@@alessiozanella9980 non lo so, non ho mai sperimentato ma una cosa è certa, un grande lievitato ha come ingrediente principale proprio il lievito madre per una serie di caratteristiche aromatiche ed organolettiche che soltanto il lievito madre possiede. Per l'estetica invece, con lievito di birra potrebbe essere uguale.
@@massimomarchi67 non ho il tempo per farlo ad altri, non voglio trasformare una passione, un divertimento, in un impegno di lavoro. Prova a realizzarlo tu, avrai una maggiore soddisfazione.
Buongiorno, una domanda, il filo del termostato presumo passi dalla stessa asola da dove passa il cavo riscaldante, quindi, in quel punto, ci sarà un contatto tra i due cavi che penso coinciderà con la parte non riscaldante, del cavetto bianco, altrimenti avverrebbe una variazione repentina di temperatura e non sarebbe quella che si vuole raggiungere nel contenitore, vero?
@@massimomarchi67 buongiorno, I 2 cavi possono venire a contatto senza compromettere il buon funzionamento, la parte del cavo termostato che legge la temperatura è soltanto quella terminale che viene posizionata al centro della cella.
Buongiorno, Le dimensioni del piatto sono superiori all'ariete 909? Le spiego il mio problema, ho un Ariete al quale ho sostituito la refrattaria con un biscotto e alzato il coperchio spostando le cerniere e aggiungendo un cerchio di metallo in chiusura; con questi stratagemmi ottengo un ottima pizza, con fondo maculato e cornicione alto (non bruciato dalla resistenza). La temperatura, come saprà, si ferma intorno ai 380/400 gradi... Ottengo una pizza più che decente in 3 minuti e 15 secondi. Ora lo Spice Diavola 2.0 mi tenta molto, sicuramente per prestazioni, livello di temperatura e coibentazione e superiore, ma il piatto mi sembra uguale (33 cm), quindi la dimensione della pizza si aggirerà sempre sui 30 cm... Sbaglio?
Si le dimensioni sono di 33cm , il fornetto viene fornito col biscotto per cui ci sei molto vicino, la differenza, secondo me, è che questo forno può arrivare a temperature superiori alla tua, ma se sei soddisfatto non cambiare, potresti restare deluso inteso come avere speso molto per avere poco di più.
Ciao Andrea. Io ho gia costruito cela di lievitazione però mi manca tutta parte di temperatura controllata. Mi puoi solo dire dove posso comprare tutti pezzi come questa che hai costruito te . Grazie mille
Ciao, trovi tutto su amazon, se leggi nella descrizione del filmato trovi anche un link al mio sito dal quale poter reperire tutto quello che ti occorre, lo riporto anche qui, vai quasi a fondo pagina: www.lievitonaturale.org/cella_lievitazione.php
Ciao Andrea, ho comprato tutto il necessario per 12 V, l'unico è il cavo riscaldante che è 220. Sono in dubbio su come collegare il cavo al termoregolatore perché non vorrei bruciare tutto. Potresti darmi una dritta o dirmi dove trovare indicazioni su come collegare nel modo corretto, se c'è un tuo video? Grazie ancora
@@micodanilovic7638 ciao, se hai il riscaldatore a 220 v dovrai usare un contatto pulito del tuo regolatore di temperatura in modo da far passare la fase del 220v nel contatto e la sua uscita ad una presa di corrente dove avrai già portato il filo neutro, così quando il contatto chiude alla tua presa ci arriverà il 220 e nella presa avrai infilato la spina del riscaldatore. Il regolatore funziona invece con alimentazione a 12v o 220v ?
Buongiorno Andrea, complimenti per video. Dovrei abbassare un box 180x70x50 dai 30 gradi ai 26 gradi nel periodo estivo, potrebbe essere una buona soluzione? Grazie
Buongiorno, le misure del tuo box sono piuttosto grandi, però è anche vero che vuoi scendere di soli 4 gradi per cui mi sentirei di dirti che una sola non sarà sufficiente ma se ne metti almeno un paio potresti farcela. Non ho esperienza in contenitori così grandi.
