Girava la storia (vera peraltro) che la capacità terrestre è di circa 1 Farad. Con questi elettroliti, i condensatori diventano delle spugne elettriche dove è possibile intrappolare moltissima carica rispetto ai dielettrici tradizionali, che risultano essere di spessori più grandi di qualche ordine di grandezza. Nei supercap lo spessore equivalente è di qualche Angstrom.
📌Vi aspetto in diretta su RU-vid, martedì sera 23/5/23 alle 21. Link alla diretta: ru-vid.comNZ1P3ncQ_no?feature=share ⚠️ Durante questo video commetto un errore (o forse anche più di uno ...) chi lo becca lo scriva in risposta qui sotto ... segnalazione dal mio Patreon
nei nuovi mezzi eco a trazione elettrica permettono di alleggerire i mezzi. Sui percorsi cittadini i mezzi leggeri si possono ricaricare a tutte le fermate, evitando la necessità delle linee aeree
@@PierAisa È una cosa buona abbinata ai mezzi elettrici,anche in quelli termici darebbero una bella mano alla batteria,mi chiedevo comunque servirà una gestione elettronica tipo i bms x le litio-ion per equalizzare i supercapacitors tra loro..
Negli anni 70 misi un elettrolitico in parallelo alla battetia del telecomando TV triplicando la durata dell'accumilatore, per ora è quello il mestiere ideale per i SC, sopperire allo spunto. Ho visto male o hai misurato le tensione del terzo SC Nec tra massa e... massa? Per questo segnava zero. Grande, bella panoramica esposta in maniera semplice.
avevi anticipato la tecnologia! Hai visto benissimo... è un easter egg (involontario) che in pochi hanno visto... ottimo osservatore. Se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist
Bellissimo video: una fusione di teoria e pratica eccellemte.Una interconnessione di materie matematica,elettrotecnica,elettronica e informatica veramente pregevole.
Complimenti per la spiegazione riguardante i super condensatori ed un plauso particolare all'utilizzo di arduino . Come sempre video interessante che spazia tra teoria, hardware (arduino) e utilizzo del software (Excel).👍👍
Grande spiegazione,io li usavo in parallelo a una batteria da 24v per gestire i picchi di scarica aprezzavo i miglioramenti ma non avevo idea di cosa c'era dietro. Mi hai chiarito le idee.
al momento il tema lo ho sfiorato in un paio di video ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-rfY_LrIAMbg.html ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-jUL6DkklKSA.html
.. mi piace prendermi anche un pó in giro...importante è che rimanga un pizzico... rivedendo il video, mi accorgo degli errori e di cosa si poterbbe migliorare, ma poi alla fine mi piacciono i video ruspanti
@@PierAisa Bah, non voglio fare una sviolinata, ma io invidio la tua capacità espositiva. Inoltre avendo fatto un paio di video, conosco benissimo il lavoro che ci sta dietro. Poi ovvio che magari con il tempo ci prendi la mano, come tutte le cose, ma è tutt'altro che facile.
Come sempre video molto interessante Pier. Sarebbe utile poter vedere anche qualche applicazione "pratica" su come effettivamente usarli correttamente. Docente sempre al top anche per le capre come il sottoscritto che necessitano di spiegazioni chiare. Grazie ancora e buina domenica! 👍🏻👏🏻👏🏻
oggi si trovano spesso nascosti come piccoli botti di energia per sopperire ad eventuali buchi di tensione o permettere uno shutdown sicuro a sistemi come Raspberry quando viene a mancare l'alimentazione, concedendo il tempo necessario al sistema si salvare e chiudere bene la sessione.
@@PierAisa ho progettato un cosa simile, tutta custom, proprio per una SBC GNU/Linux; non RPI ma tant'e'. E' una delle cose che mostero', prima o poi, sul mio canale.
