Ce l'aveva il papà di un mio amico . Era una seconda serie, con i fari anteriori sottili e le frecce orizzontali, di colore bordeaux e gli interni in pelle nera: meravigliosa! Una sera me la fece provare per un breve tratto: ciò che impressionava di più, a parte l'atmosfera incredibile degli interni con quel tipico odore di pelle, era il sound del V8 Ferrari e la sua capacità di salire e scendere di regime con una velocità tipica dei motori da corsa. Emozionante a dir poco! Che poi il telaio fosse un pochino sottodimensionato, che le prestazioni fossero allineate a quelle della Thema Turbo 16v che costava la metà... vero... ok... ma la 8.32 aveva un fascino pazzesco. E anche i costi di gestione e manutenzione erano più da Ferrari che da "Thema"...
Che emozione questa auto. Ieri, da bambino, e oggi, da adulto. Indimenticabile. Non è questione di prestazioni, è questione della emozione che ti accende al solo pensarci, al solo vederla.
un motore aspirato non è mai paragonabile ad un turbo, sopratutto se di qualche decennio fa. L'aspirato ha indubbia pastosità, elasticità, velocità di risposta,scorrevolezza, qualità che non verranno mai fuori dai freddi numeri e dalle cifre , pur ottime, degli strumenti di misura.Comunque ottimo video !
All’epoca i turbo non erano quelli attuali, elevato lag, scarsa elasticità, problemi di temperature ecc ecc L’unica soluzione valida era un grosso aspirato con frazionamento nobile (6/8 cilindri) Ps: nessun turbo nemmeno attuale potrà mai avvicinarsi lontanamente al rauco urlo rabbioso del motore v8 Ferrari dai 5000 giri in su…
Osare significa investire e rischiare tanto denaro. Piu si va indietro nel tempo e piu si puo notare come i costruttori osassero. Basti pensare alla NSU Ro80
....avevo 12 anni...avevo quel quattroruote...chissà dove'e` finito...Grazie per il video! Macchina assurda ma fantastica, all'epoca si potevano ancora concepire e produrre auto senza pensare solo a trarne profitto e basta.
Da attuale possessore di una seconda serie dell’89, posso solo confermare (quasi) tutto: non è paragonabile ne’ alle super berline moderne (stiamo parlando di un progetto del 1985/86 con un motore che arriva direttamente dagli anni 70…) ne alla thema turbo 16v (4 cilindri di larga produzione quasi identico a quelli della delta integrale, coupe’ turbo ecc non un motore nobile fatto a Maranello..) Circa i costi di gestione, se la macchina è in ordine, facendo ovviamente pochi km l’anno, il costo di cambio olio e filtri biennale e’ analogo a qualunque auto sportiva, mentre il tagliandone dei 4 anni (5 cinghie ecc ecc) ha un costo molto più alto, ma con le cinghie in Kevlar attuali può essere fatto tranquillamente ogni 5/6 anni (sempre che le percorrenze siano basse, la macchina venga usata con giudizio e controllata regolarmente). Per il resto, non si tratta di una normale thema: non era assemblata dai robot a mirafiori, era fatta a Borgo S. Paolo interamente a mano…la mia come quasi tutte ha gli interni in pelle totale poltrona frau e sembra di stare dentro un salotto con le ruote, ma che all’occorrenza può fare i 240 (la seconda serie ha piccole modifiche a scarico, rapporti del cambio e motore e passa senza problemi i 240 effettivi). Consiglio per chi la cercasse: preferire una seconda serie (ne hanno fatte molte meno) che ha qualche affinamento in più, cercarla bella (cioè non si spende meno di 30k euro…) perché poi si risparmia di interventi successivi su meccanica e interni, preferibilmente prima vernice anche se con difetti di carrozzeria (i 2 filetti sulla carrozzeria erano fatti e mano e sono pressoché non riproducibili) I ricambi sono in parte in comune con le altre thema, si trovano anche i ricambi di motore e trasmissione ma a costi alti (frizione specifica, cambio e trasmissione della Thema turbo con la 5a allungata).
Ti ho scoperto solo oggi... Video recensione di vecchi articoli di quattroruote...Lettura, scorrimento pagine. Bello bello bello ! Mi iscrivo e aspetto altra roba !
Ciò che viene dimenticato è 1) che nel 1986 non solo non c'era Thema che le stesse dietro, ma in generale metteva in riga tante rivali, 2) una Thema Turbo 16v III Serie era una Thema con un gran motore, la 8.32 era una macchina vestita da Thema, ma era diversa in tante parti (aggiungo, vero che la Omega Lotus fosse veloce, ma la qualità era Opel...)
sbagli.era lotus all'90%.la berlina e station wagon piu veloce del mondo per un lungo periodi.3.6L cilindrata.380cv.torque da record.cerchioni incredibili.comodita conforto bagagliaio mai piu ritrovati in auto moderne.valutazione attuale elevata.concorrente della unica mercedes 500E motore porsche.altri tempi.
