nella seconda gita riconosco il porticciolo di partenza🤍. due anni fa da lì avevamo fatto la traversata della penisola est-ovest. che meraviglia il far west norvegese
Arrivo solo ora, ma questi contenuti meritano il loro tempo ed il loro spazio. Riflettevo su come il racconto sia insito in te, prima con la foto, poi con il video. Ne parleremo la prossima volta! PS: Introspective Scrambling non è una brutta idea 😎
Ciao Luca , preciso che Killian per quanto sia pazzesco da vedere per me ha qualcosa che non va , tanto come chi scala in free solo, gente forte , "coraggiosa" (diciamo così) , ma sicuramente poco grati alla vita. Non si può sfidare un percorso fatto di sassi largo 20 cm a 1500 metri di altezza e pretendere che reagisca sotto i tuoi piedi come una strada in bitume , tanto come scalare una parete senza corde , e letteralmente sperare che regga , ritengo che chi lo pensa sia oggettivamente sciocco. Discorso sacrosanto il tuo , ognuno fa quello che si sente e con le sue possibilità ed è meglio precisarlo , a ognuno le sue responsabilità. Ciclismo in inverno non lo pratichi? Lorenzo
Ciao Lorenzo! D’inverno quest’anno dovrò cercare di mantenere qualche uscita, un paio al mese almeno, e rulli due volte alla settimana, perché mi sono iscritto alla Traka e non posso mollare. Però in genere no. Qui nevica (si spera) e fa decisamente troppo freddo per uscire in bici. Poi la neve resta comunque la mia dimensione preferita, e non rinuncio a lei per pedalare 😁 Al momento se non piove vado ancora un tot, e penso ci saranno anche altri video ciclistici in stagione. Discorso Kilian, che è comunque completamente diverso dal free solo per come al vedo io, almeno sui gradi che generalmente affronta (ho visto solo un paio di video sul suo Instagram dove arrampica slegato, e con “arrampica” intendo con le scarpette). Il free solo mi affascina, ma non lo praticherei mai e mi sudano copiosamente le mani a vederlo (poi anche lì, Magnus Mitbø che segue Honnold su un 6a penso sia ampiamente nel comfort). Quello che Kilian fa slegato invece son tratti generalmente affrontati in coppia e assicurati, che per essere più veloci lui fa libero. Dipende dalla confidenza. C’è gente meno grata alla vita e meno consapevole di quello che sta facendo, e quindi più a rischio, legata e slegata su ogni cima delle Dolomiti ad agosto. Sull’Antelao ho visto cose allucinanti. Magari ci fosse la consapevolezza di un Kilian. Fa strano e sembra una follia vista da fuori, ma non farei i conti in tasca a uno che sa muoversi come lui. Chiaramente poi tutto può succedere, ma questo sta alla base… Non voglio fare la lezione a nessuno, assolutamente, ma non darei dell’ “oggettivamente sciocco” a nessuno in generale, tantomeno qualcuno dei personaggi citati. A Kilian è caduto Stephane Brosse di fianco a lui, per citare un suo mentore. Trova il monologo online, e già capisci molto. Non sottovalutare la capacità di auto analisi di chi va in montagna in un certo modo. Non necessariamente gli approcci estremi sono superficiali (che è molto diverso da “oggettivamente sciocco”) e quelli classici invece non lo sono. Anzi ripeto ancora una volta, spesso (molto spesso) è il contrario e proprio chi si muove sul medio/facile lo fa ingenuamente e si trova nei problemi. Non conosco la tua abilità in montagna e sui sentieri, magari hai appena cominciato o magari sei una guida. Non è importante: ognuno fa le sue considerazioni e si muove di conseguenza alle proprie abilità. Stare a fare i conti in tasca agli altri mi pare inutile. Kilian ogni tanto la fa fuori dal vaso, lui stesso lo ammette, ma al tempo stesso è funzionale alla sua ricerca immagino. Ripeto e concludo: trovo più pazzi sui sentieri ad agosto. Perché inconsapevoli.
