Complimenti come sempre Agri957 👏👏 una domanda: a tuo parere, é migliore una gestione in questo modo con mappe di prescrizione o con sensori che rilevano lo stato vegetativo in tempo reale per la distribuzione del concime?
Grazie mille! Diciamo che quei due sistemi sono completamente diversi: con le mappe di prescrizione sai già quali e quanti saranno i valori che andrai a distribuire, e dove andrai a distribuirli, secondo scelte fatte basandosi su criteri precedenti, come le mappe satellitari e le mappe di raccolta. Riesci quindi a modulare e variare a seconda di un'elaborazione che ha una cronologia, cosa che non ha per quanto riguarda i sensori NDVI. Con i sensori attribuisci un massimo e un minimo e solo a concimazione conclusa saprai quanto hai distribuito. È un valore che si modifica leggendo un solo fattore, lo stato vegetativo, e non considerandone molti altri.
Io non avendo trattori ne spargisale isobus posso convertire quelle mappe in km orari da rispettare per avvicinarmi il più possibile alla dose che serve? Ad esempio, se a 10km orari so che butto 3 q ettaro, a 5 diventano 6 perché sono inversamente proporzionali le misure e mi adeguo le marce di conseguenza
Queste mappe possono essere utilizzate da chi ha impianti ISOBUS almeno dell'attrezzo, e con un sistema di rilevamento della posizione GPS o sull'attrezzo o sul trattore. Ho capito cosa vuoi fare con le mappe, ma non credo possa aver molto senso: facendo la variazione manualmente non sapresti esattamente in che punto ti trovi del campo a meno che tu non abbia un equipaggiamento con la guida satellitare. E se anche lo avessi saresti costretto a creare meno zone e meno variazioni possibili per rispettarle correttamente, oltre che avere un margine di adattamento del dosaggio molto più lungo che il funzionamento del pistone dello spandiconcime.