Canale tematico d'informazione che contiene servizi televisivi, soprattutto della RAI, su vari aspetti del Disturbo Depressivo e dei Disturbi d'Ansia, con la partecipazione dell'Associazione per la Ricerca sulla Depressione di Torino. Pagina facebook: facebook.com/pages/Associazione-per-la-Ricerca-sulla-Depressione/191629624185369?ref=sgm
L'INTERO SCIBILE IN DUE PAROLE: "In lui (nella Veglia eterna confluita in Gesù Cristo) era la vita (la gioia del vivere eterna), e la vita era la luce degli uomini (la veglia in assenza di sonnolenza diurna propria dei fanciulli da cui la gioia del vivere procede). E la luce (la Veglia vigile degli stessi) splende tra le tenebre (confluenti nel sonno in quanto la materia è bipolare), e le tenebre non l'hanno (la vita in Spirito polare ubicata nel lobo frontale degli uomini) ammessa": Vangelo di Giovanni .4/5
IL SACRO Conoscere il sacro è di fondamentale importanza in quanto da esso deriva per l'essere umano ogni bene. Il sacro poi va associato alla grazia. Nel senso che la grazia ogni individuo la riceve da Dio alla nascita la quale è sacra, ovvero da non violare per il nostro bene benessere. Or bene sacra è la VEGLIA (lo Spirito) che alla nascita, diversamente dal regno animale, emerge nel lobo frontale dell'essere umano in assenza di sonnolenza diurna ed è suscettibile agli affetti carnali che la crocifigge a danno della salute psicofisica e Spirituale umana risucchiando la sonnolenza (il male malessere) dal passato evolutivo cerebrale animale smagnetizzando la PINEALE, ovvero la schermatura magnetica cerebrale posta a difesa del lobo frontale umano (del Tempio di Dio).
Signor Lorenzo, vedo che ancora non ha capito che "Dio" non esiste. Invece è possibile che esistano forme di vita extraterrestre, ma finora nessuna ha comunicato con noi.
Questa è un'eccellente spiegazione "scolastica", molto simile a quella fatta da due Professori a me cari: Pietro Sarteschi e Carlo Maggini. Io aggiungo che i sintomi possono essere più numerosi, e che non raramente alcuni sintomi descritti possono essere diversi, e può essere diverso anche il comportamento di alcuni pazienti: per es. molti sanno adattarsi alle loro condizioni psicofisiche e non arrivano a suicidarsi.
Me ritornata dopo anni mancamento di respiro agitazione .specie di notte .appena esco a camminare mi passa .o mollato caffe e alcol e varie bevande con caffeina .augurandomi di riprenderi.o iniziato gocce e tisane.amcje se x le gocce sono contrario
Non ho ancora sentito parlare delle contro indicazioni di antidepressivi in pazienti con diabetete mellito insulino resistente. Con ipertiroidismo cronico multinodulare con assunzione di tapazole 🤔
Grazie per questo video prezioso che ha risposto a molte domande che mi facevo. Assumo citalopram da 6 mesi e mi trovo benissimo. Non ho sperimentato alcun effetto avverso. Se avessi avuto meno pregiudizi riguardo agli psicofarmaci, avrei iniziato a prenderli 20 anni fa e mi sarei risparmiata tanto malessere inutile. Prima di assumere citalopram, soffrivo di depressione mattutina, avevo ENORME difficoltà ad alzarmi dal letto al risveglio, ci volevano anche 2 ore per iniziare la giornata! Ero assalita da pensieri e giudizi negativi su me stessa che mi condizionavano al punto di non lasciarmi fare le cose più semplici, quotidiane, tutto mi sembrava difficilissimo. Mi portavo appresso un macigno, di cui mi sono liberata finalmente, grazie al suggerimento del mio psicoterapeuta
Se ne guarda bene dal parlare della pssd (sindrome da disfunzione sessuale, emotiva e cognitiva) post antidepressivi ssri e snri, che non e' certo cosi rara come dicono ed e' un effetto collaterale parecchio grave che puo' durare anche mesi o anni dopo la sospensione dell' antidepressivo.
@@erhsetgwNo il trazodone non fa rientrare la pssd che non è "solo" disfunzioni sessuali di vario tipo che persistono nonostante la sospensione degli antidepressivi, ma consiste anche in ottundimento emotivo e calo di memoria e di concentrazione che persistono nonostante la sospensione degli antidepressivi. Stessa cosa il sidenafil non incide sul desiderio sessuale né ovviamente sull ottundimento emotivo né sul calo di memoria e di concentrazione, ma i rischi degli antidepressivi e degli psicofarmaci in generale la grande maggioranza degli psichiatri se ne guardano bene dal dirli, una vergogna.
@@giacomograndi5527 il rischio è confondere i sintomi del proprio disturbo con gli eventi avversi della farmacoterapia, con questo non voglio dire che i farmaci non danno effetti collaterali ma a volte se uno sviluppa dei sintomi questi sono imputabili alla non-risposta al farmaco, ergo, si impone o un aumento del dosaggio o una strategia di "augmentation" (aggiungere un'altra molecola) o un cambio del farmaco - per quanto riguarda le disfunzioni sessuali non sottovaluterei il potere della psicoterapia, in quanto certi blocchi possono essere di natura psicologica
@@erhsetgw Questo è quello che dicono la maggior parte degli psichiatri (cosa. Falsa tra l' altro), la pssd è incurabile al momento e c' è solo da sperare che passi, ma la netta maggioranza degli psichiatri non informa dei rischi degli psicofarmaci, vergogna
@@erhsetgwla gente sviluppa questi problemi persistenti anche quando assume gli antidepressivi per uso off label, dolori neuropatia, Ibs, gastropatia ecc, e che non avevano problemi né di ansia né di depressione. Quindi smettiamola di dare la colpa all'ansia, purtoppo la verità sta venendo a galla solo negli ultimi anni.
