le recensioni quelle belle! ecco! con una delle migliori demo che io abbia sentito negli ultimi mesi. Senza iperboli, titoli acchiappa visualizzazioni, montaggi taglia e cuci, linguaggio da youtuber, effetti che fanno perdere il focus. Se volete sentire come suona veramente, questo è il video, ma al di la del prodoto secondo me le recensioni dovrebbero essere fatte così.
... e comunque, a conferma di quello che ormai sappiamo già sul digitale contemporaneo, se ci dicevi che eri in regia e stavo confrontando una dozzina di ampli microfonati nella stanza accanto, nessuno avrebbe avuto dubbi. E lo dico da convinto amante e utilizzatore di amplificatori (ma che ha usato serenamente simulatori vari fin dai tempi dei Tech21 Sansamp nei primi 2000).
Niente male! Non mi capita mai di usare simulatori, ma nel dubbio ho preso un UA Dream 65 per avere - se serve - un suono bello di Fender Deluxe reverb, con tanto di tremolo e riverbero, più tre boost e sei speaker diversi. Davvero fantastico. L'hai provato?
@@AlessandroSciortino-bm3tq suppongo la domanda sia rivolta a Daniele, che li ha provati entrambi. Io ho il Dream 65 ma questo Boss non l'ho mai provato. Io il Dream 65 lo consiglio sempre, perché quello che fa lo fa al top, e per chi cerca solo un Deluxe Reverb con un booster davanti è perfetto ed autosufficiente. Però fa solo quello. Lo fa al top, ma non fa altro. Quindi se il Deluxe Reverb ti interessa fino a un certo punto e cerchi anche altri suoni forse può aver senso cercare altro, all in one o pedali singoli, in base a gusti e necessità.
@@danielebazzani non saprei sei stato fortunato con IR2 io il katana go non ho potuto comprarlo neanche su Thomann. Comunque per suonare in cuffia con qualcosa di portatile ho risolto con lo spark go di positive grid. Consigliatissimo 😉👍
Mi trovi perfettamente d'accordo, anch'io, normalmete, chitarra ,amplificatore e al massimo due o tre pedali. Questo Boss, però, mi ha stupito per la semplicità (che prediligo) e i suoni, un vero piccoletto dale spalle grosse. Molto interessante.👍
Pensare di usare un semplice pedalino boss invece di un ampli,per me è qualcosa di fantastico,sono felice possessore di uno strymon iridium e devo dire che anche sotto le dita suona benissimo con una bella dinamica ... avevo intenzione di prendere anche questo ma non capisco perché sia ormai introvabile. Bella recensione e tu bravissimo come al solito.
guarda per me resta un mistero di come un marchio così importante non riesco a produrre abbastanza pedali... comunque te lo consiglio suona davvero bene
@@danielebazzani ho delle casse Mission! Belle, un bel impianto complimenti... tutte belle marche. La Cyrus mi é sempre piaciuta inusuale come design con il proprio mobile poi il top
Ottima osservazione ... Un altra cosa che puo essere utile e legata e il fatto di capire che il concetto del libro va anche esso studiato piu delle sue parole in ambito musicale nel brano il concetto sta nella struttura armonica in una situazione di amnesia puo dire una parte del discorso. Con parole tue .. capita spesso di stare mesi in un passaggio e non curarci neanche 10 minuti nel capirne sequenza armonica ruolo degli accordi e scala
Bennato Edoardo: Aaaaaah ah ah ah ah aaaah. Bombbo Bo bon bo. Sono solo canzonette, non mettetemi alle strette Scusa, ma, questo video fa davvero cag*re. E certo che carne al fuoco ce n'era.... Eppoi, la caxzata del Si 7 è proprio una panzana.
Wow! Dato che studio classica con un maestro da 5 anni (suono già brani come gli studi Sor-Segovia, il capriccio arabo, Lagrima, il tango di Tarrega), secondo lei quale volume ha senso prendere?
@@Von_Timmy guarda ti direi che sei già pronto per l'ultimo volume, ma dipende da cosa cerchi, forse già dal terzo trovi cose interessanti, e lo studio del basso alternato parte dal secondo volume. 😀 È lo stile che è diverso...
@@danielebazzani diciamo che per ora l’acustica la suono pochissimo e le poche volte in cui succede mi ritrovo sempre ad attingere dal repertorio classico… con scarsi risultati. Vorrei semplicemente delle linee guida per approcciarmi ad uno strumento che mi rendo conto essere diverso da quello a cui dedico il 99% delle mie ore di studio (sinceramente presi l’acustica per ‘’cazzeggiare’’ convinto fosse tutto sommato simile alla classica… cazzata immensa😅)
Brano stracolmo di spunti melodico-armonico per aumentare il grado di conoscenza dello strumento. Se poi ci mettiamo anche il senso delle parole del testo, siamo davanti ad un INNO al cambiamento ormai necessario ed improrogabile.
Le chitarre vecchie sono fatte con migliore Arte costruttive e con materiali migliori, durano di conseguenza di più nel tempo e suonano meglio,con suono che spesso caratterizzano specifici tipi di suoni e di determinati periodi storici.
