Quella brocca mi ha richiamato una sensazione di disordine, sporcizia, dolore, accompagnata da un odore disgustoso di frutta marcia. Ci ho pensato mezz'ora e prima di deliberare che sono mezzo matto, mi sono ricordato che in una casa di campagna nei primi anni '80, quando ero un bambino piccolo, andavamo a trovare con mia madre una famiglia molto sfortunata e povera. I tanti bambini di quella casa avevano tutti qualche problema cognitivo e non riuscivo a giocarci o potevo fare solo giochi di ruolo. In quella casa molto povera e senza infissi(nylon al posto delle finestre), c'era una grande quantità di soprammobili e giocattoli con forme a "bruco" e i colori di quella brocca e nessuna cosa in quella casa era blu o viola. Non mi sembra che questa catena di pensieri e ricordi si sposi molto bene con il mio essere "architetto". È possibile che il rievocare sensazioni o fatti remoti possa perturbare temporaneamente l'esprimersi delle quattro funzioni da lei descritte? Chiedo, sostanzialmente, se attingere alla memoria molto remota possa risvegliare temporaneamente un modo di analizzare il mondo che ormai non ci appartiene più
Certamente, il passato è come una stratificazione che influenza il presente, nel caso delle funzioni esso può presentarsi attraverso la funzione inferiore, quella più ignorata e che media con gli aspetti inconsci. Grazie l'interessante commento!
Mi si permetta, in modo non provocatorio, di dire la mia. Io credo che anche molte figure professionali che operano in ambito psicologico e psichiatrico siano vittime di una forma di delirio e scollegamento dalla realtà. Avevo un vicino di casa con dei comportamenti molto strani e con difficoltà molto importanti nell' interagire con le persone. Chiese aiuto ad una non ben definita dottoressa (non so se fosse psicologa o psichiatra) e per un certo periodo questa professionista riusci' a convincere questo signore che in realtà stava osservando la realtà in modo distorto e delirante e che in realtà aveva sicuramente tantissime persone intorno che lo amavano e rispettavano. Lui si sforzo' di crederci e ripeteva costantemente ai vicini di casa, per rafforzare questa nuova idea, che lo sapeva bene che "lo so che non mi prendete veramente in giro e che mi volete bene".... Appena tornava a casa facendo le scale, i suoi vicini di casa vicino il portone scoppiavano a ridere e lo prendevano per il culo con maggior vigore per quanto fosse stupido oltre che matto. Quel signore è morto qualche anno fa e non per uno dei suoi soliti tentativi di suicidio. Fu un problema polmonare. Fu anche ricoverato più volte in psichiatria. Non era affatto pazzo secondo me, ragionava in modo logico e corretto ed aveva GIUSTAMENTE rilevato che appariva strano e ridicolo al resto delle persone. Era collegato saldamente alla realtà anche se soffriva molto. Io credo che le figure professionali che lo avevano in "cura" abbiano solo peggiorato la sua condizione perché loro stesse completamente fuori dalla realtà, più del paziente. O forse a fin di bene abbiano, queste figure, abbiano scientemente manipolato il paziente per fargli leggere una realtà illusoria. In ogni caso per alcuni medici è giustificabile staccarsi dal vero per avere un risultato. Chi è il vero pazzo?
Per questo la psicologia è una materia complessa e difficile dal momento che richiede molta capacità di capire l'altro a partire da se stessi. Grazie per il suo commento.
Grazie dott. Brignoli. Mi sento di essere portatrice di tutt'3 i disturbi.😊 Cortesemente dott. sarebbe possibile trattare argomento sulla psiche sana, non disturbata... "normale", ....Grazie
Ciò che dice in questo video ha un qualche fondamento scientifico? Dove sono le fonti? Anche io posso mettermi a fare elucubrazioni sulla psicosi anche molto più interessanti e sottili delle sue ma cio non significa che siano vere
Credo che le donne che non sapevano scegliere, gli antichi non le consideravano nemmeno,.. tanto meno considerarle DEE ! CORE-Persefone è una delle più importanti DEE della mitologia greca. È yn e yang, come si adice perfettamente Al CUORE!