... in questo caso è la morte sua.... Immagini che prelevi con un gpio la tensione di alimentazione e se intercetti lo spegnimento, il super cap ti dà il tempo di fare uno shutdown pulito tenendo su RPi per il tempo necessario
@@PierAisa non ho GPIO a disposizione. E' un progetto complesso, composto da diverse SCB, due PowerPC4xx ed una MIPS32. Se manca tensione le due PowerPC si spengono quasi all'istante, mentre l'altra SBC, unica ad avere uno disco fisso, riceve energia dal Tank SuperCap. C'e' pero' un circuitino che ho infilato nella PMU (power managment unit) dedicato al monitoraggio della tensione di alimentazione che valuta se il calo e' momentaneo quindi tollerabile dal tank capacitivo, o se e' un vero blackout, e nel caso sia grave invia un segnale uart su una porta dedicata. All'altro capo c'e' il SOC della MIPS32 board. La uart dedicata alla PMU e' gestita da un handler ad altissima priorita', che serve un thread di /sbin/init. Non fa altro che restare in ascolto e reagire. Se legge un messeggio di alta criticia' si attiva subito per il sync dei dati ancora in memoria, e per il flush della disk-cache (4Mbyte) ancora nel controller del disco, e poi per lo shutdown in sicurezza del disco (un vero disco elettromeccanico, in miniatura), il tutto, considerando che i vari seek impiegano tempo, tanto quanto le scritture. Aspetta i vari ack del controller pATA, salta tutti i fronzoli e gli ammenicoli decorativi del mostrare sulla console seriale messaggi di cosa stia succedendo, e dopo aver messo in sicurezza il disco, invoca "machine_disable_channels_and_halt()" in cui fa lampeggiare un led, in attesa che l'energia del tank si esaurisca.
Wow... altroché Raspberry.... nel tuo caso il sistema è ben più complesso. La cosa veramente bella è che il software può tenere conto di anomalie hardware derivanti dal mondo esterno e prendere decisioni. Forse uno degli aspetti più critici è distinguere una vera anomalia dai disturbi presenti. Ad esempio se sull'alimentazione arriva un glitch causato da altri carichi, il software deve poterlo discriminare rispetto ad una disalimentazione reale o fault.
Grande Pier! Buona domenica a tutti. Interessante l'acquisizione con il uC. Mi viene in mente il prof di tecnologia che esprimeva la sua previsione (fallace) sulla possibilità di costruire supercondensatori!
Ciao Pier, grazie per l' ottima spiegazione come sempre, quando si trovano questi super capacitor come memoria tampone tipo come visto da 5,5V 1F bisogna stare attenti, controllare subito se sono ancora carichi onde evitare di fare danni. Buona domenica.
Grazie, bellissimo video! È dal video 308 che lo spettavo. Non vedo l'ora che riescano a commercializzare un pacco condensatori, in grado di accendere un gruppo elettrogeno da 3/4Kw, così me la cavo della batteria e non ci penso più. ... Ovviamente senza pagarlo più del gruppo elettrogeno😁. Ogni volta che deve partire per una vera emergenza, la batteria al piombo è sempre scarica e capita sempre di notte, nei weekend ed ovviamente con la pioggia! È un gruppo ele. che serve a fare andare le pompe, quando tolgono la corrente, in modo che non mi si allaghi la cantina. E quel brutto infame, nell'accensione automatizzata settimanale ( il test), parte sempre al primo colpo 🤬! In più me la caverei della manutenzione (rabbocco acqua) e potrei dimenticarmene sul lungo periodo, senza stare in pensiero d'inverno o d'estate quando fa troppo freddo o troppo caldo.
Grazie per il commento, credo che in questo tipo di applicazione sarebbero veramente un toccasana bisogna stare attenti agli aspetti di implementazione sul bilanciamento di carica e sulla protezione da corto circuito, ma per il resto credo che aumenterebbero la vita delle batterie a dismisura
Bellissimo video e bellissima spiegazione teorica dei condensatori e il loro utilizzo pratico, ma ciò che più mi ha colpito è la foto di apertura sul banco di lavoro di Nicola Tesla, un grande scienziato che ha dato vita a molte invenzioni importanti che grazie a lui me beneficiamo oggi, ti sarei grato se potresti fare un video dedicato in sua memoria, magari alla bobina di Tesla, o ai campi magnetici induttivi, oppure a qualcosa del genere, grazie anticipate
grazie per i commenti. Di video dedicati a Tesla ne ho fatti molti anche con la costruzione delle bobine, li trovi nella mia videolist www.pieraisa.it/videolist cercando con parola Tesla nella casella di ricerca. Ti segnalo i due più rilevanti una live intera dedicato a lui e un video di teoria ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-rda64V0-hPc.html ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-WVuh528jscw.html ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-7Kcf8hpXmNQ.html
AHAHAHAH grande Pier ,lezione eccezionale, anche perche' ci stavo lambiccando anch'io condei superCap da 47 Farad 2, 5 v circa ,ma, essendo tecnologie abbastanza innovative non ero ancora ferrato bene (come disse quel cavallo).......adesso dopo questa delucidazione ho anche meno dubbi a lavorarci😀😀😀😀😀😀😀
@@gpf5204 esatto ,con Pier siamo in una botte di ferro ,da quando seguo i suoi corsi riesco a fare delle cose che prima nn pensavo possibili ,e' un mostro sacro dell' elettronica
Pier come sempre nozioni interessanti. Se posso aggiungere una nota sulla misura tramite il MOSFET, il suo utilizzo è comodo per caratterizzare la threshold del gate, se si utilizza un driver la cui tensione di VCC è variabile, tramite un LM 317 ad esempio, si riesce a capire quando il MOSFET è veramente chiuso facendo passare una corrente notevole ID variando la tensione di Gate. Grazie per il tempo che dedichi al canale.
