Meravigliosa scoperta di una donna che ama profondamente la cultura e vive come sacerdotessa laica per continuare a renderla viva e fruibile. Onesta fino al midollo quando parla della città di Napoli, terra che sta vivendo il suo faticoso rinascimento
Bellissima intervista, come un vero aperitivo milanese fatto da colori e gusti; miscelatore storia e arte che i milanesi e in questo caso campari sanno fare alla grande con delicatezza e raffinatezza... un grande grazie a Baldassarre riesce a portare fuori queste perle . Viva l'eccellenza italiana!
Grazie, è un piacere conoscere persone preparate che amano il loro lavoro. Splendida intervista, ha saputo dimostrare che la "Milano da bere" non è superficialità, ma rito.
È un video che mostra che la cultura museale è una bellezza unica. Si dentro al museo stanno le opere del Novecento pensate come uniche e capaci di presentare un pensiero. Opere differenti per mostrare la capacità di bellezza e di pensiero degli artisti.
Il teatro è una delle forme d'arte più antiche è incredibile come dall'antica Grecia ad oggi l'arte drammaturgica è mutata nel corso dei secoli, ma è sempre attuale ed innovativa. Concordo con il Professore Milano nel novecento è stato un centro culturale all'avanguardia. Concordo anche quello che dice sulla Sicilia una regione bellissima che amo tanto. Complimenti per la stupenda intervista
Atmosfera tra il Caffè Viennese e le colazioni nelle Paticcerie di Palermo o Roma ai tempi della Bella Epoque. Cultura, soave eloquio e diciamocelo....finalmente dei concetti espressi in modo chiaro tra persone intelligenti. Complimenti a Baldassarre Aufiero, signore dai modi gentili e raffinati, trasgressivo in un mondo forse un pò troppo caciottaro
Mi piace come fai le interviste, e sono sincero, perché non scavi solo nella vita professionale dell’intervistato ma cerchi anche di far emergere a trecentosessanta gradi, la loro personalità attraverso aspetti della loro vita privata e gli aspetti umani. Non conoscevo il Prof. Salvatore Carruba se non marginalmente come economista e giornalista del Sole 24 Ore. Non sapevo avesse ricoperto il ruolo di assessore alla cultura al Comune di Milano. Poi mi sono informato meglio è ho preso conoscenza di cosa fa attualmente. Debbo dire che ho scoperto una persona con una superlativa cultura sfoggiata con grande semplicità come si addice agli autorevoli. Personaggio cresciuto in altri tempi, oggi c’è tutt’altra formazione culturale ahi me! Mi hanno colpito di lui, in particolare: L’affermazione che Milano è una città “tascabile”. Meraviglioso, lo avevo sempre percepito ma non sono stato mai capace di sintetizzare così il concetto. Quanto espresso sul progetto del Ponte di Messina, che servirebbe più ai siciliani che non a noi continentali, cosa che fa riflettere se consideriamo oltretutto che è siciliano di nascita. Ci ha rilasciato una dimostrazione della sua apertura mentale. La bivalenza sul “Concetto della Libertà”. E’ comune come asseriva Gaber e il 68 o individuale? Lui ne fa una questione di punti di osservazione e devo ammettere che concordo, ormai a 70 anni penso anch’io che, secondo i casi, la libertà è Comune o Individuale quindi in controtendenza con l’attuale maggioranza di pensiero che tende verso la individualità. Il ricordo della affermazione di Eduardo alla Sapienza di Roma. ”Chi non ha pazienza di ascoltare gli altri, non ha la capacità di ascoltare se stesso”. Che i giovani facciano tesoro e riflettano. Come si è definito infine: un Curioso e Tollerante. Il modo con il quale dovremmo approcciare la nostra crescita culturale e ogni nuovo aspetto di vita che ci si prospetta. Che un po’, è anche un tuo mantra e del tuo giornale. O sbaglio? Hai intervistato un VERO LIBERALE!
Complimenti per l'ottima intervista! Le domande argute hanno consentito di ascoltare delle risposte interessanti sulla scena teatrale milanese e sulla realtà politica e sociale di Milano che il Presidente del Piccolo Teatro di Milano conosce bene. Molto divertenti gli annedoti e le citazioni dei vari personaggi illustri che hanno arricchito e reso piacevolissima l'intervista.
Peccato che davanti alla stazione centrale una delle più belle del mondo ( dalla terrazza del Gallia si intravede solo degrado ) che bel biglietto da visita!! Qui purtroppo siamo in Italia non in Svizzera!!
