Зйомка хороша, а переозвучка місцями не збігається з відеорядом за гучністю та простором. Але така проблема, на жаль, притаманна українському кіно в принципі, бо звикли до звуку ставитись як до чогось другорядного і не вкладатись у якісних звукорежисерів (і в професійну освіту звукорежисерів). З операторами і акторами вже все добре, час вирівнювати звук.
Переглядаючи цей фільм, я зрозуміла, наскільки тут багато сенсу та посилу. Це про 7 смертних гріхів, котрі переслідують молодого парубка протягом його життєвого шляху. Він не піддається усім гріховним думкам, які нам посилає Бог, тобто "Не їде". І лише коли він переборов усі ці перешкоди, йому зустрілася жінка, яка уособлює усі чесноти протилежні до гріхів. Тож наслідуйте Його волю, Божу, благословіння вам💓💓
Ми не повинні обирати між варіантами,даними кимось,не піддаватися маніпуляціям, думати самим,а коли тиснуть- розвертатися .. є більше двох варіантів.завжди.
Долучаюся до всіх слів вдячності та захоплення, що тут прозвучали. Неабияка радість бачити, як творчість та нескінченна праця пана Тараса Компаніченка не лише збагачує нашу культуру, але й об'єднує людей, викликаючи такі глибокі емоції та відгуки. Його діяльність, без сумніву, є величезним внеском у розвиток українського мистецтва та ідентичності. Важливо, що в такі непрості часи ми маємо таких натхненників, як пан Тарас, чия праця служить маяком світла та надії. Щиро дякую за вашу відданість та невтомну працю. Нехай ваші діяння і надалі надихають та зміцнюють дух українського народу. Бажаю міцного здоров'я, невичерпної енергії та нових творчих злетів. Слава Україні!
14/11/23 Argomenti: Geopolitica | Guerra e interventismo | Imperialismo Regioni: Ucraina L'Ucraina ha perso la guerra Di Ted Snider L'Ucraina ha perso la guerra? In ogni caso, il discorso del generale Valery Zaluzhny e le speculazioni americane sui colloqui di pace suggeriscono che l'Ucraina non ha più alcuna opzione per sconfiggere la Russia. (COSÌ) L'Ucraina ha perso la guerra. Questa non è una fake news diffusa dai media. Non si tratta nemmeno di propaganda da parte dei media russi. È quanto si evince dalle dichiarazioni del comandante in capo delle forze armate ucraine, generale Valery Zaluzhny, in un'intervista all'Economist del 1° novembre. In questa intervista, Zaluzhny ritiene che “sono in una situazione di stallo”. Per quanto riguarda le possibilità dell'Ucraina di uscire vittoriosa da quel momento in poi, il generale prevede che "probabilmente non ci saranno grandi progressi". Riconoscere l’esistenza di una situazione di stallo non significa riconoscere la sconfitta, ma implica una lunga guerra di logoramento. E in una guerra lunga, secondo The Economist , Zaluzhny “riconosce che la Russia è in vantaggio”. Secondo l’Economist il generale Zaluzhny non ha dubbi sul fatto che una lunga guerra favorisca la Russia. Zaluzhny dichiara che “il pericolo più grande di una guerra di logoramento di trincea è che può trascinarsi per anni e logorare lo Stato ucraino… e prima o poi dovremo capire che semplicemente non abbiamo più combattenti”. Uno stretto collaboratore del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha dichiarato alla rivista Time in un'intervista pubblicata lo stesso giorno che anche se gli Stati Uniti fornissero all'Ucraina tutte le armi necessarie, non ci sarebbero persone ad usarle. Da queste dichiarazioni risulta che l’Ucraina ha perso la guerra. La guerra è in una fase di stallo. Lo stallo implica una lunga guerra di logoramento. Una lunga guerra di logoramento favorisce la Russia perché l’Ucraina non avrà abbastanza personale. In un lungo articolo pubblicato contemporaneamente da The Economist , Zaluzhny spiega più dettagliatamente che una lunga guerra di logoramento favorisce la Russia “la guerra, nel suo stato attuale, evolve progressivamente verso una posizione dalla quale è sempre difficile uscire, da un punto di vista.” visione storica, sia per le forze armate che per lo Stato nel suo complesso. Allo stesso tempo, il prolungamento di una guerra, come regola generale, nella maggior parte dei casi favorisce una delle parti in guerra. Nel nostro caso specifico favorisce la Federazione Russa perché ha la possibilità di ricostruire e rafforzare la propria potenza militare”. Zaluzhny prosegue spiegando che una guerra di logoramento “porta all’incapacità dell’Ucraina di raggiungere una superiorità di truppe sul nemico con riserve e numeri maggiori”, poiché “rispetto all’Ucraina, la Federazione Russa ha tre volte più risorse umane mobilitabili. ” ”. E non è solo una questione di truppe che la Russia abbia una superiorità sull’Ucraina. Sebbene gli Stati Uniti abbiano imposto sanzioni per impoverire l’economia russa fino a renderla incapace di finanziare la sua guerra, nel suo articolo Zaluzhny scrive che “La Russia conserva ed è in grado di mantenere la superiorità in armi, equipaggiamenti, missili e munizioni per un periodo considerevole mentre la capacità dell’industria