Questi super condensatori vengono usati anche come batterie tampone per le nostre radio ma avendo limiti di immagazzinamento di energia (come hai evidenziato anche tu) se non sono alimentati per troppo tempo tendono a perdere la loro carica. l'ICOM 7300 è un esempio tipico, se tenuto spento per molto tempo perde l'orologio. Grazie Pier, un abbraccio. 73s Pasquale IW0HEX
Grande! 👍🏻🙂👍🏻 Per il momento li ho usati solo una volta sostituendo la batteria ad una telecamera mobius usata come dash cam. La camera registra in continuo ad auto accesa. Quando si spegne l'auto i superC consentono il funzionamento fintanto che il video viene chiuso e salvato e la CAM si spegne. La batteria al litio sul cruscotto dell'auto non è cosa buona, la "cipolla" è assicurata... Funziona alla grande da qualche anno.
Video interessante sui super condensatori elettrolitici ottimo video interessante come sempre spiegato per bene grande Pier Aisa e ciao da Riccardo Bella 995 e buona domenica a te e famiglia
Video pratico teorici molto interessanti. Non è il primo che mi capita di vedere in italiano. Sarebbe bello se si creasse un gruppo per parlare di queste cose e condividere progetti e passioni
grazie Angelo benvenuto... ti do due informazioni 1) nella mia videolist www.pieraisa.it/videolist puoi fare ricerca su argomenti specifici 2) per condividere passioni esperienze progetti e problemi ho aperto un forum dove possiamo confrontarci www.pieraisa.it/forum
Ciao Pier! Ottimo video. Per la raccolta dati, mi avrebbe fatto piacere vedere, assieme ad arduino, il gufo reale, cosí valutavamo anche la bontà di conversione di arduino. Per l'errore, quando misuri il terzo nec, al minuto 12:26 misuri con entrambi i puntali la stessa armatura negativa... Per il resto buona domenica e, a martedi!
grazie per il commento, si in effetti la conversione ADC eseguita da Arduino la abbiamo verificata soli all'inizio.. potremmo occuparcene in un video dedicato alle misure e conversioni ADC
hehehe Pier Asia vai al minuto 12:25...hai misurato male il condensatore NEC XD sicuramente non era completamente scarico!!! cmq sei sempre un grande! heheh!!
@@PierAisa cmq come sempre ci illumini di cose interessanti... insomma questi condensatori sono come delle speci di batterie... durano di meno ma... vanno forte!!
grazie Marco. Internamente il condensatore, ha una densità di corrente inferiore, grazie alla "grande" area delle armature, che permettono una maggior ripartizione di corrente rispetto ai reofori, che invece hanno solo una sezione di 0.75mm in questo caso. Questo test è estremo, perché è in corto circuito e si è scaldato il punto a maggior resistenza di contatto in questo caso è lo ho fatto per mostrare la quantità di energia accumulata, che è veramente tanta. Un condensatore tradizionale si sarebbe esaurito molto prima. Credo che per questi valori di capacità andrebbero aumentate le sezioni dei reofori.