@@semperoccultusa parte che di omega lotus ne Han fatte 4 e costa un botto, stiamo parlando di una trazione posteriore con molti più cv della thema, il paragone non regge
Questa vettura per poter fare davvero concorrenza a BMW M5 e Mercedes 190 2.3 16v doveva avere la trazione integrale ( cosa che poi avvenne sulla cugina 164 Q4 stesso pianale) e con motore non depotenziato ma potenziato ad almeno 280/300cv allora sì che sarebbe stata una vera Ferrari a quattro porte!
Salvatore su questa auto ne sono state dette tante...era una vettura molto scenica, abbastanza difettosa, costosa da mantenere e con un motore delicato, insomma un esibizione di stile per stupire . Grande sound e fascino indiscutibile , oggi da collezione. Davvero bella soprattutto la seconda serie. Comunque non ci dimentichiamo che anche sulla Alfa 75 misero un motore 3.0 V6 ...di tutto rispetto...
Salvatore Banfi ...si concordo, purtroppo quel nobile spirito Lancia e la sportività del motore Ferrari ingolosirono molto i cafoni di provincia che si atteggiavano a gran signori...
Ciao, da lancista di lungo corso ,non ho mai capito questa pur affascinante Thema! Ho avuto la 16v aspirata, e un mio carissimo zio la i.e. turbo. Ok, meno veloce...qualche decimo di secondo in più sullo 0- 100 ma.....milioni a palate in meno! Il prestigio del motore Ferrari.?.forse il vero motivo della 8.32 . Un mio paziente ha avuto turbo 16v e poi 8.32.....e si liberò di quest'ultima per costi di gestione eccessivi! Però....credo che il peso storico che la Thema ha nella storia del marchio, passi anche per la 8.32. Quindi, grazie per la " grintosa " prova!! Alla prossima!!
la 8.32 e’ il top della ‘follia’ e dell’edonismo anni ‘80, il simbolo di un’epoca…epoca in cui l’Italia insieme ai tedeschi era la prima al mondo nel settore automobilistico (ora non siamo manco più in classifica…) Ne hanno fatte 3500 circa (1150 la seconda serie) e ne resteranno meno di mille in circolazione: veicolo destinato solo a rivalutarsi nel tempo (seguo le quotazione da qualche anno, ormai a 15/20k si trovano i baracconi, 5 anni fa si trovavano quelle belle a 20k) Poi il mondo è bello perché vario, non pretendo che tutti amino la 8.32 come la amo io (da ragazzino lei è la Delta integrale erano i nostri sogni…) Ma che ne sanno i millennials 🙄 Ps: costi di gestione alti? Due filtri e 7 Lt di olio ogni due anni, le cinghie ogni 4 o 40.000 km (senza tirare giù il motore a differenza di quanto dicono le leggende metropolitane sui social…) senza contare che i tempi si allungano usandola poco e bene e considerato i materiali attuali che non sono quelli degli anni ‘80…quindi non ci vedo tutta sta differenza di costi, poi dipende dai km che ci fai e da come la usi…
L'apice della gestione Fiat sotto il mitico ing. Ghidella, che portò il gruppo Fiat al primo posto in europa e che avrebbe voluto quest'auto a trazione integrale. Purtroppo poi arrivarono i massoni ed il resto è storia...
Ma vi dimenticate tutti che all'epoca l'elettronica era inesistente e che senza di essa, un trazione integrale è una bara su ruote? Inoltra taglia non di poco la potenza, e rende il telaio più soggetto alle sollecitazioni. Insomma, di gran lunga il trazione posteriore o, così com'è, anteriore
Laboriosa e costosa per la manutenzione (per rifare la distribuzione bisognava tirare fuori tutto il propulsore) però estremamente affascinante benché impegnativa da guidare. A mio avviso sarebbe stato decisamente più opportuno farla a trazione integrale con ripartizione 30/70 avantreno/retrotreno. Questo naturalmente imho e con rispetto parlando.
Mi ricordo che nel giugno 1990, nel concessionario Lancia dove mio padre pote' permettersi una thema i. E. Platino metallizzato, usata di 3 anni, con interni marroni, ce n'era una thema8.32, colore amaranto, immatricolata nel 1987, costo 70.000.000 di lire. Non posso dire con tutta sicurezza se l'interno fosse in pelle beige o nera, perché era debitamente chiusa a chiave, a differenza di tutte le altre auto in salone, ma credo fosse nero. Eh niente... Ci accontentammo della thema i. E.
Tutto fumo niente arrosto,andava come la meno blasonata thema turbo e costava il doppio...la potenza non era troppa per una TA,semplicemente era mal gestita. Di lancia aveva poco e niente,era solo arrogante e sopravvalutata. Non vale quello che costa oggi,assolutamente.