@@LucaLoro Ovviamente se parlo di arrampicata parlo dello sport , quindi con scarpette , del free solo sono pareti studiate e "relativamente" comode per chi le pratica , ma una parete anche se studiata al millimetro può avere qualsiasi problema da un giorno all'altro , anche meno , di fatti quelli che perdono la vita principalmente sono perché la parete gli é letteralmente rimasta in mano. Sull'oggettivamente sciocco , che non vuol dire essere c@gli@ni ( nel discorso gli escludo a prescindere) , e non c'entra nulla con l'essere sprovveduti o superficiali , è semplicemente un'accettazione di un rischio che pare ai miei occhi un po' arrogante, al netto del talento indiscusso. Hannold certo non è uno sprovveduto, quando ero un'arrampicatore lo ammiravo , ora non lo seguo più. Trovo più confortevole essere su due ruote e schivare gli automobilisti con movimenti fulminei e ben calibrati 🤣 Ero un bulderista a tempo pieno , arrampicatore di falesie occasionale mediocre , di molto , facendo qualche via di montagna con amici ho trovato che l'ambiente per le mie sensazioni non è oggettivamente sicuro , e dopo qualche anno ho lasciato l'arrampicata. Corro fuori e su strada da 20 anni e ciclismo e mtb da 6 , praticati full gass mi vengono bene, sono pratiche che mi rendono più soddisfatto e sereno , son gusti 😜 Non vedo l'ora che venga sta maledetta neve qui nel basso Garda tra le mie colline moreniche per uscire in mtb ma pare impossibile, vedremo. Mi piacerebbe avvicinarmi allo sci alpinismo , ti ho conosciuto in quel contesto , lo trovo affascinante, vedremo come e quando. L.
Ciao Luca, il disclaimer iniziale lascialo qualche secondo in più sennò è impossibile leggerlo, e allora è davvero del tutto inutile … bel video comunque, bravo !!
Ciao, anche a me piace il tuo video, fuori dal coro, ottimo! vivo in un territorio poco gravel, Trentino alto Garda, patria della Mtb, infatti ne ho due, una emtb enduro e una muscolare nervosetta con 130 di escursione, entrambe in carbonio. Vorrei prendere una gravel, per diversificare le mie uscite, sempre sentieri, specie d'inverno, a lungo andare diventano molto impegnativi, oltre che rischiosi da soli. Con una gravel posso risalire tutto il Garda, non male direi e, spingermi oltre, qui attorno c'è tanto, il posto unisce il ben di dio di trail tecnici di tutti i tipi a dei percorsi su asfalto notevoli. Non disdegno come detto da altri la necessità di usare maggiore tecnica in qualche uscita gravel estremo, anche se concordo che non sono bici votate alla discesa ardita, per le quali esistono le mtb. Spesso chiudo la forcella della Mtb per esercitarmi nella tecnica in discesa. Poi sono convinto nel voler viaggiare in bikepacking per più giorni/settimane, la Gravel è d'obbligo. Mi sa che forse è meglio una Racemax. Se dovessi scegliere tra una gravel e una mtb, solo una bici intendo, certo dove vivo sceglierei solo la Mtb.
Wau Luca fantastico anche sto giro 🤩stai scoprendo l alpago peccato per il nebbion 😏perché il video precedente che hai pubblicato c'era un celo quasi perfetto però 2 cose volevo chiederti 1 quando sei andato a fare sto giro? E 2 pensavo quasi quasi di vedere la super marty ma neanche sto giro 😅🤷♀️ e Grazie mille per sti utimi 2 giri in alpago alla prossima 🤗👍
Dopo l’ennesimo richiamo mi sono visto obbligato a mandare un richiamo ufficiale a Madame Valmassoi per una comparsa in un un video prossimamente 😂 Giro fatto martedì 24
Ciao luca, io abito in alpago e ti consiglio di venire anche d'inverno (sperando che venga neve 😅). Ci sono dei giri da fare spettacolari. Ti aspetto sto inverno 👍
Crisi di fame o sete non ne ho mai avute, ma conosco bene le crisi di quota.... durante i primi giri annuali della stagione estiva, quando la neve se ne va e riprendo a frequentare le cime sopra i 3000 metri, capita spesso che mi si blocchi lo stomaco e mi faccia male la testa...la cosa si risolve da sola una volta sceso di quota.
