È bello che hanno fatto bene i dettagli in unico set🐶👍, specialmente se è di una cosa per festeggiare........ Beh "qualcosa di particolare"? (Onestamente non sapevo come dirlo bene😓, ma avete capito il punto no?). P.s. MANNAGGIA A ME CHE NON HO LETTO IL TITOLO DELLA LIVE IN ONDA!
0:25 Enrico tu ancora non hai capito che non devi convincere nessuno, potresti parlare per ore di un budino e io starei attaccata allo schermo senza battere ciglio ad ascoltare ogni tua parola ❤️ le tue live sono arte 😫
Recupero ora questa live. Io sono nato nel 1988 a Roma. Non sono d’accordo che la storia sia ripresa con la crisi o col Covid. Secondo me in Italia un risveglio e una coscienza che stessimo vivendo la storia c’è stata già con i Balcani negli anni 90. Io ricordo da bambino quanto gli adulti ne parlassero e quanto facesse strano ai miei genitori che nel mio quartiere arrivassero famiglie dai Balcani, per loro gli immigrati erano sempre stati quelli del sud Italia. Non erano abituati a vedere stranieri non turisti. Ma ancor di più che questo credo che l’11 settembre abbia fatto la differenza. Io ricordo esattamente il momento delle edizioni speciali. Ricordo la paura delle persone per strada si respirava un’aria pesante, a scuola si parlava di guerra e attentati continuamente. I miei primi anni di liceo sono stati caratterizzati dalla continua raccomandazione “stai attento quando prendi i mezzi, se vedi qualcuno strano scendi “. Poi dopo New York c’è stata Madrid e Londra. A Roma si pensava che saremmo stati la prossima capitale ad essere colpita. La gente sapeva che stava accadendo qualcosa di storico.
Senza andare troppo lontano nel tempo, i miei genitori siciliani tra l’89-‘90, dovettero trasferirsi nel nord della Lombardia, in Valtellina. Raccontano - e scommetto che certe cose non le hanno mai dette - il razzismo che hanno ricevuto perché “terroni”, anche sfiorando lo stupro sul posto di lavoro. E così andò avanti anche per anni. Anche gli stessi miei compagni di asilo, usavano battute che non riuscivo a tradurre nel senso dispregiativo che avevano. Ovviamente neanche loro che le dicevano potevano capire il senso, ma erano cose che sentivano a casa
❤In video cassetta ho visto per la prima volta Ariel La Sirenetta per cui con i colori originali 😅e si mi ricordo del nero delle parti in ombra, quando firma il contratto (tutto arancione e nero) e sinceramente mi piaceva più così
Oppure quando sto guidando, mi capitano amiche che mi bombardano di messaggini... Il più delle volte alla prima occasione accosto al lato per avvisare che sto guidando.
questa live mi ha sboccato un ricordo dei tempi del liceo: una mia amica era andata a New York per una decina di giorni per un progetto del liceo linguistico, per migliorare l'inglese, e ci chiamava disperata, perché anche l'insalata era qualcosa d'immangiabile per lei. addirittura c'inviò una foto di un piatto d'"insalata" che era praticamente una ciotola larga come un piatto da pizza con lattuga, crostini di pane fritti, avocado, pollo, pomodori, prosciutto, formaggio, bacon, uova sode e il tutto annaffiato da salsa ranch e in quel ristorante quella era la cosa più sana. in tutta new york non era riuscita a trovare dei biscotti normali per la colazione che non la facessero stare male perché erano pieni di zucchero, burro e grassi di tutti i tipi, e addirittura anche la pizza era orribile perché sulla margherita classica ci mettevano tonnellate di aglio liofilizzato e sale grosso e poveraccia tornò a Torino dimagrita di più di cinque chili.
Ma sono l'unica che ha notato lo scatto d'ira al minuto 48:15 non so quale sia effettivamente il rapporto ma mi sono sentita dispiaciuta per garpez che ha solo fatto una battuta
Enrico comunque vorrei vedere i volti di tutti i concorrenti di a tutto reality il disagio soprattutto coloro che hanno dato la voce ai personaggi spero che li ritrovi tutti quanti PS. Perché Lorenzo avvolte lo nominavi con un suono di un telefono degli anni 80 che squilla?
1:27:19 Comunque il reddito di base universale è una teoria macroeconomica pesantemente studiata e anche provata ad applicare in diverse parti del mondo. Definirla "idea limitata perchè è utopia" sembra il commento da persona che l'ha sentita per la prima volta, che etichetta chiunque ci faccia una battaglia politica come "scemo e/o illuso" e smette di elaborare oltre. L'idea di UBI si va addirittura in realtà a radicare nel femminismo intersezionale passando dal riconoscimento del lavoro di cura. Inoltre è l'unica, e sottolineo l'unica, soluzione alla continua automazione e intelligenza artificiale, perchè l'alternativa massima che sento nei dibattiti televisivi è "dobbiamo impedire che l'AI sostituisca i lavoratori", quindi di fatto limitiamo lo sviluppo tecnologico perchè le persone devono per forza lavorare 40 ore a settimana perchè non riusciamo ad immaginare un'altro modo di distribuire la ricchezza prodotta. Se l'UBI viene considerato un'utopia, allora io pretendo che questa venga considerata una distopia perchè è quello che è, un mondo dove non riusciamo a far lavorare le macchine per noi perchè non sappiamo come distribuire reddito e ricchezza.
