bella spiegazione, ho fatto fatica ad inserire il capo della sagola all'interno della stessa. Volevo sapere mediamente che lunghezza deve avere la sagola esclusa la parte finale in nylon. grazie
Per facilitare la cosa è megli tagliare il capo a 45°, bruciarlo con l'accendino in modo che resti a punta, e dargli una girata di nastro, in modo che finisca proprio a punta sottile. La lunghezza della sagola dipende dalla profondità operativa. Io ne ho un paio allestite una per la pesca sul basso, spesso nel maremoto, dove mi serve che sia tutto più corto, quindi sette/otto metri di nylon ed altrettanti di sagola, un'altra con complessivi 25 metri per quando pesco più fondo.
Ciao Fabrizio, Sempre una domanda da neofita. Qual'e l'azione corretta quando si prende un polpo per riporlo,nel mio caso nella sacca a rete che porto alla cinta.E' corretto girargli la testa Grazie per i consigli buona giornata
Ciao Fabrizio, Ma questo procedimento che tu hai fatto con la boa a pallone io ho preso una boa a siluro come si fa perché rimanga dritto e non si rovesci Come hai capito sono un principiante Grazie
Quasi tutte le boe tendono a rovesciarsi, ed è un problema perché la bandierina deve essere sempre visibile. L’unico modo è appendere della zavorra sotto. Devi mettere del piombo, a seconda di dove hai degli agganci, in posizione centrale. Anche in moschettone bello grosso aiuta.
Grazie Fabrizio, Provo a chiederti un'altro consiglio. Premesso che non scenderò mai al di sotto dei 5/6 metri la mia attrezzatura senza pretese è composta di una tutina non intera e quest'anno ho comprato la cintura con due kg di peso ma non sono sufficienti né metterò unaltro kg Quello che ti voglio chiedere è se mi puoi consigliare le caratteristiche che devo considerare nel mio caso per una tuta intera con cappuccio perché ad agosto ho sentito freddo con la tutina io voglio stare in acqua circa un'ora mi sai anche consigliare la marca io l'acquisterò o da declaton o su amazon Ciao Mario
Se il tuo obiettivo è stare in acqua un'ora nel periodo estivo, una 3mm è sicuramente sufficiente. Il tipo più robusto, anche se pecca un pochino in morbidezza ed elasticità, è quello con fodera in tessuto sia interna che esterna. Una muta con interno senza fodera è già più confortevole e calda, anche se deve essere bagnata per essere indossata. Il problema delle mute è che devono aderire perfettamente al corpo, altrimenti funzionano male. Per questo chi pratica con continuità, anche al di fuori dei periodi caldi, o vuole stare in acqua più tempo in pieno confort usa esclusivamente mute su misura. Per le mute non su misura, ogni azienda ha delle sue misure di riferimento, quindi qualcuno può trovare lo standard della Cressi, tanto per fare un nome, più adatto per la sua corporatura, rispetto a quello della Mares, o viceversa. Ti consiglierei di andare in un negozio specializzato, e di provarle, anche perché le taglie differiscono parecchio, e di prendere alla fine quella che si adatta meglio alle tue misure.
Fabrizio ti chiedo ancora un consiglio Io ho un fuciletto ad aria compressa della crespi ma è buono solo per caccia in tana se non sbaglio. Nel caso volessi acquistare un fucile cosa bisogna considerare per l'acquisto Ancora grazie Mario
Adotterò questo allestimento, in quanto neofita mi sembra un ottima soluzione. Mi piace molto l idea della verticale tramite il galleggiante, per ottimizzare tempi ed energie. Grazie
Bellissimo video 📽️🤿 Fabrizio e informazioni molto utili che condivido pienamente 😊👏👏👏!!! Io amo questo stile di video/documentario che ho seguito con molto piacere 😊👍. Like...buona domenica e un saluto da Reggio Calabria 😉👋👋👋
Ciao Fabrizio, (ci siamo conosciuti poche settimane fa allo stage organizzato con Fabrizio Gentili Water Instinct, ti ringrazio ancora per tutte le bellissime lezioni). Torno con una nuova domanda, non ho capito lo spessore del nylon trasparente che colleghi alla sagola galleggiante, nel video dici "del 100" ma non mi è chiaro che spessore sia. Non mi è chiaro come fissi la la sagola del pedagno al filo di nylon. Grazie
Ciao! è monofilo da 1,0 mm di spessore, o 0,90 mm. Sul capo opposto rispetto al pedagno puoi creare una cappiola, senza bisogno di mettere ua redancia, e ci puoi collegare il monofilo crimpando uno sleeve, o semplicemente eseguendo un nodo scorsoio.