Persefone con Demetra presiedevano ai misteri Eleusini, uno dei culti più importanti della Grecia antica. Ricordo che qui presento una lettura psicologica della dea come archetipo. Gli dei sono rappresentazioni dei caratteri umani che agiscono in modo simile agli istinti. Questa è la prospettiva della psicologia del profondo.
E’ un libro per ricchi e di estrazione americana. Andiamo a spiegare ai milioni di poveri cos’è il Daimon, e spieghiamo loro che devono riflettere sulla loro esistenza ed evolversi !!! Ma per favore !
Magari un commento meno moralista e generico sarebbe più gradito, il confronto non è sui luoghi comuni. L'impegno intellettuale non è un'offesa alla povertà. Grazie.
Doc, io le lancio un invito, spero prenda in considerazione la possibilità di accoglierlo. Sarebbe meraviglioso se lei registrasse un CD con le storie della Dea sul lettino e lo allegasse al libro. Lo chiamo "invito" perchè la sua voce sarebbe un ospite gradito nei nostri ambienti esteriori ed interiori. 🌺
Io non so se ho questo perché soffro di psicosi. Perché ho fatto magia nera.e una presenza entrata in me lei non mi credero ma volevo dietro un esorcistmo . che lo farò. Ma ho ploblemi che le mani non le controllo pii. Vanno verso di me tutto il corpo con movimenti involatari. E sesso come non lo cerco io sesso violento.. che vorrei fare vedere quello che mi succede. Mi fa sapere ho è la parte del diavolo 🙏 ma poi sono otto anni. La sedia tremava su giù
C. G. Jung : "L, ANIMA È DIO." 💙❤️ Dante : "L, AMOR CHE MUOVE IL SOL E L, ALTRE STELLE." 💞🚀💖 Lord Bayron : "Esistono quatro domande nella vita : - Cosa è Sacro ? - Di che cosa è fatto Lo Spirito? - Perché vale la pena di vivere ? - Per cosa vale la pena di morire ? Tutte hanno la stessa risposta : L, AMORE ! ❤❤❤
Il cervello umano, diversamente dai mammiferi (dal regno animale) è in duplex, una parte animale istintiva (sistema istintivo posto in coppa alla spina dorsale) affettiva (sistema affettivo posto in coppa al sistema degli istinti) entrambi immersi a vari livelli anche da desti nella sonnolenza il cui sistema guida chiaramente è quello istinto/affettivo carnale, vi è poi quello sentimentale/spirituale delle Funzioni organiche superiori umane in assenza di sonnolenza diurna confluente nel lobo frontale cerebrale (collegato alla Coscienza non locale), il cui sistema guida è l'amore per il prossimo in antitesi a quello animale affettivo, separati l'uno e l'altro dalla schermatura magnetica della Pineale che si smagnetizza a danno della salute umana nel momento in cui l'individuo persegue l'istinto affettivo carnale animale. Dunque pro salute la prevenzione affettiva (Genesi 2.17) è d'obbligo. in quanto con la smagnetizzazione della Pineale la sonnolenza (il male malessere) dal passato evolutivo fluisce nel lobo frontale (nel Tempio di Dio).
E venuta dallo psicanalista per sparlare di APOLLO,... raccontare come è brava lei è come " non va d,accordo con la famiglia" !!?😅.... come sarebbe stata felice "cacciare" assiemme a quell,ammirabile gigante Orione, se non fosse stato per il fratello "siculo"! Così fanno tutte ?! 😂
E interessante osservare come ha agito un certo condizionamento, a mio avviso voluto, sulla figura del serpente nella coscienza umana : la maggioranza immaginano il serpente viscido è pericoloso, mentre esso ha la pelle asciutta, è un piacere toccarlo.. e pochissimi serpenti sono pericolosi ! Qualcuno ha voluto (ed è riuscito in buona parte nella nostra cultura) rendere il serpente, immagine del "nemico" fisico e psichico ! Ho guardato qualche suo video e GRAZIE ! 🤗👍❤... Ho intenzione di ascoltare quello che ha da dire !!!
