Un video davvero montato ed editato con un grande valore al suo interno. Molto importante ricercare fonti e episodi necessari al fine di evidenziare mitologie e reali situazioni successe, in un contesto culturale ancora da maturare. Purtroppo la parità non c'è e, purtroppo, il femminismo sta rischiando di essere guardato con occhi anomali a tal punto da ricercare, esso stesso, di compiacere perdendo tutta la propria ideologia. Non tutti le proteste sono poco ideologiche, anzi la maggior parte terrà conto delle vere battaglie al di là del sesso poiché non ci deve essere distinzione. Le pubblicità come i telegiornali consegnano ancora la convinzione di una donna con caratteristiche limitate e stereotipate, ma dobbiamo capire che non deve essere più così. L'esempio topico della casalinga deve cambiare radicalmente poiché non deve essere connotato solamente in una caratteristica prettamente femminile. Io ci spero e credo nella parità, sperando di non dover sempre evidenziare un qualcosa che deve essere naturale. Questo video mi sarà utile nel mio blog al fine di evidenziare e spiegare quanto dobbiamo realmente fare per questa giornata. Un primo punto è, appunto, capire il vero senso di tale giornata per dare meglio risultato e non farci ingannare da false propagande poco ideologiche e molto ingannevoli!
Grandi donne!!! Coraggiose, e grazie a loro, noi donne possiamo avere i privilegi che loro nn hanno avuto. È però triste vedere come oggi viene vista la festa della donna, in modo superficiale e a volte immorale. Dovrebbe essere un ricordo a loro. E pensando a loro si potrà festeggiare pensando quello che hanno passato e fatto malgrado tutte le inferiorità a cui erano sottoposte.
Il problema è che ora ci siamo ribaltati i ruoli e ora sono le donne ad avere più diritti dei uomini. E poi non mi pare che nella "esplosione" siano morti solo donne ma anche uomini...
@@Jacrocs Noi donne dobbiamo lottare per la parità di genere e non ribaltare la situazione e vendicarci. Dobbiamo essere superiori e vivere in armonia.
Buongiorno a tutte le donne, ho quattordici anni e una voglia matta di unirmi a questi movimenti per lottare per tutte noi e per chi ha cercato di farlo. L' 8 marzo e il 25 novembre sono date che ci fanno onore e che ci ricordano tutte le discriminazioni che abbiamo subito e che continua a subire. Io sono qui oggi per dire: basta!