Ciao Luca complimenti per il video, davvero davvero un bel narrare il tuo. Volevo chiederti che tipo di macchina fotografica o video usi perchè mi sembra molto buona la stabilizzazione, soprattutto quando ce l'hai al petto. Ti sento dire ad un certo punto che guardavi il display e quindi son rimasto col dubbio se è qualcosa tipo osmo pocket o una macchina piu tradizionale ma con eccellente stabilizzazione. Grazie molte e di nuovo grandi complimenti!
Ciao! Questo video tutto filmato con IPhone e insta Go3 Te la consiglio? Non so. La Go3s che ho ora è ancora meglio come qualità, ma meno versatile e con un grandangolo leggermente meno ampio…
Bellissimi sti posti 😍 Luca montagne selvaggie come piacciono a te complimenti ah ho sentito dei buoni consigli che ti ha dato Martina ma neanche sto giro lei non c'è peccato 😏🤷♀️ma alla prossima
Ciao Luca! intanto complimeti per i video perchè sono bellissimi, volevo chiederti in che modo ti misuri la temperatura (app a inizio video)! grazie!!!
Ciao Davide! Farò un video prossimamente, dopo tutta la stagione in cui sto usando il sensore, e l’ho provato a fondo. Si chiama “CORE” è un sensore di temperatura corporea da mettere sulla fascia cardio.
Itinerario splendido , vista la mia totale insicurezza nel percorrere certi tipi di passaggi non mi resta che godere dei tuoi documentari. Tnx Luca. Lorenzo
Bravi ragazzi mi avete fatto rivivere l’ultima tappa dal rif.pian de fontana a case bortot percorsa 43 anni fa quando avevo 24 anni nel lontano 1981 ed è l’unico tratto dell’altavia che non ho più ripercorso perché troppo dura.ciao e continuate così.
X4! Ho fatto da pochissimo l’upgrade e devo dire che finalmente la qualità è tale da non far vedere troppo lo stacco. In questo video ne ho abusato, e dopo un po’ magari la prospettiva così esagerata è pesante, ma usata il giusto la trovo veramente ottima.
Invidio le tue movenze in discesa, pagherei oro per essere la metà di quello che fai te.. Ti chiedo un consiglio, come si acquista sicurezza in discesa? Io son stra rigido ed ho sempre paura di farmi male alle caviglie
😅 grazie troppo gentile. Tutto in proporzione, io guardo certi amici e mi sento un “gatto di piombo” come dico nel video. Caviglie dipende da quanto cammini/corri e come sei abituato. Non ci si improvvisa assolutamente con le scarpe da trail, e il corpo ci mette anche anni ad abituarsi. Poi ogni tanto succede di farsi male, ma è veramente rarissimo. Camminare tanto, tantissimo scalzi aiuta molto a conoscere i propri piedi e i propri movimenti. E poi fiducia nel grip delle scarpe, e posizione del corpo corretta.
Ecco e allora doppia, anzi tripla cautela. Io cammino tra queste montagne da trentacinque anni, in maniera sistematica e appassionata (e con scarpe senza sostegno per la caviglia) da più di venti, eppure mi sembra di aver appena iniziato e di avere ancora tutto da imparare. Non ci si improvvisa in montagna, non sottovalutare l’ambiente e…l’importante è godersi le gite!
