Irene Facheris (Milano - classe 1989) è una formatrice, attivista, scrittrice e podcaster esperta in studi di genere. Ha scritto i libri “Creiamo Cultura Insieme: 10 cose da sapere prima di iniziare una discussione” (Tlon Edizioni, 2018), “Parità in pillole. Impara a combattere le piccole e grandi discriminazioni quotidiane” (Rizzoli, 2020) e “Noi c’eravamo. Il senso di fare attivismo” (Rizzoli, 2023). Ha all’attivo diversi podcast, tra cui “Palinsesto Femminista” (nato durante il primo lockdown) e "Tutti gli uomini: voci maschili si raccontano per cambiare". Tiene incontri sulla parità nelle principali scuole, università e organizzazioni italiane. Nel 2020 è stata inserita dal “Sole 24 Ore” tra le 10 donne che hanno lasciato il segno, e dal “Corriere della Sera” tra le 110 donne dell’anno.
Secondo me il primo gruppo di chat non e un problema la Seconda e ovvio che lo e poi da una che intervista Alessio marron non mi aspetto molto e la vendetta i casi di reveng porn non e dimostrazione di potere e una pratica di ripicca e le battute sono battute. Arrivederci
@@tripleh98marco Naah. "Non è dimostrazione di potere è una pratica di ripicca" è una teoria, non una opinione. Una teoria detta anche con una certa sicurezza. Dunque ti chiedo da che basi parti per dire una cosa del genere. Se invece tu "pensi" che sia così ma non ne hai alcuna certezza perché ti mancano gli studi alla base per poterlo dire, forse anziché vomitare le tue credenze e poi dire "arrivederci" puoi ascoltare e magari imparare qualcosa. Ma so bene che non ascolterai me, posso solo sperare che prima o poi te lo faccia capire un altro uomo quanto è cringe che tu decida di lasciare un commento così.
Comunque non si dovrebbe intervistare uomini “già allineati” su certi concetti… bisognerebbe sentire gente che sta nella sfera incel, MRA… quel mondo lì insomma… è con quel mondo che bisognerebbe parlare… con chi pensa che il femminismo sia ormai un pensiero unico imperante, che sia il maschio ad avere la peggio in questa “guerra di genere”… che il concetto di patriarcato sia ormai abbondantemente superato e che si tratti di una sorta di “religione sociale” completamente cieca nei confronti dei problemi maschili…
Posto che le risposte date in questa puntata fanno capire quanto poco siano decostruiti anche gli uomini che lo sembrano (o che si autocertificano “woke”), certo che bisogna parlare con gli incel. Non io però. Non lo si può chiedere a una donna. Oltre a essere emotivamente devastante, manco c’è la remota possibilità che ti ascoltino. Sono gli uomini che devono parlare con quegli uomini. È questa la responsabilità di genere.
@@cimdrp io mi fiondo di continuo in discussioni simili… frequento costantemente i video YT di persone che affrontano in modo critico le posizioni femministe e mi prendo del “religioso woke” di continuo. Ma io non sono un attivista e ogni volta che cerco di spingervi (voi attivisti da ambo i lati) al confronto, al dibattito pubblico sul tubo (o altra piattaforma), c’è un rifiuto totale. Non è un buon segno. Ci vuole dialogo… anche aspro… ma serve, secondo me. Tu come la vedi?
@@cimdrp mh... non sono molto d'accordo. Non mi ritengo femminista ma con le persone che si definiscono tali parlo e scambio idee, anche con coloro che pensano che tutti gli uomini sono pericolosi o che pensano che persino i bambini circonsisi senza anestesia e traumatizzati nelle Filippine siano in qualche modo privilegiati perché uomini. Lo scambio con la parte opposta è fondamentale. Il fatto di essere donna mi sembra una scusa per evitare il confronto effettivo.
