Leggete responsabilmente, la carta taglia "Io riuscivo a creare mondi interi fatti di linee, una forma di magia tutta spigoli" sussurra Julie, protagonista del racconto "Piccoli animali senza espressione" di Wallace, riferendosi ai pomeriggi spesi in compagnia di una sola matita. Sola a sé stessa, alla propria immaginazione.
Una magia tutta spigoli che, in un gioco di rimandi sineddotici, indica anche lo stesso libro su cui sono impresse tali parole: un rettangolo più o meno rigido, spesso chiazzato da macchie di dubbia provenienza. Nella maggior parte dei casi innocue: piegate, strappate, incise da scarabocchi, liste della spesa, sdolcinate frasi d'amore. Ma non sempre. Alcune pagine sono ruvide, aspre, scontrose, capaci di guardarti e ferirti a loro volta (non a caso, la carta taglia).
Ecco dunque che, prendendo spunto da quest'immagine, vorrei raccontare le pagine che mi hanno sfiorato, segnato, ferito e tagliato (più o meno metaforicamente).
Ciao Enrico! Belli spunti come sempre! Ti cosnglio un libricino ino ino che ho letto questo mese, recuperandolo in biblioteca. Si tratta di Blocchi di Ferdinand Bordewijk. Un distopico scritto nel 31 di una modernità incredibile. È brevissimo e non ga una vera trama ma secondo me merita un recuperino!
Ciao, grazie mille! :) Segno Blocchi, non lo conoscevo e sono molto curioso, soprattutto se mi dici che è breve ci darò sicuramente una letta appena lo becco in biblio! 📚
Ciao Enrico grazie sempre per i tuoi consigli interessanti. Sono d' accordo con te su Attaccare la terra e il sole buon libro non certo un capolavoro. Il mio preferito di giugno è stato "il sole dei morenti" di Jean Claude Izzo romanzo bello doloroso ben scritto. Adesso ho iniziato Oltremare di Paul Lynch mi piace soprattutto la sua scrittura. Ciao e alla prossima.
Ciao Daniela, grazie mille per l'ascolto e per il consiglio di Il sole dei morenti che non conoscevo! Mi appunto anche Oltremare per un recupero di altri testi di Lynch :)
Ciao carissimo..."usiamoli questi francesismi": che ridere!🤣 Tra le letture che ho fatto a Giugno vorrei segnalarti "Le assaggiatrici" di Rosella Postorino: romanzo inaspettatamente intenso. Ti comunico poi che nell'ultimo video girato, che caricherò in giornata, ti ho citato come il colpevole di un bellissimo acquisto che forse mi accompagnerà durante le vacanze. Baci baci
Quando ci vuole ci vuole 😂 Le assaggiatrici mi manca, ha vinto il Campiello giusto? Visto ora il video! Che dire, come esordio dickiano è una bomba! Soprattutto se non sei troppo incline alla sci-fi, questo è un ottimo inizio: se vedi che il genere ti ispira ci sono altri libri ben più pazzi, se invece non ti prende vuol dire che il genere non prende troppo Punto d'incontro ottimo 💪🏻
Ottimie letture come sempre. O'cane in whislist da un pò così come La sindrome di Ræbenson, spero di recuperarli durante l'estate. per le graphic novel consiglio "the cage", edito da coconino press. recuperato in italiano (avevo la versione inglese), bellissimo.
Ciao Vinci! :) Segno subito The Cage, avevo presente la cover quindi mi sa che l'ho visto durante delle uscite in biblio, recupererò! O'Cane e Sindrome pazzeschi ✨📚 Grazie per l'ascolto e per il commento!
🤗Mi ispira La sindrome di Rebenson che hai citato,forse lo recupero...In giugno ho letto Bret Easton Ellis Meno di zero e Imperial Bedrooms. Piaciuti entrambi,Meno di zero di più. Ora ho in lettura Sunset park di Paul Auster e Vita e avventure di Henry Bech,scrittore di John Updike.❤Buona lettura👋😘📚
Ciao Sara! :) Bellissime letture, devo troppo recuperare Updike, mi dirai com'è! Mentre anche io ho amato Ellis! Buona lettura e grazie per il commento ✨📚
Voi cosa avete letto di bello a giugno? Scrivetemelo qui sotto! ✍🏻 Mi trovi anche su: 📷 Instagram: instagram.com/quellodispigoli/ ✍️ Twitter (o X...): twitter.com/enrimonta98 📚 Goodreads: www.goodreads.com/user/show/132033029-enrico-montanari 💬 Telegram: t.me/spigoligdl
Buongiorno Enrico, grazie tante per il video, sempre molto simpatico e ricco di spunti interessanti. Tra giugno e questo inizio luglio io mi sono data alle biografie di Rosa Parks e Martin Luther king, Misery di Stephen king e La valle dell'eden. Unica lettura gradita poco e stata Misery, mi sa che io e King non ci becchiamo proprio...
