Io e mio marito abbiamo fatto le analisi del sangue a ottobre 2023 ed era risultato la nostra carenza alla vitamina d3. La nutrizionista ci avevo detto di integrare 2000 ui di vitamina d3 al giorno per aumentare le nostre dosi di vitamina d3. Beh 3 giorni fa abbiamo rifatto le analisi e nonostante dopo 8 meso abbondanti di assunzione continua di vitamina d3, continuiamo ad avere la vitamina d3 bassissima. Perché questa cosa?
Bravissima Linda, bravissime tutte quante le mamme ribelli provenienti da ogni parte d’Italia, ognuna con una sua storia…. e tutte storie importanti che devono essere portate avanti. Mi dispiace di non aver potuto presenziare a questo importante webinar ma l’ho ascoltato con molta attenzione, e per i prossimi vs. appuntamenti cercherò di essere presente. Abbiamo postato il link della vostra serata sulla nostra chat della Rete NoRigass NoGNL (di cui sono il coorganizzatore insieme a Nadia D’Arco), perché siamo molto attenti alle problematiche legate alla tutela dell’ambiente e della salute delle persone, causate da situazioni ambientali inquinate che alterano/distruggono il Clima e soprattutto la vita degli esseri umani. Un grande saluto e tanta forza per portare avanti queste giustissime lotte. Luigi Danzi
Indimenticabile Terzani, grazie! Aggiungo che ho già due libri della signora Germani e li ritengo un punto di vista veramente alternativo rispetto alla nostra cultura.
Innanzitutto i grani antichi costano dai 4€ al kg in su, mentre i grani teneri costano 1,50€ al kg in su, soprattutto sul biologico. Bisognerebbe portare alla portata di tutti la possibilità di fare certe scelte... Poi scusate, ma se si possono sostituire le proteine e il ferro di origine animale alle proteine e al ferro di origine animale, perché continuare a dire di "limitare" l'uso di carne, quando semplicemente facendone a meno di carne si possono assumere tutti i micro e macro nutrienti essenziali. Non è che "limitando" il consumo di un certo prodotto, si possono evitare certe problematiche di salute e ambientali... È come andare a dire ad un fumatore accanito che fumare una sigaretta ogni tanto non fa niente e che è l'eccesso a far male, oppure è come andare a dire ad un alcolista che non è il bicchiere di vino bevuto ogni tanto a far male ma che è l'eccesso a far male. Se una cosa fa male, fa male indipendentemente dalla quantità che si beve o si mangia!!
Grazie per le riflessioni che ha condiviso con noi. Senza voler imporre diktat di sorta, la dottoressa Petruzzelli ha offerto una panoramica densa di informazioni utili per poter consentire a ciascuno di fare una scelta commisurata alle proprie possibilità e situazione. È sempre utile avere le informazioni ad ampio raggio per poi fare scelte consapevoli in libertà
Nel suo libro "Cucina che cura" Martin Halsey fornisce informazioni anche su questi tipi di alimenti. Può sfogliare qui l'anteprima: www.terranuovalibri.it/libro/dettaglio/martin-halsey/cucina-che-cura-9788866815761-236498.html
Io sono vegana dal 2018, e nonostante sia difficile che consumi prodotti processati, devo ammettere di aver provato prodotti processati vegani (di varie marche) e l'unica pecca è il troppo consumo di plastica. Se si decide di fare una certa scelta, non si può poi scegliere di imballarli nella plastica (e fare plastica biodegragradabile, al momento è una truffa al consumatore)... Sarebbe carino trovare alcuni prodotti vegani nel banco gastronomia dei supermercati e riuscire a ridurre il consumo di imballaggi portando il propri contenitore pulito!!
Sarebbe veramente utile poter portare i propri contenitori ed evitare la plastica! Perché non ci invii una lettera con una proposta aperta da avanzare a produttori e gestori di negozi? Così possiamo ospitarla nella sezione Terra Nuova dei lettori sulla rivista. Puoi inviarla a ufficiostampa@terranuova.it
Io e mio marito è da 2 anni che siamo in banca etica e possiamo dire di essere contenti. L'unica cosa che non siamo riusciti a portare in banca etica è la surroga del mutuo, in quanto il valore del mutuo era sotto i 60 mila €!!
Siamo lieti che tu abbia avuto un'esperienza positiva. E accogliamo con interesse la segnalazione che ci hai fatto; potrebbe essere uno dei prossimi passi da consigliare per migliorare ancor di più il servizio. Grazie!
