Sabato in polemica: a quanto si è capito, e parete confermare, la cosa è "temporanea" e da qui a un po' solo gli ingegneri potranno farlo (non s'è ancora capito quando). Che senso ha ricordarlo se la cosa ha una scadenza? Cmq è da cerebrolesi doversi laureare per poter progettare l'impianto elettrico di una civile abitazione. Ed è doppiamente da cerebrolesi il fatto che ora lo si possa fare solo sino a 6kw, come se sopra tale valore i calcoli da fare siano completamente diversi o rispondano a leggi della fisica e principi di elettrotecnica che impari sono all'università. Però puoi abilitarti elettricista (!) facendo l'artistico (!) con tirocinio di qualche annetto a passare fili nei corrugati come sta facendo un mio parente che non sa e continuerà banalmente a non sapere nemmeno cosa siano effettivamente tensione e corrente, cosa sia l'effetto Joule e tante altre banalità terra terra che NON ti insegnano in cantiere e che sai già al primo anno ITIS ma che per molti "elettricisti" sono sconosciute.. Detesto questo paese.
Diciamo che lo fa uno su mille, io ho visto delle dichiarazioni di conformità composte da un solo foglio, senza allegati, senza progetto ne verifiche finali. Il problema dell'Italia è che ci sono si delle buone leggi ma non esistono controlli ed ognuno fa i cazzi che vuole.....il paradosso è che chi si comporta così prende i lavori ( perché la gente del preventivo guarda solo il prezzo finale) chi invece cerca di fare le cose per bene ( con quindi maggior manodopera e più materiali), se la prende sovente ( ma non sempre) in quel posticino che oramai sta iniziando a bruciare un pochino (scusate la rima). Il 90 per cento dei clienti non si rende conto di cosa ci sia sotto l'intonaco, per loro conta solo che si accenda la luce e parta la caldaia, questa è la triste realtà.....