Per me il “maschio Alfa” è quello che in contesti simili fa notare gli atteggiamenti discriminatori e vi si oppone. Mai avuto paura di oppormi, sempre fatto, almeno da quando ho coscienza politica e sociale ecco. Fortunatamente non ho mai fatto parte di gruppi simili… le compagnie si scelgono 😉. Poi bisogna anche dire che non sempre c’è una malevolenza… dipende… si può scherzare, lo si può fare anche con donne amiche e/o colleghe. Anche le donne hanno le loro fantasie e possono (e molte lo fanno) fare uso di materiale pornografico, sia professionale che amatoriale, solo che lo fanno meno… lo ammettono meno e lo condividono meno… molte volte proprio per gli stessi motivi di discriminazione e stigma sociale che si applica alla “donna zozza”, mentre è normale che l’uomo lo sia, in una certa misura. Condividere materiale intimo senza consenso o per fare volontariamente danno a qualcuno (uomo o donna che sia) è un atteggiamento criminale, non c’è molto da dire. Per altro esiste anche l’oggettificazione maschile (gnocco, figo, bel manzo… ecc.) tutto sta un po’ nel capire il contesto di certe espressioni che sono parte di tutti gli umani (uomini e donne) perché la sessualità e la sua componente “animalesca” è una parte più o meno recondita che alberga in tutti noi. Il fenomeno (le “chat del calcetto”) credo sia legato al retaggio atavico di “uomo cacciatore e donna preda”, di processi di corteggiamento fissati in tal senso anche socialmente, talvolta perfino pretesi dalla “preda” stessa, perché trattasi di convenzioni quasi assurte a “regola naturale”. Da qui l’idea di conquista e all’idea di conquista si lega il concetto di “trofeo” da condividere coi propri simili. Detto ciò, io sono sempre stato femminista, fin da ragazzetto… in un modo tutto mio, autonomo, senza aver letto manifesti politici o altro… ci sono arrivato per sensibilità mia, ho maturato opinioni vicine a quelle del mondo femminista per “buon senso”, diciamo così… e mi sono allontanato spontaneamente dalle logiche dei rapporti vissuti nei modi descritti appena sopra. Per cui non sono mai stato parte di “chat del calcetto” anche perché ho 43 anni e WA quando io ero ciofane non c’era 😂… anche se comunque l’età non è un discrimine eh… anzi 😢… però magari certe idiozie se le fai, magari le fai più facilmente in gioventù, ecco… detto questo… ogni qualvolta si manca di rispetto ad una donna solo e soltanto per il fatto che è donna, io tendo a farlo presente in modo anche molto esplicito e non mi sottraggo alla discussione, anche perché a me discutere piace, soprattutto se si tratta di principi per me fondanti… e il rispetto per le donne è uno di quelli.
Fino al minuto 25 più o meno tutto come c'era da aspettarsi, ma a partire da quel minuto tutte le altre testimonianze mi hanno lasciato un grande senso di demoralizzazione e di frustrazione. Un grande senso di impotenza. Sembra che non ne usciremo mai.
Stavo ad una manifestazione femminista, ero andato lì da solo e le mie interazioni sono state: "Ciao" - "Ciao, Marcolijno!" con ragazze che conoscevo di vista. Ad un certo punto arrivano da me un uomo e una donna e mi intimano di andare via dalla manifestazione, di allontanarmi dalla piazza. Basito chiedo perché emi dicono: "Perché ci hanno riferito che tu sei TRIGGERANTE" (parole che non significa nulla). Io chiedo di avere un confronto con chi aveva commissionato quel volgare attacco fascista/machista nei miei confronti e loro mi rispondono che "non funziona così" e mi sarei dovuto allontanare dalla manifestazione. Mi sono sentito male e all'improvviso mi sono dovuto sedere per terra. Due donne anzianotte hanno preso le mie difese e mi hanno tenuto la mano, è stato terribile. non avevo fatto assolutamente nulla. Aggiungo che mi sono sempre scagliato contro i maschilisti e ho sempre rimproverato miei conoscenti che avevano atteggiamenti di quel tipo. e più volte ho accompagnato donne sole con la macchina. Una sera in un parcheggio c'era una festa piuttosto abusiva, una cosa rozza. Visto che la techno non mi interessava sono andato a vedere delle ragazze che facevano pole dance. Arriva una e letteralmente mi prende a botte sulle spalle, mi spinge fortissimo tanto che stavo per cadere. inorridito le chiedo quale fosse il problema e lei risponde che "davanti ci dovevano stare la COMPAGNE e dietro I MASCHI". Non ho reagito ma se le avessi dato uno schiaffo sarei stato nella ragione, mi ha preso a botte di punto in bianco. Questo atteggiamento (come quello delle donne di cui si parla nel video) non è assolutamente "femminismo" ma maschilismo a sessi invertiti. Conosco delle sedicenti femministe che si esprimono esattamente come i peggiori maschilisti però nei riguardi degli uomini. e comunque se una scanosciuta mi mette le mani addosso mi da fastidio. I complimenti invece mi fanno piacere. Le signore spesso mi dicono che ho belli occhi e ringrazio.
