Sono Flavia, per gli amici Lalla e sin da quando ero una bimba ho adoperato le mani per creare ogni genere di cose. "Impara l'arte e mettila da parte" mi diceva sempre mia nonna ed è quello che ho fatto fino ad oggi. L'autoproduzione è la mia passione: dalla sartoria di alta moda al bricolage, dalla pittura ai saponi, dal giardinaggio ai cosmetici, dalla scrittura alla cucina e tanto altro ancora. "Cos'è il Genio? E' fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità d'esecuzione" (Cit. dal film Amici miei), questo è il motto di ogni Artigiano. Son sicura che in ognuno di voi si nasconda un piccolo artigiano, per cui spero che questo canale possa essere di supporto alla vostra incontrollabile voglia di creare e produrre ciò di cui avete bisogno.
@@antoniolatrippa6379 puoi contattarmi in privato? Se mi scrivi su messenger di facebook ti lascio il mio contatto telefonico perché, scrivere qui, diventa complesso
@@antoniolatrippa6379 🤣🤣🤣 più o meno è la consistenza giusta alla quale tutti ambiscono. Ritieniti fortunato e il più invidiato saponaio di sapone liquido 🤣
@@TheMagicaNaturaciao Flavia col raffreddamento ha assunto la consistenza della gelatina, ma non e' trasparente, neanche se effettuo una ulteriore diluizione per poterlo erogare dai dispenser.
Ciao, ho acquistato il tuo libro e sto provando ad eseguire le tue ricette. volevo chiederti una cosa. Se la pasta di sapone non viene diluita subito è normale che diventi dura, quasi solida?? la posso diluire in un secondo momento?? grazie
L'olio di avocado usato anche in cucina ha tantissime proprietà ma in questo modo se ne perdono tantissime. Io ne ho trovato uno italiano con Avocado di Sicilia e spremuto a freddo ed è fantastico. Ovviamente per chi ha tempo questa può essere un'alternativa.
Buongiorno Flavia, ho visto il video e vorrei provare a fare il sapone da bucato. Vorrei chiedere delle spiegazioni, essendo la prima volta che lo faccio non ho il recipiente c h e usi tu nel video, posso sostituirlo? Se si con cosa, poi non ho capito la temperatura a quanto deve stare, mi sembra difficile da fare essendo la prima volta, mi consigli di provare o è meglio di no. Grazie mille per l'aiuto
Complimenti per la spiegazione!Mi piacerebbe farlo,ma non ho la slow cooker,potrei farlo a bagnomaria?Se decidessi di usarlo come bagnoschiuma,avrei ugualmente da abbassare il pH ?
Gentile signora, abitiamo in ITALIA un paese emancipato e ricco, l' olio di avocado si trova nei negozi ovunque, l' ultimo l'ho comprato a soli 5 euro per 250 ml. biologico e spremuto a freddo !!!!! Vale la pena tutto quel lavoro per estrarre un olio che non si sa che proprietà siano rimaste ????? Non è forse meglio mangiarsi così com'è quel frutto così buono ?????
Dal momento che si pota sul fuoco perde tutte le proprietà / fatto male / prima se informe poi faccia un video publico / lei no sa quello che publica / una grossa bufala
Buongiorno carissima. Ho seguito con molto entusiasmo questo video e ho provato a replicare il detersivo . È risultato un gel molto denso, dovrei forse diluirlo di più?
Personalmente non amo utilizzare oli esausti, ma ciò non toglie che si possano utilizzare. Per cui la mia risposta è sì, puoi usare olio esausto. Ovviamente anche se esausto, ogni olio mantiene il suo SAP
Grazie per la tua condivisione e chiara spiegazione. Una domanda:" Questo sapone verrà utilizzato per uso domestico perché ha un eccesso di potassa oppure perché un sapone di solo cocco non è adatto per la pelle?" Grazie in anticipo per la risposta.
@@TheMagicaNatura 🥰❤️ Non avevo mai visto video così profondo riguardo questo tipo di preparazione, i tuoi sistemi sono stupendi ,vorrei anche comprare qualcuno dei tuoi libri se ci sono ancora .A presto 🤭
Certo che sì. Non ti resta che provarlo. Ovviamente non arresta la caduta dei capelli che può essere causata da vari fattori. Anche io ne sto perdendo tanti e sto cercando di risolvere con impacchi e maschere a base di erbe ed oli, oltre che con una lozione che ho prodotto da sola. Per i risultati però devo attendere mesi 😢
@@TheMagicaNatura Grazie per la risposta immediata. Solo che mi sono dimenticata di chiederti per quanto tempo lo posso conservare e se al posto dell'olio di cocco posso usare un altra profumazione. Grazie ciao
@@carmelamiolli7349 in questo caso l'olio di cocco non è usato per profumare, ma bensì per rendere il sapone/shampoo più performante. Per quanto riguarda le fragranze è molto soggettivo.