L'uomo è Dio? Dio è la Veglia cosciente posta in principio Mentre l'uomo (che procede dal regno animale - dai mammiferi) è una costruzione nel lobo frontale del quale, allorché la sonnolenza animale diurna è scomparsa da esso e si sono evolute le Funzioni organiche superiori umane (i sentimenti) in virtù della comparsa della Veglia vigile, in cui è identificabile lo Spirito Santo, ad essa si è collegata la Coscienza non locale, divenendo in virtù di ciò figliolo di Dio (della Veglia cosciente). Dunque Dio impiantando nella carne umana ( nel lobo frontale) la propria veglia cosciente (il suo spirito) ha realizzato dei figli suoi in Spirito immortali altrimenti impossibile. Difatti il Cristo (la Veglia eterna) è il suo Unigenito figliolo: Il corpo della Coscienza (del Padre)
L'inconscio non è relativo alla sessualità essendo una sintesi dell'io e del super-io, ma la sessualità è nel cervello degli istinti (fame, sete, sessualità ecc.) che si trova appena sopra la spina dorsale e sotto il sistema cerebrale degli affetti. Ovvero la Psicologia è veramente miope. Le emozioni poi si realizzano per contrasto ideo affettivo tra il cervello istintivo/affettivo e quello sentimentale del lobo frontale cerebrale
Mi corregga ... ne sarei felice. L'incomprensione nasce dalla sua visione (della maggioranza umana e psicologica) unidimensionale della vita (dal bene e dal male) che non collima con la mia visione trimensionale dell'esistenza (Paradiso = bene, Purgatorio = bene/male, Inferno in vecchiaia o nei processi psicotici = male) descritta da Dante Alighieri nella Divina commedia propria degli artisti ma non solo. In altre parole la normalità esistenziale (la maggioranza umana che vive nel controsenso esistenziale per mancanza di un punto di riferimento per stabilire ciò che è bene e ciò che è male) non sa che l'essere umano nasce oltremodo felice, realtà necessaria (in cui è identificabile la chiave di volta) per capire a fondo il funzionamento del cervello umano, che diversamente da quello animale è in duplex: 1) Uno è animale istintivo/affettivo (resto cerebrale) immerso costantemente nel sonno/veglia a vari livelli 2) E l'altro sentimentale/spirituale (lobo frontale) che alla nascita emerge in assenza di sonnolenza diurna (da cui la gioia del vivere procede): Contrapposti Questo è l'io di ciascuno, poi il Sè dipende salla scelta in un verso o nell'altro, sentimentale (spirituale) o istintiva/affettiva carnale (su cui si fonda la psicologia)
Inconscio (cervelletto) = Sintesi dell'io (spontaneo cerebrale) e del super-io (in opposizione all'io (corrispondente alla scelta dell'individuo indipendentemente dal suo intimo sentire ovvero all'io)
Non farei coincidere l'anima con l'Io né con gli altri aspetti che si potrebbero più associare alla persona come aspetto esteriore di ruolo e funzione. L'anima in termini archetipici è una prospettiva che apre l'individuo alla psiche più che una sostanza o il lato cosciente.
