il pizzo dei 3 signori non necessita di presentazioni, oggi ripetiamo un anello fatto un paio di anni fa, il clima sembra essere dalla nostra anche se poi verso le 9.30 inizierà a coprirsi un po'. La notte ha fatto temporale nella bassa lecchese, quindi ci aspettiamo un po' di neve o ghiaccio in vetta, troveremo solo resti di grandine (a tratti sciolta con delle belle lastrine di ghiaccio). La quota non è elevata 2500, quindi in questi giorni se dovesse salire la temperatura immagino sparirà quasi tutta.
Partiamo dalla sbarra della Val Biandino e seguiamo il sentiero classico per il Rif. Tavecchia, l'idea era salire dalla Valbona che sale direttamente alla grassi, tagliando un pezzo (ma leggermente meno agevole), però questo non ci avrebbe consentito di vedere da vicino il pizzo per capire se aveva spruzzato e quindi ripiegare dalla salita "normale" passando dal santa rita senza però fare il caminetto, arrivati al tavecchia decidiamo di tener federe al programma originario e saliamo alla grassi, dalla grasi prendiamo il sentiero che porta verso il caminetto, a 2200 iniziamo a vedere un po' di grandine nell'erba, proseguiamo comunque fino al caminetto. Il sentiero è praticamente pulito e l'ausilio delle catene fa il resto per rendere agevole la salita e quindi arriviamo in vetta. Per la discesa lascio fare al garmin che mi propone il giro verso il santa rita, prima del rifugio falc c'è una deviazione (all'attacco del sent. del cardinale) si prosegue più a destra guardando il lago nero, ci si ritova su una cresta e un paio di cenge un po' esposte ma sempre larghe e agevoli per chi è abituato all'ambiente. Giungiamo quindi al santa rita, poi giù verso il rif. madonna delle nevi, ripassiamo per i Rif. Tavecchia e giù di corsa verso l'auto.
La presenza di rifugi consente di spezzare il giro, non corto, più di 25km e 2000 di positivo, resta sempre l'opportunità di farsi trasportare in jeep fino al tavecchia tagliando di fatto 600/700 di positivo e 6/7 km.
2 окт 2024