L'unica occasione di parita' quando dei da un medico e' quando tu gli parli.dei tuoi sintomi e ti deve credere, e quando il medico decide, in base ai tuoi sintomi, la diagnosi e tu gli devi credere
idea geniale grandiii. posso chiedere come fate per fare la superficie che sta sopra l'acqua e sotto la terra? usate sempre delle superfici recuperate? tipo coperture di tetti o cos'altro? graziee
Innanzitutto è sbagliato dire che con impianti fotovoltaici, solari e pompedi calore, poi ci alimenta GRATIS come ad esempio nel caso dell'auto elettrica. Innanzitutto la tecnologia non tela danno GRATIS, ma bisogna pagarla, e ammesso e concesso che ci siano anche degli sgravi fiscali spesso non si considera che: 1) molti non hanno irpef da poter scaricare gli sgravi fiscali per poter abbattere il costo di questa tecnologia; e 2) anche che ci siano gli sgravi fiscali e si riesca a scaricarli con l'irpef, il 99% delle aziende vuole tutta la somma subito e poi si può riavere indietro lo sgraviofiscali nei successivi 5-10 anni di contribuzione irpef, il che signifca che se sfigatamente uno dovesse perdere il lavoro, BYE BYE SGRAVI FISCALI, e uno ci ha rimesso il prezzo pieno della tecnologia e ne consegue spararsi come minimo 20-30 mila € x la tecnologia da lei citata che se va bene uno sgravia 10-15 mila € nei successivi 5-10 anni. Se uno non ha irpef si prende carico di tutti i 20-30 mila€. In ogni modo uno che spende 20-30 mila € tra fotovoltaico, batterie d'accumulo e pompe do calore, indipendentemente che possa riavere lo sgravio fiscale o meno, quanti altri soldi deve metterci per la manutenzione ordinaria della tecnologia??? Ma quanto viene a costare alla fin fine fare tutto sto lavoro? Uno x risparmjare 50 centesimi al kwh x ricaricare l'auto elettrica deve investire 20-30 mila € + il costo della manutenzione? Non mi sembra che sia così tanto gratuito...
In effetti è una pianta molto delicata ,devi starci sopra continuamente con i trattamenti perché è suscettibile a molte malattie e l'olio non è proprio il top della qualità.
Grazie a voi...la gente ormai è più impegnata a comprare vestiti nei supermercati a quanto pare di morir a 30 anni loro o i loro figli di leucemia nn gli tange finché nn c'è da pagare x loro...
Io e mio marito quando abbiamo comprato l'attuale casa nostra, abbiamo anche valutato il risparmi energetico.... C'è anche da dire che i prezzi dipende se l'appartamento o la villetta si trova in città o si trova in periferia o in provincia e in che classe energetica è. Una signora dove andavo a farci le pulizie a Modena, aveva comprato nel 2015 di sana pianta dal costruttore un nuovissimo appartamento di 100 mq nella Classe Energetica A++ e l'ha pagato 350 mila €. Ma lei si rende conto che non tutti hanno 350 mila € in tasca per prendersi un appartamento in Classe Energetica A++... Ma poi in quanto li ammortizza questi 350 mila€ e quanto veramente risparmia sulle bollette? Non voglio fare polemica, ma se permette ho delle perplessità....
Invece i prezzi dei soli rinnovabili non si abbassano. Ho chiesto chiarimenti in merito a E'nostra e mi è stato spiegato da loro che purtroppo non sono i gestori a decidere completamente del prezzo, ma sono le borse dell'energia elettrica che stabilisce un prezzo minimo di mercato dell'energia elettrica, e questo varia ogni 3 mesi!!
I prezzi dell'Arera non sono reali... Ci ho guardato l'altro giorno e quando dal sito dell'Arera andavo direttamente al sito del gestore, i prezzi cambiavano!
Poi sul fatto di utilizzare il più possibile un bene elettronico, sono d'accordo, ma il problema è un altro invece: che ormai le fabbriche che producono questi elettrodomestici, non sono più come una volta, cioè una volta le fabbrica producevano per far durare i beni, e una volta c'erano anche più "ciappinari" (in emilia li chiamimo così tutti quegli uomini che riuscivano a riparare qualsiasi cosa) che ti riparavano anche a costi contenuti. Adesso le fabbriche, producono elettrodomestici apposta per non farli durare, e anche se chiami i tecnici ti sparano cifre da 500€ in su per riparare certi elettrodomestici e la stragrande maggiornza, nemmeno te lo vuole riparare l'elettrodomestico. Non è per mancanza di volontà del consumatore finale di riparare l'elettrodomestico, ma quando ci si ritrova di fronte a scegliere di riparare un elettrodomestico a costi esorbitanti e scegliere di cambiare elettrodomestico che di solito costa meno che riparare il vecchio elettrodomestico, molti scelgono di cambiare elettrodomestico. Mia nonna 40 anni fa prese una lavatrice Miele pagata lira di dio ma le è durata veramente 40 anni. Quando l'ha sostituita sempre con una lavatrice Miele, i tecnici le hanno preventivato che oggi durano 20 anni... Se si va anche su altri marchi, è anche peggio... Adesso una lavatrice comune è già tanto se dura 5 anni e un frigorifero è già tanto se dura 2 anni, perchè le aziende stesse che le fabbricano così....
