Condivido a piena la tua considerazione sulle prefazioni e da un po' di tempo ho imparato a rimandarne direttamente la lettura alla fine del libro!! Perché ho notato, soprattutto nel caso dei grandi classici, che è molto frequente che vi sia anticipato il finale della storia o almeno gli sviluppi principali. Purtroppo è qualcosa che viene fatto spesso anche da chi consiglia libri qui su youtube: per questo apprezzo molto il tuo modo di presentarli.
Hai ragione, e mi sembra proprio brutto che finanche le case editrici diano per scontato che, trattandosi di classici, tutti debbano conoscere trama e finale (anche prima di leggere) o che spoilerare non sia un problema. E sono contenta quindi che il mio non fare spoiler, nei video, ti piaccia. 😊😊😊 Grazie per questo commento e a prestissimo!
Ciao Manuela, a me i "mattonazzi" piacciono. Mi piace immergermi in una storia per lungo tempo. Come libri lunghi preferiti, cito "Il conte di Montecristo" e "I miserabili" tra i classici e "Conversazione nella Catedral" e "4321" tra i libri più moderni. Un abbraccio e ancora auguri di buon anno! 🎉🎉🎉
Ciao Azzurra! Ancora auguri anche a te🥂! Capisco la sensazione che ti piace, quella di essere immersa in una storia "lunga": anche a me è capitato di provarla (per esempio con "La gang dei sogni" di Luca Di Fulvio), anche se, in effetti, tendo a preferire forme più brevi😊. Il libro di Vargas Llosa che citi è un libro che vorrei leggere da tantissimo tempo, e ancora rimando. Quindi me lo consigli?!!
@@voltarepagina_manuela sì, te lo consiglio senz'altro perché è un libro bellissimo. Un pochino difficoltoso da seguire all'inizio perché ha dei salti temporali. Poi si entra nel meccanismo della scrittura e scorre bene.
Io mi sono convinta che i mattonazzi che si "devono" leggere per cultura letteraria sarebbe più facile affrontarli con un gdl, quindi con il supporto di altre persone che ci danno la spinta ad iniziare se non altro. Bel video Manuela 😊
Ciao! In effetti, può essere un'opzione interessante. Innanzitutto, per motivarsi, come ben dici tu; e, a pensarci bene, forse anche per avere spunti utili per l'interpretazione e la comprensione del libro. A presto!😊
Ciao Manuela buona Domenica sempre video super interessanti 😀 Anna Karenina non l’ho letto ma ceto che avere il finale nella prefazione è disturbante . Delitto e castigo l’ho a casa anche io e non l’ho mai sfogliato per ora ..il più lungo che ho letto a parte il signore degli anelli ė il Conte di Montecristo di Duma ..mentre un libro che vorrei leggere è il Ragazzo Giusto di Seth ..sono curioso di leggere L’arte della Gioia ..l’ultimo libro super lungo che ho abbandonato qualche anno fa e la storia di un prigioniero in un gulag Russo ..
Ciao Matteo, grazie mille per la tua partecipazione alla chiacchierata, mi fa sempre piacere leggerti. Ahi, ahi, ahi! Non ho letto nessuno dei libri che citi😅. Quello che magari "dovrei" leggere è "Il conte di Montecristo": a te è piaciuto? Lo consigli?
@@voltarepagina_manuela il conte di Montecristo è davvero un bel libro mi è piaciuto ma come tutte le opere sono molto influenzate dal gusto personale e lo consiglio.