Bisogna essere chirurghi per non far cadere farina mozzarella etc sulla pietra altrimenti ti ritrovi la cucina affumicata e pietra macchiata che neanche con mezzora di pirolisi si sbianca. Per non parlare dello sbattimento T° aumenta abbassa sopra sotto. Sarà un buon prodotto "a caro prezzo" ma sono felice di averla rivenduta dopo pochi giorni.... Ciao
Il filmato parla da solo, non c'è nulla di tutto quello che lamenti, evidentemente questo genere di fornetto non fa per te, io dico che basta un minimo di organizzazione per avere ottimi risultati e comunque non vendo fornetti, non devo convincere nessuno, mi limito a condividere la mia esperienza che trovo positiva al 100%. Prima di questo ho consumato un Ferrari, un lillo, un Ariete ed un Melchioni. Ciao
Posso chiedere aiuto? Ho acquistato questo termostato e dopo pochi minuti ha smesso di funzionare bene. Non stacca mai la corrente quando raggiunge la temperatura, nemmeno se premo il tasto RESTART che spegne il display. Per caso l'interruttore rimane sempre attaccato?
No, deve staccare quando raggiunge la temperatura impostata. Devi entrare nei suoi parametri e fare in modo da regolarlo al meglio per le tue necessità, puoi infatti impostare quando staccare e riattaccare una volta raggiunta la temperatura. Cerca l'altro mio video dove spiego i vari parametri e a cosa servono.
@@LievitoNaturale ho regolato ls temperatura a 18° C, P1 a C (raffrescamento) e P2 a 0,5 ° C. Nei primi minuti di funzionamento stacca ai 18 gradi e riattacca a 18,5. Poi non stacca più a 18 gradi (il led output si spegne ma la cella continua a funzionare). La temperatura scende a 11 gradi. Non stacca la corrente nemmeno se premo Restart che spegne i display del termostato. Credo mi abbiano spedito un prodotto difettoso.
Se devo collegare una piastra riscaldante da 220V da 200W per fare in modo che quando raggiunge la temperatura massima prevista il termostato stacchi l'alimentazione, non posso collegare la piastra solo ai morsetti S1 e S2?
non mi sono preoccupato della temperatura del dissipatore esterno. Non saprei dirti ma di sicuro restava in un range accettabile o avrebbe destato la mia attenzione.
Ciao, tutto è possibile anche se statisticamente è improbabile a meno che non si faccia l'errore di dare alla cella una tensione elettrica superiore a quella prevista. Però non escludo che possa esserti capitato un prodotto difettoso.
Buongiorno, dipende dalla temperatura, devi avere 25 gradi, se non li hai il tempo si allunga e la sola cosa che puoi fare è attendere che raggiunga il triplo.
Mi scusi mi sono persa la ricetta dove potrei trovarla? Mi dispiacerebbe perché sono tre anni che faccio sempre questo panettone ed è già collaudato.La ringrazio se mi può aiutare.
Buona sera mi piacerebbe lei o chi piu essperti con queste celle di lievitazione me la sono apena costruito con contenitore di plastica dimensioni 45x62x32 termostato inkbird quello verde ...valovola veltier e alimentatore stabilizatore fatto tutto la cella funziona ma ci mette tanto tempo e non riesco raggiungere 16-18 gradi ...a casa ho riscaldamento centralizato temperatura ambiente 24-25 dalle 18 alle 22 e la matina mentrre ci sono i termosifoni ...e poca una valvola cella ? Ne devo aggiungere un altra ? O qualcosa sbaglio nella tarazione impistazione ...anche se non credo ho letto attentamente e fatto le impostazioni sul termostato ? Cosa me ne vale se non riesco ragiungere almeno 16-18 gradi di meno pazienza non chiedo ...? Mi sa che ne dovro aggiungere un altra anvora valvola ? O e la valvola che nn funziona ...nn Raffada ? Girare gira ...funziona sembra ...ero cosi felice entusiasta farmela cavolo
Se raffredda la cella puoi verificarlo toccando il dissipatore in metallo durante il suo funzionamento. È molto probabile che una sola cella sia insufficiente per la cubatura da raffreddare. Quindi assicurati che il tutto funzioni e nel caso ne aggiungi un'altra.
Grazie della sua risposta e disponibilità inafetti lo pensato osservando comparando le dimensioni della sua cella e la mia che probabilmente solo una e poca perché forse da me e più grande il contenitore ne aggiungerò un altra tanto credo per come vedo sullo stabilizatore c'è posto per colegarne ancora una si può
Toccando il dissipatore di metalo deve essere caldo per capire se funziona per dire se ho ben compreso il modo in qui funzionano queste celle peltier ?