Dopo aver letto Mattino e sera, sto leggendo la Settologia: meraviglioso Fosse! Uno stile ipnotico, contenuto profondissimo, da cui non riesco a staccarmi.
@@spigoliMolto bello. Io ho iniziato da questo, che è un racconto, ma già c'è tutto Fosse. Ora sto finendo la Settologia, e non smetto di stupirmi. È stata una grande scoperta!
Di McEwan ho letto solo Chesil Beach, ovvero uno dei circa dieci libri che ho abbandonato in tutta la mia vita. L'impressione che mi sono fatto sull'autore é piuttosto negativa. Uno scrittore di maniera, molto immanicato, che se non fosse inglese probabilmente non leggerebbe nemmeno sua madre. Penso uno dei piú sopravvalutati della sua generazione. Quasi un impostore, se pensiamo che in patria venga considerato il maggiore scrittore inglese vivente.
Anche io sono stato colpito in negativo a causa del tanto hype intorno all'autore... detto ciò so che ci sono sicuramente dei testi validi, forse non sono però il mio! 😅
@@spigoli Sí, certo. Ovviamente non parliamo di un autore scarso. Il problema é che viene presentato come un genio o un autore canonico da insegnare nelle scuole, quando in realtà sembra essere semplicemente un buono scrittore. Uno che non ha molte cose da dire, ma sa scrivere bene e ha una buona conoscenza della letteratura. Il punto é sempre la premessa. Se avessi letto un libro di McEwan in una edizione Garzanti avrei pensato: "Peró, alla fine non é affatto male questo inglese!" Ma se il metro di paragone sono gli stessi scrittori della sua generazione pubblicati da Einaudi, quindi i vari "maestri" (De Lillo, Modiano, Coetzee, McCarthy, Mutis, Amis...) il confronto risulta impietoso, e l'impressione che ti resta é quella di un mezzo miracolato con piú agganci che talento. Peró, sí. Non parliamo di un autore incapace.
Ciao! questi i miei Mondadori consigliati: > tutto Calvino > tutto Buzzati > La campana di vetro > Orlando > Che tu sia per me il coltello > Fahrenheit 451 > Il deserto dei tartari > La lucina > il signore delle mosche > Middlesex > le nostre anime di notte > il tallone di ferro > Guida il tuo carro sulle ossa dei morti
Ciao Serena! :) Ma che bella lista 📚✨ Mi hai ricordato che dei recuperi quasi obbligatori che mi tocca fare cono La campana di vetro e Middlesex, aspettano da troppo! 😅
@@spigoli peraltro "la campana di vetro" ha un'edizione illustrata meravigliosa! "Middlesex" semplicemente uno dei libri più belli mai letti per quanto mi riguarda..
Ciao Enrico quanti libri interessanti 🙈 il signore delle mosche è da molto che aspetta nella mia libreria , cent’anni di solitudine mi è piaciuto sul finire , non è propriamente un genere nelle mie corde ( con queste sfumature oniriche e surreali preferisco i giapponesi ) grazie per i consigli…
Ciao Enrico! Denti bianchi l’ho già letto. Zadie Smith mi piace abbastanza. Ho amato anche Fahrenheit 451, Orwell in generale e Il signore delle mosche. Tutti molto interessanti. Ho scoperto solo da pochi anni che mi piacciono le distopie. Per gli sconti proverò a prendere Quaderno proibito di Alba de Cespedes, Di qua dal paradiso di Francis Scott Fitzgerald e Vita di un uomo di Giuseppe Ungaretti. Non leggo molta poesia ma vorrei cominciare.