Macchina di gran stile che fa tenerezza peccato non fosse adatta a correre ma era comoda , peccato soprattutto quando ci fu la serie 2 che perse cavalli per colpa del catalizzatore (che palle) e la turbo rubo pure clienti. Ma non posso non negare che la Thema Ferrari era una macchina folle e fighissima
Vedi che la kat esisteva già subito per la prima serie, la seconda serie non kat come la mia aveva sempre 215 cv ma con qualche piccolo aggiornamento a motore e trasmissione rispetto alla prima…documentatevi prima di sparare sentenze please Ps: le kat avevano 10 cv in meno (forse anche di più…) ma un sound molto meno coinvolgente…
negli anni 80-90 c'era un coraggio che oggi non esiste. la più potente trazione anteriore di serie e secondo me il limite era proprio quello. le sospensioni non erano all'altezza e lo sterzo trasmetteva troppe ripercussioni. un ottimo investimento. se tenuta bene ancora oggi garantirebbe bei quattrini. e tieni sempre una macchina col motore ferrari.......hai detto niente !
Sarebbe costata troppo e poi il telaio croma/thema/saab non era progettato per la posteriore…quello che potevano fare era mettere i tre differenziali del deltone e farla integrale, ma avrebbe avuto un costo esagerato (già costava così il doppio di una thema turbo)
ciao.avevo perso parte del video.1)manuntenzione stratosferica INGIUSTIFICATA PER IL MODELLO.2)bisogna smontare il motore per della manuntenzione insignificante.cosa che non succede in modelli di altre marche dal costo molto piu elevato. PERCHE' MAI FU STATA FATTA QUESTA SCELTA?valutazioner dell'usato?lasciamo perdere...il mercato inglese e il mercato tedesco, di riferimento,propongono una media di 17/23.000 euro.alcuni modelli arrivano a 26/28.000 euro per alcune note:unico proprietario,revisionata con garanzia,full optional,tutta originale, nessun incidente importante,certificazione della ferrari originale riguardo ad alcuni settaggi obbligatori.AGGIUNGO:porsche raffredata ad aria,bmw,mercedes-cosworth,lotus carlton...sono auto di livello meccanico e di finiture superiori.OLTRECHE' HANNO UNA VALUTAZIONE DOPPIA, TRIPLA, QUADRUPLA A quella della thema ferrari.lo decide il mercato non il singolo appassionato.un aborto, un progetto di aborto che era da sospendere e da gettare i disegni nel bidone del pattume.bye.
Un disastro di automobile. Impossibile vederla oggi per strada perchè quelle rimaste sono parcheggiate presso i rivenditori di auto classiche in attesa di un cliente (autolesionista) che la acquisti. Automobile che oggi è difficile vendere, chi conosce a fondo le automobili sa che è una vettura da evitare.
@@davidedicesare4412 ma se è da quando la vendevano nuova che quest auto ha la nominata di auto "limone", che all epoca significava un auto mal progettata e destinata a non avere successo commerciale, lo ricordo come se fosse ieri, conservo ancora le riviste con i test su strada.. senza considerare i poveri acquirenti che dopo la scadenza della garanzia si trovavano a che fare con un auto pagata fior di milioni che li lasciava a piedi e nei migliori casi fare normalissimi tagliandi che costavano quanto l'utilitaria nuova in vendita nel salone adiacente all'officina.
@@teleroylichtenstein che avesse dei difetti è innegabile ma che oggi nessuno la voglia e quelle poche sono parcheggiate dai rivenditori è assolutamente falso al contrario è ricercatissima ed il suo valore va crescendo sempre piu
@@davidedicesare4412 Non confondere i prezzi esposti da chi vende con la reale richiesta da parte del pubblico di appassiinati e collezionisti. Vivo ogni giorno il commercio di auto moderne e classiche e gli interventi in officina, conosco collezionisti, meccsnuci, preparatori e piloti, c e un mare anzi un oceano tra le parole scritte e dette su YT e comprare ovvero spendere denaro per intestarsi, utilizzare e sistemare un auto da collezione. Nessuno parla ad esempio dei pezzi di ricambio, se si trovano o meno e altri aspetti che sono importanti per la vendibilitá di un automobile. Nessuno parla di tante sciocchezze che Ruoteclassiche scrive (devono riempire le pagine e non è sempre facile) e delle tabelle che nessun venditore rispetta. E molto altro ma devo andare.. in ogni caso un saluto
@@salvatorebanfi4332 complimenti per il video grande auto , anche se non molto veloce per la sua cilindrata è cavalli di potenza, comunque una grande auto una vera muraglia di quei tempi certo un auto da tenere, per chi può permettersi naturalmente, 👍
La Omega Lotus costava quasi il doppio della Thema e aveva interni neanche lontanamente paragonabili a quelli della 8.32, oltre ad essere concepita per scopi completamente diversi: una x volare, l'altra come status symbol (se è x questo anche un Rolls Royce dell'80 andavava meno della omega lotus e della Thema, ma se le fumava a occhi chiusi tutte e due messe assieme come classe) Aggiungo che con la differenza di prezzo che ci stava tra una Thema turbo III serie LX (quasi identica alla 8.32 negli allestimenti, e dico quasi)e una Omega Lotus, si poteva benissimamente attingere alle elaborazioni della Deltona, stracavallare la Thema e tanti saluti Opel. E magari risparmiandoci pure sull'operazione totale