Buon giorno. Ieri pomeriggio ho fatto questo sapone ma, dopo due ore nel forno a 50 gradi, il test di chiarezza non mi dava il risultato sperato; l'ho lasciato alla stessa temperatura tutta la notte ma non è successo niente. Dove posso aver sbagliato? Siccome qualche mese fa ebbi lo stesso problema con il sapone al cocco (eravamo in piena estate e il test di chiarezza fu ok dopo quindici giorni di esposizione al sole), mi sorge un dubbio: sono io che sbaglio? E dove?Ti assicuro che seguo i tuoi video con attenzione maniacale (ho anche il tuo libro) Mi potresti aiutare? Ma la domanda più importante che ti voglio rivolgere è questa: quando pubblichi qualche altro bel video?
Ti garantisco che non sbagli nulla. Il sapone liquido fa un po' come gli pare. Prova a metterlo in forno a 90/100°C per un'ora. Poi spegni e lo lasci dentro 😉 Presto pubblicherò altri video 😉
Il pH si misura a temperatura ambiente poiché le costanti di dissociazione ionica cambiano e il glicerolo con le altre sostanze pigmentate, i terpeni, eccetera è in soluzione. Certamente in ambiente alcalino i ripetuti riscaldamenti alterano le sostanze lenitive, nutritive ed antiossidanti. L'acido citrico, in quanto acido, trasforma anche parte dei composti insaturi (acidi carbossilici insaturi, terpeni, composti coniugati, antiossidanti, eccetera) in alcoli (addizione di acqua al doppio legame) o li polimerizza: aggiungendone una quota al citrato si limita tale effetto per formazione di una soluzione tampone citrato/acido citrico. Molti olii essenziali si alterano in ambiente basico o debolmente basico con tutti i danni conseguenti.
È opportuno introdurre qualche nota esplicativa di chimica. I lipidi, detti anche grassi, sono esteri degli acidi carbossilici, cioè composti ottenuti dalla reazione tra un alcool, il glicerolo (o glicerina), e uno, due, tre acidi carbossilici lineari saturi o insaturi (grassi monogliceridi, digliceridi, trigliceridi). La saponificazione è il metodo che permette di rompere il legame estereo a mezzo alcalino, formando glicerolo e carbossilati (sali di sodio o di potassio degli acidi carbossilici), cioè il sapone. Esiste anche il metodo via acido, con il quale si ottiene l'acido carbossilico e l'alcool o di questo l'alogenuro. Valgono anche le reazioni inverse. La saponificazione può essere catalizzata da un alcool, solitamente etilico, ma per quanto accennato sopra, esso reagisce con il gruppo carbossilato generando un estere. Tale reazione è alla base del biodiesel. Operativamente non conviene versare l'alcool nell'olio caldo, poiché in parte evapora (in cucina si sfuma con vino), in parte può reagire con gli esteri formando il biodiesel e la decarbossilazione termica degli acidi grassi, con pericolo di incendio (l'alcool è acido). Di solito è meglio aggiungere una quota della potassa caustica ad esso e successivamente versarlo nella soluzione acquosa di idrossido di potassio. Personalmente non condivido l'uso dell'alcool per la produzione di sapone proprio per la possibilità di inquinarlo con biodiesel. Attenzione! Solubilizzare la potassa caustica (come l'idrossido di sodio) è sempre pericoloso poiché è un processo fortemente esotermico, cioè innalza la temperatura della soluzione. Le essenze o gli olii essenziali devono essere scelti con criterio in base alla composizione, poiché molte sostanze subiscono trasformazione per l'ambiente basico (cioè alcalino) in sostanze maleodoranti, inefficaci, o tossiche. Infatti i fenoli e polifenoli si convertono in fenati che anche alla luce, e all'aria si ossidano a chinoni e idrochinoni, le aldeidi dismutano in acidi carbossilici e alcoli, i legami insaturi traspongono, cioè cambiano posizione, composti aromatici divengono fenoli. Il colore dei saponi non dipende dagli acidi carbossilici lineari, in quanto essi e i relativi sali di sodio e potassio sono bianchi. La colorazione è conseguenza delle altre sostanze presenti come i fenoli e i polifenoli, acidi organici non lineari liberi, sostanze antiossidanti come le vitamine, enzimi, resti cellulari, cellulosa