Prof., lei sta facendo qualcosa di semplice e geniale allo stesso tempo. Sta mettendo online delle lezioni scolastiche. Detto cosi' sembra una cosa banale , invece e' rivoluzionaria. Perche' una cosa cosi' utile a tutti (e a me che non frequento scuole dal lontano anno scolastico 79/80) non diventa contagiosa? mentre camminavo, ascoltando una delle sue 5 lezioni sulla rivoluzione francese , mi baloccavo all'idea che altri professori - sulle materie piu' disparate- caricassero su ytube le loro lezioni..nel momento della loro diretta esucuzione, in aula, con la percezione netta ( ma non visibile) della classe in attento ascolto. davvero complimenti.
Rimango basito dal fatto che esistano ancora docenti con la sua Vocazione. I miei complimenti più fervidi e vivi. E' un piacere ascoltarLa, che bello sarebbe parlare le ore con Lei. Ad maiora!
L’anno scorso studiavo all’università ‘filosofia del diritto’ e ho capito molti concetti con i vostri video. Ora sto studiando ‘storia del diritto’ e sono sempre qui 😂 Grazie mille prof, una studentessa virtuale ❤️
Complimenti professore, ancora una volta lei mi ha chiarito in maniera semplice e illuminante degli eventi storici per me terribili che con le mie griglie concettuali non riuscivo a comprendere e in un certo qual modo ad accettare. Parlo nello specifico degli avvenimenti legati alla conquista dell' America da parte degli europei, giustificato con la teoria del destino manifesto. Bellissimo l'aggancio anche con l'episodio biblico riguardante l'arrivo nella terra promessa degli israeliti guidati da Mosè e la reazione che essi hanno avuto alla scoperta che era già occupata, il tutto legittimato e avallato anzi dal loro Dio.
Grazie mille Professore per questa presentazione excellentissima del calvinismo, attraverso da cui io oso a congetturare che possibilmente i radici del vangelo della prosperità si trovano nel calvinismo, cioè nel puritanismo americano.
Calvinismo e capitalismo Nel celebre saggio di Max Weber, "L'etica protestante e lo spirito del capitalismo", il noto sociologo tedesco identificò nel lavoro quale valore in sé, l'essenza stessa e lo spirito originario del capitalismo, da ricondurre all'etica protestante, nella fattispecie all'etica calvinista del lavoro. Weber ha saputo indagare ed enucleare il legame logico esistente tra il calvinismo ed il profitto capitalista, evidenziando come il protestantesimo, in modo particolare il calvinismo, abbia favorito l'affermarsi dello spirito proprio del capitalismo che ha rivoluzionato la vita di miliardi di esseri umani nel giro di pochi secoli. La tesi esposta dal grande Weber non equivale a dire che un ordinamento di natura economica, quale il capitalismo contemporaneo (sorto dalla prima rivoluzione di tipo industriale che si verificò in Gran Bretagna nel corso del 1700), possa essere determinato direttamente da un fenomeno religioso risalente al 1500, e cioè il calvinismo, bensì analizzò un rapporto dialettico tra due fenomeni storici omogenei. Nel senso che la mentalità calvinista e quella capitalista sono tra loro affini, per cui è possibile individuare tra i due elementi una relazione storica ben precisa: la prima, la mentalità calvinista, costituì un fattore culturale insito e diffuso in una parte ampia della popolazione europea, e svolse una funzione utile e preliminare, quasi propedeutica, alla formazione della seconda, ovvero della razionalità di matrice economica ed utilitaristica, che è tipica del sistema capitalistico...
I miei zii si trasferirono in Svizzera nei primi anni 60,trovarono lavoro in fabbrica e,anche se ormai pensionati,continuano a lavorare in qualunque modo. Se vivi da quelle parti,o ti adegui o non ce la puoi fare. Ovviamente si ha un grosso riscontro etico e politico. Grazie prof,bellissima lezione come sempre!
Queste varianti del cristianesimo sono molto utili per capire certe dinamiche odierne che si stanno affacciando nella chiesa cattolica, la quale si mostra sempre di più una chiesa alto borghese e sempre meno proletaria rurale.
