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Quei 5,6V circa misurati così con un multimetro ad alta impedenza e senza un carico adeguato e calcolato (previa esclusione del salvavita altrimenti da un calcolo approssimativo interviene) sono composti non solo dal valore di V della d.d.p. ma anche da tutto quello che viaggia sulla rete elettrica e sul conduttore di terra oltre ai 50Hz di rete, ovvero disturbi di vario genere in battimento tra loro. Per una corretta misura, occorre un oscilloscopio ed una sonda differenziale oltre ad un'affidabile misura del valore di R della terra. Quanto alla ddp tra neutro e terra, questa è dovuta infatti al fatto che terra e neutro negli impianti elettrici domestici in Italia, non hanno collegamenti equipollenti lungo le linee, e l' ultimo punto dove N e Terra sono collegati in equipotenziale, è la cabina BT di quartiere e ciò è corretto. Ma la ddp non va intesa come solo valore di V ma anche di I. Per inciso, "la sua tensione aumenta per accoppiamento induttivo" è descrizione impropria: la ddp è dovuta alla resistenza dei conduttori, mentre viaggiano, per accoppiamento capacitivo parassita e non induttivo, i predetti disturbi.
Ottima spiegazione, io sono alla continua ricerca di un libro che non mi dica cos'è un condensatore, ma che mi spieghi: quando usarlo in un circuito, perché usarlo, che problemi progettuali mi risolve, come lo dimensiono, etc, diciamo un libro "tutto pratica".
ciao, se i pannelli producono oltre 2kw superando di netto gli 800w previsti dal limite di legge, come può l'impianto rientrare nella categoria alla quale basta solo fare comunicazione ad ARERA??
Ciao, la normativa prevede un limite sull'inverter non sulla potenza installata di pannelli fotovoltaici.. e l'inverter in questione eroga solo fino ad 800W (c'è un altro attacco per 1kW off grid)
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L’ideale sarebbe stato che erogasse almeno il doppio dei classici 800w allora era top. E se venissero montati 2 impianti uguali da 800w potrebbero funzionare??
Assolutamente d'accordo, purtroppo la norma è molto indietro.. 800W sono pochi per legge.. si puoi montagne due e funzionerebbe senza problemi, però la norma non lo prevede!
Il fabbisogno energetico medio di una abitazione con 4 persone è intorno ai 9 - 10kwh al giorno. Mi spieghi come fa questa Power station a soddisfare il fabbisogno energetico di una abitazione, se è in grado di erogare appena il 30% del fabbisogno giornaliero, e non credo che riesci a ricaricarla con il sole per più di una volta al giorno
Ciao, non credo sia questo il punto! Premesso che io ho un fabbisogno che è al più la metà di quello che indichi (vedi ad esempio questo video ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-SrUvHHDUgcE.html ).. la casa la ho alimentata senza problemi come fatto vedere in caso di emergenza.. non ho scritto o detto che sia la soluzione definitiva per alimentare sempre una abitazione:)
Ciao Bel video!! io possiedo una k1 max .. vorrei farti una domanda: con lo slicer creality come potrei impostare in una zona specifica di un modello piú infill?
Ciao, non credo sia possibile con lo slicer Creality.. puoi provare però a inserire due oggetti, uno è quello che vuoi stampare e l'altro è solo la zona dove vuoi cambiare infill
Salve. Avrei una domanda alla quale non riesco a trovare chiare risposte, riguardo agli inverter grid tie ed alla (non) immissione in rete Enel. Supponendo di avere una tensione di rete Enel un po' alta (oltre i 240v), utilizzando un regolatore/stabilizzatore di tensione che mandi in casa una tensione a 220v circa, con la presa dedicata al P&P su questa tensione a 220v, questo riuscirebbe ad impedire il passaggio in rete Enel della corrente prodotta dal P&P (nel caso che non venga ovviamente utilizzata dai carichi di casa)? Grazie.
