno a mungerci come si deve. 😅 Scherzi a parte lato tech non scrivo più una riga di codice da 20 anni e credo proprio che, la pratica ed il saper ragionare in verità vadano sempre tenuti attivi. Ottima Riflessione 🔝🔝🔝🔥
Caro Riccardo ho apprezzato tantissimo il tuo pippone. Vuoi mettere la grandissima soddisfazione di riesumare dal nulla un vecchio pc e dargli vita e riutilizzarlo di nuovo nonostante i suoi anni o il suo hardware datato?
ciao Riccardo, seguendo tanti commenti sembra che la mia scelta di investire qualcosa di più ma stare su ecosistema apple per non essere “tracciato” sia forse stata sbagliata (attenzione: a me non mi interessa che qualcuno sappia cosa faccio, non ho NULLA da nascondere, mi da fastidio l’idea che mi vengano suggeriti solo contenuti che qualcuno pensa mi interessino, solo notizie concordanti con le mie opinioni o pubblicità di solo oggetti che cerco e in linea con il mio profilo). Potrei tornare a linux su notebook ma poi non capisco a cosa dovrei affidarmi per smartphone, smartwatch e assistente vocale. Se fai un video sull’ecosistema che utilizzi nel quotidiano sarebbe utile 😀 grazie!!!
Io vado nelle impostazioni dei programmi a vedere cosa posso configurare e lo faccio in modo ricorrente, ogni 3/4 mesi vado a spulciare per vedere se è cambiato qualcosa 😅. Pensavo di essere io particolare 😂.
Se dal punto di vista etico son d'accordo con te sulla questione IA, dall'altra ti dico che non vedo l'ora che escano i PC con Snap per buttarmi sull'usato e su tutto quel ben di dio di hardware che, ahimè, sarà considerato "vetusto" dal pubblico più vasto. Magari è la volta buona che metto le mani sul Dell XPS plus 13. PS: ho seguito il tuo consiglio di qualche tempo fa sul Thinkbook 13s, ho beccato la versione con i5 di 10^ a poco più di 200€, praticamente immacolato :D
Complimenti per il video! Sarebbe molto interessante se potesse fare un video di approfondimento sull'AI e sul come "difendersi" e mantenerci come Homo Sapiens! Le confesso che ogni tanto riguardo il suo video sull'eredità digitale di qualche anno e mi piacerebbe che potesse riprenderlo ed ampliarlo dando qualche ulteriore spunto. Grazie per il suo lavoro di divulgazione e stimolo anche per chi come me è avanti negli anni.
Ciao Riccardo. Serve una riflessione più approfondita rispetto al solito e generazionale "le novità ci rendono stupidi", altrimenti se usiamo Python ci instupidiamo, programmiamo tutti in Assembly, coltiviamo la nostra insalata al posto di comprarla già fatta e via dicendo. La realtà è che l'IA è uno strumento di libertà per tutti, è un'opzione e non una schiavizzazione (checché se ne voglia pensare, la schiavitù è imposta e non scelta), e niente vieta, come stai facendo tu, di continuare ad esplorare i moduli di base dell'hardware e del software. Però ti prego, non alziamo la bandiera del "diventiamo tutti stupidi", perchè l'AI è un ramo di un grafico decision tree: possiamo limitarci a pendere dalle sua labbra o navigare le possibilità multisfaccettata che ci propone con senso critico. Ci aspettiamo, dagli esperti del settore, riflessioni un po' più profonde rispetto a ciò che può dirmi mio padre. Si creano nuove possibilità, ma grazie a dio non si chiudono le vecchie. L'IA è una nuova possibilità di scelta.
Ciao. Serve anche qualcosa di più approfondito del "non fare tutta l'erba un fascio". Non ho detto diversamente da quanto hai scritto tu. Ovviamente ci sono 1000 risvolti da vedere e, come ho detto nel video, anche 1000 falle nel mio ragionamento, ma spero che il senso sia uscito.
Sono perfettamente d’accordo con te, ma facendo l’avvocato del diavolo non era la stessa cosa nella prima rivoluzione internet 🛜 o con l’esplosione dei motori di ricerca che prima ci si metteva e si approfondiva tutto??? Credo sia inevitabile questo tipo di evoluzione poi spetta a noi essere intenzionali in quello che si fa. Comunque complimenti per quello che fai
Uhm, non lo so. Io non sto criticando l'avanzamento, ci mancherebbe altro. Sono il primo a parlare di "cambiare software anziché comprare nuovo hardware", e lo faccio da anni anche qua su RU-vid. Critico i modi, tutto qua.
