Il canale di Limes - la rivista italiana di geopolitica, diretta da Lucio Caracciolo - è a cura di Alfonso Desiderio. Analisi, video editoriali, rubriche e dibattiti, conferenze e altro materiale per capire l'attualità internazionale. Seguici su www.limesonline.com
Il fine della guerra è evidente, basta guardare le immagini che i media occidentali non trasmettono per capire. Poi questo atteggiamento di dire e non dire, quasi che abbiate paura di dire come stanno le cose veramente, è sintomo o di codardia, o di ignoranza o di malafede. Tutte e 3 inqualificabili da una rivista come Limes. Una condanna ferrea a ciò che sta facendo Israele dovrebbe essere la premessa e la chiusura di ogni video che fate a tema. Invece il "terribile" gesto è quello di Hamas, come se Netanyau fosse un santo
l'india diventerà una grande economia ma sceglierà di far si che gli usa facciano la stessa fine degli apache che è il giusto karma per il popolo americano.
Il mio primo 👎🏻 a Limes per via di (1) doppio standard addirittura nel lessico quando ci si riferisce ad Hamas e ad Israele (“attacchi” vs “combattimenti”), (2) la tendenza a sorridere di questa tipa che tra l’altro risulta molto impostata e pertanto odiosa é davvero fuori luogo.
Mi risulta che la popolazione di Kharkiv sia a maggioranza russofona (le mie personali conoscenze , se pur limitate , lo confermano), anche se questo , a differenza delle popolazioni del Donbass , non significa che vogliano andare sotto il "protettorato" russo.
Rispetto molto il vostro lavoro e approccio scientifico. Credo tuttavia che ci siano momenti storici particolari in cui svestirsi dei propri panni per denunciare dei fatti è doveroso soprattutto da parte vostra e del lavoro che fate. Anche perchè qui più che uno sguardo cinico e scientifico alcune cose suonano più come propagandistiche.
Ma come si fa a dire che Biden sostiene la guerra e che vorrebbe una guerra più “umana”? Poi sarebbe colpa di Hamas se Netanyahu sta facendo una strage di bambini? Il messaggio che girate mi sembra condizionato dal timore di essere etichettati come Antisemita la vita è sacra ed è giusto diffondere informazioni in maniera trasparente senza addolcirla perché al momento stiamo assistendo ad una situazione che si protrae da dopo la seconda guerra mondiale
Chiarisco subito che Israele così come Hamas, ha commesso a mio giudizio crimini di guerra. Quello che non capisco è Hamas avvia un'azione aggressiva di guerra contro un avversario più forte, e poi si lamenta dei morti che, mi pare, avvengono in tutte le guerre. Hamas, governo eletto dei palestinesi, dichiara persino che i "propri" morti civili sono dei martiri necessari alla causa. Qualcosa non mi torna.
Hamás vorrebbe la fine delle ostilità dopo aver iniziato, ha ottenuto una vittoria mediatica internazionale a seguito di quella vigliaccata strage. Il terrorismo islamico (o islamista poco cambia), si sconfigge con la forza così come è accaduto per altre ideologie estremiste religiose o laiche. Hamás ha portato solo la distruzione del suo stesso popolo, hanno perso anche quel poco che avevano prima. La colpa di Israele qual è? Di essere uno Stato nato a seguito di una millenaria persecuzione e in seguito ingranditosi al termine di guerre dichiarate da paesi arabi dal 1948 in poi? Quale altro Stato al mondo si sarebbe comportato diversamente da Israele?
forse non ci rendiamo conto che a causa dei nostri rappresentanti politici sia di maggioranza che opposizione siamo diventati complici obbligati di due carneficine e se continuiamo a votarli ne saremo complici consapevoli
Gli esperti occidentali, in realtà la Russia non la conoscete, non vi sforzate neanche a capire uno Stato come la Russia. I russi combattono ancora in difesa
Quando dici : che Hamas x raggiungere il suo obbiettivo ha fatto fare 35 mila vittime “costringendo “Israele ha fare un genocidio ??? Ma che castroneria
Di fronte all'attacco di Rafah che ha fatto tantissimi morti civili, la signora parla degli sporadici attacchi con i razzi verso il suolo israeliano.. E poi parla dei fantomatici negoziati in corso. Poi continua con "operazione difensiva" da parte israeliana. Che credibilità può avere?
Cotanta indifferenza e mancanza di empatia per le morti dei civili palestinesi da parte di questa signora “ esperta” del mondo arabo mi indigna e rattrista profondamente. Limes poteva scegliere un collaboratore migliore senza per questo rinunciare alla propria posizione “ super partes”. La scelta di usare la parola “ combattimenti” invece di “ strage programmata di civili con intenti genocidi” rivela il posizionamento di chi parla e la sua mancanza di onestà intellettuale.
