Zerocalcare è uno di quei autori che mentre lo leggo penso che mi stia facendo una operazione a cuore aperto, invece dell'anestesia usa l'ironia per distrarre e poi zac, stilettata nel petto...con questo libro è andata così più che con gli altri, non solo mi ci sono immedesimata tra amici che si sposano, fanno figli, cambiano lavoro, ecc. ma anche perché ormai è qualche anno che lo seguo, direi da quando aveva iniziato a pubblicare le raccolte dei post del blog, pian piano ho iniziato a conoscere quei personaggi che per anni erano stati più o meno uguali, cinghiale, secco, lui stesso, più o meno tutti coerenti con le loro peculiarità, e poi zac, gli anni passano e anche loro sono cambiati, e mi ha fatto partire una serie di ragionamenti esistenziali tipo "ma io invece, sono cambiata o no?" e ammetto che a questa domanda ancora non so rispondere, è sospesa come l'attesa della seconda parte...
Ho letto "Macerie prime" poco tempo fa e mi è piaciuto molto! Sì, hai ragione: c'è una certa malinconia di fondo. Però mi sta piacendo la direzione che stanno prendendo i libri di Zerocalcare, soprattutto la profondità che restituisce a personaggi che prima erano secondari (Secco o Cinghiale per esempio) e che ampliano tutto il mondo calcariano. Sono curiosa di leggere il seguito (e di un'altra tua recensione!)
Io ho pianto quando l'amica di Zero ha fatto il discorso al matrimonio 😭 e poi il finale ha lasicato anche me a bocca aperta, in realtà ho un pò di timore per lo Zerocalcare che ritroveremo nella seconda parte. E poi ho trovato eccezionale anche il riferimento al G8 che mi sembra abbia approfondito di più rispetto alle altre opere dove lo accennava (ma non le ho lette tutte quindi può darsi che lo avesse già fatto). 😁
In "Ogni Maledetto Lunedì su due" racconta di un aneddoto accaduto a lui stesso durante il G8 (A.F.A.B) e se non ricordo male nello stesso libro ci dovrebbe essere una tavola che denuncia le atrocità del G8 e la morte di Carlo Giuliani. Il tutto rappresentato come solo lui sa fare.
L'ho adorato! Però non sapevo che fosse il primo capitolo di una serie, quindi quando sono arrivata al finale aperto e ho scoperto che dovrò aspettare per leggere il seguito, ho pensato: "Ommioddio no, perché devo aspettare? Io ho bisogno di sapere come va avanti, subito!" D:
L'ho finito di leggere anche io da poco. Zero lo seguo dalla prima edizione della Profezia e non mi ha mai deluso. Quello che ho notato anche io è che ha messo da parte l'ironia, che lo ha sempre contraddistinto, per produrre qualcosa di più profondo. Mentre negli altri libri, nella Profezia e nel Polpo principalmente, usava la sua ironia per indorare la pillola, qui i temi sono stati trattati in maniera più diretta. Ho amato il fatto che anche io (27enne, nda) mi sto trovando piano piano nella sua condizione e mi ci sono rivisto abbastanza. Dalle crisi delle amicizie, alle relazioni fino al lavoro. Racconta molto bene quel momento di passaggio tra l'adolescenza e la vita adulta, dove spesso ci si ritrova senza sapere effettivamente come ci si è arrivati. Il demone dell'irreversibilità, il demone dell'ingiustizia percepita e il demone dello spolpamento sono un ottimo modo di raccontare (o di rappresentare, visto che parliamo di una graphic novel) quelli che sono i problemi e le paure che abbiamo davanti rendendo il tutto facilmente comprensibile e riuscendo a suscitare le sue stesse emozioni. Macerie Prime entra di diritto nella mia top 3 di ZeroCalcare, dopo La Profezia e Kobane,strappando il podio a "Dimentica il mio nome".
Una piccola preghiera per me che vorrei tanto leggere graphic novel e fumetti ma ogni volta che ci provo non vengo mai coinvolta dalla storia. Per fortuna che la stessa cosa non mi accade con i manga 😅
Lascerò un commento impopolare, ma io non trovo niente di così fantasmagorico. Zerocalcare cavalcata l'onda dell'umorismo e dell'autoumorismo trito e ritrito del descriversi (quando non sai di cosa parlate, parla di te stesso mi verrebbe da dire) come persone che non calzano nell'ideale dell'uomo o della donna adulti. Esattamente quello che aprendo un qualsiasi social ci viene riproposto con migliaia di meme. A mio parere è un prodotto caruccio, ma totalmente ininfluente
ma dimmelo tu, visto che la maggior parte di quelli che criticano il contenuto di opere simili non ha mai letto una vignetta. In caso tu l'abbia fatto, il punto di forza di Zerocalcare è il trattare temi piuttosto comuni ma con un ironia e un modo tale da rendere ogni sua opera fantastica.
Haz anche questo, come il mio, e un punto di vista prettamente personale. Io di straordinario non ho visto nulla, solo tanta banalità. Se per questo conosco tanta gente che dice di amarlo alla follia senza aver letto mai nulla, solo perché va di moda. Amen. Nessuno di noi due fa parte della categoria ma abbiamo comunque diritto a visioni diverse