Già ascoltai le sue lezioni per l'esame di filosofia e ora le sto ascoltando per l'esame di storia. E' in grado di farmi amare la materia cosa che al liceo non fu così con i miei professori di allora. Veramente bravo, complimenti :)
interessanti i punti di vista di Marx e Weber, mi ricorda la famosa domanda "è nato prima l'uovo o la gallina'". Approfondirà il discorso? Grazie Profe.
Salve professore, complimenti per tutte le sue lezioni...non trovo online la lezione nella quale parla sia dello scontro tra Lutero e Zwingli sia della Pace di Augusta.....potrebbe gentilmente postare il link? grazie mille
E' passato un anno dalla pubblicazione del video, spero lo stesso il quesito arrivi: In una repubblica fondata dai princìpi di Calvino come può egli avere uguale peso decisionale politico rispetto agli altri abitanti o addirittura del consiglio dei 12? Se non lo avesse, come potrebbe questa essere considerata repubblica? Grazie in anticipo per l'eventuale risposta, avrei voluto essere in classe ed alzare la mano!
Grazie prof. Proprio questo pomeriggio, mi domandavo quali fossero i rapporti tra i vari culti religiosi e il denaro. Solitamente le religioni invitano, se non addirittura a ripudiare l’accumulo dei beni materiale, perlomeno ad osservare la moneta con sfiducia e sospettosità. È lodevole come il calvinismo sia riuscito ad intrecciare spirituale/secolare con tanta efficacia e naturalezza. Rappresenta sicuramente una curiosa anomalia nello scenario complessivo. Mi domando fino a che punto le religioni di matrice New Age, tra legge dell’attrazione e quant’altro, le possano essere debitrici.
Professore dato che la vedo appassionato a tematiche storico-religiose, Le consiglio un libro che troverà quantomeno interessante ossia RIVOLUZIONE E CONTRORIVOLUZIONE di Plinio Correa de Oliveira
Calvinismo =potenziale strada per l'esaurimento. O per lavoro o per disperazione. Non che disprezzi l'idea di impegnarsi, ma sembra la religione dei "sommersi (molti) e salvati (pochi)"
Viene prima il pensiero che forma la realtà o è la realtà che forma il pensiero? A questo si riduce la questione interpretativa proposta alla fine in buona sostanza. Per rispondere a questa domanda, contestualmente al calvinismo, è necessario analizzare la realtà materiale di quell'epoca. Generalmente quando si immagina il medioevo si immagina una società con un'attività economica abbastanza statica, questo deriva anche da una narrazione del medioevo abbastanza diffusa ma che, dal mio punto di vista, è vera solo in parte. Possiamo sintetizzare dicendo che la valorizzazione del capitale anticipato avveniva prevalentemente attraverso il commercio, con una scala di produzione che variava poco nel tempo (in termini marxiani siamo nel caso detto "riproduzione semplice", non mi dilungo oltre). Dal punto di vista di mercanti e banchieri bisogna considerare che nel '400 si affermano le fiere, già esistenti ma di dimensione regionale, che assumono una dimensione "internazionale" divenendo luogo materiale di scambio e quindi di commercio, ma anche dei luoghi che potremmo definire "camere di compensazione" dei debiti e crediti "internazionali". Mercanti e banchieri attraversavano l'Europa per partecipare alle fiere tra cui, nel '400, una delle più importanti fu proprio la fiera di Ginevra, fiera che successivamente declinò di importanza quando Luigi XI decise di costituire la fiera di Lione con, probabilmente, delle conseguenze per le entrare della città di Ginevra. Le fiere ed il ruolo dei mercanti e banchieri avevano anche un'importanza per le finanze delle città che le ospitavano. Per ritornare alla questione un approccio utile per capire la domanda da cui siamo partiti è quello di considerare la realtà non come statica ma dinamica: nell'analisi dei rapporti di causa-effetto, A causa B (A--->B), fermarsi però a questo ci dà una visione limitata dell'oggetto di studio. Nelle scienze sociali, per mia esperienza studiando economia, è infinitamente più utile considerare un approccio "ciclico" (a questo mi riferisco con "dinamico") del tipo: A influenza B, B influenza A (A-->B-->A...ecc), un approccio spiegato bene da te Matteo in una delle lezioni su Marx se non sbaglio. Dal mio punto di vista credo siano vere entrambe le interpretazioni ma il punto di partenza del "ciclo" è l'interpretazione di Marx: vi è un cambiamento nella struttura e nel potere di mercanti e banchieri da cui deriva il calvinismo, influenzato anche da sovrastrutture precedenti e che si afferma perché rafforza il ruolo sociale della classe dei capitalisti, in un processo ciclico.