Più che farmi arrabbiare questa puntata mi ha tolto ogni speranza, boh sono proprio demoralizzata, capisco la difficoltà di scagliarsi contro il gruppo dei pari, è un dato di fatto, ma se riconosci di non essere in grado di farlo, di distanziarti da certe dinamiche almeno prendi atto che la cosa è grave e che in nessuna forma è tollerabile, non cercare di contestualizzare/giustificare/ridimensionare
Mi lascia perplessa l'affermazione della persona che ha fatto la distinzione tra immagini non consensuali e "prese da internet, modelle". Come fanno a distinguere tra un materiale di condivisione intima non consensuale e una cosa "presa dal web" sarebbe per forza consensuale, quando il soggetto non sappiamo minimamente chi è? Trovare una ragazza che mostra i genitali "nel web" è quasi sicuramente prodotto di traffico di materiale o pedopornografico o tratto da book, servizi fotografici, ecc in cui non penso la donna abbia dato il consenso esplicito per essere pubblicata in ogni dove. È curioso come tanti uomini non capiscano che in generale sia la stessa cosa
Mai avute per fortuna delle chat simili, ma perché io in primis non ho amici interessati a questi tipi di "conversazioni". E le volte invece in cui mi sono reso conto di avere a che fare con persone che frequentano chat simili (o peggiori) mi sono sempre trovato parecchio a disagio.
Più che piacersi, bisognerebbe parlare di accettarsi, che significa accettare i propri difetti consci del fatto che tali sono, che non sempre possono essere superati e che comunque non sono la fine del mondo. Il piacersi è un concetto invece molto narcisista, incentrato semplicemente su noi stessi, e che molto spesso porta a non vederci come siamo realmente nel mondo.
Irene grazie per questo nuovo modo indagare la disparità di genere.. grazie!Finalmente un approccio che include anche il punto di vista maschile!Senza il giudizio negativo dato a priori. Sono una donna,mi reputo femminista, ma non voglio escludere il punto di vista maschile,perché credo che il patriarcato danneggi certamente e soprattutto tutte le categorie che non sono la categoria maschio,ma danneggiano anche la categoria uomo. Uomo e maschio, forse sono due categorie distinte, credo che alcune femministe,forse prese dalla loro battaglia,in passato se ne siano dimenticate. Grazie per il tuo lavoro di indagine e soprattutto di ascolto
Qualcosa continua a non quadrarmi. Se veramente ci fosse la possibilità di pagare meno le donne a parità di occupazione e posizione, gli uomini sarebbero tutti disoccupati, perché le aziende assumerebbero solo donne
Ciao ho bisogno di un consiglio per favore. Oggi in montagna parcheggio e subito dopo parcheggia accanto a me e mia madre un'altra auto, scende un uomo una bambina di circa 8 anni e una donna. Davanti a me e mia madre e con accanto la bambina piccola l'uomo si mette la mano nei pantaloni e si ravana vistosamente e per molto tempo le sue parti intime....io e mia madre lo abbiamo rigirato. Ma adesso a casa mi pento di non aver fotografato la targa e denunciato. Soprattutto penso a quella bambina... Sono io esagerata oppure ho effettivamente assistito a una molestia sessuale?
Avevo 14anni e dovevo non mi sposerò mai e non voglio figli... E mi dicevano eehh cambierai idea.. Avevo 20/25 anni i miei amici si sposavano.. E io dicevo.. Non ho cambiato idea.. Avevo 30 anni e iniziavano a chiedermi, ma tu figli? Famiglia e io dicevo non la voglio. E mi dicevano eehh vedrai cambi idea sei ancora unpo immaturo... Ora ne ho quasi 40 avranno capito che ormai non cambio idea e inizian a guardarmi male e dirmi sei un egoista 😂... Poi mi sento i discorsi dei coetanei che mi dicono ehhh beato te che non hai pensieri.. Che puoi far quello che vuoi.. Che il tuo stipendio è tutto per te... E la. Mia risposta è sempre :scusami ma ti ha obbligato qualcuno a sposarti e fare figli? E ti rispondono come dice la tipa del video ehh ma si deve fare.. Se tutti la pensassero come te.. 😂😂
Onestamente non mi ha dato mai fastidio che qualcuno mi dicesse che coraggio che hai facendo queste cose nonostante il tuo "bagaglio". Il problema non è solo l'abilismo in sé, in realtà è l'indifferenza che si manifesta con la mancanza di azioni la vera sofferenza. Questo lo si può osservare nella ricerca sulle malattie croniche o sulle problematiche della sfera riproduttiva femminile e maschile. Infatti l'obiettivo è la fecondazione, lo stare bene sessualmente interessa marginalmente alla comunità. Vengono date delle priorità rispetto ad altre situazioni, lasciando in una spirale infinita le persone con problematiche di salute meno comuni.
Ciao Irene, grazie davvero per tutti gli spunti di riflessione che offri generosamente. Ho 52 anni e se oggi sono fiera del mio cambiamento, dello sguardo inclusivo che ho sul mondo, lo devo a te e ai tuoi video che ho iniziato a seguire anni fa e che mi hanno aiutato a capire e a cambiare. Infinitamente grata❤. Con amore. Vittoria
ma perche per gli uomini nn ci sono le tappe obbligate? avere figli trovare fidanzato? per fortuna mia mamma nn me lo rinfaccia mai ma ogni tanto sento vedrai che troverai il fidanzato?