"Chi ama l'anima sua (l'istinto affettivo carnale confluente nel regno animale) la perderà (la veglia vigile di per se spirituale da cui procede la gioia del vivere dei fanciulli e la salute psicofisica), chi diversamente odia l'anima sua (l'istinto affettivo carnale a favore dei sentimenti ovvero dell'amore indistinto per chiunque in negazione della cultura degli affetti carnali propri del regno animale) la salverà (dal mal di vita nevrotico o psicotico in base alla sensibilità genetica di ciascuno)" Dunque l'anima e l'io sono la stessa cosa Io (chi sono? sono l'insieme di spirito + materia): 1) Parte carnale = istinti e affetti 2) Parte spirituale = sentimenti a) Due facce contrapposte b) Della stessa Medaglia
È un ragionamento salvifico, io faccio riferimento ai termini proposti dalla psicologa analitica e archetipica che sono psicologici, una prospettiva che non vuole dare l'ultima definizione e che si distingue dai metodi spirituali. In questo senso anima e io sono concetti distinti, suggerisco la visione del mio video "Che cos'è l'Io" per avere chiarimenti sul termine.
La psicologia atea a prescindere e miope per scelta non ha nulla a che vedere con Carl Gustav Jung credente di cui lei sta parlando nel suo video, e nemmeno con Albert Einstein, con Max Planck, con Newton, con Galileo Galilei, con Louis Pasteur, con Leonardo da Vinci, con Tesla ed altri geni della scienza e della conoscenza, ovvero la Psicologia è cieca e sorda. Jung non ha nulla ma che vedere con la Psicologia attuale: Miope per scelta e per cultura Energia (spirito) = mc2 (materia) = Albert Einstein La materia è un prodotto dello spirito Il pensiero di Jung è male interpretato.
L'Anima e' pura fantasia ? Jung diceva : _ anche la fantasia e' reale tanto quanto il tavolo che tocchiamo ! Anche l'idea di creare la bomba atomica deriva da una idea fantasiosa che arriva dalla psiche ! La fantasia , le fantasie , arrivano dalla psiche , quindi sono una realtà .
Grazie dottor Riccardo per questa sua esaustiva spiegazione con la quale concordo avendo attraversato come piace chiamarla a me " La notte oscura dell'anima " , ovvero tutte e tre gli stadi che ha spiegato. Dal 2006 ad agosto scorso ho avuto molti episodi deliranti, con allucinazioni , psicosi, paranoie, depressione maggiore . Ad oggi posso dire che i demoni che mi hanno attraversato volevano solo venirmi in aiuto per fare si che io potessi accettare la mia ombra, ed integrarla. Ho fatto un percorso di consapevolezza, ho iniziato ad indagare sulla psiche fino a leggere libri di filosofia per arrivare a Jiddu krishnamurti che mi ha aiutato a conoscermi sempre più ed accettare tutto ciò che emergeva dall'indagine, che tra l'altro non avrà mai fine. Infine grazie alla musica, sono un autodidatta ho composto oltre trenta composizioni musicali, che in un certo qual modo esprimono tutte le emozioni che mi ha attraversato in questi anni . Concordo ancora con lei, nel dire come ha detto Friedrich Nietzsche " Non è il dubbio ma la certezza a rendere folli ". Concludo con il dire che i farmaci sono importanti, ma non bastano da soli, sono tante le componenti che possono influire su una stabilizzazione. Grazie Nicola
Prima di accettare ciò che altri dicono, provate voi a farvi la domanda giusta, esiste questa cosa chiamata anima? Esiste perché così la tradizione ha detto? L'avete mai vista? Toccata?, forse potreste scoprire che è solo una fantasia, un prodotto del Pensiero, sta a voi indagare dentro di voi, non prima di aver messo da parte i pregiudizi e tutto ciò che è il conosciuto.
Certo che esiste, ed ovviamente non si può toccare né si trova in alcun luogo. È l'appercezione, la nostra unica verità assoluta. È il sentire. È l'apparire del mondo. Ha alla base la percezione del respiro, che se crediamo al mondo è l'unica dimostrazione di esso, perché è la comunicazione fra soggetto e oggetto.
Sì, ogni malattia è stata personificata, in particolare le dipendenze rimandano al dionisiaco quando non sono influenzate anche da altre problematiche.