Ciao, grazie per l'utilissimo video. Una domanda, il metodo di fissaggio è consigliato anche per boe tipo plancette? Che modello è la redancia che usi?
Ti direi di si, anche se non ho mai utilizzato plancette. Probabilmente la plancetta "tira" un pochino di più con vento ed onda, ma alla fine è più o meno la stessa cosa. Per me quando si deve filare fuori il pallone o la plancetta, conviene che la sagola sia avvolta a partire dal pedagno, così mano a mano che fili plancetta o pallone si allontanano per corrente e vento, e non ti trovi con sagola imbrogliata in giro. Però con la plancetta oggettivamente è più complicato, perché ti rimarrebbe l'avvolgisagola in mano, per cui è più ragionevole il contrario, quindi l'avvolgisagola messo sotto la plancetta. La redancia è di quelle classiche, la puoi usare sia di plastica che inox, della misura adatta per la sagola che usi.
Perché se ad esempio parti dal gommone, l'avvolgisagola non te lo porti dietro ma lo lasci lì, svincolato dalla sagola. Con la plancetta parto dall'idea che si esca da terra, e quindi che l'avvolgisagola sia appeso alla stessa in maniera stabile. in questo modo bisogna per forza avvolgere partendo dalla plancetta, finendo con il pedagno. Quando risalgo sul gommone, lascio tutto filato in acqua, sfilo il pedagno dalla cintura una volta a bordo, prendo l'avvolgisagola e recupero il tutto. Vedo che chi ha l'avvolgisagola sotto al pallone deve fare il contrario, cioè lasciare il pedagno, andare a pallone e recuperare da lì, cosa che mi sembra molto scomoda.
Ciao Michele. Scusami, ma ho cancellato per sbaglio il tuo commento precedente e non sono riuscito a ripristinarlo. Per ora non ci sono novità per la seconda parte, vediamo più in là.
Fantastico grazie. Praticamente alla lunghezza foro-tacca asta divisa per 3, bisogna aggiungere 5 cm, e il risultato è il taglio dell’elastico. Posso chiedere, ma i coni è necessario farli o si può lasciare anche tagliato netto?
Sicuramente viene un lavoro più pulito, e si ottiene un migliore allineamento, ma nella pratica non ci sono differenze sostanziali, nel senso che non si sbaglieranno pesci per quello. In condizioni di emergenza mi è capitato di non farli, ma quando posso fare il lavoro come si deve li faccio sempre.
Sebbene nella pratica la cosa abbia un'importanza molto relativa, dato che la gomma è un materiale per sua natura poco omogeneo e soggetto a variazioni, e dato anche che le differenze di pochi centimetri non sono sostanziali, si tende ad usare lo stesso rapporto di allungamento per entambi gli elastici (nel caso di fucili a doppio elastico). Quindi sono della stessa lunghezza se la distanza tra i fori dove sono alloggiati è uguale a quella tra i perni dell'asta. Se invece la distanza tra i fori fosse, ipoteticamente, di 4 centimetri, e quella tra i perni, sempre ipoteticamente, 12 centimetri, sarebbe corretto usare lunghezze diverse.
