Il Professionista Elettrico è il primo brand in Italia che divulga agli elettricisti le normative del settore elettrico con un linguaggio semplice e senza tutti quei tecnicismi incomprensibili.
Il nostro front man Alessio Piamonti è un progettista di impianti elettrici da oltre 20 anni. Ha avuto esperienze in campo sia come installatore, che come quadrista, che come manutentore e quindi sa bene come assistere l'elettricista per superare le difficoltà del cantiere perchè non è il classico burocrate di turno che non ha mai alzato i piedi dalla scrivania.
Non si dovrebbe partire a dimensionare il quadro da monte? Perché partire da valle per capire se il differenziale è corretto? Esiste il coefficiente di contemporaneità, non è detto che si possa accendere tutto su un impianto domestico, o sbaglio? Grazie complimenti è tutto sempre molto interessante
Se hai un sezionatore per ingresso quadro o un differenziale puro, io prenderei il magnetotermico a monte della linea che limita la corrente nella linea in ingresso. Questo per buon senso, perché in effetti c'è una limitazione di corrente per cui non può passare più corrente di quella in ingresso in quel quadro. Cosa ne pensi?
Salve Alessio, salve a tutti gli utenti che seguono i tuoi preziosi consigli. Desideravo chiedere se avessi fatto un video o una clip dove si spiegano le basi fondamentali per realizzare un impianto elettrico di una piscina o se ci sono delle particolari soglie stabilite inerenti il tipo di interruttore differenziale da installare, appunto per una piscina. Ho letto il manuale SPERIAMO CHE ME LA CAVI ma non ho riscontrato indicazioni al riguardo. Sono un elettricista e il più delle volte mi viene richiesto dalla ditta che installa piscine, di portare solo una linea di alimentazione ed un interruttore a monte, oltre che, chiaramente, dedico una messa a terra con relativo picchetto intenzionale e conduttore PE. Seguo molti tuoi video e spero di avere al più presto la possibilitá di iscrivermi al circolo degli elettricisti illuminati. Intanto grazie a te e gli altri miei colleghi che possano darmi indicazioni al riguardo perchè, come hai giá detto, non si scherza con la vita delle persone. Grazie sempre per i consigli che ci dai e buon lavoro a tutti.
Rispetto ad altre cause di incidenti o infortuni relativamente al vivere quotidiano, possiamo affermare che la morte causata da una corrente di 30 mA che accidentalmente ti becchi per colpa di una lavatrice obsoleta, toccando una sua parte metallica, non so neanche se sia mai accaduta. I nostri avi hanno vissuto tranquillamente con impianti che lasciamo perdere... Quindi eviterei di fare terrorismo per chi vive in un appartamento con impianto elettrico ante '90. Quando hai messo un nuovo quadro a norma che assicura un adeguato sezionamento e protezione in caso di sovracorrenti, metti un differenziale 30mA per prese e uno per le luci, e se proprio non ci capisci nulla li compri tutti da 6KA (così indirettamente scarti anche materiale scadente), hai già fatto il 99% del lavoro, e chiunque firma una Di.Re. con le leggi attuali, rischia zero anche se non controlla proprio nulla a valle del quadro ! Eviterei tante chiacchiere più che altro accademiche e filosofiche che servono in primis a gonfiare le parcelle, e soprattutto, a fare terrorismo per vendere un nuovo impianto... Che se davvero volessimo fare seriamente una verifica di integrità, isolamento cavi, prese, dispersioni etc. di un impianto di 50 anni fa (pensiamo a quando non si usavano neanche i corrugati con i cavi direttamente murati!), è quasi sicuro che nessuno lo sia al 100%, e forse davvero ti potrebbe costare meno rifarlo da capo ! Quindi o obblighi da normative a rifarlo ed amen, oppure si accetta lo status quo, come saggiamente ha previsto la norma 37/08. Che poi diciamola tutta se metti un differenziale 30mA su un circuito che ha dispersioni a terra, scatterà ogni 5 minuti ! Quindi è il proprietario dell'immobile che rifà l'impianto per sfinimento !!! :-) E se lo stabile fosse davvero isolato da terra (quindi i differenziali non scattano), non ci sarebbe dispersione ne pericolo per l'uomo perché siamo in una condizione di "equipotenziale", come l'uccellino sul cavo dell'alta tensione ! :-)
Ma come è possibile? Tubazioni di plastica e gomma impermeabilizzante impediscono che l' acqua della piscina scarichi a terra? Verrebbe da pensare che servirebbe la messa a terra in vasca 😮😮😮 La prossima volta prima di fare il bagno in qualche piscina mi porto un multimetro 😅
Per illuminare una piscina, quando è richiesto, uso la fibra ottica per portare gli spot di luce senza possibilità di tensioni. La fibra ottica che si usa nelle fontane artistiche.
