Interessante riascoltare dopo oltre due anni dall’inizio della guerra ,questa analisi del professor Carpi. La parte storica e’ ineccepibile e assolutamente condivisibile. ( forse non sarebbe stato sbagliato accennare alle connivenze con la Germania e i massacri compiuti dal movimento nazionalista ucraino soprattutto nei confronti degli ebrei in Ukraina) . Ma, alla luce di tutto ciò che è successo in questi due anni e con una conoscenza maggiore del ruolo giocato dall’Occidente/ NATO/USA nel far provocare / far continuare questa guerra ( anche allo stato attuale) , sarebbe interessante riascoltare la voce del professor Carpi . La mia impressione è che la sua prima analisi sia un po’ manichea e che anche lui , malgrado il suo amore indiscusso nei confronti della Russia ,prenda una posizione allineata a quella del mainstream e cioè partigiana . A mio parere il nazionalismo tossico ucraino e’ altrettanto esecrabile e condannabile come il sogno delirante putiniano di un Grande Impero Russo. Sicuramente questa guerra ha danneggiato molto il soft power della Russia e per molti anni a venire . Pare invece che le sanzioni abbiano danneggiato soprattutto l’Europa ma non sono esperta di economia. Ma , il danno maggiore l’ha subito e lo sta subendo l’Ukraina ( in termini di distruzione del proprio territorio, del numero grandissimo di soldati morti o feriti , della diaspora di oltre 6 milioni di ucraini a causa della guerra , delle sofferenze enormi della popolazione civile …..) “Meglio un soldato vivo che un eroe morto “come cantava De André. L’aiuto migliore che possiamo dare al al popolo ucraino e’ far sì che i governanti dei due paesi si siedano ad un tavolo e discutano di pace come avevano fatto a Istambul nel Marzo 2022 . C’è bisogno di attivare tutte le forze di pace e di diplomazia esistenti ancora in Europa . Bisogna fare la guerra alla guerra e non soltanto buttare benzina sul fuoco come l’Occidente ha fatto fino ad ora continuando ad inviare armi sempre più distruttive e sofisticate all’Ucraina con la conseguente escalation del conflitto e il rischio di far scoppiare una guerra totale nucleare. Chi ha boicottato le trattative di pace a Istanbul incitando gli ukraini a continuare la guerra promettendo loro mari e monti “ fino all’ultimo ucraino ? “: : L’Occidente / NATO/USA/ Boris Johnson! Cui prodest questa guerra? Bisogna chiedersi chi veramente sta guadagnando da questa guerra se non le lobbies delle industrie delle armi. Si, mi piacerebbe ascoltare una nuova analisi, aggiornata , del professor Carpi che sempre ritengo bravissimo e molto colto.
La seguo da un po' e volevole esprimerle la mia stima e i miei ringraziamenti per le sue lezioni: riuscire a far comprendere (e apprezzare) culture differenti è fondamentale, soprattutto adesso.
Già il parlare di navalny come oppositore democratico ,visto che era un nazista russo ,significa che la Russia non la conosce propio l' introduttore ,io non la conosco ma sento le dichiarazioni fatte ba tutti ,in primo luogo la Russia è stata portata alla guerra ,dichiarazioni del segretario generale della N,A T O,,sembra che la colpa è tutta dei russi ,inoltre ,la scuola , è la sanità in Russia e statale ,quindi gratuita ,non come le scuole e sanità occidentali che si stanno trasformando a pagamento ,
Ascoltare la Sua disamina iniziale è come leggere Repubblica, Corsera, la Stampa ecc. Tutte le responsabilità sarebbero della Russia... Ora, non si tratta di amare la Russia e di difendere Putin, ma nemmeno possiamo disconoscere il ruolo avuto dalla NATO (dichiarato da Stoltenberg stesso il 7 settembre scorso davanti alla Commissione Esteri del parlamento europeo) la quale, dopo aver rassicurato Gorbačëv che non si sarebbe estesa a est della Germania, in seguito non ha fatto altro. Si tratta di non dimenticare le continue ingerenze degli USA nella politica interna dell'Ucraina, la rivol. arancione, i fatti del 2014, Odessa e l'incostituzionale deposizione di Janukovyč, gli otto anni di g. nel Donbass. La Russia in questo conflitto ci è stata trascinata per i capelli, chiunque avesse governato il Paese al posto di P. alla fine avrebbe agito allo stesso modo, e forse avrebbe invaso anche prima del 2022. Non possiamo ignorare - e un marxista meno degli altri - che questo è un conflitto della NATO contro la Russia su suolo ucraino. All'Occidente va bene solo una Russia in ginocchio governata da un alcolizzato come El'cin. Altresì non possiamo desiderare che la Russia sia "come noi". Noi, l'Occidente, siamo quelli dei due pesi e due misure, quelli che fanno una decina di pacchi di sanzioni alla Russia e nemmeno uno all'entità occupante del MO (pare non si possa scrivere quel nome). Noi siamo quelli che hanno sdoganato tutti i kantiani, come sono ora chiamati quelli che nel '45 avevano un nome meno nobile, siamo quelli che non si accorgono del martirio di Gaza. Non siamo un bell'esempio di moralità. Noi dobbiamo reimparare il significato di democrazia, e più ancora dei russi, perché siamo noi a dirci democratici, non loro.