Interessante come al solito! Sarebbe anche molto pratico fare uno spot welder (per saldare batterie al litio tipo 18650)con solo condensatori con tutte le analisi del caso) e una schedina di controllo. Il tutto alimentato a batteria o con un power supply commerciale ( tipo quelli da led, Alimentatori da pc)... Che ne dici in un futuro di un video cosi'? C'e' molto interesse a riguardo
Progetto interessante per gestire quelle correnti bisogna utilizzare tutti gli accorgimenti del caso io al momento ho una versione molto più ruspante basata su un trasformatore che mi permette di arrivare al migliaio di ampere ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-ArvS4gSv82s.html ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-KpNcKntTSVQ.html
ciao Pier, questo video mi ha fatto venire in mente che mi servirebbe costruire una curva di scarica batterie di automobili, da utilizzare in estate per alcune esigenze. Per adattare la tensione ad Arduino utilizzerei un partitore di tensione, ma (non essendo del settore) di quale potenza devono essere le resistenze? Vorrei testare la batteria con un carico da 60w ! 😃 GRAZIE
Ottimo, puoi replicare proprio esempio. Siccome se ho ben capito devi solo leggere puoi usare delle resistenze di alto valore così praticamente non scorre corrente e possono essere anche da 1/4 di watt. Se consideriamo una massima tensione di 20V per stare larghi potresti dividere per 4 per riportare i 20 V ai 5V di Arduino con un partitore 1:4 ad esempio puoi usare una resistenza da 10k ed in serie una da 3.3k.
Buona domenica e come al solito video molto interessante,tu come sei andato con l'acqua io qui a castel guelfo strade trasformate in fiumi e a medicina dai miei cantina allagata
Ciao Pier, bel video! Volevo chiederti una cosa non inerente al video: nel video 352 avevi usato una PCL 82 per un amplificatore in classe A. Ecco, si può usare al suo posto una PCL 86 con lo stesso circuito o devo modificarlo?
Da una prima analisi abbastanza approssimativa dei due datasheet le due valvole si assomigliano molto quindi potresti utilizzarla e vedere i punti di lavoro su grafico, facendo delle misure, come fatto nel video per vedere quanto si spostano ma secondo me si spostano di poco
@@PierAisa Grazie Pier, sempre gentile! Sempre a riguardo del video 352 che valori avevi selezionato per i condensatori Ck1 e Ck2? Grazie, perché non avrei capito...
Questo video rafforza la mia convinzione che, di fatto, Questo condensatore non ha applicazioni tipiche da condensatore. Di fatto diventa un accumulatore di energia. Non puoi sfruttarlo come raddrizzato re avrebbe una costante di tempo tale che ti brucia i componenti (un corto). Quindi un componente "nuovo". Sarebbe interessante un video che parla delle possibili applicazioni. Bel video.
esattamente, il supercap si posiziona in aree applicative decisamente diverse. Utilissimo come riserva di energia per tamponare eventuali buchi di alimentazione. un'applicazione molto comoda riguarda i sistemi basati su Raspberry Pi ad esempio, nel caso che l'alimentazione venga a mancare improvvisamente, il superconsatore concede il tempo necessario per eseguire uno shutdown software senza problemi. Sappiamo infatti che questi sistemi se vengono spenti improvvisamente possono facilmente corrompersi a livello di sistema operativo e dati.
@@PierAisa Suggerisco anche ambienti di preamplificazione "esoterica" carichi il condensatore che alimenta il pre. Appena la tensione scende, si ricarica. E poi si ristacca. Oppure un doppio banco di condensatori uno lavora e l'altro si carica in modo alternato. Di fatto il pre è staccato da rete e conseguenti ronzii.. (che non li hai cmq... ma vabbe' ).
Si certamente ed in parte cominciano a comparire proprio in questo segmento della trazione elettrica anche in ambito bus, filobus e tram per aumentare l'autonomia
Grande Pier, interessantissimo video🎉 38:33 divulgativo, l'ho salvato in play list. Avrebbe qualche utilità pratica utlizzare un inverter per mantenere costante nel tempo la tensione da utilizzare mentre cala la tensione ai capi dei supercapacitori ?
grazie, un sistema per tenere la riserva di energia "calda", nel senso che sia pronta ad intervenire al momento giusto, sicuramente è necessario in tutti quei sistemi che non possono tollerare buchi di alimentazione. I supercap in questo senso sono degli ottimi tamponi di energia.