Ciao, purtroppo no! Lo stabilizzatore di rete è di fatto un trasformatore.. anzi è sconsigliata (forse anche vietata) la connessione di inverter grid tie con connessioni indirette.. l'unico modo per evitare che si immetta corrente nella rete del gestore è quella di ridurre la corrente generata dell'inverter.. lo si fa usando un sistema di monitoraggio come quello fatto vedere in questo video: ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-SrUvHHDUgcE.html
@@ATLaboratory grazie per la risposta! Rigiro la domanda. Avendo la necessità di stabilizzare a 220v la corrente di casa, con una rete Enel che ha sempre una tensione alta >240v, a quel punto la presa P&P dovrei metterla prima dello stabilizzatore di tensione, e sarei a posto?
@@ATLaboratory in merito invece a questi modulatori di produzione di corrente del grid tie, ognuno deve avere il suo (quelli ovviamente predisposti), od esiste qualcosa/un sistema utilizzabile su qualsiasi inverter appunto grid tie? Grazie
@@federicovannucci Oltre i 240..... Hai altri impianti PV vicino casa. Ed ognuno per iniettare energia in rete alza un po' e si inseguono finché le impostazioni non bloccano....altri 11 volt e sei fuori legge
Non va per niente bene: Non puoi immettere corrente proveniente da un inverter o generatore in parallelo alla linea di casa, senza aver staccato la corrente della linea Enel. Primo perche è vietato e secondo perche causeresti un corto generale, e faresti un disastro ,con quali danni si può solo immaginare. Hai mai sentito parlare di scambio sul posto? e di automatismo di scambio delle due correnti? Meglio non fare qualcosa di improvvisato, trattandosi di correnti potenzialmente mortali: Rivedi il video:
Si può eccome, non è vietato da nessuna parte (basta fare le cose in regola!) e non si crea nessun corto circuito se l'inverter è pensato per lavorare in rete! Per cortesia, temo tu non sappia di cosa si tratta.. ti invito a vedere questi video sull'argomento.. ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-4OB7rNGQhFE.htmlsi=sgTgX7HZpWjfBoP5 ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-SrUvHHDUgcE.htmlsi=IghJ4wTyLJ6g8qMw
Strano che non hanno dotato le stampanti di più sensori per il controllo della continuità di passaggio alimentazione fino all' ugello con tutte le curve che fa il filo prima di essere estruso , io ci avrei messo anche una telecamere che controlli e verifiche la corretta estrusione , soprattutto poiché queste tipo di stampanti 3D sono molto costose e chi le acquista non è un semplice hobbysta ma bensì un professionista al quale non piace perdere tempo e risorse ; Inoltre le cinghie mi fanno troppo ridere sono inaffidabilissime ed imprecisissime , sarebbe molto meglio una trasmissione elettromagnetica
Si assolutamente, per quello lo ho fatto vedere.. ma ce n'è sempre una che non va su ste cose.. la telecamera c'è e funziona ho riportato anche un pezzo di video registrato:) comunque attenzione, non sono stampanti per professionisti ma per hobbisti.. sono stampanti economiche.. si parla di appena 480 euro per la K1C con la telecamera.. le cinghie sono la soluzone ottimale per le stampanti, c'è solo una stampante con trasmissione elettromagntica commerciale e costa uno sproposito! haha xD fuori mercato ahimè come prezzo.. basta che siano ben tese le cinghie:)
@@ATLaboratory no a me quel tipo di trasmissione non piace per nulla balla troppo la cinghia anche se ben tesa non mi fa sentire al sicuro , calcola che 500 € sono davvero tanti soprattutto per un hobbysta , bellisismo che hanno messo la videocamera forse hanno dimenticato di mettere unaltro sensore poco prima della testina di stampa per vedere se arriva effettivamente filamento o c'è qualche problema , a favore posso dire che io non avendo una stampante mi ha impressionato la velocità ( nonostante 21 minuti siano tanti per una barchettina così piccola ) ma vedere muovere la testina di stampa così velocemente mi ha fatto ammutolire
Ottimo video,molto utile.Ho però un dubbio,impostando tool diameter=0,1 come fai tu nel video non mi esce una traccia che circonda le piste come nel tuo caso ma escono soltanto alcune zone sparse all'interno del pcb.Scrivendo invece 0,01 escono dei bordi definiti come nel tuo caso mentre man mano che aumento il tool diameter fino a 0,1 i bordi sono sempre meno definiti e tendono quindi a sovrapporsi e dare delle macchie sulla posta che non circondano le piste.Sembra quasi che il valore 0,1 sia troppo grande per definire le piste eppure gli utensili che usi anche tu hanno quel diametro.Dove sbaglio,è un problema di flatcam o del disegno del PCB a monte?
