Finalmente un po di elettronica vintage! Complimenti hai disegnato lo schema come una volta si faceva, anche i simboli del fusibile e del doppio condensatore vintage. (Quelle c.zz di netlist le odio🤣🤣🤣) Complimenti per i componenti originali, mi mordo le mani qualche anno addietro ho dovuto fare spazio e ho buttato tante belle cose.
Anchio! E ne avevo fatto uno simile quando ero alle medie poi gli ho cannibalizzato il trasformatore riavvolto come trasfo di uscita push-pull per un amplificatore webster del 1931 con i valvoloni a pera un giorno ci facciamo un video
Davvero bello! Io faccio fatica a capire il funzionamento delle valvole perché a scuola abbiamo studiato solo il silicio ma mi hanno sempre affascinato. Mi piacerebbe un giorno costruire un amplificatore a valvole.
come i montarbo di una volta..mi ricordo anche quel tipo di lampadinetta che si svita a metà col pallino...dovrei avere una torcia antica conservata...bella sta roba datata ..veramente.. emoziOn ante credo x chi puo' apprezzare quegli anni fu🤔
Sempre complimenti, della serie vorrei sapere se non me lo dite Voi non ho più speranze, la colla che sembra bachelite schiumosa che unisce lo zoccolo al vetro come si chiama? Ho molte valvole scollate, si può fare questa colla in casa? Un video sarrebbe di estremo interesse. Saluti Giuseppe.
Mammamia quanti ricordi il cablaggio coi tubi sterlingati, gli ancoraggi a "trespolo" e quegli elettrolitici che sembravano gli starter dei neon. ^___^ Cosa ci alimentiamo con 220V in continua? Domanda 2: se volessi usare un potenziometro che dosi il voltaggio di uscita, dovrebbe essere "molto wattato" oppure ne basterebbe uno classico, di quelli a capsula metallica? Mancano solo le storiche "linguette di massa". ^___^ Che spettacolo!
Ho fatto un altro alimentatorino sempre a valvole (UY85) con due potenziometri per 2 uscite 0--40 V negativi per polarizzare um oscillatore a valvole speciale che presenteremo alimentato da questo e da quello del video comunque il potenziometro per quello del video va grosso in funzione del carico che ci vuoi applicare
Sei un grande. Ti seguo da un po'. Mi hai fatto venire in mente che da qualche parte ho una bobina di tesla realizzata in quel modo. Non ho sentito se da qualche parte dici di che periodo potrebbe essere quello stile? Ha stesso lamierino, stessi cavi con guaina sotto... L'ho recuperato in una vecchia scuola in cui buttavano via un po' di tutto.... Unica cosa non ho uno schema e non ho mai usato le valvole nonostante sia un'elettronico di studi...ma ai miei tempi erano già morte e defunte. Hai un qualche contatto diretto a cui poterti mandare qualche foto...mi piacerebbe provare a farlo tornare operativo...
Per prendere tutte e due le semionde: uno per la positiva e l'altro per prendere l'altra positiva dall'altra metà dell' avvolgimento secondario. Dico bene Stefano ?
Orrore!!! Semmai ne farò uno a semiconduttori regolabile mai mischiare le valvole con i semiconduttori a parte il caso delle regolazione e a corrente costante di un differenziale con doppio triodo utilizzando naturalmente un transistor al germanio per me è religione ;)
Se non sbaglio il reale verso degli elettroni è dal negativo al positivo ma per convenzione si prende il movimento degli ioni positivi ovvero le lacune (che si formano quando gli elettroni abbandonano l'atomo) dal positivo al negativo che in realtà non si muovono.
Dallo schema non capisco come la continua possa fluire dal secondario per il filamento al secondario "alta tensione": sono isolati tra loro o sono collegati?
Ne ho costruito una tanti anni fa che va da zero a 400 volt con addirittura la tensione negativaa variabile fino a-100 volt.e qui ci sono i tubi a gas ed i tubi di potenza sono dei grossi doppi triodi 6080 va tutto bene,solo che è un po’ complicato,
Conosco quei circuiti avessi tutti i componenti d'epoca per realizzarlo lo avrei già costruito purtroppo non sopporto montare componenti anacronistici sui circuiti a valvole
Ciao ! Tu spazzi dalla chimica alla elettronica,tempri acciaio armonico,fai fiamme ossidriche con il petrolio.....Mi domandavo: - Che lavoro fai nella vita? Sei un professore? Scusa l'indiscrezione,se non vuoi rispondere a questa domanda,essendo privata,sei scusato se non avrò risposta! A di la di questo un Bella li anche per questo video
Buongiorno. Vedendo il circuito ho notato i 2 condensatori in parallelo da 50uF, che portano a 100uF la capacità sulla 5Y3. Essendo raccomandato sul datasheet della 5Y3 50uF di capacità massima, quali rischi comporta superare questo valore? Come mai mettono questo limite, nel corrispondente circuito a stato solido normalmente le capacità sull'induttanza sono alte. Grazie per il vstro servizio.