grazie, la tecnologia con cui sono realizzati i supercap e le batterie, dovrebbe essere selezionata in base all'ambiente di utilizzo, rispetto ai requisiti di temperatura, pressione e, vibrazioni e al costo poi se è rilevante per l'applicazione
@@PierAisa buonasera l accoppiamento supercap batterie al litio o gel verrebbe utilizzato per l accumulo dell' energia fotovoltaica della mia abitazione
Invece di usare un riferimento di tensione si potrebbe misurare ( micros() ) il tempo di dimezzamento della tensione ai capi del condensatore che si scarica su una R di precisione. Si ricava facilmente: C=ts/R*0,693. Facendo caricare e scaricare il C da un'uscita digitale e leggendo il numero binario prodotto da un ingresso analogico mentre varia ad esempio tra 700 e 350 si potrebbe fare un economico capacimetro. Certo con queste capacità, però, meglio caricare C con un alimentatore e scaricarlo con R e un relè senno' ci vuole 1 mese e mezzo. // misura di C #define digitalPin 3 #define R 22. // R in KΩ void setup() { Serial.begin(9600); pinMode(digitalPin, OUTPUT); } void loop() { // TODO: controlla se è inserito un Cond. if (analogRead(A2)>700) // lettura an su A2 { Serial.println("Scarico..."); digitalWrite(digitalPin, LOW); while (analogRead(A2) > 699); } Serial.println("Carico..."); delay(500); digitalWrite(digitalPin, HIGH); while (analogRead(A2) < 700); // carico al 68% digitalWrite(digitalPin, LOW);// inizio la scarica unsigned long t = micros(); // leggo il tempo corrente Serial.println("Scarico..."); //Serial.println(t); while(analogRead(A2) > 350);// attendo che la tensione si dimezzi t = micros() - t;//calcolo il tempo trascorso in microsecondi Serial.print("tempo (us) = "); Serial.println(t); //Serial.println(t); float C = t /(R * 693.); Serial.print ("La capacita vale "); Serial.print(C); Serial.println(" uF"); delay(2000); }
Uhhh grazie per il commento con il codice embedded. La carica / scarica su resistenza di precisione è una tecnica molto utilizzata e affidabile. Potrebbe essere una funzione del Meter LCR che stiamo portando avanti.
Ciao Pier video utilissimo (come sempre) una domanda devo sostituire i condensatori di filtro (uno è in corto) di un finale di potenza del 1972 ma ha dei condensatori introvabili (Sangamo 5900 mf 85v) posso sostituirli con due 6800 mf 80v che sono quelli più vicini alle caratteristiche ? considera che dal ponte in uscita ho 59v quindi come tensione dovrei rientrarci comodo ma sulla capacità ho qualche dubbio. Grazie per la risposta.
Grazie gentilissimo la differenza sulla capacità non è qualcosa di esagerato. I componenti che maggiormente risentiranno di questa differenza saranno i diodi del raddrizzamento Perché dovranno sopportare un picco di corrente più elevato. Nel caso prova a vedere che caratteristiche hanno questi diodi oppure se c'è un ponte per capire se sono abbastanza emarginati. Sulla tensione di lavoro non ci sono problemi
Bellissimo video, grazie Pier. La mia domanda sembrerà sciocca ma sono rimasto incuriosito dal fatto che quando hai mandato in corto il supercondensatore soltanto uno dei 2 reofori si è fuso, l'altro è rimasto intatto. La corrente che ha attraversato i reofori è la stessa e anche la sezione dei reofori non cambia, come mai si fonde solo quel tratto di conduttore mentre le rimanenti porzioni non cambiano nemmeno colore?
Ottima osservazione. Per quanto siano identici, al momento del contatto una delle due resistenze di contatto risulta essere superiore all'altra anche di pochissimo e quindi scalda di più. Siccome si tratta di un processo a retroazione positiva, più si scalda e più aumenta la resistenza fintantochè il punto caldo si localizza solo da una parte in maniera sbilanciata.
il punto caldo una volta che parte fa da vittima per gli altri, avviene anche con i semiconduttori in parallelo come diodi o transistor che vanno in fuga termica.