è la tecnologia bellezza... Nel 1800 (prima rivoluzione industriale, adesso contata male dovremmo essere alla quarta/quinta) i luddisti provarono a spaccare le macchine ma la storia li ha giuducati. Ciò detto che sta a noi non farsi bruciare il cervello da chi vuole venderci roba e "rincoglionirci": usare AI consapevolmente. PS sono un vecchietto di 57 anni ma credo ancora di avere voglia di smanettare e configuarare dispositivi elettronici, con tutti il limiti che la moria fisiologica dei pochi neuroni che madre natura mi ha dispensato alla nascia comporta. Un caro saluto Riccardo, ti ascolto sempre molto volentieri
So configurare ip client mail e sinceramente non rimpiango non doverlo fare. Voglio usare il programma, non perdere tempo a dover "programmare" perchè funzioni. Non concordo del tutto sulla visione. Sicuramente va presa consapevolezza su cosa si fa e come si fa per capire come usare al meglio
non è un discorso vago quello che fai.. la semplificazione estrema ci porta a rincoglionirci.. diventiamo pigri e poi depressi e ansiosi..è questa la società in cui vogliamo vivere? grazie per il video, incredibile come lo fai in punta di piedi, sembra che siamo tutti spaventati dal mettere in discussione questa società, in realtà molti di noi farebbero ampiamente a meno dei social e internet. La vita vera è un'altra cosa, e superati i 30/40 anni inizi a capirlo veramente perchè li la vita ti inizia a presentare i primi conti... e serve una grande consapevolezza per rendersene conto..
@@RiccardoPalombo Da qui uno spettacolo. Sono su un 24 pollici di fascia bassa che non rende giustizia, ma è bellissimo questo formato. Poi in modalità cinema su RU-vid (scusando l'ignoranza credo sia un 16:9...) Bellissimo risultato. Credo che a dare il tocco in più siano le due fasce orizzonatali in alto ed in basso
Ciao Riccardo, molto interessante l'HP Chromebook C1030. Una domanda: con il firmware modificato, ci si libera totalmente di ChromeOS? O Linux è installato in dual-boot?
Puoi avere entrambe le cose. Puoi anche mettere un triple boot con Win, Linux e Chrome OS, al netto di minimi fastidi. Di fatto, se sostituisci il firmware completamente non puoi avere Chrome OS perché ti diventa un laptop con UEFI a tutti gli effetti, ma se fai una sostituzione "parziale", lo puoi mantenere.
8:40 Parole sante. Visto facendo assistenza a studenti in pieno lockdown: passano metà della giornata sullo smartphone, ma se un device non ha il touchscreen, apriti cielo, persi come dei novantenni. Tasto destro? Ctrl c ctrl v? Albero gerarchico delle cartelle? Pannello di controllo? Buio totale. Negli USA tutti gli "esperti" dicono che Windows morirà perché i giovani crescono e sanno usare solo ChromeOS...potrebbe davvero andare così.
è normale usano chrome os da bambini, un so ultra semplificato, che gira su macchine di scarto. se non utilizzeranno software complessi non passeranno mai a windows. poi passano a mac os per moda o perché "l´ecosistema" o "è più facile di Windows"... dove?. se invece giocheranno allora windows o console.
“And when they found our shadows Grouped around the TV sets They ran down every lead They repeated every test They checked out all the data on their lists And then the alien anthropologists Admitted they were still perplexed But on eliminating every other reason For our sad demise They logged the only explanation left This species has amused itself to death”
io non sono molto d'accordo con alcuni aspetti del tuo discorso: essere schiavi significa dover perdere tempo a studiare e capire come funziona, tutto tempo tolto a lavoro, famiglia ed affetti. Non tutti hanno la possibilità di perdere ore o giorni di tempo a capire come si fa. Ok se lo si fa per passione ok, ma spesso bisogna farlo per necessità e quindi ben venga la semplificazione tipica delle commodities però applicata alla specialities.
La tastiera americana se l'avessi avuta qualche anno fa ...non sapevo come fare le graffe.Quando l'ho vista un flash, tutti i simboli dei linguaggi di programmazione a portata di mano.Facepalm. 😂
Ciao Riccardo, grazie mille per scrivi.la, la uso veramente molto. Posso chiederti se prevederai il salvataggio delle note con GDrive o qualcosa di simile? In modo che mi sia semplice riprendere gli appunti da un dispositivo all'altro. Grazie!