I 50+50 uF si trovano a valle dell'impedenza di filtro non hanno influenza sulla rettificatrice potrebbero starci in teoria 500uF mentre quelli che interessano il limite sono i 16+16=32uFdirettamente sul filamento della 5Y3 (ora sostituita con una 5X4 più performante) un condensatore di capacità esagerata messo li comporterebbe, nella gase di salita veloce della sinusoide del semiperiodo, dei picchi di corrente così elevati da mandare in saturazione l'emissione del catodo (oltre una certa densità a parità di superficie attiva non si incrementa il flusso di elettroni emessi, a questo punto durante quei picchi si avrebbe una forte caduta di tensione tra placca e catodo quindi una forte accelerazione degli elettroni che porterebbe al surriscaldamento delle 2 placche che non sono dimensionate per dissipare tale potenza termica, si avrebbe inoltre un calo del rendimento, questo fenomeno avviene normalmente ad esempio in un triodo o un pentodo di potenza non perché il catodo non ce la fa a gettare gli elettroni necessari ma perché la griglia di controllo li parzializza ma in queste valvole la placca è appositamente dimensionata bella grossa
@@Kaoslaleggenda Grazie della spiegazione. Subito dopo la mia domanda ho indagato sui datasheet di una EZ40, parlano chiaramente della capacità prima dell'induttanza ed in effetti i vostri 100uF sono a valle. La cosa mi riguarda direttamente visto che ho pensato di aumentare le capacità della EZ80 della radio di cui ho rigenerato tutti i 10nF con la paraffina (vostro tutorial). Per fortuna ho guardato il vostro esperimento, che mi ha fatto dubitare della mia decisione (la radio non l'ho ancora accesa), se no andavo a pescare. Mi posso approfittare della sua Pazienza? Ho un problema di comprensione che fatico a risolvere sul termoionico: A cosa serve la D.C. anodica? Se tramite il catodo (risc. diretto o indiretto) io genero la corrente di ioni, che (convenzionalemente) seguondo l'andamento del potenziale sulla griglia vengono attratti dall'anodo, perchè devo aggiungere una alta tensione continua sull'anodo? Capisco che fa da portante ma non il perchè. Serve per caso a far lavorare il T.U. per adattare l'impedenza? Oppure perchè il verso reale degli elettroni è verso massa, quindi se non do tensione all'anodo il flusso di elettroni (ioni negativi) non si instaura? Quando vuole se può chiarirmi questo mi evita di sbattere la testa nella teoria, perchè non conosco nessun esoerto e in tutte le spiegazioni di principio che ho letto nessuno lo dice. Grazie ancora Giuseppe
Gli elettroni vengono emessi dal catodo perché è caldo, il calore in un metallo o altro materiale non è altro che l'agitazione degli atomi più il pezzo è caldo più si agitano e ad una certa temperatura gi atomi si agitano tanto che si scrollano di dosso i loro elettroni nell aria vanno a sbattere nelle molecole di questa e rimbalzano indietro mentre sul pezzo caldo, nel vuoto fanno un po di strada e poi ricadono sul catodo caldo se c'è un oggetto vicino come la griglia di un triodo ci picchiano dentro ma non raggiungeranno mai la placca che è distante e se la griglia è collegata al catodo con un filo esternamente gli elettroni che ci picchiano sopra finiscono nel filo e tornano al catodo per quella via generando una piccola corrente nel filo e se il filo non c'è si può misurare una tensione di 1 o 2 volt tra griglia e catodo, vedi i video #68 #69 #78 ma le potenze in gioco sono microscopiche, quindi bisogna spingere questi elettroni con forza mettendogliene altri alle spalle quindi l anodica, in realta gli elettroni vanno dal - al +, l'anodica è quella che fa tutto il lavoro, è il motore, è quella che da la potenza è quella che attraverso il trasfo di uscita fa muovere l altoparlante e fa tutte le altre cose negli stadi precedenti guarda i video #203 #204
@@Kaoslaleggenda Grazie del chiarimento, a parte che ho confuso come al solito il verso reale e quello convenzionale del flusso degli elettroni. Con questo racconto difficilmente farò ancora confusione, ora mi posso concentrare sulle configurazioni di bias, le griglie, la controreazione e l'ultralineare. Grazie per il tempo dedicatomi, che immagino non ne abbia molto da dare.
Il primo ha un limite superiore che si trova nel datasheet della valvola che impieghi ad esempio per la 5Y3 è esagerato indicano 8uF per la 5U4 indicano 40uF per la 5V4 che attualmente uso 40uF li è da 32uF da questi valori massimi si può scendere per abbassare la tensione di uscita