Funzionare credo che funzioni perché ad abbassare da circa 23-24-25 max gradi temperatura ambiente ariva abasare a 20 -19 18 e qualcosa a volte ma mai 18 essati e o 17-16 credo proprio infatti che ne devo aggiungere ancora una
La cella ha 2 dissipatori, quello piccolo è freddo mentre quello grande è caldo ma visto che ti ha abbassato la temperatura significa che funziona, credo che sia il solo fatto di averne una sola insufficiente per le dimensioni del tuo contenitore.
Ciao Andrea innanzitutto complimenti. Sono alle prese con l'acquisto dei materiali non trovo più disponibile lo strumento di controllo cosa posso prendere in alternativa. Grazie
Ciao, ho seguito il tuo video e ho realizzato la mia cella lievitante. Ti volevo chiedere, la sonda che rileva la temperatura si può fissare in alto, al centro della scatola? Grazie
Salve. Non ho esperienza con quel tipo di forno ma se puoi impostare 175° con calore sopra e sotto sei a posto, ma sei certo che la distanza sia sufficiente per un panettone ben lievitato ?
Grazie della risposta Ho visto dei video dove viene cotto un panettone di un kg ben lievitato Il mio dubbio era relativo all’altezza Complimenti per i video …. Ottima guida
Il cavetto riscaldante ha dei fili particolari, puoi provarci e riuscirci se hai un minimo di nozioni elettroniche, diversamente meglio lasciare la sua spina ed aggiungere una presa.
Ciao Andrea, grazie per l'ottima spiegazione sulla costruzione della cella di lievitazione artigianale. Ho copiato la tua idea usando però un contenitore lievemente più alto e un cavetto di riscaldamento della potenza di 80 watt. Ho inoltre messo in serie al riscaldatore un regolatore di luminosità che mi permette di regolare a piacere la potenza, inizialmente appena accendo dò la massima potenza 80 watt per poi ridurla quando la temperatura è vicina a quella impostata . In questo modo riesco a limitare notevolmente l'escursione termica oltre la temperatura impostata avendo però una iniziale veloce temperatura di riscaldamento. ps il regolatore li luminosità o regolatore di tensione acquistato su amazon a6 €.
Bravo Giuseppe e grazie per i complimenti, direi che la tua soluzione è ottima per avere un controllo ancora più accurato della temperatura in fase di mantenimento.
La ricetta è quella di Pignataro, vero? Però ho notato alcune incongruenze con la ricetta al link indicato, soprattutto nel secondo impasto. Qui ad esempio non utilizzi il cioccolato bianco e il latte in polvere; poi nel video l’acqua nel secondo impasto ne usi di meno
Lo scopo di questo video è mostrare la sequenza degli ingredienti ed il modo di lavorazione per ottenere un impasto di pandoro, non ricordo se era la ricetta che dici tu o un'altra, di fatto, sia questa nel video che quelle presenti sul sito sono tutte valide e testate prima di essere pubblicate. Per l'acqua ho scritto spesso che ci si regola al momento, scansandone una minima parte dal totale da aggiungere poi alla fine e soltanto se serve realmente, a seconda di come si trova l'impasto in quel momento. Imparerai presto che ad influire sulla consistenza dell'impasto finale ci sono anche altri fattori che non possono essere previsti e riportati in ricetta.
Come potrei dirtelo con certezza non conoscendo il materiale in tuo possesso? Puoi seguire il video sopra, sostituendo al mio termostato quello tuo e la resistenza che vado a controllare la sostituisci con quella in tuo possesso.
Grazie per i complimenti, dipende dalla quantità di impasto rispetto alla portata dell'impastatrice. Per esempio nella mia da 5 kg metto al max 3,5 kg. Dipende poi anche dalla velocità, dal tipo di impasto e da quanto tempo lo lasci impastare.
Ciao e grazie per i complimenti. A seconda della ricetta che segui nel secondo impasto non c'è acqua ma se c'è va inserita dopo la farina e ti consiglio di scansare una piccola dose da aggiungere soltanto a fine impasto e soltanto se lo ritieni necessario.
Non misuro mai la temperatura al cuore nella cottura del pane, mi basta vedere il suo colore dopo aver controllato il tempo trascorso e la temperatura impostata. Solitamente la temperatura interna viene misurata soltanto per la cottura dei grandi lievitati.