Si fa sempre riferimento agli Stati Uniti ma in europa la situazione era svolta parallelamente. L’idea di innalzare la tensione non era di Tesla ma ben nota da tutti, semplicemente Westinghouse negli USA ha investito su quella soluzione ma parallelamente lo hanno fatto anche in europa. Ferranti ed altri erano tra quelli favorevoli al sistema di distribuzione in corrente alternata
Certo, purtroppo in europa i tempi non erano maturi e nessuno ha in realtà investito in merito finché ormai le GE con i brevetti di Tesla era già affermata! Anche gli italiani che hanno studiato i fenomeni purtroppo hanno avuto poco merito a livello industriale
@@ATLaboratory ma quindi diamo più importanza ai brevetti oppure alle testimonianze accademiche e anche giornalistiche di allora? Che Tesla fosse un maniaco dei brevetti non è una cosa ignota ma mi dispiace vedere ignorati tanti scienziati europei che hanno di fatto creato quello che usiamo oggi (tanto per citare il solito Ferraris per il motore asincrono e anche Dolivo Dowrobonsky a cui dobbiamo la versione che usiamo tutt’ora).
@stefano.a mai detto ciò.. io ho solo riportato la storia. Ovvero che l'industria attiva all'epoca (quella ahimè americana perché in Europa erano probabilmente tempi diversi) ha fatto sviluppare il sistema inevitabilmente in anticipo.. e questo in America lo si deve a Tesla, non credo ci sia dubbio.. poi parlare di brevetti che alla fine non hanno fruttato nulla allo scienziato che li ha sviluppati mi sembra anche inutile.. come appunto non si deve dimenticare che in Italia c'è stato Galileo Ferraris..
Ma dove lo hai attaccato il Meter? Va a monte di tutto ma sembra che lo hai attaccato al morsetto con tutte le fasi. Il cavo per il fotovoltaico non è il suo, ci va quello apposta. Sono cavi del 6 di rame stagnato a doppio isolamento. Per il resto sembra tutto corretto a parte il fatto che con 4 pannelli, inverter e sistema di accumulo questo impianto ti produce 200 W che non è per nulla conveniente a fronte dei costi.
Il meter misura la corrente del montate, la tensione la si può misurare anche in un punto poco distante... l'importante è la corrente! Il cavo per il fotovoltaico non deve essere da 6mm2, deve essere di sezione adeguata alla corrente! Infatti i pannelli sono dotati di cavo da 4mm2.. comunque io come detto nel video ho usato un doppio isolamento da 6mm2 (cavo pentapolare nero).. sulla questione costi benefici secondo me ci vuol parecchio tempo, come ho stimato grossolanamente nel video:) grazie per il commento!
Ciao, non credo e comunque lo pagheresti di più.. meglio passare direttamente dal produttore che offre la garanzia di 10 anni.. nei link in descrizione!
@@ATLaboratory certo che puoi farlo, ma è un bagno di sangue in termini di spesa, assolutamente sconveniente. Basta che ti fai 2 conti e ti accorgi che ci rimetti. È solo una perdita di soldi. Le Power station non sono nate per questo scopo.
