Sono felicissima di aver trovato i tuoi video, perché prendi in pieno i veri problemi del gioco di ruolo mettendo finalmente al secondo posto le regole e al primo posto la storia. Sull'uso della griglia nei combattimenti hai colto precisamente il punto: come DM, preferisco non utilizzare grandi supporti visivi, perché la gran parte delle cose devono essere immaginate. Le griglie e le mappe troppo dettagliate allungano in modo spropositato il tempo di gioco, invece le battaglie devono essere veloci e adrenaliniche e le mappe ugualmente, l'essenziale basta e avanza e lascia il mondo più aperto.
Oh, che meraviglia vedere qualcun altro che la pensa in questa maniera! Mi è capitato poco tempo fa insieme ad un gruppo di gestire un combattimento in maniera rapida e letale, e proprio all'inizio del combattimento mi è stato chiesto: "Ma non ci disegni una griglia?". E non l'ho fatto proprio per le ragioni che hai elencato.
Ti ringrazio tanto! Sono veramente affascinata dai tuoi consigli. Mi sono immersa nei giochi di ruolo da poco, mi piacerebbe tanto diventare narratrice, ho tantissime idee, ma in realtà devo ancora capire bene come funziona ahahaha, anche perchè non è così semplice, a differenza di come credevo prima di iniziare a giocare! Per il momento il gioco di ruolo è Hunters, non D&D. Comunque, a parte ciò, complimenti davvero! Adoro i tuoi consigli, chiari ed originali! Chissà se anche una schiappa come me, dopo aver visto tutti i tuoi video, possa far uscire qualcosa di buono! 😂
Ciao Ringil! Ma grazie a te... Parli di Hunter The Reconing? Non buttarti giù così 😁 all'inizio è normale avere dubbi, ma piano piano riuscirai a dare solidità alle tue tecniche di narrazione. Ci va un po' di pratica 😉 Se hai bisogno di suggerimenti io sono qui per aiutarti!
Stef Kiryan DM Ahahahah Grazie! Si, parlo di Hunter The Reconing. Diciamo che essendo nuova in questo ambito sto apprezzando molto il fatto dei consigli dal punto di vista discorsivo. Diciamo che le mie difficoltà sono un po’ anche a livello tecnico, cioè in effettivo come si organizza il tutto, i dadi, i calcoli ecc.. però devo ancora finire di vedere i tuoi video, quindi non so se tratterai questi argomenti più tecnici. Comunque se lo facessi penso sarebbe utilissimo, anche perché nelle tue spiegazioni sei chiarissimo, in altri video ho trovato un po’ più di difficoltà nel capire! (: ancora complimenti!
Diciamo che io sono un Master che spinge a dare molto più valore alle componenti emozionali e narrative, piuttosto che agli aspetti tecnici. Questo perché l'aspetto numerico del gioco di ruolo è solo un contorno, un mezzo tecnico che a mio avviso viene dopo la costruzione di una storia, alla coltivazione della nostra fantasia, alla manifestazione della nostra creatività 🙂
Il consiglio sulla griglia dei combattimenti lho apprezzato molto. Faccio il master da 8 anni e non ho mai usato una griglia per i combattimenti, come dici tu senza usarle diventa tutto più intenso e le emozioni dello scontro sono molto più vive, a momenti sembra di essere in un film da quanto diventano action gli scontri, ovviamente è piu difficile da gestire, ma i giocatori apprezzeranno. Complimenti, i tuoi video sono ottimi.
Sono d'accordo con te, ci sono comunque situazioni in cui è auspicabile utilizzarla, specie se utilizzi regolamenti che fanno dei tecnicismi uno dei loro cardini. Ciononostante, io cerco di evitare la griglia in ogni situazione in cui è possibile gestire il combattimento in maniera rapida e spettacolare 🙂
Condivido in pieno anche questi consigli, dalla sospensione del finale della sessione; che di certo deve essere ben ponderata al fatto di destare la curiosità nel giocatore accreditano delle doti da scoprire, sino al presentare dei nemici in maniera sibillina in modo che nulla sia scontato am che per i più navigati. Mantenere alta l'attenzione dove nulla va dato per scontato é la formula vincente per stupire ed avere pg contenti ed appassionati, la monotonia di molti DM porta all'abbandono del gdr, perché non ritenuto più d'interesse. Colgo l'occasione per raccontarti di quando una volta in 3 DM abbiamo iniziato le rispettive avventure con 5 pg a testa per poi farli pervenire in un posto comune e concludere la storia con i pg rimasti e noi DM riuniti insieme, fu una cosa inaspettata ma di grande effetto e solo alla fine capirono alcune cose dell'avventura 😉
Molto bella l'idea della campagna multitavolo, ne ho parlato proprio nell'ultimo episodio del mio podcast! E mi piace il fatto che tu abbia sottolineato l'importanza del presentare ai giocatori contenuti mai scontati, proprio perché così si va a stuzzicare la loro curiosità, e ad alimentare la loro attenzione ed il loro interesse nei confronti della campagna 🙂
Io sono un master alle prime armi, sto scrivendo una storia e ambientazioni praticamente da zero e quando devo scrivere un dungeon o un evento, non so mai come renderlo veramente interessante o particolare. Grazie ai tuoi consigli mi sono venure idee a più non posso, quindi un GRAZIE è il minimo!
