Complimenti. Sei bravissimo. È con i Longobardi che finisce la storia di Roma ed inizia quella d'Italia. In pochi decenni i Romani sotto dominio longobardo non si chiamarono e non si considerarono più Romani ma Longobardi-Lombardi. I tria nomina furono definitivamente abbandonati anche dalle famiglie romane più in vista e cominciarono a diffondersi in tutti gli strati sociali i nomi germanici.
I longobardi erano i più barbari tra i barbari erano quattro gatti meno male che discendiamo da loro al 2 percento al massimo mezza Italia rimase in mani romane😂
@@antonellalubraco4858 beh certo, ma l'impatto fu devastante. Gli Ostrogoti avevano mantenuto le istituzioni e le tradizioni romane. I Longobardi le spazzarono via. Erano veramente dei barbari.
Ma le popolazioni italiche erano già un bel mischione, tra celti, liguri, sardi, veneti, greci, piceni, sanniti ecc ecc e ancora più mischiati con tutti i popoli dell' impero. Poi arrivarono gli arabi e via andare. Ecco perché siamo una popolazione a più alta variabilità del DNA, quasi nessuno come gli italiani al mondo.
@@antonellalubraco4858Mezza Italia, alla fine del VIII secolo era sotto i longobardi, tranne il Lazio, Salento, mezza Calabria e Venezia (la zona lagunare) rimaste sotto i bizantini.
Purtroppo non bonificarono il pericoloso stato fraudolento papista e l’estremo sud Così l’Italia si chiamerebbe Lombardia o grossa Lombardia e non sarebbe la barzelletta che è con tre mafie qualificate in Champions league perennemente
Il periodo longobardo a mio avviso è stato uno dei più affascinanti per il nord Italia, io penso che sia finito troppo presto e che sia caduto vittima di un complotto franco-papale che nei secoli successivi si ripeterà molto spesso e che sarà causa del grande ritardo dell'unità d'Italia rispetto ad altri Paesi.
Diciamo SOLO papale, il Papa non voleva correre il rischio di perdere il suo "Patrimonium Santi Petri" per mano dei Longobardi, che già si erano impadroniti del "Corridoio bizantino" e delle Marche (lasciandogli solo il Lazio), e volle chiamare i Franchi... Dietro precise garanzie di lasciarlo sul suo trono naturalmente. Se ne sdebitò nel 800, incoronando Carlo Magno imperatore.
Cividale, città che diede i natali proprio a Paolo Diacono, deve il suo nome Forum Iulii a Giulio Cesare che la elevò a foro. Con la decadenza di Aquileia divenne il centro più importante del ducato longobardo tanto da darne il nome (da Forum Iulii a Friuli). Si racconta che re Alboino salì sul monte Matajur, poco a est della città per meglio vedere le terre che si apprestava a conquistare. Una manciata di secoli dopo di li passò anche un tenentino di belle speranze, tale Erwin Rommel, che dopo lo sfondamento di Caporetto con i suoi uomini prese il monte.
Be' siamo comunque stati eccellenti dal 1200 al 1500. E dal secondo dopoguerra qualcosa di molto buono l'abbiamo fatto. Certo saremmo stati ancora meglio. Ma non piangiamo sul latte versato,se lo volessimo e ci impegnassimo l'Italia potrebbe ancora avere un grande futuro. Chiaro: c'è da sacrificarsi parecchio, sudare e soprattutto rischiare
Anche questa puntata è stata bella, per me commovente, come tutto ciò che riguarda i Longobardi - chissà come mai, certe cose sono imponderabili. Vidi la prima mostra mai realizzata per questo popolo più di 30 anni fa; devo dire che i curatori hanno mostrato del genio: non hanno proposto le solite sale, teche e opuscoli ma una full immersion (per quei tempi, ora è tutto tecnologico), vale a dire dei percorsi nel quartiere antico di Cividale, con visite non guidate e soste a scelta, dove vari personaggi in vesti dell'epoca si muovevano dando a noi l'idea di un viaggio indietro nel tempo. Si potevano visitare alcune dimore, vedere l'ipogeo riportato alla luce... ammirare i gioielli come se il proprietario fosse appena, fiduciosamente, uscito di casa. C'era la ricostruzione di un telaio, con le stoffe e i materiali che verosimilmente venivano usati per vestire ciascuno la propria famiglia: era tutto semplice, eppure tutto molto curato: il significato di amore. Comprai la Historia Langobardorum, avrei voluto poter chiedere a Paolo la dedica. Fosse per me, ci metterei un minuto a lasciare la "civiltà" dei consumi, che è tanto ricca di inciviltà e miserie varie invece. ci metterei un minuto a morire, probabilmente. Caro Gioele, potresti raccontarci la nascita di Venezia?