@federicocalzoletti289 ah bhe su questo penso sia fuori discussione.. ma non penso che il problema sia la pwoer station, quanto piuttosto tutto il sistema necessario per caricarla e la burocrazia da fare non potendolo considerare un sistema plug and play.. comunque io mo sto costruendo la mia power station, trovi dei video sul canale;) 5 kWh di accumulo
Io non sono @MECCANICISTA082, ma sono @giannitempesti117. non ho mai pensato ne tantomeno scritto niente di negativo nei tuoi confronti. Ti ammiro e supporto (per quello che posso fare) sempre. Continua così che sei grande
Ti viaggia “come si dice in gergo” parecchio bagnata, vuol dire che lo scafo non esce dall’acqua come dovrebbe. Bilancatura dei pesi e inclinazione o assetto elica, con elica troppo inclinata va dentro la prua, con meno inclinazione si alza la prua.
Se il microinverter genera più corrente di quella che consuma il carico di casa si immette in rete pubblica. Il conteggio dipende dal contatore e dal gse
@marcogirardini6684 ma cosa stai dicendo? Il sistema presentato è legale e venduto ormai da una valanga di produttori, ho fatto già due video in merito.. l'ultimo lo trovi qui ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-SrUvHHDUgcE.html non solo ma dal 2019 la normativa ha semplificato molto l'allacciamento di impianti FTV PnP come questo.. quindi piantiamola di fare commenti da saccenti quando non si è compreso nemmeno il senso!
Grazie!!! Piccola domanda: i due resistori in serie alle due batterie sarebbero le impedenze dei cavi giusto? E quindi è per l'impedenza dei cavi che l'inverter può aumentare un po' di più la tensione? Perché se fosse un parallelo ideale le due batterie si troverebbero alla stessa tensione per forza giusto?
@@ATLaboratorysi potrebbe avere un video più lungo? Interessa molto questo argomento, come mai i carichi i casa preferiscono la corrente dell'inverter?
@@ATLaboratorysi potrebbe avere un video più lungo? Interessa molto questo argomento, come mai i carichi i casa preferiscono la corrente dell'inverter?
Caspita, che idea, davvero geniale, dal punto di vista didattico, complimenti!!! Certo bisogna abbassare la frequenza, a causa della persistenza delle immagini sulla retina. Ancora bravo.
Onestamente sta spiegando come funziona il sistema di immissione di energia nel impianto elettrico di casa e di conseguenza anche in rete, la domanda infatti che sorge spontanea perché l'alimentazione non viene presa sia dal microinverter che dalla rete, ma solo dal microinverter? Come viene spiegato la tensione leggermente più alta di quella della rete (e penso la resistenza dei cavi della rete), impedisce a quest'ultima di alimentare i carichi in casa, e l'energia in eccesso va ad alimentare direttamente la rete. In un short di un minuto a reso l'idea in maniera efficiente. Mi sono perso qualcosa ATLAB? 😅
Grazie mi fa piacere sia stato chiaro, avevo registrato anche altre parti ma nei 60 secondi dello short ho dovuto tagliare! Ad esempio ho proprio dovuto togliere la parte sulle varie resistenze presenti nel circuito..
Suppongo tu abbia di proposito semplificato facendo il parallelismo con la corrente continua per far capire il concetto, ma in corrente alternata preciserei piuttosto che si spinga al rialzo la frequenza per fornire potenza attiva tenendo le cose semplici. (più che la tensione che fornirebbe della potenza reattiva)
Sisi era per semplificare! Però non mi torna che si vada in su di frequenza con gli inverter, mi sembra di ricordare fosse con le macchine rotanti che si fa questo gioco di cambiare leggermente la frequenza..
Temo anche io perché non ho mai sentito parlare di aumento di frequenza. Sulle macchine rotanti in centrale elettrica si fa per gestire il flusso di potenza attiva e reattiva!