Ciao Ale! :) Che bei recuperi! Mi accodo al recuperare poesia, mi ci sono approcciato pochissimo. E anche l'acquisto di Quaderno proibito che mi ispira molto, dovrei recuperare 😅📚
Ciao Enrico video molto interessante da cui recupererò qualche tuo utile consiglio. Io invece ti consiglio Oblomov di Concarov un romanzo che io ho letteralmente amato. Per ora ho in mente questo. Grazie e alla prossima!
Ottimi consigli Enrico🎉🎉🎉 parecchi li ho ma ovviamente altri finiscono dritti dritti in wishlist! E anche oggi diventiamo ricchi domani😂😂😂 Ps io ti suggerisco Saul Bellow e la ricerca di Proust, le edizioni mondadori sono splendide ❤
Ciao! Libre citati e letti - "Denti bianchi"...la mia edizione ha 21 anni, questo fa capire quanto sono vecchia e come questo libro è invece passato indenne attraverso i decenni visto che è ancora stra consigliato, giustamente - Gabo, Orwell,Bradbury sempre e comunque. Di Marquez non si può non leggere " L'amore ai tempi del colera"; di Bradbury consiglio " L'estate incantata " , un libro coccola, non saprei definirlo altrimenti. Le sensazioni di piacere e pace che mi ha dato mi fanno venire voglia di dimenticarlo per poterlo rileggere - autori non citati ma che io amo: Hemingway, Keroac( non fermatevi a " Sulla strada" leggete " I Sotterranei "), Pinketts, Eugenides ( tutto), Grossman, la Winterson - libro saggio " Una stanza tutta per sé " della Wolf - autore di cui mi stavo dimenticando! Neil Gaiman " American Gids" e " Nessun dove" letture da cui è praticamente impossibile staccarsi ' libro che mi hai convinto a comprare : " Europe Central" - desiderio proibito: la trilogia di Evangelisti su Eymerich
Ciao Stefania! :) Che bel commento, ti ringrazio! ✨ Concordo su tutto, soprattutto mi segno Kerouac, Pinketts e Eugenides di cui ho letto poco (come nel caso del primo, solo Sulla strada) o nulla! Grazie mille 📚
Ciao, Enrico! Di Mondadori ho da leggere "Denti bianchi", "Le vergini suicide" di Eugenydes, "Di chi è la colpa" di Piperno e soprattutto (finalmente dovrebbe essere venuto il suo momento!) "Europe Central" di Vollmann! Ho invece abbandonato "Storia di Shuggie Bain" di Stuart a pag. 64, forse perché, dopo "Demon Copperhead", ero un po' stufa di ragazzini disperati 😉🙃
Ciao Adele! :) Ecco, Le vergini suicide è un ottimo consiglio che dovrei recuperare anch'io, assieme a Piperno! Cavoli, dato che lo tengo in un altarino a parte di è sfuggito il consiglio di Europe Central, ma diciamo che la quota "mattone" l'avevo già inserita con Fondazione, quindi forse meglio così... 😂
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Ciao Davide! :) Rispondo a un commento per riprendere i tre che hai lasciato! Giustamente si può obiettare con queste affermazioni (anche forti), che però alla fine rimangono sempre gioco mentale attraverso delle citazioni estrapolate da dei libri di narrativa (quindi nemmeno saggistici) Lungi da me affermare che i concetti riportati siano "veri", oltre a ipocrita sarebbe ingiusto da parte mia. Ciò che mi limito a fare è estrapolare dei passaggi da vari libri che ho letto e creare collegamenti tra di essi, senza scopi o pretese educative di sorta. Lo specifico soprattutto in merito a tematiche delicate come queste, grazie per i commenti! :)
Ciao Enrico grazie per questo tuo interessante video. A me un testo teatrale che viene a mente e che ti consiglio sul tema che proponi è Aspettando Godot di Samuel Beckett. Cecità invece non l' ho ancora letto, grazie per il promemoria, con il tuo suggerimento sono più incentivata ad affrintarne la lettura. Grazie ciao
Ciao Daniela! :) Consigli come sempre calzanti! Aspettando Godot lo avevo letto in alcuni passaggi e richiama in molti punti i discorsi fatti, dovrei rileggerlo! Grazie come sempre per l'attenzione e per il commento 📚✨
Io Cecità l'ho riletto da poco, mi ha invogliato la menzione che ne fanno i ciritci in relazione a Il canto del profeta. Da un punto di vista strettamente personale, dico una cosa: da persona profondamente religiosa, ti dico che per me non è semplice trovare un libro che parli in maniera critica del rapporto col divino senza che mi urti la suscettibilità. Ecco, Saramago è forse l'unico che pur, e forse proprio, col suo sguardo icastico e i suoi modi arguti e taglienti continuerei a leggere all'infinito. A volte se ne esce con delle sentenze sull'indifferenza del divino verso il mondo umano che sono delle vere e proprie stilettate da manuale. Da convertire un cristiano all'ateismo! Adoro!
