Per andare in svizzera dall italia è comodo passare da como o dallo spluga se si va nella svizzera tedesca, ma se lui si fosse recato a ginevra trovo naturale fare il gran san bernardo ed arrivare poi a martigny e losanna
noooo, mi hai appena distrutto una delle storie della mia infanzia! Scherzo, sono valdostana e ti ringrazio per la spiegazione. In valle abbiamo un sacco di leggende, la maggior parte finiscono pure male, giusto per far un po' di paura ai bambini (periodo boomer, quelli dopo sono cresciuti con disney)
ohhhh grazie Doc: Croix de Ville, c'è una via ad Aosta, adesso capisco perchè c'è quella croce (d'oh! :D ); se non ci siete mai stati, venite a visitare Aosta, ha conservato le mura romane, il teatro, e la tipica griglia di strade ortogonali. Era chiamata Augusta Praetoria, perchè ci stavano le guardie dell'imperatore, i pretoriani. L'aspetto della città è ormai medioevale, notevole è la romanica collegiata di s. Orso, col chiostro.
Ti aggiungo due note sono canavesano dalle mie parti esiste un consistente gruppo protestante nei comuni di piverone e magnano mi risultano che abbiano una lunga tradizione storica. In valle d'Aosta vi è la vallata di gressoney che è abitata da popolazioni welser
Io ho passato per anni le vacanze in Valle di Gressoney,e sia a Gaby che a Gressoney la campana suonava (a parte le ore e le funzioni) alle otto,a mezzogiorno e alle 19,mai alle 11.30
Seguo appassionatamente questo tuo canale che trovo ben fatto e ben documentato. Un dubbio ascoltando questa pillola, io sapevo che il suono delle campane a .mezzogiorno era in ricordo della vittoria di Lepanto contro i Turchi, sarebbe dunque legato a un fatto storico. Argomento per una pillola?
Mi sembra difficile, anche perché la battaglia non venne vinta a mezzogiorno, ma iniziò più o meno a quell'ora. Però possibile sia una tradizione anche quella
Suonare le campane dell' Angelus prima dell 12 non é una prerogativa della val d' Aosta, ma di molte valli dell' arco alpino. Io abito nei Grigioni ed in tutte le valli qui le campane ritoccano alle 11 30, se non alle 11. Anzi, posso azzardarmi ad affermare che questo accade in tutta la Svizzera tedesca. Da Zurigo a San Gallo a Coira la pausa del pranzo nelle fabbriche é tra le 11 30 e le 12 30. Mi sono chiesto spesso la ragione di questo sfasamento. Io suppongo che le 12 possano rappresentare il mezzo della giornata in una societá industriale, ma non in quella contadina, dove la gente alle 5 é giá sui campi. Tanto più che nelle valli il sole tramonta dietro le montagne più presto che in pianura. Ma sono solo supposizioni
Sono stato ad Aosta il mese scorso, ma non ho fatto caso alle campane che hanno suonato alle 11:30. Ho però visto la croce di Calvino, ma lo avevo interpretata come un monumento dei calvinisti😂
Ciao A tutti. Posso suggerire questa mini serie che sto vedendo su Amazon prime. Trattasi di "Those About to Die". Serie ambientata nell'impero romano durante l'epoca di Vespasiano, quest'ultimo interpretato Anthony Hopkins. Spero in un futuro video in pillole di cinema
A proposito di campane... mi hanno sempre raccontato che le campane suonano a mezzogiorno per omaggiare la vittoria della Serenissima nella battaglia di Lepanto , quando proprio a mezzogiorno il vento calò bruscamente sgonfiando le vele dei turchi e quindi dando modo a Venezia di vincere. C'è del vero in questo racconto? Grazie.
Sono di Ferrara. Mi piacerebbe sapere se e' vera la storia che Niccolò Copernico era un assiduo frequentatore dell' osteria Al Brindisi ( osteria ancora esistente ) nel centro di Ferrara.
Scusa ma non capisco perchè passare dalla val d'aosta dovrebbe allungare la strada per la svizzera?!? Dipende in quale zona della svizzera devi dirigerti. Se devi andare a ginevra/friborgo/berna/basilea ti conviene passare dal passo del grand san bernardo (aosta/vallese). Se devi dirigerti a zurigo/lucerna/bellinzona conviene passare per il ticino. Se devi andare nei grigioni passerai dal passo del bernina o da chiavenna. Inoltre passando dalla strada della lombardia e poi per il ticino si rischiava il saccheggio da parte dei briganti (presenti in buon numero su tutti i passaggi obbligati), si dovevano pagare più dazi di passaggio, si rischiava di contrarre la malaria lungo il corso del fiume ticino (bonificato solo alla fine del '800) e si entrava in svizzera attraverso un territorio fortemente cattolico come il ticino (ancora oggi una delle "roccaforti" cattoliche della svizzera).