Io è dal 2018 che vivo senza gas in casa mia. Ho acquistato il suo libro (che leggerò durante le vacanze natalizie) e al momento ho letto solo il suo articolo sulla rivista di dicembre... Per noi che viviamo in un condominio sull'appennino emiliano-toscano, ci diventa difficilisso attuare tutti questi suggerimenti, che abbiamo già valutato in passato. Dal 2017 abbiamo il piano cottura ad induzione che l'abbiamo sostituito a quello a casa (abbiamo scelto un piano cottura ad induzione che potesse contenersi ai 3 kw, in modo tale da non aumentare la potenza del contatore elettrico) e dobbiamo dire che ci troviamo benissimo! Nel 2018 ho tolto il riscaldamento a gas e abbiamo iniziato con le stufette elettriche e allo stesso tempo abbiamo tolto la caldaia a casa (che comunque avremmo dovuto cambiare perchè ci si era completamente rotta e il tecnico ci aveva detto che ormai era da cambiare) e abbiamo messo un boiler per l'acqua calda sanitaria ed è elettrico... Le pompe di calore come riscaldamento, per chi abita in zone molto fredde (mi riferisco a periodo invernale) è che purtroppo le pompe di calore che vanno posizionate all'esterno dell'abitazione funzionano fino a -5 gradi, e purtroppo zone come le nostre è facile arrivare a -10/-15/-20 gradi e purtroppo ritrovarsi al freddo senza riuscire a utilizzare la pompa di calore. Nel nostro caso abbiamo anche la pecca che avendo un appartamento piccolo e un balcone piccole, non sapremmo nemmeno dove posizionare la pompa di calore, oltre al fatto che una pompa di calore fatta come si deve e di una buona marca, come ad esempio Daikin o Mitsubishi costano 15 mila € (e non sto sparando a casa, ma perchè ho chiamato dei tecnici che mi facciano dei preventivi e questi sono i costi)... Per quanto riguarda i fotovoltaici e solari, noi è anni che ci interessiamo della cosa, ma abbiamo un sacco di problemi: 1) la porzione di tetto che ci spetta è talmente poco che ci potremmo fare 1 kw di fotovoltaico e per noi è veramente poco (considerate che già con un impianto da 3 kwh di fotovoltaico, risparmieremmo un 30-40% dell'energia, nonostante il nostro consumo annuo è di circa 3000-3500 kwh, si figuri a mettere su un impianto da 1 kw cosa potremmo risparmiare: un bel niente); 2) il tetto non è accessibile da una parte condominiale, in quanto gli ultimi piano hanno le mansarde, quindi per accedere al tetto (sia per il montaggio dei pannelli fotovoltaici e solari e sia per la loro manutenzione e pulizia) è necessario tutte le volte noleggiare un carrello sollevatore con un costo di 300-400€ per una mezza giornata. 3) abbiamo anche optato l'opzione di installare fotovoltaici x 1 kw sul tetto e il restante nel balcone plug-in, solo che sentendo i tecnici, diventa difficile avere poi lo sgravio fiscale su tutto, e poi diventa anche un problema per il contatore perchè quando c'è da fare la comunicazione ad enel (che è il gestore del contatore, come società che mi fornisce energia elettrica ho già scelto E' nostra e mi trovo bene), diventa difficile da parte loro registrare il contatore sia per il discorso fotovoltaico da tetto che da fotovoltaico da balcone, quindi diventa un casino. 4) anche solo i pannelli da balcone, ci siamo interessati e il massimo che possiamo installare sarebbero 1,8 kw e anche qui non ha senso. Va bene che dobbiamo ridurre i consumi, ma consideri che noi consumiamo 3000-3500 kw in 2 persone per 1 appartamento da 54 mq, ma perchè abbiamo tutto elettrico (fino a 2 anni fa: piano cottura ad induzione, boiler elettrico, congelatore a pozzetto, frigorifero, forno, fornetto elettrico, lavatrice e stufette elettriche -abbiamo abolito la tv, ma abbiamo 2 pc, uno portatile e uno fisso-; da 2 anni a questa parte: abbiamo cercato di sostituire le stufette elettriche con l'asciugatrice cercando di avere meno umidità in casa, e abbiamo aggiunto un bollitore