Salve, questo video capita a puntino per il mio caso. Fotovoltaico con banco batterie pbacido. In abbinamento ho messo 12+12 supercap da500F ciascuno. Escludiamo pietosamente la scelta barbarica del tipo pbacido. Le batterie sono in tutto 6. 3in parallelo e due in serie per fare 24 volt come sono anche i supercap. Quando accendo la piastra a induzione in modalità botta-pausa..botta-pausa modalità che dovrebbe mettere in risalto l'intrvento di aiuto veloce del capacitori fino ad ora, a occhio non sono riuscito a comprendere la differenza. Sono per questo deluso. Mi sovvengono due ipotesi. 1) che il banco batterie sono ancora efficienti dopo un solo anno di lavoro e rispondono bene ai 2 kw ? di richiesta del piano a induzione. 2) che il banco dei condensatori è insufficente. Cosa ne pensi?. Complimenti per l'accuratezza del video e i generosi dettagli. Saluti.
grazie per l'interessante commento. Credo che la differenza sia apprezzabile nel medio - lungo periodo ed in particolare mi riferisco alle batterie. Il banco di super cap sopperisce alle richieste istantanee di corrente in luogo delle batterie e quindi nei transitori dove viene richiesta corrente in modo impulsivo. Questo tipo di funzionamento permette di non deteriorare le batterie. Queste infatti hanno una resistenza interna non trascurabile e di conseguenza a fronte si correnti di spunto elevate, scaldano subito deteriorando la loro struttura interna e perdendo di efficienza nel processo chimico. Viceversa i condensatori hanno una capacità estremamente inferiore e da soli non possono garantire l'esercizio. Avere entrambe le tecnologie presenti permette di trarre i benefici da ognuna.
Grande come sempre! Volendo mettere una batteria di supercap in parallelo alla batteria della moto, come regolatore di carica per le capacità cosa dovrei utilizzare? Grazie
La batteria specialmente se si opta per una a base litio (anche se nei veicoli termici è sconsigliato) richiede molta attenzione ha bisogno di un suo BMS. Per quanto riguarda i condensatori non hanno requisiti particolari, riescono a tollerare transienti veloci sia in carica che in scarica, ma il consiglio è quello di carica costante come si farebbe come una batteria ad un livello di corrente pari a quello della ricarica della batteria
@@PierAisa quindi, mi sembra di capire, che il pacco di condensatori all inizio scarichi li posso collegare in parallelo alla batteria della moto senza grossi problemi?
@giansa1 Questo sarebbe meglio non farlo per evitare correnti troppo alte, soprattutto per la batteria: è meglio non farle tirare picchi di corrente troppo elevati. Sul momento non sarebbe un problema, ma cala la sua vita utile. Consiglio di precaricare il pacco di supercap per arrivare ad una tensione abbastanza vicina alla batteria e poi collegare
@@PierAisa ok ma il problema è un eventuale meccanico che interviene sulla moto e non sapendo ció attaccherebbe senza caricare i condensatori preventivamente. Per questo chiedevo se ci fosse una sorta di regolatore tipo le lipo
Per non fondere i reofori sarebbe opportuno usare una resistenza da 3.3 - 4.7ohm a filo al posto dello stelo del cacciavite in modo da limitare la corrente di scarica che diversamente, in caso di corto netto, potrebbe essere molto elevata essendo un super condensatore. Scusa una domanda : dove gli hai presi? Ciao Pier.
Ciao, grazie per il commento la mia intenzione era proprio mostrare la grande energia disponibile in grado di fondere letteralmente un reoforo dandone evidenza visiva. Si trovano facilmente sui siti orientali che iniziano con "Ali"
Ma l'ESR dei vecchi supercap e di questo nuovo di quant'è? Almeno io ho controllato col misuratore di NE tutti quelli vecchi a pastiglia tipo NEC e superano i 10 ohm...
il parametro ESR per un supercap dovrebbe posizionarsi molto in basso, tipicamente sotto i 100 milliohm. Proprio questo parametro permette correnti così elevate.
Seguebdo le regole serie / parallelo su possono ottenere pacchi ci capacità superiore. Importante usare condensatori identici. Con la serie si cala la capacità e si aumenta la tensione di lavoro, poi con il parallelo si aumenta la capacità
Ciao Pier , io più modestamente per misurare la capacità dei grossi condensatori utilizzavo l'oscilloscopio; Realizzavo un circuito rc con una R molto più elevata di C , calcolavo la costante di tempo; in funzione del fatto che una dopo una costante di tempo il condensatore raggiunge il 60%Vmax della tensione applicata, traguardavo li valore di di tensione 0.6 Vmax: e nota la R potevo dedurre la C! e sì, non avendo altro strumento mi dovevo ingegnare per forza! M non so se mi sono spiegato, se hai compreso il metodo, potresti esporlo tu! se ti va!