Considerando poi che all'epoca anche i Cantoni protestanti erano divisi al loro interno tra Riforma zwingliana e Riforma calviniana, era del tutto logico che Calvino tornasse direttamente nella sua Ginevra, passando dunque per il Vallese.
È opportuno ricordare che Serveto si trovava a Ginevra, dove fu condannato e giustiziato, in quanto fuggitivo dalla Spagna, dove l'Inquisizione lo aveva già condannato a morte per eresia per lo stesso capo di imputazione. Peraltro, un secolo prima del presunto passaggio di Calvino, la Valle d'Aosta era stata soggetta a pervasive e sanguinarie campagne degli inquisitori per estirpare un focolaio parecchio esteso di stregoneria. All'epoca ogni potere riteneva di detenere in esclusiva la verità dell'ortodossia e di doverla preservare, anche con la forza. La moderna concezione della tolleranza nascerâ solo in seguito alle guerre di religione e solo grazie al reciproco fallimento di entrambi gli schieramenti di prevalere. È del tutto insensato, se non in un'ottica partigiana, imputare agli uni o agli altri le morti dei dissenzienti come elemento di indegnità; a quell'epoca era prassi comune e del tutto giustificata.
Già, basta leggere cosa divenne Ginevra sotto di lui (una sorta di "Repubblica estremista Teocratica"). Una volta fece impiccare uno che li aveva corbellato nei suoi scritti... O meglio, prima torturare e poi uccidere. Una volta settimane di prigione a un padre che pretendeva di chiamare un figlio con un nome NON biblico. E specialmente contro il medico spagnolo, anti-trinitario, Michele Serverto già prima che arrivasse a Ginevra dove venne processato ed arso sul rogo scrisse, al suo amico Farrell (altra bella persona "tranquilla"): "Se viene a Ginevra farò in modo che non ne esca vivo!".
@@alessandrogentile7744 Leggi cosa fecero i calvinisti a Ginevra, con i LORO dissidenti religiosi, e pure tra Protestanti stessi (Luterani, Zwingliani e Luterani non si sopportavano affatto). Lutero a Marburg, 1529, ebbe uno scontro proprio con uno dei due Riformatori svizzeri (Ulrich Zwingli) sul tema dell'Eucarestia.
@@alessandrogentile7744 Perché i calvinisti erano forse "candide verginelle", con i LORO dissidenti religiosi? (Uno su tutti, il medico anti-trinitario spagnolo Miguel Servet/Michele Serveto)
Nessuno qui parla il francese nella vita di tutti i giorni, se non chi ha un genitore francese o è lui stesso francese. Ormai la maggior parte della gente, soprattutto nella Valle centrale, parla solo italiano. Nelle valli laterali, oltre all'italiano, molti in famiglia parlano il locale dialetto francoprovenzale chiamato patois. Il francese rimane come lingua insegnata nelle scuole per una questione storica, essendo stata a lungo in passato la lingua degli intellettuali e dei documenti ufficiali, e per giustificare l'autonomia regionale. Ma molti valdostani, anche se lo capiscono avendolo studiato, nemmeno parlano il francese in maniera fluente.
@@alexganzerli5465 infatti, una prof di francese che ho conosciuto si lamentava appunto che lei a scuola perde tempo ad insegnare il francese d'oil e poi i ragazzi in famiglia parlano il patois :))
Un commento su Those about to die? se l'hai vista. di per se non mi è dispiaciuta, anche se il doppiaggio italiano è imbarazzante, e il ritratto di Domiziano è ridicolo (è uno dei Grandi Imperatori e tra i migliori amministratori dell'impero, e lo rappresentano come un depravato isterico.. come se fosse impossibile fare un personaggio malvagio e capace contemporaneamente)
forse il calvinismo avrebbe fatto dell'Italia un paese migliore e molto meno succube dello sfruttamento e corruzione come derivati della chiesa cattolica. vedi la svizzera che é calvinista dove tutto funziona, ma la gente é troppo seria.
Calvino era un deposta religioso non meno dei cattolici, anzi... Leggiti qualcosa sul suo conto e di che fine faceva fare, a Ginevra, ai suoi "eretici"🙄
Per carità, "il Dio capitalista" dei calvinisti... Ricco = Eletto da Dio/povero= Dannato che vive,cammina e parla. Dannato di QUA, dannato di LÀ (NON uguale neppure nella Morte)! In netto contrasto con le parole del Vangelo (contro "Il ricco Epulone" e la "Parabola del Cammello che entra nella cruna dell'ago, piuttosto che un ricco entrare nel Regno dei Cieli").
In via Croce di Città, proprio all'altezza della fontanella con la "Croce di Calvino", c'è una chiesa protestante valdese, incassata tra le altre case della strada. Tutto intorno ristoranti, trattorie, pizzerie, paninerie, osterie... Oggi le campane suonano alle 11 e mezza per ricordare ai grezzi osti valdostani di aprire le porte delle loro locande ai turisti 😜 perché il turismo è l'unica risorsa. L'unica che resta per la città.