Le sue spiegazioni sono assolutamente indispensabili per comprendere i pensieri delle diverse correnti filosofiche. I suoi video mi hanno salvata in decine di interrogazioni e verifiche😊 Se vuole aggiungere un altro filosofo alla sua lista: Max Weber
Si vede da come parla dell'intento ultimo di M.Horkheimer, professore, che ne è appassionato; scoprire che condivide così tanto il pensiero e la "soluzione filosofico-sociale" di M.H mi ha strappato un sorriso, dal momento che proprio la scuola di francoforte -nel contesto del ripasso filosofico propedeutico alla preparazione al test di ingresso di psicologia- è l'argomento che più incontra la mia ideologia filosofica. Concludo ringraziandola del servizio che offre a noi studenti, Roberta.
Ho letto parti di ‘Dialettica dell’illuminismo’, meraviglioso Horkheimer insieme ad Adorno! Mi ha fatto piacere ascoltare questo video. Un saluto enorme
"Ognuno non avrà la conseguenza coscienziale di quello che ha fatto" Oltre la bellezza della lingua! Qui siamo oltre, a volte il suo diventa un livello superiore di espressione. Ogni volta scopro un motivo in più per ascoltare le sue lezioni. Grazie sempre.
Salve professore! Credo che noi due siamo telepatici dato che ogni volta che ho bisogno di una spiegazione inerte a un certo argomento lei carica un video riguardante tale argomento!!! 😂😂 sempre il top le sue spiegazioni!
Salve professore seguo le sue lezioni da tempo e la ringrazio per il servizio utile e dettagliato che fornisce. Un pensatore politico che mi piacerebbe sentire spiegato da lei è Hans Kelsen per un esame universitario di dottrine politico un poco ostico 😂. Ancora la ringrazio per le ottime spiegazioni che fornisce ogni volta
“Il comunismo non toglie a nessuno il potere di appropriarsi dei prodotti sociali; toglie soltanto il potere di soggiogare il lavoro altrui mediante questa appropriazione.”KARL MARX
La verità più grande di questo video: "Facciamo una vita di merda". A parte gli scherzi, la adoro e la ringrazio per ciò che fa per rendere internet ed il mondo posti migliori.
C'è un modo per donarle dei soldi? Dopo tutti i suoi video che mi hanno aiutato a capire in maniera chiara, immediata e coinvolgente tanti argomenti da lei trattati, è il minimo che si meriterebbe, professore!
Ottima presentazione del pensiero di Max Horkheimer. Mi aspettavo qualcosa sull'industria culturale che secondo me è la parte più viva oggi del suo pensiero critico, in un certo senso addirittura una riflessione profetica per come si è appunto evoluta fino ad oggi l'industria culturale in ogni settore (editoria, musica, cinema ecc ). Si può fare una puntata sull'argomento?
Sempre argomenti molto interessanti... spiegazioni eccellenti.. aspetto un bel video su Hannah Arendt.. soprattutto le sue tesi politiche 😀... da tanto che lo chiedo 😶😶😶
Ho appena ascoltato la lezione sulla scuola di Francoforte.prima di questa però ci sono state due figure a mio avviso importanti ma purtroppo diventate fantasmi della storia:Bogdanov e la sua Tectologia,e Parvus . Tutti e due bolscevichi della prima ora,che presero distanze da Lenin e dal suo giacobinismo. Mi piacerebbe una esposizione su queste due menti eccezionali del secolo breve.
Progetto molto interessante che seguirò con piacere. Chiarissimo come sempre. Il settore pubblico ha un ruolo attivo nel Capitalismo, non esiste l'economia basata esclusivamente sull'iniziativa privata senza che il settore pubblico vi entri. Se pensiamo ad esempio alle tecnologie che, da una parte vengono sviluppate grazie all'ingegno di ricercatori e ricercatrici che hanno avuto un'istruzione proprio perché vi è intervento pubblico (istruzione pubblica), dall'altra alle tecnologie che vengono finanziate come innovazioni per differenti usi, anche quello militare. La struttura influenza la sovrastruttura e quest'ultima agisce a sua volta sulla struttura. Lo sviluppo tecnologico in sé dipende però dal rapporto tra le classi sociali e, in determinate epoche storiche, dal conflitto all'interno della classe capitalista mondiale... Questo rientra, in modo perverso, comunque nella dialettica bisogni-soddisfacimento e lo stesso sviluppo tecnologico risponde in un certo qual modo a determinati bisogni, non certo della classe lavoratrice (se non indirettamente) ed a prescindere se tali bisogni siano moralmente giusti o meno. Comunque spero che arriverai anche a trattare Gramsci in seguito :)
@@salvo160567 Coincidenza vuole che stavo ri-leggendo il capitolo "Macchine e grande industria" del I° Libro de' Il Capitale, faccio un copia-incolla di alcune parti molto esplicative secondo me. “Nella manifattura e nell’artigianato l’operaio si serve dello strumento, nella fabbrica è l’operaio che serve la macchina. Là dall’operaio parte il movimento del mezzo di lavoro, il cui movimento qui egli deve seguire. Nella manifattura gli operai costituiscono le articolazioni di un meccanismo vivente. Nella fabbrica esiste un meccanismo morto indipendente da essi, e gli operai gli sono incorporati come appendici umane. «La malinconica svogliatezza di un tormento di lavoro senza fine, per cui si torna sempre a ripercorrere lo stesso processo meccanico, assomiglia al lavoro di Sisifo; la mole del lavoro, come la roccia, torna sempre a cadere sull’operaio spossato». Il lavoro alla macchina intacca in misura estrema il sistema nervoso, sopprime l’azione molteplice dei muscoli e confisca ogni libera attività fisica e mentale. La stessa