Complimenti! Una domanda banale: il kit per la cella doppia di Peltier che hai linkato è completo e non serve l'alimentatore stabilizzato, giusto? Grazie 1000
Grazie per i complimenti, controlla nella descrizione del kit sulla pagina di vendita, spesso cambiano quando terminano un articolo. La certezza l'avrai soltanto nella descrizione di quello che acquisti.
@@LievitoNaturaleCiao. Ho acquistato il kit per la cella doppia di Peltier (quello che hai linkato tu nella descrizione). Purtroppo non c'è alcuna istruzione ed i cavi non sono già cablati. Devo collegare tutti i fili rossi tramite mammut e portarli su V+ e analogamente tutti i neri tramite mammut su V-? Grazie
@@LievitoNaturale Andrea un ultima domanda per evitare di far saltare l'impianto elettrico di casa. Il cavo di alimentazione shuko ha tre fili (giallo, azzurro e marrone), mentre i morsetti sull'alimentatore riportano "L" , "N" ed il simbolo della messa a terra. Il filo giallo va con la messa a terra, mentre il filo azzurro va su "N" ed il filo marrone su "L", corretto? Come sempre grazie per la pazienza, la disponibilità e la competenza.
Se installassi dall altro lato della cella un altra ventola di raffredamento, secondo lei con due ventola in totale si potrebbe riuscire a portare la temperatura interna sui 4 gradi, o cmq su temperature che si aggirano li vicino?
Di sicuro 2 ventole raffreddano meglio do una ma 4 gradi, inestatecpoi, la vedo difficile. Solitamente con queste celle si lavora a 18 che è la temperature della biga, se ti servono 4 gradi usa il frigorifero
Ho apena acquistato e fatto cella di lievitazione e raffreddamento fai da te da ma la mia valvola ventola celle di veltier non riesce raggiungere 18 gradi ci mette tanto ariva a 19-20 specie negli orari in qui mi funziona il riscaldamento centrale a casa dalle 18 alle 22 in casa di solito durante riscaldamento ho 24-25 gradi temperatura ambiente....non so perché...? Sto pensando aggiungere ancora una ...il contenitore è di plastica dimensioni 45×62×32...per ciò.direi che non è grande ...c'è qualche impostazione che io non ho impastato bene o è semplicemente e poca una ...vorei avere almeno 16-18 gradi niente oltre per biga e lievito madre ?
Salve Andrea, che ne pensi dell'utilizzo di un frigo portatile (per capirci quelli da campeggio che ha la possibilità di raffreddare e riscaldare, sia a 12V che con la 220) per ottenere gli stessi risultati?
@@LievitoNaturale Grazie Andrea... Il controllo della temperatura lo dovrei ottenere con un termoregolatore con sonda esterno, in quanto il frigo ne è sprovvisto. Proverò a vedere se la tolleranza è accettabiile...
Io del nord Marche non metto in pezzetti di formaggi nemmeno olio di semi ma olio e.v. e un pochino di strutto (20/30 grammi ) e latte invece dell'acqua ma comunque le crescie di pasqua sono tutte buone . Bravo cmq
@@LievitoNaturale ooo, grazie mille, si ce l'ho la pietra refrattaria, ( ma anche la pietra refrattaria deve essere fredda o no? Si può anche così?)ma provo anche così, ho avuto sempre paura din non crescere... grazie ancora
@@stefanianisipeanu1 Se hai la pietra questa deve essere calda, come il forno del resto, quindi o non la usi e adoperi una teglia da infornare quando il forno è caldo oppure se decidi per la pietra questa deve essere calda o sotto ti resterà crudo.
per i buchi ti conviene prima avere i termostati in modo da prendere le misure precise al termostato stesso. Trattandosi di pannelli in plexiglass puoi forarli usando un seghetto, anche uno da traforo che viene usato normalmente per il legno.
Ciao, quella teglia aperta era a corredo della pietra refrattaria che ho acquistato nel supermercato lidl ma che ormai da anni non mettono più a corredo vendendo la sola pietra, però puoi usare una pala da forno il legno, o anche una tavoletta di compensato spessore 0,5 cm oppure provare a farti il telaio come descritto qui: www.lievitonaturale.org/telaio_inforna_pizza.php