@Esperanto1989, due pesi e due misure? Tu cosa ne pensi del genocidio dei Ceceni perpetrato neanche molti anni fa dalla Russia? Anzi, visto che sei così informato, sapresti specificare di quanti morti si tratta delle centinaia di migliaia di cui si vocifera? Alta domanda: i Paesi vicini alla Russia dovrebbero avere sovranità limitata per il fatto che la Russia vuole mantenere una sfera d'influenza sui vicini? In altre parole, tu ritieni che se uno di questi Paesi volesse aderire alla Nato non potrebbe farlo perché la Russia non vuole?
@@vitozani7379 Ho scritto, mi sembra, che non si tratta di difendere Putin. Tu dovresti rispondere nel merito di questo conflitto, perché è a causa di questo conflitto che lo spirito umanitario occidentale si è risentito e sta scatenando la WW III. A causa di questo conflitto sono arrivate sanzioni mai viste prima e la Russia è diventata un paese paria. A causa di questo conflitto l'economia dell'Europa è stata separata dalle fonti energetiche russe con danno principalmente nostro. A causa di questo conflitto il prof Carpi, che seguo con affetto da anni, di cui ho letto i libri e conosco il pensiero politico, e anche Giovanni Savino si sono allontanati dalla Russia, mentre prima l'uno ci andava spesso e l'altro ci lavorava nonostante i fatti ceceni e la persecuzione degli oppositori. Poi, se vuoi, parliamo della Cecenia e della NATO, ricordandoti però che un Paese può entrare nell'alleanza atlantica solo se è invitato e non perché ne ha il desiderio, e che nel mondo reale le superpotenze (gli USA, ma anche la Russia) hanno delle linee rosse le quali non possono essere superate senza conseguenze. Cuba 1962 dice qualcosa? P.S. Il numero delle vittime di questo conflitto sarà noto fra anni, ancora non si sa bene quante siano quelle del 1941-1945. Certamente però per il 90% sono militari e non civili come è accaduto in Cecenia. Io non mi metto certo a dare numeri a caso, per quanto paia evidente che un vincitore c'è già, ma non è quello che i tuoi amici americani e dell'UE hanno deciso debba essere il vincitore, così stanno cercando di fare il possibile per portarci tutti nel baratro.
Non è però chiaro il passo sui treni ad alta velocità che sarebbero un elemento di progresso e di sviluppo basta vedere la Cina ed i suoi 45.000 km qua sembra che in Russia il Sapsan sia un elemento negativo, lo è considerando che la Leningrado-Mosca ha visto uno dei primi collegamenti ad alta velocita con l' ER200 nei primi anni '80 e da allora poco è cambiato. Tra le 2 città ci sono anche almeno 20 treni notturni o comunque tradizionali a cuccette qualche lastochka e pure qualche eletrichka per gli amanti, come me del trasporto lento
Nessun imbarazzo, con la sua conoscenza così approfondita, che con generosità condivide, ci permette di viaggiare in luoghi che non possiamo al momento visitare fisicamente, ma la mente può fare grandi cose! Спасибо огромное!
2 splendide lezioni, grazie Prof. , ascoltandola si entra veramente dentro il romanzo e dentro noi stessi... Chiedo solo un piccolo chiarimento, qual è la nazione alla quale siamo devoti, Russia o Ucraina? Grazie ancora e saluti ai suoi fortunati allievi.
@@TheSalvatore2006 Mi sembrava di aver colto una nota sarcastica a proposito dell'appoggio Italiano all'Ucraina, i vede che mi sbagliavo. Grazie tante.
Non è curioso, professore, che Dostoevskij critichi l'Inghilterra per lo sfruttamento delle masse operaie e per le enormi disuguaglianze sociali, e la Francia perché regime dispotico guidato da un mediocre, quando lui era ormai ideologicamente asservito allo zarismo? Non c'erano forse in Russia masse sterminate di contadini miserandi e, di contro, le vergognose ricchezze e la stupida arroganza dell'autocrazia zarista? La psicologia di Dostoevskij è un mistero dal fascino inesauribile per me. La sua anima era in perenne contraddizione, che guazzabuglio aveva dentro questo genio!
Buongiorno! Lei ha ragione e sì: è un peccato. Ma era una lezione universitaria, lì le cartine venivano proiettate. Quando poi la misi su YT ero ancora alle prime armi, e non pensai a riprodurre anche le cartine. Per fortuna, nelle lezioni successive si parlerà sempre meno di geopolitica, e il problema si farà meno grave.
Eppure il fatto che il protagonista del "Ponzio Pilato" di Maksudov si presenti come "Yeshua-ha-Nosri" costituisce, a mio avviso, un'evocazione potente dell'ebraicità di Cristo...