Dirò qualcosa di assurdo ma a 25 anni non ho ancora trovato motivo di usare chat ai, qualche volta delle voci finte per provare ma nient'altro, le aziende stanno cercando ogni modo per vendere qualcosa di nuovo ma cambiare solo per quello è inutile, e lo dico da persona che cambia spesso hardware
Ciao Riccardo, sarei interessato ad avvicinarmi a Linux con l'HP c1030 sarebbe possibile da parte tua farci Sopra un video più approfondito? Ne vedo tanti con la tastiera UK o US secondo te van bene comunque? Batterie tiene 10 ore come con Chrome os?
Al momento lo sto soltanto usando con Linux puro perché ho tolto Chrome OS. Secondo me la batteria regge quel carico, se è messa bene. Posso sbagliarmi ma non credo sia mai arrivato in Italia quindi è normale trovarlo solo US e UK. Sì, se riesco ci faccio un video (ma al momento sono su altro).
Non sono completamente d'accordo con il tuo discorso sull'IA, noi siamo tecnici (più o meno) ma per la maggior parte delle persone il pc è uno strumento. L'importante è fare un lavoro, che sia veicolare un messaggio o creare un'immagine o altro, e quel lavoro deve essere fatto nel modo più veloce possibile. Non si può chiedere a loro di perdere tempo a studiarsi le 1000 insidie dei pc, loro devono solo fare quel lavoro e quindi giustamente cercano la maggior semplificazione possibile
Sì, è una possibilità anche quella. Una volta che hai tastiera e touchpad convertiti in USB, si apre un mondo. Da capire se ne vale la pena: io lo faccio perché certi design dei netbook sono spettacolari, secondo me, ma serve il prodotto giusto.
ma ci rendiamo conto che tra il 2000 e il 2005 erano moltissimi quelli tra noi che si facevano da soli i siti gratuiti in html? E nascevano i blog, che che permettevano di riscrivere a piacere il codice della pagina, il social gestiva praticamente solo l'archiviazione e i commenti. Poi dal 2008 circa, il precipizio , il massimo dell'impegno della gente è diventato cambiare lo sfondino del cell mettendogli una sua foto.
Oggi la situazione è più complessa secondo me perché quando è l'avanzamento software e hardware a rendere obsolete certe pratiche (come fare i siti con frontpage, per dire), ci può stare. Qui il presunto avanzamento è solo marketing e necessità di controllo, sono solo profitti.
@@RiccardoPalombo si ma anche perché oggi i siti sono esclusivamente commerciali, vedi che non esiste neanche più il concetto di sito dedicato alla raccolta di materiale specialistico per argomenti. Non è obsoleta una pagina solo per il fatto che non sia interattiva, perché la sua natura non lo richiede. La chiusura, tanto per citare qualcosa, di geocity, ha procurato una grande perdita di preziose informazioni. Non si nota perché il discorso è più ampio, la gente sta restringendo i suoi interessi alle tematiche che vengono proposte.
ciao, ti seguo sempre con grande interesse e piacere e vorrei un tuo consiglio per risolvere un problema che ho con un vecchio Acer Extensa 5620z che aveva 2 gb di ram con windows xp, ho comperato un altro banco da 2 gb ma con varie distro di linux (q4os, alpine, LMDE, bodhi) si blocca, ho pensato che magari non erano compatibili i due banchi anche se ddr2 p800, ne ho comperato un altro identico, ma il problema non si è risolto. Ho pulito la presa d'aria che era completamente otturata e la temperatura ora è normale sui 40, 50 gradi; ho usato uno spray disossidante per i contatti della ram ma niente non c'è verso. Qualche idea? grazie caro Riccardo
Aggiorna il bios e prova ad usarlo con i due banchi separati perché magari è proprio l'accoppiata che dà fastidio. Se si blocca lo stesso, almeno sai che non dipende dalla RAM ma da altro. Prova a cambiare la pasta termica, male non fa. Se continua a dare problemi potrebbe dipendere da qualche altro componente sulla mobo ma sarebbe difficile da diagnosticare. Su Linux, se hai pratica, hai diversi tool per controllare i log e scoprire cosa succede prima del freeze.
Eh, non lo so, dipende da molte cose. Questo cavo fa un banale collegamento tra componenti (la scheda madre e la scheda di espansione) ed è facile da cambiare.