Bella e interessante come lezione, ma manca una domanda che reputo fondamentale e a cui non ho ancora trovato risposta, se l'intenzione di Calvino era una società basata sulla Bibbia in cui il denaro e l'odio verso i poveri erano la prova della benevolenza di Dio, come è riuscito a conciliare la sua dottrina con gli insegnamenti di Gesù nei vangeli in cui viene detto l'esatto opposto come in Luca 16, Marco 10, Salmo 72 Matteo 6, Giovanni 2 e molti altri ? Grazie in anticipo per la risposta.
Grazie per darci la possibilità di avere delle lezioni di storia totalmente gratuite e disponibili in ogni momento. Il fatto di vivere in una provincia di Bari e di aver avuto una professoressa di storia che parlava dialetto e non aveva voglia di lavorare adesso non rappresenta più un problema. Grazie!
@@MatteoSaudino Per la forte presenza di "destre" poco amichevoli? E' uno spiacevole inconveniente, però sono sempre andato da quanto ero in prima superiore e non vorrei perdermi anche l'edizione di quest'anno...
ma dove trova quelle magliette? io sceglgo i suoi veido in base alle magliette hehehe. sono sempre fantastiche1 ma le lezioni sono davvero belle e sopratutto vere. storia e filosofia con passione ma niente partito preso. si vede che ha al cuore le giovani menti che sta formando. grazie. la sua presenza in classe da speranza per la società futura. poi ovviamente... " de servo arbitrio"...
Devo dire che son d'accordo con Calvino, si nasce dannati od eletti, lo si vede fin dallo sguardo e dalle prime situazioni, poi ci son le difficoltà per tutti ma gli eletti avranno sempre aiuti e mille opportunità i dannati vivranno un loop infinito di angosce con sempre le stesse situazioni e problemi indipendentemente da tutto il bene che possono fare. Prof. lei è bravissimo, complimenti.
Sinceramente a me il calvinismo sembra una strada per l'esaurimento nervoso. Perché bisogna pensare che il successo di una persona dipende anche da fattori esterni che lui non può controllare. Esempio, la massa di figli di un poveracci. Su 100 di loro che sfacchinano per elevarsi, solo uno ce la faceva. E che facevano i 99 che non c'è la facevano? Morivano di paura perché credevano di non essere salvati?
È interessante approfondire l'approccio alla vita che può avere un calvinista: penso che nel profondo ogni calvinista sia convinto di essere eletto, ma non averne la certezza spinge verso comportamenti adeguati, in più una comunità totalmente religiosa esercita un forte condizionamento sull'individuo, che si sforzerà di fare del suo meglio anche per non essere giudicato non eletto...in ogni caso la contraddizione è evidente: se tanto sono eletto, perché sforzarmi? Ma se non mi sforzo risulta evidente che non sono eletto...è geniale: questa contraddizione (unita al fatto che NON SI SA se 6 eletto) ha tenuto in piedi intere società...
cosa pensa di questa tesi: Il sistema sovietico era una dittatura di partito dal punto di vista politico. Dal punto di vista economico un capitalismo di stato, la maggior parte del valore si creava col capitale dello stato. Il comunismo è uno stadio evoluto con la maggioranza di beni comuni, pensiamo all'informatizzazione, energia rinnovabile, no profit ecc, e grazie alla robotica 3 ore di lavoro in media al giorno. Il comunismo non è in contrasto con libertà sia politica sia economica con possibilità di imprese private, può essere dello stato anche solo una parte del capitale penso al 30% nei settori strategici. Quindi una libertà più ampia. Io mi considero nazional popolare, lo spirito della nazione è troppo forte da essere cancellato dall'anemia globalista una patologia comune della sinistra.