Ma come cavolo è successa sta cosa? Non ho fatto molto impianti in piscine, ma sto provando a capire come possa essere successa una cosa del genere...hanno montato delle pompe normali per i filtri? Hanno usato delle lampade 220V dentro l'acqua? C'è una linea interrata scoperta che passa sotto la piscina? Non è semplice fare una cagata del genere!
Ciao Alessio, per misura delle tensioni di contatto per guasti sui sistemi di II categoria che si intende? Se potete rispondermi vi ringrazio infinitamente ❤
Buon pomeriggio, non mi è chiaro il discorso al minuto 06:00 : se ho un generale trifase da 32A e a valle 3 monofase da 16A collegati ognuno su una fase diversa, si fa comunque il calcolo con la stessa formula ? La formula non dovrebbe tenere conto della corrente "più alta" tra le 3 , ma non la somma ? Anche perché altrimenti, se non ho capito male il tuo esempio, dovrei calcolare la "Inu"=48 se ho 3 dispositivi da 16A indipendentemente dal fatto che siano trifase o mono, ed in questo ultimo caso indipendentemente da come sono collegati al dispositivo generale... Grazie.
Quindi se si hanno due dispositivi in ingresso, ad esempio un magnetotermico e un differenziale puro da 32A cad. come protezione "generale" del quadro, dai quali poi partono a valle diversi circuiti in uscita coi loro magnetotermici dedicati la corrente nominale sarà 54.4A (ovviamente laddove questo valore sia inferiore alla somma dei dispositivi in uscita). Afferrato. PS: io ero uno di quelli che chiese in merito al trifase, grazie mille della risposta Alessio.
Al di là del calcolo, pare abbastanza remoto avere due dispositivi in ingresso di cui uno è un magnetotermico ed uno un differenziale puro. Chi fa installazioni così merita di essere frustato 😂😂😂
@@ilprofessionistaelettrico un esempio pratico, scusate la lunghezza ma è per spiegare al meglio il contesto: impianto di una grande abitazione nel quale hai quadri dedicati ai vari ambienti, poniamo ad esempio quello per la cucina: hai un magnetotermico che fa da generale per quel quadro/ambiente e che fa ovviamente da protezione dalle sovracorrenti per la linea che lo alimenta. Segue differenziale puro tipo F per la protezione differenziale della zona cucina, e da li distribuisci ai dispositivi magnetotermici con AFDD integrato dedicati per ogni utilizzatore (Induzione, Frigo, Forno, Lavastoviglie, Condizionatore, Luce, Prese). E' l'unica combo possibile per avere protezione AFDD totale e al contempo protezione differenziale tipo F oltre ovviamente a quella magnetotermica per la dorsale che porta energia al quadro e per le singole linee in uscita. A quanto ne so non esistono dispositivi singoli "all in one" che integrino, differenziale tipo F, AFDD e magnetotermico di amperaggio sufficientemente alto per gestire una piastra ad induzione anche nell'ipotesi, pur remota, di usarne tutti i "fuochi". Se vuoi protezione AFDD totale (brutte esperienza in passato con interruttori che sfrigolano e causano incendi), che va messa sui singoli circuiti terminali, devi accontentarti di avere una protezione differenziale "a zona" (comunque dedicata a ogni ambiente di casa). E se vuoi differenziali tipo F e devi gestire carichi grossi devi separare differenziale e magnetotermico perchè come detto RCBO tipo F e di grosso amperaggio non se ne trovano facilmente ergo devi accoppiare MCT ed RCCB all'ingresso del quadro come "generali" appunto. Comunque, avendo a valle del differenziale puro i singoli magnetermiciAFDD per ogni uscita del quadro, in caso di un guasto da dispersione ci metti 2 minuti a vedere quale linea lo fa "saltare" provandoli singolarmente, avendo quindi la possibilità di isolare solo quella problematica e avere la fruibilità totale del resto.
@@ilprofessionistaelettrico come ho fatto io in un compito di un serale dove sono stato frustato dal prof ahah lui "mai vista una roba simile!" e io "eh prof ne sono sicuro, è stata una svista" (cmq l'unico errore della prova di impianti).
A mio avviso l'interpretazione della norma è chiara, perché la classificazione tradizionale dei dispositivi elettrici dovrebbe distinguere tra dispositivi di protezione e dispositivi di manovra (di cui un sezionatore viene considerato facente parte). La "e" congiunzione presente nell'articolo della norma dovrebbe intendersi in questo senso, e non nel senso di un dispositivo che svolga contemporaneamente funzione di protezione e di manovra. In ogni caso, anche volendo interpretarla così, un sezionare può essere considerato svolgente entrambe le funzioni (secondo me però è una forzatura...) e quindi sicuramente da inserire nel calcolo. Ma in effetti un ulteriore chiarimento normativo potrebbe essere utile! Grazie per il tuo bel canale!
