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Voci e volti della memoria - Max Giacomini

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Militare-IMI. Nato nel 1922 a Perugia. Da ufficiale Max Giacomini è inviato in Germania. Dopo l’8 settembre del 1943 viene mandato in un campo di prigionia dove resta fino alla liberazione. È stato Presidente dell’ANEI.
La testimonianza fa parte del progetto "Voci e volti della memoria", a cura di Biblioteche di Roma, ANED e Casa della Memoria e della Storia. Le 23 interviste sulla tragedia dei campi di sterminio nazisti, raccolte da ANED e custodite presso la Casa della Memoria e della Storia, sono state digitalizzate e restaurate in occasione del Giorno della Memoria 2021 per essere rese disponibili in versione integrale sul canale RU-vid di Biblioteche di Roma.
Le interviste sono state realizzate da Aned Roma negli anni 2000-2001 con il sostegno dell'Assessorato alle Politiche Educative e Scolastiche del Comune di Roma e della Comunità Ebraica di Roma. Riprese di Sandro Carabelli e Luigi Cipollari.
Restauro e digitalizzazione a cura di BIblioteche di Roma, in collaborazione con TTPixel.
#GiornodellaMemoria #GiornodellaMemoria2021

Опубликовано:

28 авг 2024

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Комментарии : 6

@jeanjeudi6364 2 года назад

da tenente nel 1943 a generale ...una bella carriera nell'Italia repubblicana. Mio padre era soldato ed internato nel 1943 ed è diventato guardia scelta dopo 28 anni. Alla domanda di che lavoro facevate nel campo, il generale alla fine non ha risposto. Secondo me gli ufficiali non lavoravano. Ovvio che a Cefalonia ci fu un atto di resistenza. Nessuno lo dice, ma nn furono le SS a massacrare i soldati italiani a Cefalonia bensì la "buona" Wehrmacht soltanto che era composta da battaglioni austriaci, tirolesi, sloveni...gente che aveva un odio atavico verso l'Italia.