3000 euro per un plug e play (normativa sotto 800 W) con 4 pannelli fotovoltaici da 540 Wp (totale 2160 Wp o meglio 2,16 kWp) e 3200 Wh (o meglio 3,2 kWh) di batterie d'accumulo? ma dite sul serio? 3000 euro? ma stiamo scherzando? analizziamo il prodotto e vediamo perché è un errore. allora 4 pannelli da 540 Wp, nelle migliori giornate primaverili ed estive dovrebbero essere in grado di produrre 1,7/1,8 kW di picco, quindi nelle ore centrali delle giornate primaverili-estive soleggiate il sistema produrrà 1,8 kW, quindi in 2 ore nelle belle giornate primaverili-estive, il pacco batterie da 3,2 kWh è bello che carico al 100%, sempre considerando i 4 pannelli da 540 Wp, questo impianto è potenzialmente in grado (se esposto a sud e senza ombreggiamenti di sorta) di produrre in primavera ed estate circa 14 kWh al giorno, (più nelle fresche giornate primaverili che in quelle estive), diciamo che potenzialmente 4 pannelli da 540 Wp da marzo ad ottobre, nelle giornate senza nuvole, potrebbero produrre 14 kWh, ma dove sta l'errore? di questi 14 kWh giornalieri, 3,2 servirebbero per ricaricare il pacco batterie, ma in realtà solo il 70% è veramente sfruttabile delle batterie, diciamo 2,2 kWh, quindi nell'ipotesi che durante la notte siamo riusciti a consumare 2,2 kWh, il giorno dopo dei 14 kWh potenziali producibili durante il giorno, 2,2 kWh servono a ricaricare la batteria al 100%, ne rimangono 11,8 kWh che in realtà non verranno mai sfruttati perché il sistema ne eroga massimo 800 W alla volta all'abitazione, quindi ipotizzando che durante il giorno nella nostra abitazione ci sono accesi elettrodomestici che consumano almeno 800W, (degli 1,8 kWp prodotti di picco nelle ore centrali della giornata dai 4 pannelli), 800W li prende la casa, e 1 kW, va a ricaricare le batterie per 2 ore e mezza circa (sempre che sia scarica), per tutto il resto del giorno, se la casa sta consumando almeno 800W li prenderà dai pannelli mentre 1 kW non verrà prodotto e andrà perso perché la batteria è carica, se poi in casa non si sta consumando neppure 800W, gli 800W andranno regalati alla rete. Facciamo 2 conti, ipotizziamo 10 ore di sole (con inclinazione buona, nelle ore centrali della giornata) in una giornata estiva ideale (è solo un esempio ipotetico), 800 w per 10 ore fanno 8 kWh, più 2,2 kWh per ricaricare la batteria (se scarica), siamo a 10,2 kWh, quindi nelle giornate primaverili estive circa 4 kWh che potevano essere prodotti, vanno persi giornalmente, a meno che non aumentiamo lo stoccaggio del pacco batterie, ma questo implicherebbe un ulteriore esborso di denaro oltre ai 3000 euro che abbiamo già speso. Quindi: prezzo troppo alto, collo di bottiglia degli 800 w massimo erogabili per rimanere nella normativa del plug e play da max 800 W fotovoltaico italiano, pannelli fotovoltaici sovradimensionati nel periodo primaverile/estivo, e pacco batterie sottodimensionato nel periodo primaverile/estivo.
Infatti ho fatto i conti anche nel video:) l'unio che per altro mi risulata ad oggi aver fatto due conti sul reale costo/beneficio di questo impianto. Comunque fai una valutazione sempre molto ottimistica.. io ho 3 poggioli (il tetto per questioni private non lo posso usare) e solo uno dei 3 è esposto a sud, si parla di un poggiolo di 5 metrei e mezzo e per esprienza è già grande rispetto alla norma italiana! Ci stanno due pannelli, non i 4 che consideri esposti tutti a sud.. per esporli tutti a sud come indichi ti serve una superficie non da poco! Per questo ti danno 4 pannelli che di picco fanno oltre 2 kWp (non serve precisare che 2000 Wp = 2 kWp :) quindi purtroppo per la maggior parte delle istallazioni da balcone si arriverà ad avere forse un picco sul 1-1.5 kWp /che giustamente come dici carica le batterie in poco tempo).. il resto dell'energia non viene "perso" ma immesso in rete..