Ciao Luca, complimenti per il canale e per tutto quello che fai💪🏻😍 sebbene so che hai il canale per gli abbonati, sono a chiederti il modello di pantaloni Patagonia che indossavi? Grazieeee
Prima dici che non vuoi dire i posti in qui vai, che non vuoi fare omaggio verso i prodotti. Dopo ragazzi sto testando le nuove normal tomir 2. Non capisco, mi sembra più sensato dire il nome del posto in cui sei piuttosto che la marca di scarpe o altro. Non per romperti anche perché ho 17 anni, ma vedendo posti cosi belli, nei tuoi video, mi sorge spontanea la domanda ma dov’é? Detto ciò ti stimo molto e ti segui da un po, continua così perché i video sono molto belli
Ciao Davide. Fare video sponsorizzati sui prodotti è ben diverso dal dire che mi trovo bene con un paio di scarpe comprate in sconto da Sportler. Forse la parola tabù è “test”? Sembra che qualcuno mi paghi per usarle, o me le regali? Anche se fosse, fare video sponsorizzati sarebbe comunque un’altra cosa da una menzione 😅 Ho sempre avuto un particolare interesse verso i materiali, per ogni disciplina, e non è assolutamente questo il “silenzio” che intendevo. Riguardo i luoghi…se leggi i commenti qualcuno scrive sempre dove sono, e io stesso un po’di indizi li do.
Onestamente il video sulla montagna più coinvolgente presente su youtube (e ne ho visti tanti..). Sei riuscito a trasmetterci tutte le tue sensazioni, emozioni e pensieri una volta scampato il pericolo. Ti sei messo in una situazione difficile ma sei stato bravo ad uscirne. Se posso una curiosità.. ho notato che usi sempre scarpe più da trail che da avvicinamento (in teoria più indicate per questo genere di cose). Perchè? Solo comoditá?
Grazie Federico! Che situazione difficile? Che pericolo? Fatica. Quella si, parecchia. Per un giro come questo davvero non vedo nessun punto nel quale avrei potuto preferire una scarpa da avvicinamento, dato che parti su roccia (con un minimo di grado, le famose “facili roccette” insomma) in effetti non ce ne sono. Ciascuno penso possa dire di sentirsi a suo agio e sicuro nei movimenti con le scarpe che è abituato ad usare. Io cerco, non sempre ci riesco, di muovermi rapidamente e quindi prediligo attrezzatura leggera: le scarpe da trail sono state inventate esattamente per questo modo di spostarsi. Sono comode e sul tecnico sono sicure. Molto più sicure di una scarpa da avvicinamento su terreni morbidi oppure se si vuole correre, dove una scarpa più tecnica e rigida generalmente spacca i piedi e compromette la sicurezza. Le scarpe da avvicinamento sono state per l’appunto sviluppate per gli avvicinamenti alle vie di roccia ed i gradi facili. In generale non mi piacciono e le evito se posso. Le scarpe da trail le uso da più di vent’anni (il che a pensarci mi fa anche un certo effetto) e i miei piedi e caviglie sono abituati. Se devo fare giri molto, ma moooolto tecnici, generalmente uso scarpe che sul secondo o terzo grado mi diano più precisione. Per un giro come questo che, da mia percezione, è una camminata, uso scarpe da camminata veloce-corsetta. Comodità e velocità tante volte vanno a braccetto con la sicurezza. Il mio non è un consiglio eh, semplicemente sono abituato fisicamente alle scarpe basse e morbide, e le preferisco alle altre nella quasi totalità delle uscite. Se ti recuperi qualche video della scorsa stagione vedrai le situazioni difficili e le scarpe da avvicinamento. Qua sinceramente proprio no.
Belli questi video Introspettivi. Sono molto d'accordo con i tuoi ragionamenti e sentimenti. La montagna chiama, la montagna avvisa, la montagna insegna, la montagna rimane. Ascoltala, rispettala, vivila.