Ma tutti a comentare la mancanza di empatia, quando si fa un analisi è soltanto un bene che si rimanga distaccati, detto questo essendoci combattenti anche nel fronte palestinese si parla cosi, fossero solo civili si parlerebbe di altro, ma nel mezzo ci sono tutti e due. Le guerre non sono più quelle napoleoniche dove i due eserciti si affrontavano in campo aperto e si sparavano in linea. La guerra moderna è sempre più una guerriglia o guerra simmetrica sopratutto quando i contendenti hanno un cosi diverso livello di potenza convenzionale. Di fatto è impossibile distinguere tra guerriglieri e civili propio perché i primi vogliono mimetizzarsi tra i civili, quindi colpire gli uni e non gli altri è difficile, dispendioso e potenzilemnte rischioso per i propri soldati. (un missile non fa distinzione tra civili o militari se sei nella zona di caduta, un soldato puo farlo ma nel farlo rischia di morire anche lui)
Peccato, dal titolo speravo in contenuti non propagandistici, purtroppo la narrazione dell'economista, che mi pare nel più puro stile ordoliberista, inficia la qualità delle analisi.
Hanno preso il capitalismo e non la democrazia... Siccome le premesse giustificano le conclusioni sono molto deluso da limes che fino ad ora mi è sempre apparsa equilibrata nei giudizi. In particolare opporre democrazia, alludendo con ciò agli USA, a non democrazia, individuando in questo la Cina è assolutamente arbitrario. Nessun totalitarismo può pensare di governare se il popolo non lo sostiene e, quando il potere perde il consenso popolare, i sudetti regimi implodono e, o si rinnovano completamente, o addirittura cambiano forma di governo. I cosidetti regimi totalitari sono quindi una forma di democrazia. Anzi da un certo punto di vista sono più democratici di un sistema elettivo come lo intendiamo noi dove, cambiare governo, nella realtà vuol dire non cambiare nulla perche i politici sono completamente asserviti agli oligarchi. E purtroppo, il proseguo conferma i presupposti sbilanciati. Giavazzi in particolare conferma tutto il suo astio nei confronti di tutto ciò che non è capitalismo americano.
State facendo sembrare che all'interno di Israele ci siano due cuori tra chi è buono e chi è cattivo, non dicendo che Isralee è unito nel volere espandere i propri confini fino a quella che loro chiamano Giudea e Samaria (la Palestina Storica).
Che strano modo di ragionare: la Russia, data per debole e fragile, risulta sul campo nettamente vittoriosa, ma i vassalli degli USA fedeli all'eccezionalismo americano non lo vogliono ammettere di aver perso la guerra già persa. Prolungare una guerra persa che danneggia tutti tranne il complesso industriale è quanto è già avvenuto in Afganistan (20 anni) e in Vietnam. E' questo l'interesse degli Italiani e degli Europei?
Comprendo molto bene le preoccupazioni sociali ed economiche dell'invecchiamento della popolazione, ma riportare in positivo il saldo non può essere la risposta perché la popolazione non può crescere indefinitamente. È sostenibile solo una risposta al massimo a popolazione costante, mai riuscito a sentire alcun ragionamento entro questo vincoloi naggirabile
Quando mi sono sentita pronta per avere un famiglia la cosa che ho capito che se fossi rimasta in Italia non avrei ancora una famiglia. Politica italiana è una politica antifamiglia. Che secondo mio punto di vista avrà non poche conseguenze. Quello che alcuni paesi ancora hanno e cercano di conservare è l'importanza di famiglie è il loro supporto. Senza quello uno stato a lungo andare farà brutta fine.
Grazie x questa live , è la prima volta che vedo e sento Antonella : cheapeau competenza e professionalità di alto livello come di livello sono state le domande di Alfonso . È’un po’ che non compro Limes ma il prossimo numero lo comprerò senz’altro . Continua così Alfonso con lo squadrone di fuoriclasse di cui fa parte la rivista .
A 1:00:52 vien detta una notevole imprecisione. OpenAI non è propriamente andata negli Emirati Uniti, ma ha solo aperto una partnership con G42, che è una azienda con sede ad Abu Dhabi che alcuni sospettano sia una emanazione del governo degli Emirati arabi. Si sospetta anche che G42 venga utilizzata come triangolazione per fare arrivare in Cina materiale che sarebbe altrimenti sotto sanzioni. Ma non è OpenAI che ha il CEO di origini cinesi (Sam Altman è infatti nato a Chicago), è G42. Il CEO di G42 si chiama infatti Peng Xiao. Si tratta comunque di un personaggio chiave per gli Emirati Arabi , che si è guadagnato grande stima in quei luoghi, visto che in precedenza è stato anche a capo del Dark Matter Group, la principale azienda che si occupa di Cybersecurity negli Emirati.