Vedere così tante persone interessate alla scienza mi fa essere molto contento ed è una dimostrazione di come ci sia bisogno di un'istruzione ulteriore su queste materie. Purtroppo peró, non solo è carente, ma lo si fa pure nel modo sbagliato.
Ma quante robe sa? Letteralmente gli dicono una specie di pappagallo che non conosce nessuno e lui "si si allora, terricolo, di grande dimensioni, mimetico, notturno, nativo della Nuova Zelanda..." Quindi animali odierni, animali preistorici, animali mitologici ecc le varie ricerche fatte le azioni dell'uomo sugli animali ecc ma che ohhhhhh
Quest'uomo ha studiato quello che da bambino avrei sempre voluto studiare. Dopodiché subentrano i ragionamenti finanziari e utilitaristici ed è molto triste.
@@stegosandrosos1291 mi sarebbe piaciuto studiare etologia, ovvero la scienza che si occupa della studio degli animali inseriti nel loro contesto ecologico. Il problema è che di figure professionali di questo tipo c'è veramente poca richiesta ed è abbastanza difficile trovare lavoro. Così ho ripiegato su qualcosa che mi piace comunque (forse un pelo meno, ma non di più) ma che a livello lavorativo permette più certezze e attualmente sono laureando in ingegneria informatica.
@@stegosandrosos1291 sinceramente non saprei indicarti una "ricerca" nel senso stretto. Sappi però che per esempio le persone che lavorano nelle riserve africane e ad esempio studiano le migrazioni degli elefanti, piuttosto che le tecniche di caccia dei leoni o la riproduzione degli ippopotami sono tutti etologi. Fondamentalmente studiano in generale come l'animale si immerge nel suo contesto ecologico, questo comporta: la caccia, lo svezzamento, la riproduzione, eventuali letarghi o migrazioni, la struttura sociale se vivono in gruppo e chi più ne ha ne metta. Davvero un lavoro da sogno, mi vengono solo i brividi a pensare ad esempio di poter lavorare a contatto con un gruppo di gorilla, piuttosto che osservare da dentro una gabbia un grande squalo bianco o una tigre siberiana a caccia.
No purtroppo si è incastrato un po' nella triennale (per quel che ricordo) Ma ció dimostra perfettamente un concetto che deve essere chiaro ai più: non c'è bisogno di una laurea per sapere delle cose e fare addiritura il divulgatore. Basta avere un pensiero scientifico, saper di dover trovare le fonti, saperle trovare e leggerle.