Non tutte le donne hanno istinto materno,chi non ha questa cosa è meglio che non faccia famiglia, tanto siamo veramente troppi come mammiferi umani. La donna mamma si realizzerà come madre, la donna senza questa vocazione può fare tante cose per il mondo, molto utili e importanti, in modi diversi. Bene tutte e due secondo me
Il tuo commento finale sul frequentare persone che su certi temi, per me importanti, non la pensano come me è stato una carezza al cuore. E' una cosa a cui penso da mesi, chiedendomi se stessi facendo la cosa giusta o se per restare fedele a me stessa dovessi rinchiudermi nella mia torre di avorio perché "gli altri non studiano, non conoscono questi temi". Grazie per avermi fatto vedere la questione sotto un altro punto di vista.
Ho apprezzato particolarmente gli ultimi minuti, quelli delle tue chiose/osservazioni. Mi sembrano frutto di anni di confronti e di riflessioni: chapeau! Sempre in quei minuti, preannunci che la prossima puntata sarà pubblicata il 6 settembre: grazie del preavviso! Penso sia la prima volta in vita mia che segno in agenda l'uscita di un video. Postilla più frivola: anche l'accompagnamento di chitarra è farina del tuo sacco?
Grazie dei complimenti! Allora, volevo che l’accompagnamento avesse qualche tocco grunge, un po’ alla Alice in chains per capirci, io ho detto a uno degli uomini intervistati come volevo che suonasse e lui ha creato, suonato e registrato!
@@cimdrp Prego! Bene, bravo anche lui, allora: in effetti mi sembra abbinarsi bene al "mood" del podcast. Tutt'al più, se proprio devo spaccare il capello in quattro, immagino che tra qualche puntata possa risultare troppo ripetitivo, ma amen, ce lo faremo andar bene ugualmente pur di proseguire nell'ascolto delle interviste. (Angolo del pettegolezzo e quindi delle risposte non dovute: può essere che il compositore sia un tuo ex fidanzato?)
Ho apprezzato tutto. Perché non intervistare anche persone culturalmente così preparate ( dalle risposte mi pare siano tutti uomini di classe sociale medio alta e con un background formativo soddisfacente ). Sicuramente , come hai detto nel video , le risposte non erano preconfezionate...ma appunto che risposte avrebbero dato uomini di altri ceti sociali ? Non credo che una donna debba rivolgersi per dialogare di questi temi solo a uomini colti , dovrebbe poterlo fare con qualunque uomo. Né ritengo che il dialogo con questa fetta consistente della società debba essere delegato a ad altri uomini già aperti al confronto. Per il resto , fantastica come sempre ❤
Grazie per aver avviato il mio percorso di decostruzione degli stereotipi di genere. Sento di avere una libertà che a molti manca solo grazie al tuo lavoro.
Innanzitutto, Irene, è un piacere ritrovarti su RU-vid. (Concedimi il "tu", sebbene non ci conosciamo: la vicinanza di età mi porta a usarlo.) Negli anni della tua "quasi assoluta" assenza da questa piattaforma non ti ho seguita altrove, perdonami. In passato mi sono trovato in forte disaccordo con alcune tue prese di posizione e forse accadrà di nuovo: è normale, siccome siamo due persone diverse, con background diversi eccetera (spesso rischio di trovarmi in disaccordo con me stesso, quindi figuriamoci...). Ciò non toglie che il podcast "Tutti gli uomini" mi abbia incuriosito da subito e stia continuando a farlo: non ne ho perso un solo secondo, finora, e conto di proseguire così. Quel che mi preme sottolineare è che apprezzo molto sia la tua brillante idea di realizzarlo, sia il modo in cui l'hai fatto (nutro fiducia anche verso le prossime puntate): ne sto ricavando la netta impressione che negli ultimi anni tu abbia lavorato duramente su questi temi, arrivando a mutare qualche opinione o perlomeno ad arricchirla di molte sfumature variopinte (e qui non c'entrano necessariamente i colori della bandiera arcobaleno). In definitiva, grazie per gli stimoli! Non è facile trovarli, in questa società apparentemente piattissima. P.s.: il gerundio è un modo verbale, non un tempo. ;-)
Che bello vederti dopo averti ascoltata assiduamente fino ad ora! Sono una di quelle che ascolta e poi ne parla con il mio compagno 😁 - se tu avessi dei suggerimenti di libri in inglese che potrei leggere (o ancora meglio ascoltare) te ne sarei grata! Un abbraccio grande e non vedo l'ora di iniziare la seconda stagione! ❤
