Di cosa si parla nell'intervista: 0:00 introduzione di Giò Fumagalli 1:27 info su @ibexedizioni 3:18 chi è Luka Petrilli 5:16 che cos'è un'intelligenza artificiale 7:28 spiegazione dell'intelligenza artificiale 8:39 intelligenza artificiale vs machine learning 10:23 spiegazione di reti neurali e deep learning 11:28 cosa sono le reti neurali e le reti neurali profonde 13:24 che cos'è Chat GPT 15:38 come si allenano i modelli di intelligenza artificiale 17:09 cosa significa "imparare" per l'intelligenza artificiale 23:33 cosa sono i Qualia gli aspetti qualitativi delle esperienze coscienti 26:20 Federico Faggin e i suoi libri su macchine e coscienza 28:28 quali aziende usano l'Intelligenza Artificiale 31:10 i vantaggi dati dall'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale: la capacità di calcolo 35:18 l'Intelligenza Artificiale può sbagliare? 39:10 l'Intelligenza Artificiale ci ruberà il lavoro? 42:30 l'intervento umano serve sempre: le macchine non possono decidere 43:03 lavoro, valore aggiunto, progresso e Intelligenza Artificiale
LIBRI CITATI: Silicio, di F. Faggin: amzn.to/43wBwnz Irriducibile, di F. Faggin: amzn.to/4azPhEh Etica dell'Intelligenza Artificiale, di L. Floridi: amzn.to/4a8bjy3 LIBRI CITATI NELL'INTRO: Principi di Management Scientifico, F. Taylor: amzn.to/3TAbvPt Il Robert Collier Letter Book, R. Collier: amzn.to/3PABepO Come uno Sciame, di R. Falkvinge: amzn.to/3TTm9lT Psicologia delle Folle, di G. Le Bon: amzn.to/49hRNxI Potere, di G. Ferrero: amzn.to/49axSRj Servitù Volontaria / Disobbedienza Civile: amzn.to/4aha3c8 Saper Tacere, di V. Serge: amzn.to/4as8bwH
Grazie per l'interessantissimo contenuto. Le il prossimo video mi piacerebbe che fossero trattati gli argomenti di filosofia e etica dell'intelligenza artificiale. Grazie
@@ibexedizioniin questo periodo sono molto affascinato da quanto espresso da Faggin. Quindi tutto quello che riguarda la coscienza e il confine fra percezione umana e apprendimento meccanico. Spero di aver espresso bene la richiesta.
Ignoro totalmente cosa è e cosa sarà l'intelligenza. Grazie per questo video,che mi ha aperto la porta ad una conoscenza complessa ma di vitale importanza. Concordo totalmente con la totale incompetenza e inadeguatezza della polita che non si adopera nel preparare alla formazione, ormai prossima tutti noi .
Grazie a te Raffaella! E concordo su Faggin: leggerlo offre sicuramente una prospettiva affascinante e in un certo senso "liberatoria". Che a proporla sia stato un "insider" come lui la rende ancora più di valore. A presto!
Di fatto verrà tolto tanto lavoro: o la robotizzazione serve per togliere all'uomo la necessità di produrre beni e servizi direttamente, oppure diventa solo uno strumento di oppressione come le armi . Non ha senso affermare che un umano non debba fare cose ripetitive nel tempo e una persona debba per forza trovare sempre cose nuove. Deve essere il contrario!! la Tecnologia deve essere usata quando da un significativo vantaggio, ma tutto ciò che può fare l'uomo, deve essere fatto da lui. O si cambia completamente organizzazione sociale: si riparte tutti da zero, si sequestrano i capitali che diventano patrimonio della società, fanno tutto le macchine e beni e servizi vengono semplicemente distribuiti .
Ma l'intelligenza artificiale ha una conoscenza e una coscienza costituzionale... Può ragionare attraverso la conoscenza delle leggi costituzionali, umanitarie..?...Potrebbe offendersi o essere gelosa ?..
L'intelligenza artificiale può solo simulare. La sua qualità di calcolo, non sarà mai completa come quella di un essere umano, proprio perché un essere umano possiede tutte quelle caratteristiche naturali, che gli consentono di connettersi direttamente, in maniera istantanea e autonoma, con tutti quegli stimoli esterni verso i quali egli rivolge la sua attenzione. C'è sempre uno scambio profondo ( quasi inesplicabile) tra il dentro e il fuori e il "prodotto" di questo scambio coscienziale è stato definito "qualia" non solo dal Prof. Faggin. I qualia, sono "la prerogativa" necessaria alla vita, l'unica vera fonte di scambio di informazioni, attraverso i quali la coscienza dialoga e dei quali non si può realmente fare a meno