Perché l'overclock è diventato mainstream, a portata di slide. Sulle mobo di 20 anni fa sarebbe stato diverso e avresti bruciato qualcosa :D Però non saresti comunque riuscito ad far funzionare Mozilla, perché anche quando non era ancora diventato Thunderbird aveva una UI pessima come adesso!
E' veramente sempre un piacere ascoltarti. Mi piacerebbe parlare di AI insieme...un po' la penso come te però sono in divenire con i ragionamenti, Una cosa è certe: non deve portare ad atrofizzare il cervello
Parlando del pappone che hai fatto, Platone e Socrate mossero la tua stessa critica sulla scrittura, affermando che portasse ad indebolire la mente, ma alla fine, come poi si è visto, la scrittura ha portato all'elaborazione di pensieri nuovi, quindi non è andata poi così male come credevano loro, infatti lo stesso Platone per muovere le sue critiche alla scrittura lo fece nella forma scritta (il che è paradossale). Mi viene di dire che spesso quando si rifiuta qualcosa, in realtà la si apprezza; quindi se da una parte capisco le paure che ti hanno portato alla tua critica, dall'altra mi rendo conto che come hai fatto presente anche tu, questo è un problema di chi invecchia e comunque dobbiamo aspettare ancora per vedere i reali frutti che queste IA porteranno.
Occhio che qui nessuno rifiuta la AI, né tanto meno il software. Forse sei nuovo da queste parti e non lo sai, ci sta. Nel mio discorso si rifiuta la pigrizia e le pratiche commerciali delle aziende, tutto qua.
@@RiccardoPalombo Grazie per la precisazione, avevo capito che ci fosse dell'apprezzamento nei confronti delle AI, ma avevo erroneamente pensato che ci fosse un rifiuto del loro utilizzo per motivi più che altro ideologici. Tra l'altro noto solo ora che il correttore ha scritto "pappone" invece che "pippone", questo mi dispiace, perchè magari poteva essere inteso come un giudizio e non come il riferimento ad una parte del video.
Lo so che può sembrare non centri nulla ciò che sto per dire. E che farei solo la figura del vecchio che pensa ai bei vecchi tempi e bla bla bla. Ho finito di leggere da poche settimane l'autobiografia di Linus Torvalds, Just for fun (che in italiano hanno tradotto col brutto titolo "rivoluzionario per caso"). È un libro scritto agli inizi del nuovo millennio e già allora Linus lamentava di come le cose fossero davvero diventate troppo facili per tutti (e paradossalmente lui ne era responsabile). Di come fosse difficile prima raggiungere certi risultati nella vita o portare avanti certe passioni. Banalmente anche solo comprare un pc era un impresa, non solo per il costo di base di 2000 dollari, ma anche perché per farlo arrivare in Finlandia dovevi fartelo spedire dall'Inghilterra. Ma una volta arrivato non voleva dire nulla perché bisognava acquistare manuali di programmazione e avere una connessione internet. Le cose erano più difficili ed è per questo che guardando al passato le guardiamo con positiva nostalgia, perché ne siamo usciti vivi e possiamo raccontarlo in giro. Un po' come il servizio militare obbligatorio in Italia per chi è nato prima del 1987. Lo stesso Torvalds accenna a questo dicendo che se ci deve essere un motivo concreto per cui i ragazzi vengono mandati per quasi un anno sotto le armi non è per prepararli alla guerra, ma per dargli un motivo per intavolare una discussione al bar con altri uomini per il resto della loro vita. Ora sarebbe stupido dire che i ragazzi di oggi debbano fare la leva militare o che debbano vivere in miseria e povertà perché sennò non conoscono quale sia la vera felicità; perché sarebbe come buttare via il bambino con l' acqua sporca. Ma è chiaro che continuare a proteggere i bambini/adolescenti da qualsiasi ipotetico problema gli si possa parare davanti per paura di traumi irrisolvibili, non stia facendo altro che rovinare le nuove generazioni dal perseguire un ideale perché lo si senta indispensabile e non perché dovuto di diritto, che può sembrare di aver detto la stessa cosa, ma non lo è affatto. A conferma di cio che ho detto è di pochi giorni la notizia delle popolazioni amazzoniche che hanno ricevuto internet e smartphone e nemmeno in un anno hanno perso la spinta vitale che avevano quando stavano isolati. Perché? Perché internet e smartphone sono arrivati a un punto in cui non è richiesto assolutamente nulla all'utilizzatore e gradualmente ci stiamo comportando come un bambino cresciuto in una famiglia in cui non gli è richiesto nemmeno di pulirsi la stanza o portare il piatto in tavola e che crescendo diventa incapace pure di tenere in mano una scopa. Rendendo quindi la popolazione sempre più manipolabile dalle multinazionali che gli dicono come agire e pensare tramite il fantomatico quanto etereo Algoritmo. P.s. Chissà perché nessuno c'ha ancora scritto una storia horror/comica sull'algoritmo del web. Potrebbe uscire un bello sketch.
