8° Lectio Magistralis del 8° Festival Filosofico del Sannio del Prof. Telmo Pievani 

grande uomo, dovrebbe essere ascoltato molto di più...

Grazie x il suo impegno nella divulgazione...se esistesse ua televisione onesta e non votata ai vari partiti e religioni in una sola ora con le sue parole potremmo aspirare a tempi migliori e soprattutto liberi da ideologie strumentali e bellicose già preconfezionate da chi guadagna sulla confusione e "ci" mantiene ignoranti...conviene a tutti i livelli di potere politico religioso.

Vergine Maria prega per il mondo intero. Proteggi la mia famiglia. ❤

Pievani forever

Bravissimo Telmo Pievani. Sto proprio leggendo - l'Imperfezione -.

Grazie professore .

"Qualche centinaio di nonni fa" é pura finesse!!! hahaahahaha.... Neanche Balasso!!!

Enorme Dietelmo!!!

PIEVANI FOR PRESIDENT

geni denisovani ce li abbiamo anche noi italiani, io per esempio ho scoperto la loro esistenza grazie a geno 2001 del national geografic, alla risposta sul mio genoma veniva fuori lo 0,9 neandethal e lo 0,4 denisova, neanche sapevo esistessero i denisova.

Consigliamo di leggere anche Sapiens, di Harari. Così chiudiamo il cerchio.

I cinesi sono una razza straordinaria. Tiziano Terzani

Nn é che un tempo in quelle zone faceva più caldo?

Se in 300mila anni il Sapiens vive in conflitto tra bene e male diventa palese pensare che siamo primitivi...un domani come si evolveremo?Solo sapiens buoni o cattivi?Sta a noi decidere...

Pievani cita l'evidenza genetica secondo cui individui di specie umane distinte si sono accoppiati e hanno prodotto figli a loro volta capaci di riprodursi. Al contempo, Pievani ci ricorda che per specie biologica si intende un gruppo di individui che o non si accoppiano con quelli di altra specie o, se lo fanno, riproducono prole sterile. E' evidente che le due proposizioni non possono stare insieme: o si cambia la definizione di specie biologica o si ammette che certe cosidette specie umane (ora estinte) in realta' non costituivano delle specie distinte da altre, ma erano delle semplici varianti o razze di una medesima specie. Pievani se la cava semplicemente dando un nome alla apparente contraddizione: ibridazione. Insomma, ci sarebbero casi, inspiegabili o per lo meno non spiegati, in cui due specie riescono a incrociarsi e produrre prole non sterile. Troppo facile! La contraddizione resta. Mi chiedo infatti: se due cosidette "specie" riescono in qualche caso ad incrociarsi, quale proprieta' residuale permette di considerarle, malgrado ciò, come specie distinte invece che come varianti di una stessa specie? Insomma, mentre il concetto di specie fa fatica a stare in piedi, Pievani fischietta, limitandosi ad offrirgli una risibile stampella ad hoc.

Cara Da iella Rocco c'e' una tv canale 262 pagata da noi cittadini i eccezionale la scopra

Non abbiamo fatto fuori le altre speci umane , le abbiamo mangiate per questo non si trovano i resti , le ossa ? Perfette per il brodo !