Certamente, metodo classico usato anche da NE. Il "problema" è che con capacità dell'ordine delle decine e centinaia di Farad potresti rischiare di passarci qualche ora
Ciao grande Pier e se faccio sta cosa con un condensatore da climatizzatore ? Che è grosso come una lattina di Fanta c’è il rischio che mi scoppi in mano ?😱😱😱😱
Sempre massima attenzione. La differenza con un condensatore tradizionale è la quantità di carica che si può immagazzinare, che risulta inferiore, ma la tensione è decisamente superiore e di conseguenza l'effetto è di natura più esplosiva. Ad. esempio un condensatore da 470uF caricato dalla rete elettrica raddrizzata a 325V se messo in corto circuito crea una esplosione notevole, con botto e lampo di luce
@@PierAisa si tratta di un pacco batteria 24volt piombo tipo camion. Ma se metto 2 pacchi da 6(12 condensatori in totale) a 32.4volt non rischio di mandare troppa energia ad un voltaggio diverso dalla base? Chiedo perché mi stanno arrivando e non vorrei fare casino😬😬
La ditta Sirius ha messo in vendita batterie a scarica lenta fatte con supercondensatori , Come si spiega la riuscita in commercio di questo prodotto ??? forse al suo interno è alloggiato un trasformatore????.
sarebbe necessario analizzare le caratteristiche in termini di capacità, massima carica scarica e gli altri parametri rilevanti per gli accumulatori come visto nel video ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-TjdQvTZyY2s.html
Si può fare certamente, però deve essere monitorato il bilanciamento di carica. I pacchi supercap da 12V ad esempio hanno i bms integrati per assicurare l'equilibrio di carica nei supercap in serie
Eccomi...presente...tema importantissimo questo. E Fluke sbagliò clamorosamente nell'utilizzare supercondensatori a montaggio superficiale nei suoi gufi in giallo 89IV, 287 e 289. A ma telefonata in merito mi ricordo sempre un alto diciamo esponente negò il problema. E questo purtroppo succede perché sappiamo come funziona il mondo. Mi toccò cambiarlo sia nell'89IV che due volte di seguito a distanza di qualche anno nel 287. Non si ammettono gli errori tranne che molto a posteriori tanto e vero che dal firmware 1.41 in poi Fluke ha sostituito tale supercondensatore SMD con una batteria sempre SMD.
Il lavoro di Galileo Ferraris è stato fondamentale e molto importante. Accanto a me c'è Tesla perché ho realizzato diverse bobine e mi ha sempre protetto
@@PierAisa Già a Ferraris interessava assai di più o solamente, che a livello internazionale gli fosse riconosciuta la paternità del campo magnetico rotante, con tutta la teoria e le formule che sostenevano l' invenzione. Mai pensò a brevetti o royalties, era completamente estraneo al mondo del business americano, dove invece si muoveva con disinvoltura Tesla! Fra l'altro Ferraris si fece accompagnare negli USA da un certo Camillo Olivetti, che aveva una buona padronanza della lingua inglese: Ferraris, in perfetto accordo con la tradizione italiana, non spiccicava una parola di inglese e sinceramente non so come facesse durante le conferenze a capirci qualcosa: Camillo a quei tempi si occupava ancora di strumenti di misura ( volmetri, amperometri e compagnia bella) , le macchine da scrivere avevano da venì!!! Mi sono sempre chiesto come avesse fatto Tesla a ridursi nella condizione in cui si trovava nel lungo periodo che precedette la sua scomparsa : aveva fatto bingo con la distribuzione della corrente alternata, rovinando la festa al presuntuoso Edison, inventando di tutto e di più, compreso il trasformatore, ( correggimi se sbaglio...) ed invece il destino si accani' contro di lui... riducendolo a vivere ai margini della società...brutta storia!!
@@sauronbadeye quegli anni sono stati veramente meravigliosi e pare che Tesla non fosse molto abile con gli affari... tutte le volte che gli veniva affidato un finanziamento veniva utilizzato in maniera poco produttiva. Rimase famosa la storia del contratto stralciato per cui lui avrebbe dovuto percepire $1 per ogni watt di energia in alternata prodotta. Diametralmente opposto era Marconi che fu un vero e proprio imprenditore perché riuscì ad inserire la tecnologia radio in ambito industriale. Negli ultimi anni di vita Tesla probabilmente stava andando verso la pazzia forse questo il rovescio della medaglia della sua grande genialità. Se ti può interessare lascio di seguito un link con una presentazione che avevo preparato con tema Tesla ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-WVuh528jscw.html