Capisco benissimo quello che mi dici. Poi c'è anche la situazione in cui ti pensi le peggio trappole ed i meglio enigmi per una sezione specifica del dungeon, ma i PG scelgono una direzione diametralmente opposta. E niente, non progetterai mai più un singolo Dungeon 😝
Tutti consigli importantissimi, anche per i master di lunga data, ci piace! Però, una piccola critica disinteressata, lasciando stare i pp, i Coboldi sono pur sempre i Coboldi!
Hahaha perdonate ragazzi, non era intenzione offendere la vostra specie 😋 grazie per essere passati ed aver lasciato un feedback! E comunque nella vecchia amata 3.5, anche i Coboldi potevano trasformarsi in temibili macchine da guerra 😜
@@StefKiryan Beh, il nostro canale ha questo nome proprio per via di un gruppo che aveva la sua spina dorsale in tre coboldi (chierico/stregone/ladro) che raggiunse l'imperitura gloria finendo la campagna "The Red Hand of Doom" della 3.5. Ad ogni modo non ci offendiamo, la spiegazione del concetto era ben più ampia... anche se i Coboldi, son sempre i Coboldi! =D
Sei bravissimo! meraviglioso davvero, credo proprio che ascoltero' questi video tutti i giorni per farli miei! Perche' non portare anche un vero e proprio esempio di sessione? io come DM ho problemi con l'ispirazione e con la fantasia (si, lo so, sono un robot), avresti qualcosa da consigliarmi?
Ciao Mattia! Grazie per gli apprezzamenti :) sull'esempio della sessione ci sto lavorando, sicuramente è tra i miei obiettivi! Per quanto riguarda il discorso fantasia, un buon modo per stimolare la creatività è quello di leggere molto, o di andare a cercarsi esempi di avventure già esistenti dalle quali trarre ispirazione! Se hai un po' di pazienza, nel prossimo video condividerò con voi degli spunti per avventure!
Riguardo il consiglio dei Power up in game sono pienamente d'accordo, nel mio gruppo li abbiamo sempre utilizzati, un mio compagno di party sta scoprendo di avere alcuni poteri celestiali, io invece sono morto, ma sono riuscito a fare ritorno sul piano materiale sottoforma di spirito vendicativo che vuole portare a termine il suo obbiettivo, dopo averlo portato a termine potrà fare ritorno al regno dei morti.
Il mio master mi ha permesso di utilizzare un avanzamento mostri al posto di un livello, attualmente sto giocando uno stregone tiefling che è "pattuente del diavolo"... Questo ha dato al mio personaggio uno spessore maggiore. (ps nella vita il personaggio è un avvocato LM). Tutto ciò per dire che sono d'accordo con te sul personalizzare il più possibile i personaggi.
Molto bello come personaggio, immagino sia un devoto di Asmodeus? È proprio quello il punto: aggiungere sfumature al personaggio per renderlo unico! Il tuo è un ottimo esempio
@@StefKiryan no Zon-Kuthon, perché devo fare la classe di prestigio agente della Corte ombratile. È un personaggio molto bello in effetti e pure non semplicissimo da interpretare perché devo usare sempre un registro alto.
Giusto, mi parlavi di Golarion! Chiaro che più alzi la complessità di un personaggio (non parlo in termini di build, quanto proprio in termini di peso del suo background e della sua storia), più diventa importante dar valore alla sua interpretazione. Sembra davvero un bel pg!
@@giorgiovignola7842 Lo leggo più che volentieri! Mandalo pure, trovi il mio contatto e-mail sulla mia pagina Facebook, su Instagram o nella sezione info del mio canale!
Un giorno sarò un master in stile lato oscuro.. un giorno. Tra altri 20 o 30 anni di gioco, gliela farò. Interessante la parte del ridisegnare i mostrilli, anche se richiede impegno e si corre il rischio di rompere il game se si parla delle regole.. preferisco un reskin :D Gradisco l'evitare le griglie e le mappe se non come mera reference visiva. Purtroppo la maggior parte delle cose su cui ti focalizzi necessitano di accordo pre-campagna, altrimenti in molti sclerano o protestano.. l'importante è essere d'accordo prima :)
di solito come gestisci il tema "curarsi dalle ferite"? ho sempre trovato poco sensato che un PG in fin di vita (es: 2 punti vita rimasti su 30) che immagino completamente sbrandellato e sanguinante, dopo una notte di riposo di 8 ore si risvegli completamente in salute e rimesso a nuovo... da molto l'effetto playstation che dicevi sia meglio evitare, no?
