Barbero parla un linguaggio per immagini molto chiare, si comporta come un vero Maestro. Si vede che ci tiene a insegnare qualcosa a chi lo ascolta e si percepisce il suo piacere nel farlo. te la mette semplice. L'altro è il classico professore universitario: parla usando quasi solo sostantivi e concetti astratti, curandosi solo di apparire forbito. ascoltandolo si rimane ancora più confusi. sembra pure svogliato. lasciatelo a casa la prossima!
non condivido. Barbero - di cui sono uno degli innumerevoli fans - è sicuramente più "divertente", ma Cammarosano sa porre l'accento su particolari e ragionamenti interessantissimi. Ascoltarlo mi ha fatto venir voglia di leggerlo
Concordo. ho pensato la stessa cosa: non trasmette affatto passione, che, a mio giudizio, è fondamentale per un comunicatore. Barbero, infatti, lo è; Cammarosano, con tutto rispetto, no.
Questa volontà di imporre una conoscenza accademica senza indicare motiviazioni e senza argomenti fa di Cammarosano un "inutile vecchio arnese" dal posto fisso che andrebbe ELIMINATO. Il suo orologio in mano e il suo "tutto quì!" sono inaccettabili. Anche Barbero riduce le proprie solite "prestazioni" accanto ad un personaggio simile... Peccato, una occasione di divulgazione persa.
Paolo Cammarosano è uno di quelli che sostiene l'importanza degli Arabi per lo sviluppo dell' Occidente: o si portano le prove del fatto che, senza di loro, i testi greci sarebbero stati dimenticati (già, greci, non arabi), o sarebbe anche ora di finirla
Certo che se il divertimento sta tutto nel cogliere un quanche lapsus linguae e sghignazzarci in gruppo ... Facevate altrettanto anche a scuola? Sempre che ci siate andati, a scuola! In bocca al lupo!
Bellissimi i commenti degli avventori della storia che ignorano completamente l'importanza di Cammarosano, uno dei massimi storici italiani della seconda metà del Novecento. Probabilmente questi individui non riescono a sopportare la storia se non nelle piccole ed elementari dosi delle lezioncine di Barbero.