@@ATLaboratory Si, il mio calcolo è nel caso di una perfetta istallazione di tutti e 4 i pannelli, ad ogni modo, io sto polemizzando con il produttore (Anker), che mi sembra di capire che vuole per forza vendere questo prodotto. il problema è che l'algoritmo di Google mi ha proposto diversi video di recensione dello stesso prodotto, fatti da diversi youtuber, quindi ho capito che è il produttore a spingere per pubblicizzare un prodotto, che a mio parere è troppo costoso. P.S. oltre al tuo canale, lo stesso prodotto è stato recensito da altri 15 canali RU-vid, e chi sa da quanti altri che l'algoritmo non mi ha proposto.
@@rolandocapasso8555 e pensare che dei 15 che hai visto (io ne ho visti diversi, non penso di essere arrivato a 15) nessuno, a parte me, ha messo in discussione i calcoli che ci sono sul sito di Anker Solix (con 0,42eur/kWh di costo dell'energia elettrica😫).. scrivendo che l'impianto è la soluzione definitiva!
@@ATLaboratory ecco, devo andare a vedere la parte delle tue conclusioni, lo ammetto, non l'ho vista, mi sono concentrato sulla parte dell'installazione e delle soluzioni che hai trovato a montare nelle condizioni difficili dei tuoi balconi, le stampe 3D, mi sono piaciute molto, sinceramente pensavo che anche te, lo descrivevi come mirabolante... Secondo me considerando anche la grandezza dei 4 pannelli fotovoltaici, è più un prodotto di nicchia, che la soluzione per tutti gli appartamenti... Senza considerare il costo troppo alto, anche se mettiamo in conto il 50% di detrazione del costo in 10 anni per questo genere di prodotti...
@rolandocapasso8555 ottimo! Mi ha fatto piacere che hai notato le soluzioni alternative! Il calcolo è una stima sulla base dei miei consumi e facendo qualche approssimazione, a me risulta se tutto va bene che si ammortizza in poco meno di 10 anni (ho azzerato il costo dell'energia sapendo che qualcosa si consuma comunque, ma che dall'altra parte si riduce anche il costo extra in bollatta)
Ma non ho capito i condensatori non fanno attivare il salvavita (perché una volta carichi la corrente scende approssimativamente allo 0 e quindi non ha più nulla a che fare con la rete di casa?)
Non mi torna la questione.. il salvavita (interruttore differenziale) intervie per una differenza di corrente tra fase e neutro.. per attivarlo si deve portare corrente verso terra
È possibile fare immissione zero? Anche quando la batteria è piena e il fotovoltaico produce a pieno senza assorbimento da parte della casa ( o un minimo )? Grazie
Ci sono pareri discordanti di diversi RU-vidr. Con lo Smart meter inserito dicono che se la casa assorbe 0 e la batteria è piena con produzione dai pannelli, lui immette in rete, Invece dovrebbe spegnersi. Potresti fare questo test ? Grazie
@GionGions-HomeMade con lo smart meter la potenza dell'inverter con batterie cariche e sole si porta al massimo.. ho fatto di meglio, ho scritto ad Anker Solix da qualche tempo per risolvere la questione
@GionGions-HomeMade a dire il vero il fatto che immetti non è un problema e volendo puoi anche farti pagare la corrente che immetti.. chiaro viene pagata una miseria.. comunque sono in contatto con il team di Anker e appena ho risposta ti faccio sapere!