Ciao Letizia! :) Tocchi un punto fondamentale del mio rapporto con Saramago: anche leggendo testi come Caino o Il vangelo secondo Gesù Cristo (con visioni dichiaratamente atee), è possibile trovare sempre un punto di vista oculato oltre che letterario! Insomma, non si sfocia mai nell'ateismo ultradissacrante e fine a sé stesso, come accade in altri testi e contesti, e questo - al di là del fatto di essere o meno religiosi - è una prova di estrema maestria letteraria! ✨
È una gran cosa svegliarsi e trovare un video sul sommo Saramago che aspetta solo di essere guardato! Comunque, sul rapporto tra il divino vedere senza essere visti e i social, mi chiedo se il discorso non possa valere anche per chi sui social effettivamente c'è, ma ha un profilo chiuso (spesso senza foto, e con una foto profilo che non corrisponde al volto del possessore dell'account, magari un paesaggio naturale, un dipinto, un animale o un personaggio di fantasia) e si limita a "spiare" gli altri e a giudicare (di solito soltanto mentalmente) ciò che guarda. Di contro, mi tornano in mente le riflessioni di Bauman sul rapporto che abbiamo su internet con l'Altro, che è un semplice strumento manipolabile di autoconferma, atto alla propria autoapprovazione: in modo non esclusivo ma particolarmente evidente, gli streamer che creano delle chat depurate di qualsiasi utente ragioni in modo diverso da loro e gli youtuber che mettono like solo ai commenti di lode ai loro video, ignorando o addirittura cancellando gli altri, non sono a propria volta degli dei del loro piccoli mondi? In linea ancora più generale, pare sia proprio dell'essere umano credere in qualcosa di soprannaturale, al punto che in un mondo senza Dio la fede irrazionale in qualcosa di superiore e 'magico' confluisce paradossalmente in quanto di più lontano possibile dalla religione, cioè nella scienza, sia quella medica ("farmaco miracoloso") sia soprattutto quella tecnologica e informatica: "Io sono l’Occidente perché odio le emergenze e ho fatto della comodità il mio dio; perché tendo a riconoscere Dio in ogni cosa tranne che nella religione. Perché mi piace che se premo un bottone gli eventi accadano come per miracolo, ma non ammetterei mai di dover rendere omaggio a un’entità superiore: sono laico e devoto alla mia ragione" (Troppi paradisi, Walter Siti)
Ciao Alessandro! :) Che citazioncina quella di Siti, chiosa perfetta! E come non concordare sui più ampi discorsi di anonimi profili chiusi (che fosse per me adotterei subito, dannato canale che mi inchioda alla mia "umanità" con un volto rintracciabile 😂) e dei micro mondi creati online. Forse un po' scontato e ridondante il discorso delle bolle algoritmiche (che si sente in ogni dove), ma quanto cazzzz è corretto. E in ognuno di queste bolle noi siamo "dei caduti" che osservano il mondo comodamente dietro a uno schermo, con la pretesa di essere divini quando in realtà la stessa tecnologia che osserviamo ci scruta come occhio divino... Com'era quella cit? Se guardi nell'abisso lui guarderà te? Ecco si potrebbe vagamente trasporre in questi casi! Solo che noi crediamo di vedere tutto quando in realtà siamo solo scrollatori seriali 😅
Ho letto Cecità ed è stata una delle letture più sconvolgenti che abbia fatto. Non avevo collegato la capacità di vedere al divino, grazie per il suggerimento (sempre interessanti i tuoi video). Di Cecità mi aveva colpito la descrizione di come l'essere umano sia in grado di adattarsi a situazioni estreme, eccezionali, brutali, pur di mantenersi in vita, seppur in un contesto disumanizzante. Su visione, computer, poteri "divini" mi viene in mente Hal9000 di 2001: Odissea nello spazio. I due astronauti, Bowman e Poole (sperano siano giusti i nomi) decidono di disattivare il computer a loro ostile. Si isolano dentro una stanza dove Hal non può ascoltarli, ma Hal scopre le loro intenzioni osservandone il labiale. Lo stesso Hal è rappresentato come una sorta di occhio con l'iride rossa (è l'immagine che uso proprio su RU-vid, associata al mio nick)