In realtà la differenza non la fa il materiale, ma il progetto, che comprende lo studio delle masse necessarie per rendere il rinculo gestibile, e delle geometrie per ottenere un fucile efficiente. Quindi in realtà si può creare un fucile perfettamente funzionale sia in alluminio, che in legno, che in carbonio. Nella pratica, i fusti in alluminio sono spesso ricavati da un tubo con diametro circa 28 mm, hanno la caratteristica di essere molto economici, con buon brandeggio, e costituiscono la base perfetta per iniziare. Questo non vuol ire che volendo non si possa creare un fusto in alluminio con struttura non tubolare, ma non è conveniente, e di fatto praticamente non succede. Il carbonio consente di creare fusti molto rigidi anche con strutture molto esili, quindi con ottimo brandeggio, ma spesso poi il tutto è vanificato dalla neessità di avere comunque una massa adeguata per fronteggiare il rinculo, quindi il principio di archimede sancisce che per avere un fucile equilibrato in acqua con una determinata massa, il volume è per forza quello. Se per assurdo costruissi con un materiale spaziale un fusto spesso 2 mm e capace di resistere alla flessione sotto il carico di 2 elastici da 16 mm, dovrei comunque mettergli intorno del materiale per farlo galleggiare di più, altrimenti andrebbe giù come un macigno. Il legno in generale ha caratteristiche ideali sotto molti aspetti, è un materiale "sincero", non soggetto a rotture o allagamenti, rinnovabile praticamente all'infinito (faccio manutenzione ogni tanto a veterani di oltre venti anni di mare e di pesca, e tornano sempre nuovi), ma la sua lavorazione richiede particolari accortezze, per cui è fondamentalmente legato a produzioni squisitamente artigianali. Ed anche questo è parte del suo fascino.
Devo dire che quello, se non lo devi tenere sotto al pallone, è molto pratico nella fase di riavvolgimento. Altrimenti ne esistono di più piccoli fatti tipo avvolgi lenza, che si possono tenere sotto al pallone.
Ciao Fabrizio. Potresti indicarmi la misura/diametro dei moschettoni? Ho dei moschettoni più piccoli di quelli che indichi ma che si incassano bene sulle mie redance da 6mm, ma probabilmente non fanno abbastanza peso sotto la mia plancetta. Cosa mi consigli? Grazie
La lunghezza per me ottimale si vede alla fine del video. Più lunga obbliga a tirare di più l'elastico nel momento del caricamento, perché tende a stendersi in orizzontale mentre si tira, più corta rende l'operazione di aggancio complicata.
Sostanzialmente si va in black out perché si protrae troppo a lungo l'apnea. Ci sono tante altre concause che hanno a che fare con la preparazione prima del tuffo, con la profondità, eventi imprevisti (una pinna che si spezza, un incaglio sul fondo), errori di valutazione, ma la causa è quella.
@@FabrizioDAgnano ok grazie mille che mi hai risposto grande ma una cosa ho in mente di fare questa pazzia non so se funziona chiedo prima te ma io vabbè prendo il boccale ok, poi prendo un tubo lungo anche solamente di 4 m ce l’incastro nel boccale e non passa l’acqua è tutto sigillato poi vado in fondo di 4 m e qualcuno sopra mentre nel tubo ma dovrei respirare l’aria no si potrebbe fare questa cosa?
Non so se esistano temperini del genere e non ci ho mai provato, ma per la natura del materiale mi verrebbe da rispondere con una certa convinzione di no. Provando a tagliare la gomma con un taglierino anche molto affilato, se non si mette la gomma in tensione non si riesce.
Dipende. Con un'asta da 6,25 mm per un uso misto di razzolo, tana ed agguato nel torbido, che è probabilmente il più diffuso per arbalete di quella misura, anche un buon 16 mm. In alternativa, o nel caso di uso di asta da 6,5 mm, o di utilizzo prevalente per l'agguato invece che per la tana ed il razzolo, direi un 17,5 mm.
E' un altro tema abbastanza complesso, il diametro, o comunque la sezione complessiva degli elastici ottimale, dipende essenzialmente dalla massa dell'asta. Girano diverse teorie prive di fondamento.
Si, anche se prima di tagliare l'elastico i coni ancora non ce li hai. Per avere la parte che si estende (quindi non i coni, che sono a valle del nodo) allungata esattamente alla percentuale desiderata si deve fare il calcolo in quel modo. Poi nella realtà non son certo i due centimetri in più o meno a fare la differenza, l'elastico cambia enormemente da partita a partita, a seconda di quanto tempo è stato in stato di allungamento, di quanti cicli di carico/scarico ha già subito, temperatura e via dicendo. E' giusto per essere precisi.