"È grande solo perché è stato il primo a usare il distorsore".... ah signur! :))) Il mondo è bello perché è avariato ;) Piuttosto, come hai anche accennato, rifletterei sul fatto che molti degli eroi della chitarra, specie un tempo, sono anche dei grandi autori e cantanti e a volte san suonare anche altro, al contrario di tanti super shredder attuali. Non fai la storia della musica né impatti emotivamente sulle persone coi 64mi a 320 bpm in 7/18 :) Non che sia contrario allo shredding o il solito discorso "meglio 2 note di Gilmour che 400 di XYZ", solo che la musica non è una gara e il commento di apertura del video riflette invece una "cultura" malata di classifiche, confronti, sfide, il meglio di, l'unico modo per, i limiti da battere a tutti i costi ecc. Ci sono tanti esempi di persone o aziende che NON sono state le prime a fare qualcosa ma che hanno fatto la differenza in un settore. Sono stati dei grandi perché si son preoccupati di diventare dei MUSICISTI migliori e più completi, non di essere i primi e i più veloci a fare le superlocrie a 8 mani su Instagram ;)
Raramente ho visto una sintesi così accurata. Complimenti anche per lo stile ed il ritmo della narrazione. Grazie di cuore. ...e stupenda anche la Chatelier.
Grazie Maestro... ma con i miei quattordici anni di allora, i miei genitori non mi permisero di poterli vedere nel Loro Grande Spettacolo dal vivo..... ma purtroppo i tempi erano quelli..... ciaooo
Purtroppo viviamo nel mondo del tutto e subito, chitarristi in una settimana, ma se per diventare un musicista fatto ci vogliono 10 anni di conservatorio un motivo ci sarà no???
Imparai la prima parte grazie ad una trascrizione di Andrea Carpi (?) su CIAO2001 . Feci fatica ad impararla e riesco ancora a suonarla anche se mi viene in mente raramente di farlo . Grazie del ricordo
Canzonette, musica, cultura: un robusto filo conduttore che “spesso” viene ignorato. Forse il concetto di musica commerciale è nato con il divismo e con i tanti soldi che la popolarità ha portato. Ma se qualcosa ha successo e viene venduta, deve avere un motivo, anche sociologico. Ma, mi domando, chi lo capisce? Tutta la musica, partendo da quella classica in poi, ha un perché, ha una storia radicata a volte molto profondamente: ma se ne parla troppo poco e si consuma troppa musica senza “capirla”. I Beatles, ricorda quell’interessante film “Cadillac Records”, erano dei fan sfegatati di Muddy Water (e potrei concludere con “e ho detto tutto”). Quindi le radici sono molto importanti e bisognerebbe portarle alla luce. E di questo ti ringrazio. Oggi, dopo aver amato la musica dagli anni settanta in poi (prima ero troppo giovine), non capisco per nulla quella odierna, eppure le radici sono quelle che stanno alla base della musica che ho amato per tre decenni (‘70, ‘80 e ‘90): se riuscissi a capire alcuni perché di questa odierna musica forse smetterei di avere il voltastomaco appena accendo la radio. Oppure è davvero solo spazzatura?
@@DrJeckillMrHyde credo che molta lo sia e alcune cose no, io però ho difficoltà a capirla, come i nostri bisnonni avevano difficoltà a capire i Beatles, forse.
Che piacere sentirti, Daniele. Con la tua simpatica seraficità romana, la tua grandissima bravura "mascherata" dalla tipica umiltà di chi è grande e non vuole farlo pesare a nessuno. Io, dal mio lato, vorrei essere bravo un decimo e ne sarei felice ❤
Ho suonato per anni con una Plexi originale 1969 facendo un tributo ai Led Zeppelin, ovviamente con un limitatore della Hot Plate, ti assicuro che ad oggi nei locali è diventato praticamente impossibile....sia per una questione di volumi ma anche per la qualità dei fonici, dei microfoni e degli impianti. Da un annetto sono passato al digitale, attualmente uso un pedale Universal Audio per la simulazione di amp e cab+mic, un monitor frfr della Redsound con cono da 8 che tengo dietro e se mi serve piu volume lo butto anche nella spia davanti. Ti assicuro che non rimpiango la mia Marshall. Poi ovviamente è un dato di fatto che il valvolare non si possa ancora sostituire, però con la soluzione che ho adottato è tutto più ordinato sul palco e fuori.
@@zulejko capisci bene che se c'è l'elenco di strumentazione come scheda audio, microfoni etc, visto che mi sembra un canale indirizzato ai chitarristi, mi sembra il minimo mettere anche il brand e il modello della chitarra usata. Non è un suggerimento rivolto solo a lui, dato che praticamente nessuno ha mai pensato a questa cosa. Forse pesa troppo modificare la descrizione per ogni video.
@@alfrdmXVII mah.. secondo me il punto del video è un altro.. poi ci sono decine di canali che recensiscono strumentazione e altro..di lui mi piace molto il tono pacato, informale e gli spunti interessanti.. poi vabe.. la chitarra è una chatelier.
Daniele grazie mille! i concetti sono chiarissimi, bisogna solo applicarsi ora! La chitarra è uno strumento facile da imparare, ma renderlo facile è una cosa difficile, e tu ci riesci benissimo!