Ho quel "Rivoluzionario per caso" da 25 anni, credo, a casa. Edizione con copertina verde. Lo lessi alla svelta da ragazzo ma ammetto di ricordarmi poco e nulla. Appena torno a Roma ci ributto un occhio.
@@RiccardoPalombo beato te che ce l'hai in libreria. Io ho dovuto prenderlo in prestito da una biblioteca perché usato si trova a cifre impressionanti perché hanno fatto solo quell'edizione in italiano, mentre in inglese si può ancora trovare nuovo.
A tutti quelli che rimangono stupiti di fronte al mio poco entusiasmo di fronte alle AI rispondo sempre che si tratta di software, niente magie. Software scritto bene, talvolta con approcci affascinanti ed ideali per questa epoca dei dati; ma pur sempre software. Lo smartphone, forse, dovrebbe essere inteso come un sostituto del pc (meglio se con Linux) in caso di emergenza; invece oggi è il contrario. Ciao!
Come tuo coetaneo e a mia volta informatico (anche se infinitamente meno competente di te) non posso che sottoscrivere ogni tua parola. È incredibile come il mondo intero stia sbavando dietro a questa moda dell'IA (perché chiamarla "software incredibilmente potente che gira su hardware incredibilmente potente" non è altrettanto cool) senza rendersi conto che, oltre a portare ad un nuovo livello di stasi cognitiva, potrebbe davvero portare alla scomparsa di milioni di posti di lavoro, con grandi aziende come uniche parti a trarne vantaggio pur fornendo servizi di minore qualità, in quanto "robotizzati" e non più umani. Assurdo! 🤦♂
Ciao. Volevo se possibile, sottoporti, sottoporvi, un quesito sull'editor Vi a proposito di sostituzioni. Avendo questo esempio: 01- rita mastroni - desk - fast goo-end 02-mario morgan-bianchi martini 003-serena rossi-via verdi 81 se effettuo questo comando: :%s/^.*-//g Ottengo end bianchi martini via verdi 8 Con questo ottengo: :%s/-.*$//g 01 02 003 ----------- La questione e' concettualmente sbagliata perche' con ^ dovrebbe cominciare da inizio riga sino al primo carattere esclusivo, soddisfatto. :%s/^.*-//g Dovrei ottenere l'eliminazione di qualunque carattere .* sino al primo - Invece il parsing comincia sempre dall'ultimo meno Lasciandomi solo: end bianchi martini ::::: --------- Come si fa banalmente ad eliminare il prefisso, cioe' tutto sino al primo - cioe' a fare il parsing o dal primo - O sino al primo - (E poi sarebbe interessante anche sino al secondo - incontrato) ottenendo: rita mastroni - desk - fast goo-end mario morgan-bianchi martini serena rossi-via verdi 81 --------- Vorrei evitare di usare i costrutti con le parentesi sui vari blocchi della stringa () di protezione ovvero \( \) Banalmente vorrei ottenere facilmente l'opposto di: :%s/-.*$//g Magari negando questo risultato ottenuto da :%s/-.*$//g 01 02 003 ottenendo quello che scompare, insomma non so come negarlo. Grazie per la risposta.
@@RiccardoPalombo Perche' era troppo lunga ? Eppure penso che non sia difficile Magari c'e' qualche stratagemma diverso da %s che magari non conosco. Non e' possibile che questi non abbiano previsto una cosa del genere, erano troppo intelligenti, quelli di allora, e abituati a trattare i dati giornalieri che non abbiano previsto una manipolazione cosi' facile, con un costrutto altrettanto semplice. ------- Comunque grazie; condivido come sai, in pieno tutto quello che hai detto in merito alla cosiddetta chiamata I. artificiale, se le cose non si fanno, non si costruiscono, si diventa imbelli...... Lego Docet !!!