Ciao Moreno! :) Che bel collegamento (e commento!), in effetti è super calzante e anche l'immagine del minaccioso occhio rosso ha proprio un che di divino e onnisciente che rivedo molto nel discorso! Per quanto riguarda Saramago invece, come non concordare: soprattutto la seconda parte nell'ex manicomio è esattamente quello che dici, sopravvivenza in mezzo alla disumanizzazione più totale (inutile sottolineare come la scrittura di Saramago evidenzi tutto ciò in maniera perfetta) Grazie per il bellissimo spunto e per il commento! 📚
Vedo Saramago, metto mi piace. Bellissima riflessione, non conoscevo l'opera di Durrenmatt, è un punto di vista (chiedo scusa per il gioco di parole!) molto intrigante. L'accostamento tra vista/tecnologia/Dio... Diciamo che non lascia indifferenti. Io consiglio sempre di recuperare Saramago, che in quanto a occhio critico (per restare in tema) sulla società è imbattibile. Come dici tu riesce a stravolgere e a dissezionare la realtà partendo da un piccolo presupposto, semplice quanto geniale. Se non l'hai letto e vuoi una lettura un po' più allegra (ma non per questo meno interessante) di suo ti consiglio "Le intermittenze della morte" :) - Marti
Ciao Marti! :) Ahahah con "punto di vista" pensavo di titolare pure il video, bel gioco di parole 😅 (mentre a occhio critico non ci ero arrivato!) Comunque Saramago maestro, mi manca ancora Le intermittenze che devo assolutamente recuperare, ma anche altri testi in wishlist come L'uomo duplicato... Non vedo l'ora! Grazie per il bel commento :)
Voi lo avete letto? Scrivetemelo qui sotto! ✍🏻 Mi trovi anche su: 📷 Instagram: instagram.com/quellodispigoli/ ✍️ Twitter (o X...): twitter.com/enrimonta98 📚 Goodreads: www.goodreads.com/user/show/132033029-enrico-montanari 💬 Telegram: t.me/spigoligdl
Ciao Nicola! :) Dici più che bene, Labatut è ammaliante! Può parlare di tutto ciò che vuole e riesce comunque a tenerti incollato alle pagine 📚 Buona lettura! 🤩
Ciao Enrico … bel tag , il libro che è piaciuto a tutti e a me meno è il mio anno di riposo e oblio … l’argomento è uno spunto interessante ma forse non sono riuscita ad empatizzare con la protagonista 🤷♀️
Mari. Michele Mari. Lo detesto. Visto che hai parlato di Marco Cantoni, ti consiglio La festa di Compleanno_M. Laurent, di cui ne parlò proprio lui in maniera entusiasta. Bello, scritto come fosse un flusso e trama intensa con colpi di scena!
Ciao Letizia! :) Segno subito il consiglio! Oh no, lo sai che ora ti devo chiedere perché odi Mari 😅 Io purtroppo ho letto solo Locus quindi non posso dare un giudizio troppo approfondito..
@@spigoli eh. Allora: io ho letto Verderame e Tutto il ferro della Torre Eiffel, il tanto decantato. Il primo non mi è dispiaciuto, il secondo abbandonato. Il motivo è che Mari è troppo. Troppo sapere, troppo citazionismo, troppo lettura per pochi. Ho odiato (ma non abbandonato) l'Ulisse di Joyce perché mi lasciava costantemente la sensazione del genio che si crede e vuole imporsi come tale.Con Mari mi succede lo stesso 😩 Faccio fatica ad empatizzare con gli scrittori che scrivono per sè stessi, questo è.
Ciao Enrico! La risposta al titolo del video potrebbe essere "troppo poco, per colpa degli esami"😂 menomale che tra poco la sessione finisce e si torna a leggere come si deve. Aggiorno la lista con queste tue risposte