e clorofilla (se le materie grasse sono vegetali), sistemi coniugati (colore giallo), ecc. in ambiente alcalino. Una nota: sincerarsi che il pentolame sia in acciaio inox, altrimenti durante la reazione possono rilasciare nichel, cromo, particelle di acciaio; preferire tegami in pirex, mai usare quelli in alluminio poiché generano alluminato di potassio, particelle di alluminio, idrogeno (pericolo di intossicazione e di incendio), riduzione degli acidi carbossilici e degli alcoli ad alcani (petrolio, acquaragia). Altresì controllare che le attrezzature come il pillmer siano idonee (parti plastiche e metalliche) a lavorare con soluzioni molto alcaline. Infine mi dispiace dirlo, ma il pH non si misura a spannella così: si pesa la porzione da solubilizzare, si misura il volume di acqua poi si procede con il pH. Spiegazione: il pH è la misura della concentrazione di ioni H+ in soluzione, una scala logaritmica in base 10. A pH 7 si dice che la soluzione o la sostanza è neutra, perché fa riferimento alla dissociazione dell'acqua che origina tanti H+ quanti OH-. Per valori superiori a 7 si definisce il sistema basico o alcalino, per quelli inferiori acido. 5 ml in meno di acqua e 5 gr in più di sapone possono variare il pH da 10 a 11, cioè la concentrazione di H+ risulta 10 volte inferiore ovvero la concentrazione di OH- 10 volte maggiore. Non conoscendo massa e volume non si può calcolare la massa o il volume di una sostanza o di una soluzione neutralizzante, e il pH della pelle si aggira tra 5.5 e 6.5, in riferimento alla zona cutanea e alla composizione del sebo e del sudore.
Mi piacerebbe averti come coinquilino perchè ti stresserei dalla mattina alla sera facendoti una marea di domande. Comunque questi miei video sono solo dei piccoli tutorial per far vedere tutti i passaggi per realizzare un sapone e non hanno l'ambizione di essere dei trattati di chimica 😉
@@TheMagicaNatura Grazie per l'apprezzamento. L'intento di questo canale è evidente e lo approvo appieno. Si è solo voluto evidenziare, temo in maniera goffa, che alcuni aspetti sono sottovalutati e potrebbero condurre ad un risultato totalmente differente sia in termini di quantità, sia in termini di qualità. A differenza di molti altri canali, questo ha il pregio di introdurre concetti sulla sicurezza e sulla chimica, pertanto svolge anche una funzione divulgativa, azione lodevole. In tal senso assicuro che personaggi, comparsi nelle rubriche Rai, hanno fatto molti "danni" nei vari ambiti e diffuso informazioni farlocche, ed alcuni hanno azzerato i normali principi di buon senso sulla sicurezza. Spero di essere stato di sprone per ulteriori lavori: tutti quei libri e le ore di studio dovranno servire a qualcosa. :) Quando desideri, sono disponibile ad essere "stressato". ;) PS: Nuovi video, nuovi video, specialmente sui coloranti, please!
@@phantomzone2571 con tutta franchezza non amo molto i coloranti nei saponi a meno che non siano ricavati in modo naturale da alcuni vegetali, ma ahimè la maggior parte è incompatibile col pH alcalino del sapone 😢 Comunque continuerò a studiarci su per vedere se riesco ad ottenere qualcosa di decente ☺
@@TheMagicaNatura Proprio perché hai accennato ai coloranti naturali ero così "carico". Se posso essere utile, consulto qualche testo. Certamente sono da evitare tutti quelli che presentano anello benzenico per incompatibilità con il pH alcalino, come hai accennato. Hai verificato su libgen?
@@phantomzone2571 non ho avuto modo ancora perchè in realtà ne faccio troppe in casa 😂 e poi perchè devo essere particolarmente ispirata. Comunque mi farebbe piacere se tu avessi qualche testo da suggerirmi. Alcuni risultati son riuscita ad ottenerli, soprattutto con vegetali ricchi di clorofilla. Ora volevo testare qualche vegetale ricco di ossalati di calcio che in ambiente alcalino tendono ad avere colori dal rosati
Idrossido di potassio e idrossido di sodio sono gli alcali che ti servono per fare i saponi in casa. Queste due sostanze vanno sciolte in acqua ottenendo così la soluzione caustica