Ottima pillola!! Ma vorrei anche aggiungere un paio di cose su Alboino: vestiva in modo appariscente con copricapi assurdi, di volto assomigliava ad un certo comico italiano e teneva accento napoletano Era solito farsi menare per il naso dai villici Lo so da fonti certe 👌🏼👍🏼
Nella mia provincia ci sono almeno due paesi fondati dai Longobardi: Fara San Martino (dov'è nata la pasta De Cecco) e Fara Filiorum Petri. A quanto pare anche Guardiagrele, paese d'origine dei miei genitori
I miei più sentiti complimenti. Da ciò che ho sentito lei è un medico, non uno storico e filosofo come me . Le faccio i miei complimenti per la grande capacità che dimostra , soprattutto non solo per la precisione degli eventi di cui narra, ma anche le straordinarie capacità narrative.! Grazie
Salve. Da vecchio abitante di Verona sarei curioso di sapere se corrisponde a verità la versione di Paolo Diacono che fissa la sepoltura di Alboino a Verona, esattamente sotto una scala situata nell'area allora abitata dai Longobardi , alle pendici del colle che sovrasta la città ( ora castel S. Pietro). Molte sono state in passato le ricerche archeologiche ma nessuna ha avuto conferma del fatto narrato. Grazie
Una storia molto...epica....forse le cose sono andate un po' diversamente....peccato però che per Alboino,non ha avuto una politica violenta ma piuttosto amichevole... Ottimo video
Dalle mie, in provincia di Vicenza...hanno trovato diverse tombe e arnesi e armi Longobarde. Quello che noi Vicentini chiamiamo Masango, in dialetto, un coltellaccio...deriva da una lama Longobarda...abbiamo altre parole di derivazione tale
Bellissimo video, spiegazione sempre ottima. Mi dispiace per Narsete, non gli hanno mai permesso di andare in pensione e l hanno sfruttato fino a 90 anni😮!!
Il mio primo incontro coi Longobardi furono le immagini de "la storia di Italia a fumetti" di Enzo Biagi. Riesco ancora a ricordare lo stile e le immagini a 30 anni di distanza.
una leggenda veronese parla che Rosamunda dopo essere stata costretta a bere,perse l'appetito e i cuochi di corte per lei inventarono la tipica salsa pearà. Grazie Gioele ❤️😋🥂👍
Ciao Gioele! So che non è la sezione giusta,ma potresti dedicare un video ai "Vigiles"Romani,gli antenati dei servizi antincendio odierni,e all' Antilia Ctesibiana? 😉 Grazie per l' attenzione 😉!
Il mio cognome è di origine longobarda....chissà che i miei antenati non appartenessero a quel popolo. Peccato che i longobardi non furono in grado di creare uno stato nazionale italiano come i franchi in Francia. A loro mancò un potere centralizzato forte: erano una specie di federazione di ducati e poi entrarono in conflitto con il papato e....l'unità d'italia venne rimandata di un millennio.