Pizzul,luomo del de profundis - ovvero : quella volta che l'Italia scoprì che il suo telecronista più amato...non era amato dalla sorte - Correvano gli anni dal 1986 al 2002 - Nel giugno 1986 Nando Martellini,telecronista campione in carica,dovette dare forfait a pochi giorni dall'inizio dei mondiali di Città del Messico.Su di lui era calata la "vendetta di Montezuma" : l'imperatore azteco aveva sbagliato di grosso a fidarsi degli europei,e per questo motivo da cinquecento anni infliggeva al loro intestino sconquassi imperiali,allorchè osavano recarsi in Sud America.Forse a Montezuma non era piaciuta la telecronaca di Italia-Germania del '70,oppure aveva deciso di chiedere un pesante dazio per aver aiutato(col suo ineffabile sistema) l'Italia l'ultima volta che si era affacciata nelle sue terre:fu infatti a causa della dissenteria di Sandro Mazzola che venne inventata la famosa "staffetta"con Gianni Rivera,che scendeva al campo al suo posto dopo l'intervallo.E chissà,forse perchè arrabbiato come tanti italiani per la mancata applicazione della staffetta nella finalissima del 1970 Italia-Brasile,Monty decise di punire - mediante il povero Martellini - l'Italia tutta.Perchè con l'avvento di Bruno Pizzul sul trono di telecronista principe della Rai,iniziarono anni disastrosi per la Nazionale.Uomo umanamente più che amabile(fu sommerso da testimonianze di affetto alla sua ultima telecronaca Rai),ex calciatore professionista del Catania(autoritratto: "ero il classico bel giocador ma lento,leentooo...") , entrato nell'azienda di stato,non per raccomandazione,ma vincendo un concorso nazionale,Brunone da Udine avrebbe ampiamente meritato soddisfazioni azzurre.E va detto che,con lui al microfono,in Italia tornarono la Coppa dei Campioni e altri trofei che mancavano da tempo immemore.Tuttavia,con la nazionale ebbe un rapporto sfigatissimo.Dal 1986 al 2002,sconfitte su sconfitte,eliminazioni su eliminazioni:parecchie ai rigori (laddove Martinelli era stato capace di accompagnare una vittoria per monetina!) e tantissime altre al termine di prestazioni mortificanti,alle quali Brunone conferiva una nota di inconfondibile mestizia.Difficile dimenticare come,a 5 minuti dalla fine,iniziava a rammaricarsi per quello che avrebbe potuto essere ed evidentemente non sarebbe stato,con un pathos che nemmeno certe sinfonie di Mahler.Gli italiani capivano dalla sua inflessione,che si faceva più friulana che mai,che la sentenza di morte era ineluttabile.Una sola volta fu smentito:contro la Nigeria nel 1994,da una discesa sulla fascia,e passaggio al centro nei secondi finali : "Mussi,Mussi,Mussi,Baggio,goooool!!!!!!" ma per il resto,tutti avevano imparato a riconoscere il suo sospiroso "eeehhh!!....." , che dava il "la" ai suoi memorabili de profundis,recitati col tono di un uomo che cammina tra le macerie - vedendo "scene che non avremmo mai voluto commentare" - ma cerca comunque di giustificare la "patriota disfatta" : dopotutto,era un uomo in grado di trovare degli "aperti contenuti tecnici interessanti" anche nelle prestazioni più nauseabonde.Una brutta partita per lui non poteva esistere e forse è stato il primo ad applicare la politically correctness,inventando l'espressione "partita non bella" casomai il pallone si potesse offendere.En passant,è degno di nota,tra i modi di dire da lui preferiti,anche il proverbiale "si gioca un po' alla "viva il parroco" (e in qualche occasione più informale,pure "alla và Peppone") per non parlare di "si gioca seguendo ritmi di partita a dama" . Dopo la nona eliminazione di fila (cinque ai mondiali e quattro agli europei) è andato in pensione accomiatandosi dagli spettatori commossi il 20 agosto 2002,al termine dell'ennesima tristissima amichevole azzurra.Nella quale - tanto per cambiare - non fu fortunato: l'Italia perse 1-0 contro la Slovenia,a Trieste,a pochi Km da casa sua.Evidentemente per un furlano come lui,più che Montezuma,si era scomodato l'imperatore d'Austria : al primo mondiale disputato con un altro telecronista,Marco Civoli,l'Italia tornò a vincere. Mah
E' passato qualche anno e di preciso non ricordo, mi pare 3 ore dal parcheggio che si vede nel video. Non è pericoloso, anche se bisogna fare più attenzione nell'ultimo tratto.
Sembra il modo giusto di vivere la montagna in relativa sicurezza ma c'è chi oggi c'è morto lasciando due bambini probabilmente per imprudenza : "c’era del ghiaccio e Ilario, escursionista esperto, iscritto al Cai della Valcavallina, privo di ramponi, è scivolato" www.bergamonews.it/2019/01/06/valbondione-disgrazia-al-curo-precipita-muore-un-escursionista/299518/ facebook.com/AssociazioneVittimeDellaMontagna/
Ciao Claudio, sono al corrente della tragedia. Però sono due situazioni diverse, io ero andato a Luglio, ovviamente senza alcun ghiaccio e ho ben seguito il sentiero. La montagna, specialmente nelle parti più rocciose ha sempre un minimo di rischio, ma bisogna rispettarla oltre che essere vigili e prudenti.
@@sharpcatstudio Come sempre vedo i video prima di commentarli ed ho sottolineato che tu hai fatto l'escursione in relativa sicurezza. Ti consiglio però di leggere la pagina FB perché la montagna non ha sempre un minimo di rischi ma è sempre molto pericolosa quindi continua a frequentarla con estrema prudenza durante le escursioni come le tue.