facilitazione del lavoro diventa un mezzo di tortura, giacché la macchina non libera dal lavoro l’operaio, ma toglie il contenuto al suo lavoro. È fenomeno comune a tutta la produzione capitalistica in quanto non sia soltanto processo lavorativo ma anche processo di valorizzazione del capitale, che non è l’operaio ad adoperare la condizione del lavoro ma, viceversa, la condizione del lavoro ad adoperare l’operaio; ma questo capovolgimento viene ad avere soltanto con le macchine una realtà tecnicamente evidente. Mediante la sua trasformazione in macchina automatica, il mezzo di lavoro si contrappone all’operaio durante lo stesso processo lavorativo quale capitale, quale lavoro morto che domina e succhia fino all’ultima goccia la forza lavoro vivente. La scissione fra le potenze mentali del processo di produzione e il lavoro manuale, la trasformazione di quelle in poteri del capitale sul lavoro, si compie, come è già stato accennato prima, nella grande industria edificata sulla base delle macchine. L’abilità parziale dell’operaio meccanico individuale svuotato, scompare come un infimo accessorio dinanzi alla scienza, alle immani forze naturali e al lavoro sociale di massa, che sono incarnati nel sistema delle macchine e che con esso costituiscono il potere del «padrone» (master)." “[…] Ma soltanto dopo l’introduzione delle macchine l’operaio combatte proprio il mezzo di lavoro stesso, ossia il modo materiale di esistenza del capitale. Si rivolta contro questa forma determinata del mezzo di produzione come fondamento materiale del modo capitalistico di produzione. […] Ci vogliono tempo ed esperienza affinché l’operaio apprenda a distinguere le macchine dal loro uso capitalistico, e quindi a trasferire i suoi attacchi dal mezzo materiale di produzione stesso alla forma sociale di sfruttamento di esso.” Non è il progresso tecnico in sé il problema, se era questo che intendevi dire, ma è l'uso capitalistico di questo. E' il fatto che la produzione di cose di cui abbiamo bisogno è solo un mezzo per il profitto privato (che è il fine). La comunità tutta è organizzata per questo fine, per soddisfare questo bisogno. In una società dove il fine ultimo non è il profitto ma la soddisfazione dei bisogni di tutti allora il progresso tecnico permetterebbe di ridurre l'orario di lavoro per tutti e allo stesso tempo soddisfare tutti i bisogni. Ovviamente esiste un problema all'interno del capitalismo di sostituzione di forza lavoro con macchine, computer e quant'altro ma prendersela con le macchine è fine a se stesso, è come prendersela con il coltello e non con l'assassino (un pò brutale come esempio ma questo mi è venuto) :)
Comunque l'idea di affrontare la filosofia del 900 e' straordinaria!..anche perche' al liceo si arrivava a fare si e no Freud...quindi, almeno io, ho un buco nero per quanto concerne la filosofia contemporanea...
Professore ormai la seguo da tre anni e le sue meravigliose lezioni mi sono sempre di grande aiuto. Mi chiedo se potesse farne una su Habermas, sto cercando nel suo canale ma non trovo nulla purtroppo😢
Sì, splendido il passaggio sulla divisione e l'atomizzazione del lavoro. Il punto però è che dove Horkheimer individua una falla, la cultura dell'azienda "corporate", inquadrata nella cornice neoliberale attuale, enfatizza quella stessa divisione come esemplare "spirito di collaborazione" fra corpi e menti diverse al fine di raggiungere gli scopi prestabiliti dal mercato, accentuandone benefici e aspetti positivi. Quindi il problema è che purtroppo non siamo tutti Horkheimer, in grado cioè di discernere la verità dalla patina che ci propinano.
Video illuminante professore! Ma dopo Horkheimer, un bel video sull'interpretazione della filosofia marxista da parte di Gianni Vattimo? Molto stimolante a mio parere il parallelismo con Nietzsche.
Salve professore, ottima lezione. Sono un novizio della filosofia novecentesca, ma mi viene da accostare l'interrogativo permeante di Husserl con l'intuizione francofortese, cioè il distacco tra mondo tecnico e mondo dell'esperienza. C'è un'influenza dichiarata di Husserl sui Francofortesi oppure è solo la mia miopia?
Bella lezione! Ha parlato della divisione sociale dove tutti hanno un proprio ruolo nel prodotto (negativo) sociale. Non è forse così che la Germania nazista ha reso complice il suo popolo nell'Olocausto?
Prof. la scuola di Francoforte immaginò e descrisse il mondo possibile che desiderava o si dedicò esclusivamente all' analisi critica della realtà? Grazie per il suo lavoro
Nella mia ignoranza enciclopedica della Scuola di Francoforte sapevo poco o nulla Però per me son cose che più o meno avevo già sentito; sai dove? Su Famiglia Cristiana
Posso farti un appunto-critica?..parla piu' lentamente..a volte diventa difficile seguirti a causa della complessita' dell'argomento ed al fatto che parli come speedy gonzales..
@@qwerty778 sì, c'è un QR che porta a questo video a pagina 71. È nel paragrafo 3.3, "La teoria critica e l'industria culturale". @MatteoSaudino Scusa se rispondo ora, ma ora ho visto la notifica grazie all'ultima persona che ha commentato
@@senku866 fa riferimento al contenuto del video o al modo i cui i media (come può essere internet) vengono usari per usufruire dell'informazione come in quesro caso
Ciao prof, perdonami, ma tu, vorresti continuare a fare lezione nel web, il tutto mi fa pervenire il fatto che tu non riesci, nell’insegnare ai tuoi allievi ciò che vorresti dire...troppo ovvio,