La tematica omosessuale è presente soprattutto in Šatov; lui davvero si capisce quanto sia innamorato di Stavrogin e anche deluso. A un certo punto Stavrogin gli dice che non può ricambiare il suo affetto. A parte ciò, un problema del romanzo è che manca il prequel, ci sono cose che conoscono solo i personaggi al tempo in cui si sono conosciuti in Svizzera e che noi non veniamo mai a sapere.
Hai perfettamente ragione sulla mancanza di chiavi indispensabili per capire cosa sta succedendo. E' un procedimento che Dosto usa spesso, ma in questo caso ha esagerato, rendendo il romanzo incomprensibile. Quanto all'allure omoerotica, certamente si nota in Šatov, ma a me pare evidente anche in Verchovenskij junior. Per usare un ennesimo francesismo, Stavrogin è una sorta di calamita sessuale a 360 gradi.
Grazie, Professore, per aver caricato sul canale questa bella e interessante lezione. Sarebbe davvero bello se Lei volesse caricare anche le altre lezioni del Suo corso, anche se immagino non sia semplice. Tuttavia io ci spero... Grazie! :)
Buonasera Prof. Grazie ancora per condividere le sue splendide lezioni su Dostoevskij. Sarà un ciclo lungo come quello precedente che si fermava a Delitto e Castigo? Buona serata.
Queste lezioni sono una meraviglia. Mi dispiace soltanto averle scoperte così tardi. Purtroppo alcuni passaggi sono difficili da seguire non potendo interagire. Al minuto 58:22 si dice che nella metrica sillabo-tonica descritta non si possono usare parole di quattro sillabe. Io non conosco il russo, quindi l'esempio che faccio è in italiano, ma un ipotetico verso come "Rendiamolo fiero davvero" non è costituito da tre piedi anfibrachi? Ed è aperto da un vocabolo quadrisillabo.
Caro Emiliano, intanto grazie del feedback! Credo che ci sia un equivoco: ovviamente la metrica sillabotonica consente anche parole lunghe, se si usano piedi trisillabici. Io mi riferivo al metro più usato nel 700-800: il giambo, bisillabico. Senza pirrichii, le parole lunghe non ci entrano. Un caro saluto.
Chiarissimo. Grazie mille per la risposta! Non capita spesso di riceverne quando il commento è scritto anni dopo il caricamento del video. E soprattutto, complimenti ancora per queste lezioni: qualcosa di così ampio e approfondito sulla cultura russa capita anche più raramente.
Grazie professore, non si può non parlare di letteratura di un periodo senza parlare della storia socio politica di un popolo. Il "ritardo" culturale di cui parlava all'inizio, la "mancanza" di un feedback culturale per i russi fino a Pietro il Grande, secondo me dipende proprio dalle caratteristiche del territorio , della vita di steppa che creava dei "compartimenti stagni" di cultura orale e tribale, come Lei in un certo qual modo ha detto, mi pare
Salve, grazie del video, cercavo qualcosa sulla critica a Dostoevskij nel periodo sovietico. Cioè è stato forse messo "da parte"? Forse è stato rivalutato più da Putin attraverso il suo ideologo Dugin? Dostoevskij era un nazionalista ma, credo, nella migliore accezione del termine.
Che Il vento raggiunga il cuore di ognuno di noi, il bracere, ravvivando così le sopite braci...che ardano! Che si infiammi l'animo! Che si rimetta in moto l'umano, che le emozioni sedate tornino sensibili, che le lacrime righino le guance di noi, a causa della ritrovata consapevolezza della nostra non vita! Che quella brace ardente scaldi il sangue e faccia muovere noi tutti! Saldi! Uniti! Forti!
"racconti di Odessa" dedicati alla malavita ebraica di Odessa, una specie di "Gomorra" in salsa odessita ...... chissà se anche Babel è stato accusato di fare i soldi grazie alla camorra ?
Lei ha perfettamente ragione. Sono lezioni molto vecchie, e a volte mi lasciavo sfuggire delle imprecisioni. In questo contesto, volevo soltanto sottolineare il carattere un po' specifico della Chiesa armena. Consideri che si tratta di un dettaglio molto marginale nel contesto complessivo del corso. Grazie comunque per la segnalazione.
La ringrazio molto per la cortese (ed inaspettata!) risposta. Ha ragione, è un dettaglio insignificante, che nell' insieme non intacca in alcun modo il valore di queste lezioni, che restano una preziosa risorsa culturale. Però, proprio perché il dettaglio è insignificante, nell' economia della lezione poteva essere evitato. Dal momento che parla ad un uditorio "ignorante", si stabilisce un patto fra discente ed allievi, che andranno ad approfondire e a studiare le fonti soltanto di parte della lezione. Si riterranno quindi corrette le informazioni fornite, che probabilmente entreranno nel bagaglio culturale dell' allievo. il Professore dovrebbe pertanto fornire delle informazioni corrette. Mi perdoni per la franchezza sfrontata, facilitata dal mezzo di comunicazione, che spinge alla maleducazione. Cordiali Saluti