... Aggiungo, rispetto alla lunghezza e al ritmo delle narrazioni, un aneddoto cinematografico: incontrai a Torino il grande Sydney Pollack, regista, attore e produttore hollywoodiano, parlò della scrittura di uno dei suoi film "cult", "Corvo rosso non avrai il mio scalpo", di parecchi anni fa ma sempre splendido; gli raccontai de "La via dei lupi", avventura analoga, nelle foreste... Disse, rispetto al suo film, che i tempi erano cambiati, che il business della narrazione cinematografica richiedeva scene più veloci, perché la capacità di concentrarsi dell'audience era diminuita... Concordammo che non sempre è un bene... ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-3GTCJd6WTB8.html
Ciao Manuela, tra i “mattonazzi”, perché no, metto anche Proust, che ho letto con grande godimento, ma i due volumi centrali mi hanno rallentato un po’, il bioritmo… Capolavoro, naturalmente, come l’Ulisse di Joyce, tra i rarissimi libri che finora non ho concluso. Considera che sto leggendo Rabelais e alcune divagazioni sono un po’ ostiche, ma anche questo capolavoro racchiude pepite e giacimenti auriferi straordinari. Come “Guerra e pace”, pagine (tantissime) nelle quali piangi di commozione e altre (qualcuna) nelle quali sbadigli… I ritmi di un tempo non sono i nostri, la soglia di concentrazione varia nei secoli… pure Carver venne abbondantemente tagliato.. Cmque, come dice Pennac, leggere e amare non tollerano l’imperativo, se un libro mi irrita (specialmente se contemporaneo) lo chiudo e buonanotte, passo ad altro. 😊✌️
Ciao Carlo, grazie per questo tuo commento ricchissimo di spunti. Mi fa veramente molto piacere leggerti. Di Proust io ho un pessimo ricordo: l'avevo letto e studiato all'università, ma sinceramente non l'avevo apprezzato per niente (dovrei riprenderlo...). Verissima la tua considerazione rispetto al fatto che i ritmi di un tempo non sono i nostri. Devo meditare anche sull'abitudine che ho, come dico nel video, di non interrompere le letture: in fin dei conti, hai ragione quando dici che se un libro ci irrita dovremmo mollarlo e passare ad altro. Con tutte le cose meravigliose che ci sono da leggere, è vero che sarebbe meglio non perdere tempo. Grazie mille per il tuo contributo a questa conversazione. Un abbraccio da Parigi!🤗
Ciao Manuela, pian piano sto guardando tutti i tuoi video perch´´e ho scoperto il tuo canale da poco tempo. Sono d'accordo sulla questione delle prefazioni che rivelano il finale: ebbi lo stesso problema leggendo Bruges la morta, che magari sarà anche un classico in Belgio ma di sicuro non in Italia e non vedo per quale motivo l'editore sia convinto che io debba già sapere come va a finire, tanto più che si tratta di prefazioni e non post. A me i mattoni danno più soddisfazione dei libri brevi; i miei preferiti sono Il conte di Montecristo e i Buddenbrook. Grazie per i video!
Ciao Ornella, innanzitutto benvenuta a bordo🚀😊! Ah! Vedi! Anche a te è successa questa cosa delle prefazioni troppo chiacchierone. Che roba assurda! "Il conte di Montecristo" è una delle mie (tante) lacune. Chissà se prima o poi mi ci metto... Buona serata e buona settimana! A presto! 😊
Guarda, ti racconto. Dopo aver terminato la lettura, sono andata a cercarmi un po' di materiale per vedere più chiaro proprio sull'interpretazione del libro. Ho letto qualche testo e soprattutto ho ascoltato qualche conferenza (reperibile su RU-vid) di professori specializzati. Ed è così che ho scoperto alcune di quelle che definisco le qualità del testo (e che, quindi, per essere sincera, non necessariamente avevo colto da sola con la semplice lettura). In particolare due cose: il simbolismo e l'organizzazione della struttura (per darti un esempio, il treno che è presente in apertura e in chiusura). Un altro elemento particolarmente interessante è poi il modo in cui sono costruiti i personaggi che funzionano, per così dire, per coppie di opposti. Tu l'hai letto?
@@voltarepagina_manuela no, ancora no! Mi sono sfidato: ho il "Don Chisciotte" di Cervantes che scalpita in una vecchia edizione in due volumi. Non vedo l'ora! Al momento mi sto frantumando l'anima con "Flora" di Alessandro Robecchi. Carino ma non ingrana. Ora appena finisco di ascoltare le partite alla radio gli do un altro colpo (mi mancano un centotrenta pagine) e spero per martedì di iniziare questa grande impresa
@@cittadifonditube Wow! Il "Don Chisciotte"!!! Fammi sapere come andrà la lettura. Anche lui è un'immensa lacuna per me, ho letto solo alcuni passaggi.