per farci le tisane in meno tempo -le stufette le accendiamo quando arriviamo a -5/-10/-15 gradi- ) e per questi consumi, che sono già al minimo, perchè cerchiamo di fare lavatrici e asciugatrici in modalità ecologica e cerchiamo di ridurre gli sprechi, dovremmo mettere su un impianto da circa 7kw per rientrare nei costi, ma questo comporta che: 1) non abbiamo spazio e modalità di mettere su un impianto così grande; 2) è vero che ci sono gli sgravi fiscali, ma mettere su un impianto da 7 kw ci servono circa 12 mila € di cui possiamo sgravare solo 6 mila €... Questo implica che se dobbiammo ammortizzare 6 mila € + la manutenzione + la pulizia dei pannelli + l'affitto di un sollevatore, in 25 anni di vita di vita ci viene a costare almeno 20 mila € per mantenere un fotovoltaico di questo tipo, il che significa una spesa annua di 800€ che sono esattamente quelli che stiamo spendendo noi adesso senza avere il fotovoltaico e con tutti gli aumenti che ci sono stati; 3) e i danni causati dalla grandine non li avete considerati? se noi dobbiamo anche aggiungerci l'assicurazione che copre i danni da eventi estremi per i fotovoltaici è facile arrivare a 1000€ all'anno di tutto. 4) per non parlare per le batteri d'accumulo: tantissime persone che conosco hanno fatto un impianto fotovoltaico da 3 kw + la batteria d'accumulo e hanno speso circa 20 mila €... Se dovessi pensare io di fare un impianto da 7 kw con la batteria d'accumulo mi serviranno almeno 30 mila€ + tutti i costi che dicevo al punto 3... Scusate ma chi li ha tutti questi soldi? Ma, poi, io mi chiedo... Conviene veramente mettere i fotovoltaci? Nonostante io sia favorevole, per me costano ancora tanto e il gioco non ne vale la candela. Se devo andare a spendere (ammortizzato negli anni) la stessa cifra che sto spendendo adesso con tanto di rincari, sto dove sto... Per il riscaldamento a bio massa, servirebbe che tutto il condominio passi a riscaldamento a bio massa (cosa che vedo difficile)... L'argomento è molto interessante, peccato però che non abbiamo considerato che almeno 1/3 della popolazione abita in zone appenniniche o alpiniche dove il clima è diverso e dove tantissime cose, come la pompa di calore non è fattibile per le basse temperature...
Vedo spesso molti olivicultori che possiedono ulivi secolari bravi a gestirli, incapaci a gestire piante giovani. L'olivicultore lamenta che la varietà F 17 cresce come una conifera, qualsiasi ulivo se lasciato crescere libero specie fra alberi grandi va a cercare la luce in alto, non si dimentichi è l'ulivo è eliofilo; con la potatura dei primi anni bisogna formare le 3 o 4 branche principali che partino da 100 120 centimetri da terra che resteranno per tutta la vita della pianta, facendola produrre in basso; potando a vaso o vaso policonico come si preferisce; altrimenti lasciamo crescere gli ulivi liberi come i nostri avi, non lamentiamoci però che produranno solo in alto. Le competenze e l'informazione corretta oggi esistono. In Puglia a seguito allo sterminio delle piante dovuto al batterio xylella, noto molta confusione. Le soluzioni sennate non sono molte, se le vecchie varietà sono in grado di vivere e produrre non ha senso sostituirle, ma quando muoino in tal modo in quantità, continuare a perseverare con piante di varietà sensibili a xylella é folle, almeno si abbia il buon senso di piantare nuove piante di varietà che al momento appaino resistenti al batterio. Da tempo viene decantato l'oliveto superintensivo, come soluzione unica a tutti i mali e alle produzioni massime, basta osservare oliveti superintensivi di 10/12 anni per capire il loro furo. Oliveti razionali e longevi, penso siano sesti d'impianto 6x3 o 6x4 (in più paesi esistono da tempo) da giovani per le lavorazioni si possono usare le macchine usate nel superintensivo, in seguito per la raccolta scuotitrici o altro.