In primo luogo complimenti per la sua esposizione. Ho compiuto anche io studi universitari e conosco bene la filosofia politica, ma non l' ho sentita spesso spiegata con questa chiarezza e soprattutto con un approccio cosi olistico (intendo interdisciplianre e multidisciplinare) certamente i suoi studenti ne beneficieranno. Voglio pero fare l'avvocato del diavolo, travestita da quella "fanatica" o meglio, lettrice di Calvino, che lei cita nel suo video. Tutto corretto, ma secondo me lei dimentica di dire che secondo Calvino le sue sono verita' indiscutibili non perche le abbia pensate lui, ma perche, invitando i fedeli alla lettura diretta delle scritture nei testi originali, come fa anche Lutero, ritiene di ritrovarle nella Scrittura stessa depurata da quelle interpretazioni allegoriche che ne faceva al tempo la chiesa cattolica. Pertanto nel suo pensiero vi è a mio parere piu coerenza di quanto possa emergente senza citare questo elemento. Questo spingere all'approfondimento personale ed allo studio credo che sia stato un altro grande merito del protestantesimo in genere, e del Calvinismo in particolare.
Marx e Calvino sono antitetici:/Marx parla di esproprio e Calvino di predestinazione. Come spiegato in una nota de 'L'etica.....'/la parola 'Beruf' significa 'Chiamata'....divina ovviamente. Interessante l'ascolto della Messa tedesca di Schubert - Deutsche Messe, che sovrappone alla struttura della messa cattolica un atmosfera di mestizia e rassegnazione calvinista, a parte il 'Sanctus' che mi sembra riproponga elementi di teologia aristotelico- tomistica. Molto interessante Lesung.
Ma se la.salvezza o la.dannazione sono già decise, questa necessità di lavorare o mettere.famiglia per.cercare i segni a.cosa serve? Manca questo punto nella tua spiegazione: se io credo alla predestinazione.e me.ne frego di cercare dei segni, cosa succede? Sarò salvato o dannato lo stesso.. perché cercare questi segni??
Secondo me, come ho scritto in un commento qui sopra, tutto si basa su una contraddizione, ma la chiave teologica è che tu fino all'ultimo non hai la certezza di essere eletto
Per capire l'imperialismo americano e l'american dream bisogna risalire al calvinismo il99per100.blogspot.com/2019/04/capire-lamerica-letica-calvinista-e-lo.html?m=1 Spero sia utile
Ma non potrebbe essere che “In medio stat virtus”: cioè non potrebbero avere ragione sia Marx che Weber?! Cioè, può essere che un cambio della sovrastruttura sia possibile in luogo di un adattamento alla struttura (Marx), mentre il mantenimento della struttura è dato dal persistere della sovrastruttura?!
Io condivido la teoria di Marx. Ritengo più probabile che il protestantesimo sia la conseguenza dell'etica del lavoro, non la sua causa. Allo stesso modo, non è la religione che rende una persona caritatevole, ma la sua carità che la spinge ad aderire a una religione piuttosto che a un'altra.
Non condivido le teorie di Calvino e Lutero, principalmente quelle del primo. La loro teoria "Aiutati che Dio ti aiuta" portata all'eccesso puo' essere il seme dell'individualismo, la superstizione, il razzismo. Esempi, i Padri pellegrini, avendo successo uccidendo milioni di indiani, erano convinti di essere benedetti da Dio, la storia di Salem appartiene a loro, e poi se un dittatore prende il potere e vince tutte le sue battaglie, uccidendo senza pietà, si sente "unto dal Signore" e continua a farlo; ci sarebbero anche altri esempi..
Lei ha una conoscenza di Calvino minima ! Calvino non approvava la ricchezza. Ma in quali libri ha studiato? Calvino viveva in modo austero e anzi condannava le ricchezze e l'accumulo. La Chiesa cattolica romana è stata molto più disponibile ad accettare i beni terreni, basti vedere lo stile di vita del clero e della nobiltà cattolica. Il concistoro era una struttura di governo della Chiesa non dello stato. La città di Ginevra aveva un governo cittadino indipendente che anzi tentava di infleunzare la Chiesa e di governarla, come accadeva a Zurigo per esempio. In oltre Calvino era fanatico? Su che base dice questo? Nel 1500 la cultura e la religione erano un tutt'uno e quindi dare patenti di fanatismo è molto soggettivo. Il papa Borgia o Luigi XIV erano meno fanatici??