militare aumenta nonostante le sanzioni senza precedenti dei principali Paesi del mondo contro lo Stato aggressore. La Russia ha un vantaggio numerico in termini di attrezzature e munizioni e la sua produzione è in aumento, e sebbene le forze armate ucraine beneficino di una significativa assistenza materiale e logistica da parte dei paesi partner, è impossibile accumulare questo aiuto nella quantità richiesta tenendo conto dell’intensità aumentando il consumo quotidiano di missili e munizioni”. La Russia ha vinto la guerra perché si è trovata in una situazione di stallo, in una lunga guerra di logoramento in cui, nel tempo, la superiorità numerica della Russia in truppe e armi esaurirà l’Ucraina. Ma è importante analizzare non solo la valutazione pubblicata da Zaluzhny, ma anche il motivo per cui il generale ha deciso di pubblicarla su una cattedra occidentale così importante. Nell'articolo del Time pubblicato lo stesso giorno, alcuni dei "collaboratori più stretti" di Zelenskyj hanno affermato che il presidente è in conflitto con i suoi generali e che è bloccato in una posizione che non corrisponde a ciò che sta accadendo sul campo di battaglia. a loro. Il fatto che Zelenskyj continui a credere, come sempre, “nella vittoria finale dell’Ucraina sulla Russia […] preoccupa alcuni dei suoi consiglieri” perché il presidente “rasenta il messianismo” e impedisce loro di essere flessibili e di adattare la propria strategia agli sviluppi della realtà. . Zelenskyj “pio desiderio”. I suoi più stretti collaboratori lamentano che “non stiamo vincendo, ma il presidente non vuole sentirlo”. Zelenskyj non ascolta i suoi generali, il che danneggia le forze armate e il popolo ucraino. Forse perché Zelenskyj non vuole ascoltare il suo generale in capo, si è rivolto ai sostenitori occidentali del presidente. Forse se Zelenskyj non ascolta Zaluzhny, ascolterà Washington, che ha ascoltato Zaluzhny. Le parole di Zaluzhny hanno potere, è un generale molto rispettato, anche dalla Russia. Né nella sua intervista con The Economist né nell'articolo di accompagnamento Zaluzhny menziona mai il nome di Zelenskyj, parla del presidente. Il messaggio di Zaluzhny ai lettori del Time nell'Occidente politico potrebbe anche essere un mezzo per inviare un messaggio a Zelenskyj. L'intero messaggio è devastante, i titoli si concentrano sull'espressione “stallo”, ma il portavoce del Cremlino, Dimitri Peskov, ha risposto alla valutazione di Zaluzhny “no, non c'è alcuna situazione di stallo ” . La diagnosi dello stallo si basa su un’errata interpretazione dei diversi approcci strategici alla guerra da parte di entrambi gli eserciti. L’Economist illustra lo stallo dicendo che “cinque mesi dopo l’inizio della controffensiva, l’Ucraina è riuscita ad avanzare solo di 17 chilometri. La Russia ha combattuto per 10 mesi intorno a Bakhmut a est per conquistare una città di sei chilometri per sei. Ma i risultati si valutano in base al territorio conquistato. Questo è l’obiettivo dell’Ucraina, che sta cercando di impossessarsi delle terre che la Russia le ha sottratto e di mandarle fuori dai suoi confini. Ma la Russia non combatte per il territorio, ma per la vittoria sulle forze armate ucraine. Al momento, la vittoria della Russia non si misura in termini di territorio, ma in termini di logoramento di uomini, attrezzature e artiglieria ucraina. Da questo punto di vista la guerra non è in fase di stallo, la Russia ha conquistato poco territorio, ma si dirige verso il suo obiettivo. Da quando l’Ucraina ha iniziato la controffensiva, la perdita di attrezzature all’avanguardia, in particolare caccia e carri armati forniti dalla NATO, è impressionante. L’Ucraina sta esaurendo le armi e, come sottolineano Zaluzhny e Zelenskyj, sta esaurendo il personale ancora più velocemente. E la Russia continua a guadagnare terreno. Il logoramento delle forze ucraine ha creato una vulnerabilità che la Russia sembra ora sfruttare per lanciare la propria versione di controffensiva. Le sue truppe avanzano metodicamente su diversi fronti strategici. La più importante potrebbe essere Avdiivka, dove la sconfitta potrebbe aprire la porta del Donbas alle forze russe e consentire alla Russia di consolidare i confini dei suoi territori recentemente annessi. L’Ucraina sta disperatamente ritirando le sue truppe dal fronte meridionale, il che suggerisce che è a corto di soldati, che non ha riserve da inviare ad Avdiivka e che la perdita di quel territorio strategico potrebbe essere imminente. Zaluzhny si oppone alla strategia di Zelenskyj di sacrificare vite umane ad Avdiivka e Bakhmut, ma il presidente non lo ascolta. Potrebbe essere questo il motivo per cui Zaluzhny ha trasmesso il suo messaggio ai sostenitori di Zelenskyj. La guerra di logoramento attualmente focalizzata su Avdiivka potrebbe portare all’esaurimento dei soldati e alla perdita di territori essenziali, il che potrebbe segnare l’inizio della consapevolezza che l’Ucraina ha perso la guerra.