La storia di Rosamunda e Imilchi e la uccisione di Alboino ha parallelo con la storia di il re Gigi di Lidia come raccontato nelle "Storie" di Erodoto. Il re precende della Lidia Candaule aveva vantato al suo caro amico Gigi della straordinaria bellezza della mogle la regina di Lidia e l'invito a osservare segretamente la bellezza della moglie mentre era nuda nella sua stanza. La regina si accorse dell' inganno e disse a Gigi che o sarebbe ucciso per tradimento o dovrebbe ovuto uccidere il re. Gige fece quest ultimo e succedentemente sposo la regina e i due divennero sovrani della Lidia,
@@laBibliotecadiAlessandria In English he is called Gyges and the other chap Kandaules - in psychology this has given the name to the Kandaules complex - men who like to show off their women sexually to other men!
@@laBibliotecadiAlessandria Gyges in English -may have something to do with Gugu - the Gog and magog in Bible and Koran. The name of Kandaules has given rise in psychological parlance with the "Kandaules complex where you have a man who gets his "thrills" by having other men view the beauty of his lady.
La storia del cavallo di Alboino mi ha fatto venire in mente la vicenda della repressione di una rivolta in Alessandria da parte di Diocleziano, che giuró di non fermarsi fino a quando il cavallo non sarebbe stato fermato dal livello di sangue raggiunto,e gli Alessandrini eressero una statua in onore del cavallo
Probabilmente la mia richiesta è un po' in ritardo, ma secondo me potrebbe essere veramente molto interessante se faceste una ucronia sull'eventualità in cui Belisario fosse rimasto in Italia, diventandone re (come suggerisce anche il nome della pillola dedicata) o più probabilmente prefetto del pretorio, anziché essere richiamato in oriente da Giustiniano. Sarebbe davvero entusiasmante esplorare questa storia alternativa per due ragioni: anzitutto perché si baserebbe su un evento che fu effettivamente probabile il cui non avverarsi dipese esclusivamente dalla volontà di un solo uomo, cioè Giustiniano, e, secondariamente, perché le prospettive aperte da esso avrebbero potuto avere delle conseguenza davvero profonde sul successivo sviluppo dell'Italia e dell'Impero Romano. Grazie mille se intenderete considerare la mia proposta e, in ogni caso, per il lavoro di approfondimento e divulgazione che portate avanti costantemente!
Io invece a Gioele avrei chiesto proprio il contrario. Se gli Ostrogoti non fossero mai stati attaccati, magari perché i Romani non sarebbero mai riusciti a prendere l'Africa, chissà che regno potente e illuminato sarebbe potuto essere.
Sarebbe un bello scenario anche questo e anch'esso con ricadute positive sia per l'Italia sia per l'Impero Romano. Tuttavia, oltre al fatto che io personalmente sono un sostenitore della restauratio imperii (ma questo poco conta), ritengo questa eventualità meno probabile, poiché fin dall'inizio Giustiniano ebbe come chiaro obiettivo del suo regno quello di riunire l'Italia agli altri suoi domini. Nel caso da me proposto, invece, come Gioele stesso ha detto nella pillola dedicata, sarebbero forse bastati pochi mesi in più di presenza di Belisario in Italia e la penisola sarebbe potuta davvero diventare una prospera provincia dell'Impero.
@@GiovanniCapponi dimentichi i fattori esterni. Sarebbe bastata qualche piccola variabile che l'Italia sarebbe rimasto un miraggio. Sasanidi, qualche uomo in più nei posti chiave, ecc. Oltretutto nessuno dopo Giustiniano si sarebbe occupato seriamente della penisola.
Bellissimi documentari su una parte di storia, spesso tralasciata nei programmi scolastici, forse perché a cavallo tra un anno e l' altro o per mancanza di ore di lezione. Apprendo con piacere sei anche tu di Asti
@@davidecatena3824 anche morte e distruzione purtroppo. A livello linguistico parole come zuffa, guerra (ad esempio) e già queste due parole sono molto significative...