Anchio.lo sto Vivendo,Tremenda e terribile,Non so quando finirà,si rischia anche il lavoro così,tremenda.aiutateci,È difficile andare contro noi stessi.gridando,facendo cose strane,appuntamenti.non appropriati,non ne possiamo,pianto.Angoscia tremenda.
Sto troppo male da troppi anni. Nulla cambia, anche se cambiano le circostanze della vita, nulla incide sul mio umore. Quando arrivano momenti così pesanti non posso fare altro che voler scmparire in un istante. Anche la terapia non aiuta, la fede spirituale non aiuta. Sono alla frutta...
Buonasera. Dottore volevo dirle. Soffro di ansia. E panico. Da. Un mese. Adesso. Il. Mio medico mi a prescritto. Delle gocce. Due volte all giorno. Volevo un confronto da lei. Dottore aspetto. La. Sua. Risposta.
Signora Rosa, tutti gli antidepressivi riportano a stare bene una persona depressa, ma nessun antidepressivo è uguale ad un altro: bisogna riferire i sintomi ad uno specialista. Se vuole la aiuto io
Curare la depressione o tentare di farlo mi sembra un inseguire spasmodicamente un farmaco che probabilmente non esiste... secondo me andrebbe approfondita la dieta con l'eliminazione di carboidrati sempllici e complessi responsabili di stati cronici d'infiammazione costante,i livelli di colesterolo Ldl in un ampio quadro di benessere che purtroppo non abbiamo il tempo d'approfondimento...l'esposizione alla luce,il movimento(come varia il livello di benessere ad esempio dopo un tempo a nuotare...e che implicazioni notate sui livelli poi di sonno?)forse è il caso di parlare di medicina funzionale,integrata che tenga conto dell' insieme della persona piuttosto che la ricerca di un interruttore che spenga la deppressione e ci sarebbero tante altre cose da dire....la supplementazione vitaminica nella carenza i ritmi vivendi,l'emozionalita'...o non vi pare?
Dicono che i farmaci per la depressione curano , ma ė una geniale bugia , poiché quei farmaci agiscono su ormoni e neurormoni e si doventa dipendenti a vita , peggio ancora cronicizzano il disturbo a vita, oltre ai danni a lungo termine dei farmaci
Può venire a TUTTI,RICCHI E POVERI ,BELLI E BRUTTO,A TUTTI INSOMMA,un mio amico era pieno di debiti ,e venuta L'ANSIA a colui avrebbe dovuto restituire i soldi,AMEN .16,35 .
Peccato che non venga mai menzionata la sindrome post SSRI. Un problema non da poco, considerando che può permanere anche dopo la sospensione. Un apertura su questa tematica sarebbe un buon inizio.
Mah, solite cose trite e ritrite pro farmaci. Io ed un mio amico ci fecemmo seguire una ventina di anni fa ormai, da un noto luminare a livello nazionale. Personalmente, l'esperienza dei cocktail farmacologici che ho assunto mi hanno cambiato in peggio, nonostante non assuma più farmaci da oltre quindici anni (quasi venti). Dal mio punto di vista, e non solo a giudicare dai vari commenti che si leggono sui forum che trattano di disturbi mentali e dagli stessi pareri di psichiatri, spesso i farmaci fanno male COMUNQUE, a volte con danni irreversibili più o meno importanti. Ovviamente è difficile, ma non impossibile, trovare psichiatri che lo ammettano candidamente, Spesso si tende a dire che è solo un'impressione o che il disturbo si è aggravato col tempo, e che in generale lo psichiatra è Dio e il paziente un'incompetente. Beh, non è così. Io con i cocktail del luminare stavo decisamente peggio, a parte un miglioramento dell'umore nei primi giorni di terapia (ahhh, fluoxetina mon amour...), ed anche il mio amico non se la passò bene. Premetto che prima del luminare avevo contattato un'altro psichiatra e prima ancora il mio medico di base, quindi non è stata a mio avviso il non aver trovato il dottore giusto a non aver fatto funzionare la terapia. C'è la tendenza da parte degli psichiatri a demonizzare tutte le sostanze psicoattive TRANNE quelle che loro prescrivono. Tra l'altro, le cause farmaceutiche, dopo aver perso cause e sborsato milioni per risarcire i parenti di pazienti (sopratutto adolescenti) che hanno tentato o si sono suicidati IN SEGUITO all'assunzione dei farmaci, hanno dovuto ammettere, e scrivere sul foglietto illustrativo il cosidetto Black Box Warning, cioè un'avviso scritto a caratteri cubitali che i farmaci possono precipitare l'ideazione suicidaria in pazienti predisposti. A mio parere qundi, ci sono casi nei quali i farmaci andrebbero evitati del tutto, pena l'aggravamento, ripeto, a volte irreversibile delle condizioni del paziente. A tal proposito, dall'alto della mia ignoraza e presunzione (che spesso vanno a braccetto😁), inviterei gli psichiatri, qualora non l'abbiano già fatto, ad assumere in prima persona i farmaci che prescrivono, così potranno verificare sulla loro pelle se tali farmaci sono sicuri, non danno dipendenza, non alterano l'umore, ecc... Gli psichiatri che non hanno provato in prima persona tali effetti, per quanto bravi nel proprio lavoro, potranno avere solo una conoscenza parziale dei reali effetti dei farmaci, indipendentemente da quanto hanno studiato, da quanti anni esercitano e quanti pazienti hanno curato. My two cents...😉