Decisamente, ed è per questo che le regole sul riposo della quinta edizione di D&D mi fanno venire i brividi. Se faccio da master in quinta, tendo proprio a cambiarla quella regola. Per darti qualche spunto, ci sono altri regolamenti nei quali sotto 1/3 dei tuoi punti ferita, la guarigione magica funziona in maniera ridotta e la guarigione naturale NON funziona. Potresti valutare un approccio di questo tipo!
@@StefKiryan e come fai? Col riposo si recupera fino al massimo di metà vita e il resto di deve curare con pozioni o erbe o interventi di PG che curano?
Personalmente, trovo molto più sensata (sempre parlando di d&d) la regola della 3° edizione. Per la quinta edizione, una cosa che farei è eliminare il riposo breve (ma questo è un parere del tutto personale, come ti dicevo non amo particolarmente queste regole della quinta), e applicherei le regole di uno Short Rest, al Long Rest, aggiungendo il recupero degli incantesimi. Questa potrebbe essere una opzione per rendere il tutto meno "videogame-like"
Ciao Stef, ti seguo da poco ma apprezzo veramente tanto i tuoi contenuti, e sto cercando di apprendere il più possibile. Ma volevo chiederti: hai dei consigli su come gestire la pesantezza dovuta ai pochi punti ferita?
Ciao Tangerine! Grazie intanto del feedback. Cosa intendi esattamente con "pesantezza"? Io ad esempio preferisco giocare con PG e mostri che hanno pochi Punti Ferita!
Ciao! Sono d'accordo con il fatto che usare una griglia possa "rallentare" l'interesse narrativo, ma pensaci : senza griglia è impossibile riuscire a mettere in pratica le regole del combattimento e del movimento, ad esempio : come faccio a rendermi conto di quanto sono 9 m? come fai a capire se quel mostro è nel range del tuo incantesimo? Come fai a capire dove sei nascosto mentre i nemici avanzano? Come si fa a capire quanto lontano è il tuo compagno ferito? Queste sono cose che a mio avviso non possono essere "approssimative" ( a differenza di molte altre, che il master può gestire con più leggerezza). Il giocatore ( e anche il master) si deve rendere conto di certe cose VEDENDOLE sulla griglia, sennò è facile dimenticarsi dove si è di preciso e sono facili malintesi.
Ciao! Ho fatto un video dedicato su questo tema, provando a rispondere proprio a tutte le tue domande. Lo trovi tra i miei video, si intitola "griglia Vs teatro della Mente". Dagli un'occhiata e fammi sapere che ne pensi!
Io volevo chiederti una cosa: ci sono amici che verte volte rovinano le avventure pk pensano solo al combattimento e basta senza interazione ecc... Che devo fare con lui?
Ciao Davide, in questi casi il consiglio che mi sento sempre di dare è di prendersi un momento fuori dal gioco per parlare con questa persona. Provate a capire se c'è qualcosa che non vi faccia divertire, e cercate un punto di incontro. Spesso iniziamo a giocare dando per scontato che tutti si aspettino di giocare alla stessa maniera, per poi accorgerci che ognuno di noi si diverte e gioca a modo proprio. Per essere allineati su queste aspettative, uno degli strumenti migliori è secondo me la Sessione Zero (ho fatto un video dedicato a questo tema). Se proprio non riuscite a trovare un punto di incontro, allora forse è il caso di pensare se abbia senso continuare a giocare insieme: la cosa più importante deve sempre essere il divertimento di tutti. Nessuno escluso.
Ma quindi non sono necessari i manuali per giocare? Ho comprato lo starter set della 5e che comprende un aventura 5 personaggi, un libro di istruzioni e uno per il DM. L'avventura risulta noiosa e ho deciso di iniziare a creare un mondo e un avventura mia... Per una cosa del genere sono necessari?
Ciao Giacomo, sì i manuali sono necessari per tutti i riferimenti regolistici del caso. Per quanto riguarda le avventure, io da sempre scrivo le mie e non ho mai usato quelle prefatte, quindi ti incoraggio vivamente a crearne una tua 😉
Grazie mille ma io non riesco ad avere e fare descrizione delle stanze e degli ambienti il video è bellissimo ma nn mi ricorderò mai di metterlo in pratica almeno ci provo cerca di fare una sessione
Ciao Davide! Alla fine è tutta una questione di pratica. Devi trovare il tuo personale modo di narrare, nei video più recenti ho provato a darvi qualche spunto in più! Se vuoi ascoltare una mia sessione, sul mio podcast "L'Antro del Dungeon Master" all'episodio 22 ho giocato una one shot Con il mio gruppo. Trovi il link al mio podcast nella descrizione del video se hai piacere di ascoltarlo!