Ecco cosa succede in quel caso (se l'impianto è fatto per il verso): 1) nella rete elettrica arriva una sovratensione 2) il POP la riconosce e disalimenta la pompa evitando che si bruci 3) parte il gruppo elettrogeno che alimenta la pompa con una tensione corretta 4) la pompa funziona regolarmente ed evita l'allagamento nello scantinato
Credo si sia confuso con il risultato finale,cioé un cavo troppo lungo ha una grande caduta di tensione e quindi non fa avviare un forno,una lavatrice,ecc.ecc. Esempio;un cavo da 1,5 mm che.generalmente porta 12 A,a 100 metri non avrà piú la 230 volt ma una 180 volt.
Bel video come sempre, ma non credo che una semplice dichiarazione di materiale fornito da cliente possa bastare in caso di contenzioso, altrimenti sarebbe gioco fatto per chi vuole veramente evadere. Se il cliente fornisce veramente materiali, in toto o in parte, sarebbe opportuno collezionare anche la relativa ricevuta di pagamento dello stesso. Questo darebbe ben diverso peso alla dichiarazione in calce e sottrarrebbe l'installatore dal rischio di vedersi accusato di aver installato materiale contraffatto o rubato. My 2 cents...
certo che pero ho visto 4 fili da 2,5 schiacciati a forza dentro un morsetto della presa ,quella mi sembrava una cagata peggiore anche perche puoi immaginare come stavano, cmq sempre bene sapere cosa dice la norma e le prescrizioni grazie Alessio
Acqua alle caviglie in vasca, mani sulla lavatrice vecchia e arrugginita su qualche spigolo di vernice e differenziale da 30mA. Quel secondo per me è durato un eternità. Avevo circa 10 anni....lo ricordo come fosse ora.
Naturalmente sono caduto dentro la vasca e per fortuna non sono morto. Un mio amico invece, per un motivo simile è caduto sotto da un balcone. Vivo ma tutto rotto. Un altro in cantiere sempre complice l acqua, ha perso un dito. Non scherziamo con queste cose.
Ciao , scusa se ti faccio una domanda , che non c'entra niente col Video ; mi spiego , anni fa ho fatto un impianto dati , circa 200 prese dati, e cablato un Rack, 200x60x60 , e tutto funzionante , tranne 3 prese che poi ho risolto , perchè avevo i Tester di prova ; adesso , a distanza di 20 anni , ho montato 3 prese dati in un appartamento, e convinto delle mie capacità, le ho montate ad occhi chiusi ( si fa per dire ) rispettando i colori dei cavi e delle prese ; risultato , fallimento totale ; cat 6 e cavo schermato 8 poli ;;ho cercato su internet ma non ho trovato un sito giusto , o forse non ho letto bene , per colpa del caldo torrido nella mia città; lavorare a 38 gradi dentro un appartamento appena ristrutturato , facevo la sauna ; non è che perfavore , potresti darmi un Link giusto , volevo controllare la giusta combinazione di cavi , a partite da destra : biancoarancio/arancio , biacoverde/verde , azzurro/biancoazzurro , biancomarrone marrone , cat 6 ; forse dovrò invertire il Jack , 🤔 ; se potresti aiutarmi ; ti ringrazio in anticipo .
Cerca su google TIA568B. Con i contatti del plug verso di te e il cavo verso i tuoi piedi, la sequenza da sinistra è biancoarancio-arancio-biancoverde-blu-biancoblu-verde-biancomarrone-marrone
Per la protezione del corpo umano, al limite dei 30 mA si deve associare anche il tempo di intervento del differenziale che non deve superare qualche decina di msec. Ad es. con una esposizione di 1sec, il limite di 30 mA potrebbe essere fatale.
A vederlo pare montato al contrario, ma potrebbe avere un senso per il percorso dei cavi...sarebbe da vederlo a quadro aperto per visionare la posizione dei morsetti
Il problema è anche un altro : in caso di guasto di un componente , se il materiale è fornito dal cliente, l'installatore non deve dare garanzia . Spesso succede che la gente si sbatta su internet per andare a risparmiare l'ultimo centesimo sul materiale, col risultato da non essere in grado di gestire la garanzia del prodotto. In ogni caso, se il materiale è fornito in tutto o in parte dal cliente, va specificato in fattura . Scusa, eh , se mi permetto la precisazione, ma lo sto studiando in diritto commerciale :)
Servirebbe un patentino abilitante. Queste sono affermazioni forti, tanto quanto stupro e omicidio; qui non ci sono neanche le basi di un itis seconda superiore.
Facendo manutenzione in officina mi è capitato di vederne di tutti i colori per le soluzioni arrangiate di elettricisti e dei loro aiutanti, ma per fortuna mai qualcosa del genere. Chi riesce a fare qualcosa del genere non è un elettricista