Monaco benedettino camaldolese, insegnante di yoga e meditazione H.Y.I. Benedictian monk, yoga and meditation teacher H.Y.I.
”Amare il Dio invisibile significa aprire passivamente il cuore davanti a Dio e attendere l’attiva rivelazione di Lui, in modo che nel cuore scenda l’energia dell’amore divino.” (Pavel Florenskij) Diventare passivi, svuotarsi di se stessi sembrano atteggiamenti ineluttabili per poter incontrare l’Altro nelle sue varie forme - nell'amore disinteressato, nella comprensione della nostra propria verità, nella scoperta di Dio in quanto mistero che abita sia il più alto dei cieli che il più intimo del nostro essere. Lo yoga, inteso come un metodo che aiuta il praticante nel processo di svuotamento e di abbandono che porta dal vorticoso girare dei nostri pensieri intorno a se stessi verso una calma mentale, aperta all'incontro con l’Altro, è un prezioso strumento per approfondire la nostra esperienza religiosa, la nostra preghiera e la comprensione di noi stessi.
ti ringrazio per questa versione efficace col soham. immagino si possa fare anche sulla colonna. spero la riprenderai per approfondire anche questo mantra delizioso e semplice , che però ad un certo punto sfuma nel silenzio...hari om
Buongiorno fratè Axel credo che il secondo e il terzo video siano gli stessi solo uno una versione un po' più corta dell'altro. Grazie infinite comunque per averli condivisi. Sabina
Buongiorno. Sto leggendo il manuale di contemplazione di F.Jalics. tutti i suoi esercizi di meditazione si basano sulla pronuncia del nome di Gesù Cristo e sull'attenzione diretta unicamente al centro delle mani. Si può anche questa considerare una preghiera esicasta? Grazie.
Grazie molte Axel e Antonia. Molto commovente e utile per evolvere nel percorso spirituale integrando in armonia le diverse tradizioni. Spero carichiate altri video così.